Tutte le novità per lo sviluppo del rugby di base che saranno proproste in Consiglio Federale alla fine di aprile
Eleggibilità, rugby a due velocità, squadre giovanili: intervista al vice-presidente FIR Antonio Luisi
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Ma quali sono i club di top10 che non hanno le giovanili?
La cosa assurda è che le non abbia una delle due uniche squadre professionistiche italiane.
Un ringraziamento a benetton che fa un servizio x la città.. ma non c azzecca una mazza con il professionismo.. altrimenti nn sarebbe costretto a tenere 15 stranieri in rosa..
I 15 stranieri in rosa li ha perché anziché dare, come le Zebre, mediamente 3 giocatori a partita della nazionale viene depredata di 20 giocatori ogni volta. Non è difficile da capire.
Se Treviso e Zebre contribuissero in egual misura alla causa azzurra, con 10-12 giocatori ognuna, non ci sarebbe bisogno di reclutare tanti stranieri.
Lo straniero di qualità costa di più di un diciottenne uscito dalle giovanili. Da qui il professionismo.
Sempre meno giocatori di Treviso derivano dalle giovanili ma intanto un Menoncello, un Favretto, un Lazzarini e un Drago, ogni tanto, vengono fuori…
Quindi si aprirà la caccia anche ai giocatori con trisavoli italiani? Dov’è il limite per questo Consiglio?
La possibilità di avere nuovi possibili giocatori a costo zero per la Nazionale è molto allettante, lo capisco, ma l’eccessiva apertura nei confronti dei giocatori non formati in Italia è sempre stata controproducente per il nostro campionato (a parte quando imbrogliavamo sugli stipendi prima dell’introduzione del professionismo)
Per farla breve.
1) Basta la cittadinanza e non la formazione.
2) Largo a chi ha parenti i giro per il mondo, possibilmente in maniera VELOCE
3) ……….L’obbligatorietà, sospesa a causa della pandemia, sarà GRADUALMENTE reintrodotta nel tempo………..
4) Solo per complottisti
LA FORMAZIONE COSTA TANTO, meglio spendere i soldini in marchette elettorali senza perdere la faccia.
5) Viva l’Italia
Ai trisavoli ho smesso di leggere, più Argentina per tutti 😀
una sola parola per commentare
tristezza
ma allora non era meglio sedersi al tavolo con Aboud e qualche altro (e.g. Smith) e migliorare il sistema in essere invece di fare una rivoluzione copernicana che potrebbe portare (nei prox 10 anni) ad impatti (forse ) negativi sui futuri senior?
Sinceramente è surreale che da una parte si fa la caccia allo straniero coi trisavoli italiani, dall’altra si limita così tanto la possibilità di inserire in lista gara giocatori stranieri a livello di serie B o C.
Soprattutto nelle grandi città ci sono tanti ragazzi che per motivi universitari o di formazione al lavoro passano periodi limitati in Italia (chi 6 mesi, chi anche 1 o 2 anni). Limitare a 1 solo giocatore in lista gara lo trovo limitante sia umanamente che per il movimento, primo perché soprattutto in serie C capita spesso che a 22 giocatori la domenica non si riesca ad arrivare (infortuni, famiglia, lavoro, a volte sono incompatibili con l’impegno domenicale….non ci sono mica professionisti, ma solo chi ha voglia e passione per giocare), secondo perché spesso si tratta di giocatori con buona formazione rugbystica che possono alzare il livello, che non fa mai male.
Sarebbe stato importante facesse degli esempi per capire dove si va a parare. Io invece una cosa non ho capito: un ragazzo, come dice lui, argentino o sudafricano, fa una scelta di vita e viene a vivere in Italia, ottiene la cittadinanza. Ora, chiedo scusa per la mia ignoranza, ma non si dà la cittadinanza a ragazzi nati e cresciuti qui da genitori extracomunitari e si può dare o si può avere per meriti sportivi o si sta parlando di pronipoti di italiani emigrati all’estero che hanno comunque diritto alla cittadinanza? Proprio non so come funziona da un punto di vista burocratico. Ma tralasciamo per un attimo la questione: non occorrono comunque cinque anni per l’eleggibilità? Inoltre, vedendo tutti gli argentini che giocano (esempio) a Viadana, non sono più di 4 in lista gara? Oppure, tornando al discorso di cui sopra, con trisavoli italiani hanno mantenuto la cittadinanza? Mi pare ci sia un po’ di confusione sotto il sole. O sono duro io, più probabilmente
Immagino, ma non ne sono certo, che gli argentini a cui ti riferisci siano in qualche modo considerabili italiani (cittadinanza, equiparazione per parentela, ecc…).
Comunque se hai antenati italiani e non hai mai giocato a livello di nazionale seniores nel tuo paese sei direttamente eleggibile, credo non servano i 5 anni
Sei sicuro? Io sapevo che erano eleggibili solo dal nonno in giù
Non so fino a che grado di parentela si possa risalire, onestamente
il primo post è di arazon, che chiede ma quali squadre del top 10 non hanno le giovanili??? qualcuno può rispondere???
veramentelo vorrei sapere…..
A quanto pare c’è stata una deroga dopo la pandemia. Quando si parla di giovanili credo si intenda tutta la trafila, non solo l’under 19 (ora 18), ma anche le 16, 14, 12, ecc. Una volta, mancando anche una sola di queste scattava la penalizzazione in classifica
messo sul campo il primo quesito, quello riguardante chi nel top 10 non ha le giovanili, vorrei passare alla possibilità di cappare presunti profili argentini, sudafricani inglesi e francesi ecc….
nel mondo rugbystico attuale come tutti hanno visto, per emergere e stare a galla dentro la bolla delle prime 10 nazionali, ci vogliono almeno 3-4 atleti per ogni ruolo quindi più o meno dai 45 ai 60 giocatori, e quindi la strada dei gladitori è ormai segnata. il colosseo-campo da rugby ha bisogno di interpreti e necessariamente anche tanti, e quindi la scozia saccheggia le retrovie del sudafrica e noi se potremmo farlo lo faremo spero meglio di loro, per ora mi sembra che la federazione sia veramnete impacciata a muoversi agilmente e velocemente in questo infido terreno, prova ne è che tuipuloto se lo sono presi in scozia, ma prima lo stesso si era presentato in italia….., e un centro così abile con le mani e difficile da placcare ci poteva veramente servire.
spero che qualcuno non mi dica che abbiamo zanon, menoncello riera brex e morisi…., e lucchin…., perché lo so che gli abbiamo, ma dobbiamo pensare anche in chiave futura, e come sopra già detto le collissioni sono molto importanti e quindi sarà decisivo avere un gruppo almeno di 60 atleti quasi tutti al top.
a me da il senso che la fir sia sempre non un passo indietro ma un anno luce indietro.
e si parlarva male di gavazzi!!!!….mahhh……
Si parlava male di Gavazzi perché ne ha combinate mille e più. Dai il tempo a questa dirigenza di eguagliarlo, è sulla buona strada. Odogwu se non erro si era offerta alla fir di Gavazzi, ed è stato rimbalzato. Se i nuovi si sono persi Tuipulotu probabilmente è perché erano invidiosi dei predecessori. Ravagnani ha detto che il rugby in Italia è uno specchio dello del paese tutto, ed ha ragione; chiunque vada al potere il risultato è sempre lo stesso