“Mancano ottanta minuti contro il Galles, ripartiamo dagli errori”
Sei Nazioni Femminile 2023, le parole di coach Raineri dopo la sconfitta delle Azzurre
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Sarà anche andata così, a me è sembrato che non fossero scese in campo con la giusta determinazione, poi sbaglierò…
In parte penso sia vero. Può darsi che siano scese in campo pensando di vincerla facilmente, ma quando si sono poi trovate in difficoltà avevano tutto il tempo di raddrizzarla e portarla a casa. Secondo me, piuttosto, è stata una giornata storta generale dove molte cose non hanno funzionato. Se con l’Irlanda la difesa aveva fatto la differenza, ieri la Scozia avanzava su ogni pallone in loro possesso. Secondo me non si aspettavano una Scozia così performante e non sono state in grado, tatticamente, di trovare contromisure adeguate. Se ci aggiungi una touche inguardabile, una mischia in sofferenza, gli infortuni importanti, la scarsa vena di alcune ragazze (Aura Muzzo con l’Irlanda era un caterpillar, ieri ha perso un sacco di palloni a contatto, tanto per fare un esempio) più l’episodio del cartellino rosso dopo avere raddrizzato la partita, ce ne sono di situazioni che non sono andare per il loro verso. Io ci vedo anche un po’ di stanchezza sia fisica che mentale. Io seguo solo la nazionale, a livello femminile, quindi non so se riusciamo ad avere un gruppo di 30-35 ragazze competitive, ma molte di loro tirano il carretto da diversi anni, se vai a vedere sono più o meno le stesse titolari con poca possibilità di fare turnover e se cambia qualche giocatrice è perché ha smesso di giocare
A me sembravano timorose, probabilmente non si aspettavano tanta aggressività scozzese e sono rimaste imbambolate. La touche inguardabile veramente ma se avessero giocato come sempre avrebbero vinto pure se le lanciavo io! Adesso speriamo che si riprendano che il Galles è un’altra squadra ignorante. Sul discorso che siano contate, probabilmente hai ragione, vedo che si raduni invita sempre qualche ragazza, speriamo che presto aumentino le alternative.
concordo aries con quanto tu dici, ma va anche mitigato il fatto da una super partita delle ragazze del cardo.
Si Parvus, loro hanno giocato al 110% ma sono state le nostre a permetterglielo, secondo me c’era un po’ di paura, cose già viste con i maschi, la sindrome da partita abbordabile è una cosa genetica! Vedremo la prossima, il Galles probabilmente è meglio della Scozia, anche se ho visto solo sprazzi di partite, mi aspetto una reazione delle nostre ragazze.
Mah secondo me non conosce il rugby femminile.
Mi sbaglierò ma il Galles ci fa un mazzo così.
È probabile che venga fuori una partita simile… Intanto spero non si giochi a dicembre ma a Maggio, già darebbe una bella mano alle nostre.
se si guarda il dito e non la luna si resta al palo,anzi peggio
le ragazze sono sempre le stesse ,a dimostralo il fatto che hanno tutte pluri-presenze in nazionale. addirittura hanno dovuto richiamare la Barattin,per fortuna,che molto generosamente ha risposto.io non l’avrei fatto.
perchè? questo gruppo ,con ADG e la Di Tonna sono arrivate da DILETTANTI al V° posto NEL MONDO,piaccia o no.
riconoscimento da parte del “dirigente”: mancetta e uno sconosciuto alla guida( per sua stessa dichiarazione sarebbe stata una figura di alto profilo). così si demotiva anche Tarzan e Ursus l’invincibile.
senza motivazione ,quindi senza testa , non vai da nessuna parte. cos’hanno disimparato improvvisamente le fasi statiche? ma per favore
qui come nelle altre latitudini,Top 10+campionati-Nazionale maschile- settore giovanile, i frutti della semina innocentiana si vedono già. con le ragazze la conferma. ma era impensabile diversamente con un minimo di raziocinio
sabato prenderanno un’arata dalle gallesi ,nel vero senso della parola,le irlandesi in “qualche modo ” battono le cardine e il mestolo arriva a noi(come già anticipato tempofa). ma le ragazze NON hanno nessuna colpa,basta solo un può di buon senso e 2+2 fa 4 ,non 22 come vorrebbe qualcuno.
Cornice simbolica ma altamente significativa: L’anno scorso hanno giocato in galles arrivate la sera PRIMA,quest’anno sicuramente le hanno fatto fare il bis.
Bel sostegno e rispetto. ci si meraviglia delle conseguenze? mah
se la radice è marcia non puoi aspettarti alcun frutto ma il de profundis della pianta
Il de profundis probabile pure che arrivi, spero di no ma non è da escludere a priori, sia nel contesto femminile, sia nelle giovanili maschili. Per ora, non darei colpe al coach che non mi pare abbia stravolto il sistema di gioco, le fasi statiche… È vero, la touche non va, il meccanismo è inceppato, la Vecchini è giovane e un po’ inesperta, in campo è buona, purtroppo tra lei e le chiamate, non si tira fuori un ragno dal buco, la mischia, finché erano in 8 andava pure bene, poi la scelta di andare in 7 per averne una in più fuori, giusto? Non lo so ma così è andata. È un anno di transizione, questo si sapeva, alcune si sono ritirate e ne abbiamo tante importanti fuori per acciacchi. la prossima sarà un’altra partitaccia, ma mi aspetto un “rimbalzo” da parte delle nostre
aries version 2.0
Qui si commenta parlando di questo o quel gesto tecnico come se fosse la causa e non la conseguenza.
se la testa non “gira” perchè al capolinea della motivazione non vai da nessuna parte.
e di Demotivazioni se ne registrano come funghi ( nazionali maggiori – top 10 – zebre- continuo? ).
cosa sta funzionando, e come potrebbe, dell’attuale conduzione federale?
come ho DOVUTO precisare alla redazione in altro commento, Non ho casacche nè tantomeno rendite da difendere,sono solo un secolare appassionato ex praticante che anche in questo orticello constata tristemente i danni prodotti dall’insipienza umana. se la vedo la descrivo . punto.
se non vai alla radice i problemi restano e si incancreniscono inevitabilmente.
dopo il binomio dondi giavazzi , il prosieguo ,con queste premesse,non rilancerà il nostro movimento,anzi resteremo fermi al palo, e questo mi rattrista.
anche qui come altrove nella nostra penisola sappiamo benissimo farci male da soli
@Feltre59
Le ragazze sono arrivate al quinto posto da dilettanti contro altre dilettanti. Le uniche quasi professioniste erano le squadre davanti, non quelle dietro.
E’ un po’ la situazione del rugby maschile degli anni novanta.
La partita contro la Francia, che ha atlete professioniste, l’abbiamo persa di solo 10 punti. Contro l’Inghilterra (ancora piu’ professioniste) il dislivello fisico e’ stato (come sempre) troppo per potersela giocare. La partita precedente, contro l’Irlanda, e’ andata bene in scioltezza, questa e’ andata male anche per una serie di episodi storti.
Non ci vedo ne’ il pessimismo cosmico, ne’ l’ottimismo cieco. Ci sono, come sempre nella vita, delle cose da migliorare e delle cose che vanno preservate.
Se vogliamo sostenere il rugby femminile, prima la cosa da fare e’ andare allo stadio. Il resto viene da se’.
E comunque, 3/4 anni fa non c’erano tutti sti commenti, sia durante le partite, sia nei dopo partita… Personalmente, nel 2017/18 quando ho iniziato a seguire le ragazze della nazionale, seguivo con un certo distacco, adesso mi sveglio alle 2 di notte per vedere le partite e mi incazzo come per le partite maschili, anche peggio a volte! Forza ragazze!
Con la metà delle palle perse in avanti a contatto (o neanche a contatto!) era una partita che si poteva vincere, anche col rosso e con la touch di ieri che è stata quasi comica. Troppi errori banali e non forzati, troppi.