Six Nations Under 18: valanga francese sull’Italia, finisce 57 a 17

Gli Azzurrini chiudono con una pesante sconfitta

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Shakespeare 16 Aprile 2023, 17:31

    I ragazzi hanno fatto il loro e sono stati bravi.
    In questa occasione gli avversari erano superiori e veramente molto ma molto forti per la loro categoria; per la Francia prevedo un futuro roseo. Il risultato alla fine va accettato serenamente.

    • Shakespeare 16 Aprile 2023, 19:24

      Alla fin fine questo torneo ha evidenziato che siamo chiaramente inferiori ai migliori, ma che siamo in grado di giocarcela con gli altri. Mi sembra il massimo a cui possiamo aspirare come movimento.
      Per decenni siamo stati nettamente inferiori a tutti.

      • Franker 16 Aprile 2023, 19:51

        I Galletti sono di una altro pianeta, giocano a una velocità pazzesca, fanno off-load ai mille all’ora e pochissime fasi statiche. e così non li prendi mai.

        • aries version 2.0 16 Aprile 2023, 20:50

          Troppo veloci, questi sono allenati in modo diverso, non so cosa combinino nelle giovanili francesi, forse puntano tutto su quello, a me sembrano più veloci e rapidi di quelli fatti e finiti… Forse perché non sono ancora sviluppati, non lo so, le ragazze pari categoria, sono uguali, vanno il doppio! Boh! Comunque sono fenomenali da vedere, sbagliano niente, skills complete e adattate alla velocità supersonica! Tanta roba

        • Shakespeare 16 Aprile 2023, 20:50

          Complimenti a loro!

  2. Maxwell 16 Aprile 2023, 18:14

    Pensieri sparsi
    1) Lezione terribile.
    Re Innocenzo I, che dopo la vittoria col Galles parlava nell’intervallo di coppa Italia a vanvera, oggi starà sicuramente zitto.
    Come dopo ogni sconfitta.
    Più che un condottiero sembra sempre di più Roger Rabbit.
    1A) Nonostante tutto l’impegno a Re Innocenzo I non basterà un quadriennio per distruggerci.
    Avrà bisogno del secondo mandato.
    1B) E’ criminale aver tolto gli altri 2 CdF
    1C) Se non prepari bene i ragazzi in 2 anni….. “poi non è più questione di Brunel Cos o Smith perchè può venire anche mago Zurlì” ( Cit. …… )
    2) Prevedo tempi sempre più grami per il Galles.
    La Francia ha la capacità, se si muove, di proporre in 5 anni 3 squadre top ten del ranking.
    Loro non hanno i numeri.
    ( non parlo per battere noi, parlo dei fasti delle semifinali mondiali)
    3) In Inghilterra devono cambiare qualcosa, dagli U.16 alla maggiore sono 2 gradini sotto Fra e Irl
    4) Scozia.
    Non ho visto niente di loro e solo una partita degli U.20.
    Avranno ( forse….. molto forse,,,,,) un “tessuto rugbistico” superiore al nostro, ma senza 2-3 piloni SA naturalizzati fissi e le altre 3-4 equiparazioni fatte bene avrebbero lottato con noi per il whitewash nel nostro periodo più buio.

    • Bala Sporca 17 Aprile 2023, 09:11

      1B) aggiungo… i cdp formatori di autoscontro sono stati un mantra di un decennio infausto sognando SA… 3 anni dati a teste pensanti e con squadra in A che giocava e ci ritroviamo un bel mazzo di giocatori per un paio di lustri… la francia U18 è impressionante atleticamente e tecnicamente… allo scontro ci sono andati alla bisogna come piano d) .. mischia forte, punti d’incontro, allargare sempre con doppia opzione pronta, passaggi come cristo comanda, calci, analisi del piazzamento degli avversari, corsa corsa corsa.. poi se non andava bene autoscontro.. e’ un signor rugby… Ora una pezza la abbiamo messa, Giandomenico è uno dei pochi pensanti (infatti ha chiamato anche fuori dai cdp.. ). La domanda rimane una… come formiamo professionisti? come dare aria al fuoco delle nostre scuole? come non formare disadattati a cui si fa sognare carrettino a twickenham e li si fa svegliare a 28 anni nel sabbione di Siena senza una mosca in mano?

    • Franker 18 Aprile 2023, 00:03

      La lezione caro Sig. Maxwell non so chi la debba imparare, forse Lei se non ha ben chiaro contro quale struttura e federazione i nostri giovani si sono cimentati:
      I francesi U18 giocano il campionato Crabot, ogni squadra che partecipa è praticamente un’accademia, i ragazzi vivono (E STUDIANO lì!!! ripeto STUDIANO lì, perché ricordo che i ns ragazzi dovrebbero frequentare la 4a superiore) e si allenano tutti in un contesto formativo che noi facciamo fatica a metterne insieme un paio.
      Il livello del campionato Crabot è altissimo: incontri sempre equilibrati, difficile vincere in tasferta.
      Se poi ci aggiungiamo che i ritiri della selezione nazionale son di 2 o 3 settimane alla volta e non di 2 o 3 giorni, fai presto a spiegarti il gap di prestazione che emerge.
      Poi ci mettiamo la base il numero di iscritti gli sponsor, gli stadi pieni eccetera eccetera.
      Noi invece facciamo i miracoli con il potenziale che abbiamo, a cominciare dai ragazzi che si sobbarcano trasferte e fatica per muoversi tutte le settimane avanti e indietro dalle accademie alle loro squadre e viceversa, i loro genitori sui quali cade sempre parte dell’impegno a cominciare da far recuperare il terreno scolastico ai ragazzi che sono stati assenti quasi un mese e via via tutto il movimento…
      1B) I CdF sono si importanti, ma quasi tutti questi ragazzi vengono dalle accademie di Milano e Roma a cui aggiungiamo Treviso e Verona (che anche se privata è cmq un accademia) . Quindi la preparazione ci potrebbe anche essere, il punto è un altro: è creare la competitività sui campi di gioco la domenica, avere cioè confronti impegnativi per i ragazzi in modo che possano crescere.
      Una decina scarsa dei ragazzi in Irlanda dopo essersi fatti il mazzo per 4 giorni la settimana in accademie federali al venerdì rientrano in squadre che giocano il campionato regionale, nemmeno U19 elite.
      Lo stesso campionato U19 elite presenta un numero di partite di alto livello limitato, basta guardare i risultati per farsene un’idea.
      Allora se la federazione ci crede in questi ragazzi (che sono bravissimi e hanno bisogno di crescere) deve dare loro la possibilità di giocare ad alto livello tra di loro. Questa è una critica costruttiva che può aiutare il movimento, dare del Roger Rabbit o del Re Innocenzo intriso di sarcasmo serve a zero.
      Questo per dire che di fronte al sistema francese mettersi a criticare il presidente federale perchè i nostri ci hanno perso sonoramente contro, è come sparare a uno che è seduto sul water (esiste uno più indifeso?)
      4) Scusi ma allora noi senza Ioane, Capuozzo, Polledri (quando stava bene), Negri, Brex, Varney (e magari me ne scordo qualcuno per strada) dove saremmo?

  3. rugbymalato 16 Aprile 2023, 20:44

    Visto che sono spesso critico e pessimista, non dico che abbiamo giocato bene; gestione del triangolo allargato disastroso. La Francia è chiaramente di un altro pianeta ma conti alla mano me abbiamo presi 20 di meno rispetto a qualche settimana fa che non è poco

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