Top10 2023-2024: il torneo dell’anno prossimo sarà a 9 squadre

Arrivano novità sul massimo Campionato Italiano delle prossime stagioni

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Camoto 2 Maggio 2023, 11:29

    Mi hanno smontato tutta la mia teoria

  2. massimiliano 2 Maggio 2023, 12:23

    Finalmente una buona notizia. Il campionato viene traghettato verso la formula d otto.

    • Rugby4ever 2 Maggio 2023, 12:47

      Ma si, io scenderei anche a 6, o meglio a 4, così giochiamo come in Scozia 40 partite uguali tutto l’anno. Perdonami l’ironia, ma davvero faccio tanta fatica a capire come si può essere felici di queste scelte. I campionati devono essere impostati per appassionare il pubblico, seguendo le partite ogni settimana e non una ogni 2 mesi, mi chiedo che interesse possa avere un tifoso nell’avvicinarsi ad un campionato che parte ad ottobre e si ferma tre settimane dopo per poi ripartire a dicembre, salvo poi fermarsi di nuovo per il 6 nazioni, con la bellezza di 14 partite in un anno, di cui 7 in casa, ripeto: in un anno! In pratica faccio in tempo a scordarmi le facce dei giocatori. Il livello non aumenterà, i giocatori sono gli stessi, gli sponsor non aumenteranno, non c’è attrattiva ed il fatto di centralizzare le forze allontana realtà geografiche “ostili”. Davvero questa elite non la vedo, addirittura verrà esaltata ancora di più la mancanza di giocatori che verranno drenati dalle franchigie. Mah.

      • Rugby4ever 2 Maggio 2023, 12:58

        Il tutto, dimenticavo, fatto per pochissime tifoserie se così vogliamo chiamarle (non penso che arriviamo a 5k supporter sommando TUTTI i tifosi presenti in un campionato ad 8 squadre). Numeri da uno stadio normalissimo di prima categoria lombarda del calcio o palazzetti di basket o pallavolo normalissimi in una partita qualsiasi.

        • massimiliano 2 Maggio 2023, 13:42

          I soldi e i giocatori sono questi. Se hai il grano tu per portare una decina squadra competitiva nel top 10 fatti avanti, altrimenti, di cosa stai parlando? E speriamo che aboliscano la coppetta Italia per sostituirla con un degno circuito Seven, magari faremo meno figure da peracottari in giro per il mondo

          • Rugby4ever 2 Maggio 2023, 14:12

            Non hai colto il punto. Non cambia nulla da un punto di vista pratico avere meno squadre, se non essere ancora meno attraente per il paese con tutto quello che ne comporta, i soldi se si abbassano le pretese ci sono, io li ho messi a suo tempo nella mia piccola realtà e di certo non abbiamo mai avuto alcun supporto dalla FIR se non promesse mai mantenute. E’ certamente meglio avere un CUS, un Verona, un Parabiago, un Vicenza, un Valsugana in più, che di soldi per un campionato normale ne avrebbero, rispetto ad un tanto paventato campionato d’eccellenza per pagare di più gli stessi giocatori che hai ad oggi. Ti ricordo che in campo ci vanno in 23, se non dai spazio ai giovani, ma solo agli stranieri ed a veterani (naturale evoluzione di un elite) questi non emergeranno più o lo faranno con tantissima fatica. Portare 2 o 4 squadre in più in alto significa a mio modo di vedere solo un aumento della visibilità territoriale, a differenza di poche squadrette con i loro presidenti ed i loro orticelli.

          • massimiliano 2 Maggio 2023, 14:17

            Anche io vorrei un campionato a 14 con dentro Milano Catania Napoli e L’Acquila…ma adesso non è possibile. Ora si può solo ottimizzare il poco che abbiamo. L’unica via sarebbe mettere le due accademie in Eccellenza, ma i club non accetterebbero e probabilmente si falserebbe il campionato

          • Rugby4ever 2 Maggio 2023, 14:24

            Milano ti garantisco io che se potesse andrebbe domani in massima serie, per le altre non ne ho idea. Quello che è certo è che Lazio e Vicenza, così come Parabiago non si tirerebbero indietro nel salire, inoltre Verona, Valsugana e Capitolina i soldi li hanno per farsi un campionato di bassa classifica in massima serie. Secondo me un campionato a 14 squadre ha moolto più senso che un campionato ad 8, poi rimangono sempre delle opinioni al vento, tanto alla fine la FIR vive di vita propria e ci sta portando nel baratro da decenni.

          • Rugby4ever 2 Maggio 2023, 14:25

            Se potesse ci andrebbe*

          • massimiliano 2 Maggio 2023, 15:35

            Milano andrebbe in massima serie? Chi? ASR? E perché non ci è mai arrivata? CUS? Finito il progetto Frati si sono ridimensionati un po’, adesso hanno anche perso Calzaferri…Gibbo, se leggi, si scherza eh…Parabiago stesso discorso, poggia tanto sul suo festival per fare entrare soldi, ma non mi risulta abbia un budget da campionato di vertice. Sai se Sanchez allena ancora lì? Io ormai non seguo più molto purtroppo

      • rugbytheo 2 Maggio 2023, 22:09

        molto d’accordo con te, una scelta che avrà come conseguenza principale di togliere ancora di più l’attenzione sul campionato

  3. Parvus 2 Maggio 2023, 12:24

    Passiamo da 10 a 9 perché costretti.
    E da 9 a 8 non per scelte di politica federale ma perché costretti.
    Mi pare ĺapalissiano che in fir si vive alla giornata.
    E dopo parliamo di nazionale o di atleti da italianizzare….., dobbiamo arrivare ancora all’anno zero!!!!
    Buon pranzo a tutti.

  4. rugbirrista 2 Maggio 2023, 12:30

    Ma perchè non promuoverne 2 dalla serie A? Troppo divario?

  5. fido 2 Maggio 2023, 12:32

    ma mettere in serie a le accademie delle 2 franchigie?

    • Fabfab 2 Maggio 2023, 12:49

      Nell’articolo non è riportato, ma pare si vada versi un campionato cadetti delle squadre di Top 10

  6. Rugby4ever 2 Maggio 2023, 12:56

    Scelta assurda quella di diminuire le squadre, il format a 10 è già ridicolo, figurarsi con meno squadre. Se qualcuno scomoda la differenza di livello, si ricordi che ormai il livello del nostro campionato massimo si è abbassato drasticamente, vedi esempio, non me ne vogliano quelli del CUS, ma una squadra del genere qualche anno fa finiva a 0 punti con 60-70 punti di differenza ad ogni partita. Ergo è possibile tenere squadre di serie A con qualche innesto e farle giocare nel “massimo” livello italiano che, sotto stessa ammissione della FIR, non è un campionato di alto livello, ma una semplice piattaforma di passaggio al professionismo (?) delle franchigie. Come qualcuno ha già scritto, sembra che la FIR viva alla giornata, non vivendo la necessità di valorizzare più squadre possibili invece che centralizzare il tutto, la stessa Rovigo prima o poi si romperà le scatole giustamente. E’ mai possibile che non se ne accorga nessuno ai piani alti che meno squadre non significa assolutamente livello più alto dato che i giocatori sono gli stessi, se non importando giocatori dall’estero, ma a quel punto abbiamo rotto il giocattolo. Meno squadre significa meno interesse degli sponsor che verrebbero fuori da altre zone geografiche, si creerà quel circolo vizioso del giocattolino del presidente che finché sgancia la grana andrà tutto bene, poi quando chiuderà i battenti non rimarrà che tornarsene in serie B, vedi tutte le squadre ad oggi. Io sarei disposto ad abbassare le aspettative ed avere un campionato con squadre numerose invece di avere 4 squadrette che si giocano la coppa del nonno tra di loro, ma è solo alla fine un opinione a quanto pare non condivisa dai piani alti.

    • Pesso 2 Maggio 2023, 14:03

      Se riduci le squadre, concentri i giocatori migliori e alzi il livello. Questa e’ la logica dietro la scelta. Che funzioni o meno io non lo so, non penso sia sufficiente, ma nemmeno credo che aumentare il numero di squadre sia la risposta. A cosa servirebbe? Ad avere un gruppo di squadre che lotta per il titolo e uno che prende 50 punti a partita, tutte piene di argentini mediocri?
      Secondo me pubblico e sponsor e’ piu’ facile attirarli con un livello di gioco migliore, piuttosto che aumentando la copertura geografica, ma la verita’ e’ che in ogni caso stiamo parlando di un prodotto di scarsissimo appeal, un falso professionismo economicante insostenibile. La verita’ e’ che o si chiude l’esperienza in URC e si cerca di creare un campionato italiano di livello (consapevoli che tutti i migliori giocatori se ne andranno all’estero), oppure si stacca la spina a questo ibrido tra rugby professionistico e amatoriale che e’ il top10 e si crea una struttura il cui unico scopo e’ sostenere le franchigie. Probabilmente c’e’ anche una terza via, ma non mi pare nessuno l’abbia ancora trovata.

      • Rugby4ever 2 Maggio 2023, 14:17

        Faccio tantissima fatica a credere che un campionato con poche realtà e sena un piano serio di crescita possa portare più sponsor o peggio ancora più gente (da dove la prendi? perché io di Milano dovrei andare a vedere Colorno o Reggio, anche se più forti?). Ha molto più senso nella mia testa abbassare l’asticella e coinvolgere più realtà, con un livello che si sta appiattendo, perché nessuno vuole più spendere milioni, o lo farà per poco tempo, vedi il campionato di quest’anno con squadre date per spacciate che hanno portato a casa degli scalpi. Ripeto, non esiste più un campionato di alto livello, ma è un livello mediocre, dove basta poco dalla A per essere competitivi, non credo proprio che le Fiamme Oro darebbero 50 punti ad un Vicenza o ad una Lazio con qualche innesto per il prossimo anno, sono finiti quei tempi. Rimane il concetto sbagliatissimo di credere che l’elite porterebbe più sponsor, perché l’interesse diventerebbe ancora più centralizzato e questo comporta il restringimento dell’interesse degli sponsor, diventa un cane che si morde la coda.

  7. eclipse 2 Maggio 2023, 14:00

    “sta andando tutto male” (cit)

  8. Fabfab 2 Maggio 2023, 15:41

    Sinceramente non riesco ad avere una posizione definita sulla situazione. Hanno ragione tutti e nessuno. Nel senso che è vero che un campionato a 8 squadre sicuramente sarebbe più equilibrato e quindi dal punto di vista dei risultati più interessante, ma, nello stesso tempo, si sega il ramo sul quale siamo seduti perché se già il prossimo anno non si prevede nessuna promozione dalla A, chi glielo fa fare ai club di serie A di lottare per arrivare primi? Pagarsi trasferte per mezza Italia più tutte le spese necessarie al mantenimento di impianti, bollette, ecc.? A livello di costi di trasferta, considerato che praticamente tutti i club di Top 10 sono tra Emilia, Veneto, Lombardia e due possibili a Roma (Fiamme Oro e Lazio) costa di più la serie A. Il maggior costo nel Top 10 è per gli stipendi, ma questo comporta che chi ha due spiccioli in più da investire nel campionato rimarrà perennemente tra quelle 8 creando di fatto un’élite. Poi potrei anche accettare questa situazione a patto che le 8 squadre abbiano un massimo di stranieri molto inferiore a quello dei giocatori italiani in modo da essere un campionato di sviluppo dei giovani, ma anche lì siamo sicuri che invece non sarà un parcheggio per giocatori di esperienza che vengono dalle franchigie e che vogliono continuare a guadagnare qualche stipendio (giustamente) a scapito di giovani promettenti? Per come la vedo io è un gatto che si morde la coda. Se non si allarga il più possibile la base, sia a livello di atleti che di tecnici, creando un movimento che, come dice la parola stessa, si muove anziché restare fermo cristallizzato in situazioni stabili nel tempo (2 franchigie intoccabili, 8 club di Top 10 che saranno, quasi sempre, le solite 6 squadre + 2 che ogni anno balleranno tra Top 10 e serie A (se tra due anni ripartiranno retrocessioni/promozioni) dopo un po’ tutti si stuferanno e se già ora il rugby è uno sport di nicchia, figuriamoci allora. Ci sono alternative? Non lo so. So solo che creare una piramide dall’alto credo che non funzioni

    • hoodooman 2 Maggio 2023, 16:06

      Anche il prossimo anno ci sarà una promozione dalla A, a fronte di 2 retrocessioni dal top9.

      • Fabfab 2 Maggio 2023, 18:30

        In un altro articolo che ho letto in un altro sito che tratta di rugby c’era scritto che il prossimo anno ci sarebbe stata una retrocessione e nessuna promozione. Leggerò eventuali comunicati ufficiali della Fir. E comunque non trovo corretto nemmeno che ci siano due retrocessioni quando ce n’è sempre stata una

        • Fabfab 2 Maggio 2023, 18:50

          Ho trovato il comunicato ufficiale Fir ed è come dice On Rugby: due retrocessioni e una promozione. Resta il fatto che non mi trova d’accordo per una questione di correttezza nei confronti di chi, da tanti anni, si sacrifica per restare nel massimo campionato Italiano cercando di scansare l’ultimo posto in classifica. Ma tant’è

        • Shakespeare 3 Maggio 2023, 00:13

          Non e’ vero che c’e’ SEMPRE stata una sola retrocessione. Nel tempo il campionato ha cambiato forma e nome molto di frequente (anche troppo) e fino a poche stagioni fa le retrocessioni erano di piu.

  9. massimiliano 2 Maggio 2023, 17:53

    Certo, mi auguro che non chiamino il campionato top 8
    …cosa fai sabato?
    Mah, guarderò una partita del topotto.
    E come trofeo al vincitore una statua di topo gigio

    • Fabfab 2 Maggio 2023, 18:32

      Pensa la mascotte del topotto. E d’altro canto non c’è sempre stato il Trofeo Topolino? Tutto torna

      • massimiliano 2 Maggio 2023, 20:01

        Pensa se finalmente si fanno venire una buona idea di marketing e si inventano le topotte😜

      • Shakespeare 3 Maggio 2023, 00:15

        Il Trofeo Topolino non c’e’ piu’ da un pezzo. La Disney ha smesso di sponsorizzare.

  10. Shakespeare 2 Maggio 2023, 22:10

    Penso proprio che dovranno cambiargli di nuovo il nome…
    A parte le facezie, non posso non notare che su questo sito, qualunque sia la proposta FIR, fioccano comunque le polemiche.
    Gavazzi aumenta il numero di squadre? Polemiche!
    Innocenti diminuisce il numero di squadre? Polemiche!
    Non si cambia niente? Polemiche!
    Il problema e’ che (rispetto ai migliori al mondo) siamo messi male e, se vogliamo bene al rugby italiano, non possiamo far altro che rimboccarci umilmente le maniche e fare quello che possiamo, ognuno fin dove arriva. Siamo un movimento rugbystico abbastanza modesto e nemmeno il genio della lampada riuscirebbe a risolvere tutti i problemi in un colpo solo. L’esperienza ci insegna che puntare le dita e polemizzare sempre e comunque forse potra’ aumentare l’autostima di qualcuno, ma non aiuta a costruire niente, purtroppo.
    Altrimenti saremmo a ben piu’ alti livelli! 🙂

  11. gian 3 Maggio 2023, 07:10

    Non mi metto a disquisire se ott Is megl che diec, perché ci sono pro e contro, diciamo che io ho idea che uno dei problemi sia il dover promuovere o retrocedere per forza una squadra (o più) in un campionato a poche squadre, il divario rischia di non poter essere colmato e che quelle che “girano” siano sempre le stesse.
    Mi permetterei una proposta:
    – preparare ad inizio anno due gironi come quelli di coppa Italia;
    – abolire la coppa Italia come competizione a se stante ed assegnare la coppa alla vincitrice della stagione regolare;
    – svolgere il campionato con 7 partite di andata e 7 di ritorno + 3+3 o solo andata, dei gironi ex coppa Italia, così da allungare la stagione e rendere più allettante il risultato;
    – prime due in semifinale (and + rit) dalla terza alla sesta una partita di barrage;
    – ultime due inserite in un girone (sola andata) con le vincitrici dei tre gironi di A, le prime due arrivate stanno sú, le altre tre vanno in A.
    Risultato: si mette uno scopo ulteriore ed un premio a chi arriva primo, si giocano 14/17 partite all’anno, si costringe chi vuole salire ad avere subito una squadra a livello, alzando l’asticella prima della A e poi della top.
    Poi si dovrebbe creare un campionato parallelo, magari da giocare prima delle partite dei seniores così sposti tutti insieme e risparmi, U21, senza stranieri e costringere i club ad avere almeno 5/6 U A23 in referto, così facendo costringi ad avere un serbatoio di giovani collegato alla squadra principale, e chissà che non cresci qualità (volendo puoi anche fare la somma delle due classifiche e premiare la società migliore)

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