Quattro di questi hanno fatto parte dell’Italia Under 20 nel corso dell”ultimo Sei Nazioni
Sette nuovi giocatori faranno parte delle Accademie di Zebre e Benetton nel 2023-2024
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Treviso si è pigliata Gallorini…mica scemi 😉
e’ forte forte, già in U18 faceva sfracelli, e il passaggio da arezzo a URC gli ha fatto bene, ma il bello viene ora perchè per un paio d’anni giocherà poco.. se regge di testa come sembra per me può valere un Furlong
Io ho il sentore che sarà una rivelazione vera, rispetto a tutti gli altri giovani passati negli ultimi anni vedo un talento diverso in lui. Per il resto, mi basterebbe diventasse un Castrogiovanni 😉
Più che Castro come percorso lo vedo come Riccioni. Riccioni dalla U20 giocò subito a Treviso.
Poi per la verità si fece male ma be presto diventò uno su cui puntare e avere minutaggio.
Riccioni fece la sua bella gavetta a Calvisano per 2 anni.
Non si diceva come percorso, ma come valore finale, conan. Comunque Riccioni è la riprova di quanto pesino gli infortuni: mentre con i Saracens si destreggia più che bene ed è anche spesso tra i migliori, a livello internazionale invece non ha avuto quel passo tale da permettergli di essere performante e decisivo in un contesto più competitivo.
Bello. Ora troviamo un modo per farli giocare durante l’anno? 🙂
Si appunto liuk, queste due accademie con chi giocano??
Infatti… Se non trovano il sistema di farli giocare da qualche parte, la vedo dura!
Ho paura che molti giocheranno con Manfredi Albanese
Andava massa ben quea squadra che faseva la serie A.
No capisso perché ora devono giocare solo tra loro parlo quelli del treviso e in separata sede quelli del parma…., non mi sembra che ci siano partite tra le due accademie, o tra quella veronese…
Vedi aries ora vorrei veramente capire dove giocheranno!!!!
Ripeto la mia idea (banale): questi ragazzi devono giocare… Non giocando in URC, ci devono essere delle seconde squadre delle franchigie in Top10 in cui loro vedano il campo e si facciano esperienza.
Oppure una lega giovanile europea.
Sono 10 anni che lo si dice ma niente… ognuno pensa al suo orticello e a vincere lo scudetto di cartone colorato coi pennarelli…
per me 2 seconde squadre in top 12 alzerebbero molto il livello…
quelle del top 10 potrebbero avere un punteggio maggiorato in caso di vittoria con le 2 di URC, o altri stratagemmi per equilibrare il divario…
Ma sembra impossibile…
Hai ragione, è sempre la guerra del proprio orticello.
Avere due squadre delle franchigie in top 10 (non ne fare 2 in più) avrebbe benefici per tutti.
Mettete tutti i paletti che volete, tipo massimo 1 o 2 stranieri e un numero massimo over 23, in modo da poter far rientrare anche gli infortunati di lungo corso. Niente accesso ai play-off.
Quello che volete ma facciamo giocare sti ragazzi ad un livello più alto possibile.
Certo alibaba, ma.allora parti dalla serie c e poi scali (vinci) i campionati e passi in serie A e poi se hai i requisiti in top 10.
Spero che alle seconde squadre delle due franchigie non gli venga “regalato” il biglietto per entrare nella.top 10 senza passare nemmeno dal via!
Unisci queste due squadre, ci aggiungi qualche altro giovane che non gioca delle franchigie (tipo Alongi, Frangini…) e li fai giocare in top10.
Isacco anche questa sarebbe una bella idea ….
Bella idea, come la vecchia accademia
infatti il problema sono i minuti giocati.
mi impressionò molto, lo scorso anno, Andreoli e con la cronica penuria di lunganoni pensavo facesse 200-300 min. quest’anno, invece per quanto ne so , è rimasto al palo per tutta la stagione.
e con lui molti altri di questa fattispecie di Accademy(zebre incluse)
Qualcuno mi sa dare il senso di ciò?
No, perché non c’è…
Condivido tutto.
Non so quale sia la soluzione tecnica migliore, ma non possiamo sprecare quel po’ di talento giovane che riusciamo a produrre.
Andreoli ha avuto un lungo infortunio, è rientrato solo a inizio marzo con la Tarvisium
Due domande: a) quali sono i criteri con cui i giocatori vengono assegnati a questa o quella franchigia? b) il Bradley terza linea è parente dell’ex allenatore delle Zebre?
Noto che non ci sono aperture, né nell’una, né nell’altra, accademia, almeno stando all’elenco dell’articolo.
Il quesito sul “criterio di scelta”, avanzato da @Dusty, dovrebbe essere il cuore di un pezzo giornalistico altrimenti diventa un semplice “compia e incolla” dei comunicati
*copia e incolla
Interessante notare che nell’elenco ci sono ben 18 avanti e appena 5 trequarti
Al netto dello sbilanciamento tra avanti e tre quarti, per come la vedo io questi 24 insieme ad un’altra decina-quindicina di giocatori italiani, giovani e di interesse nazionale, dovrebbero costituire un’unica squadra e partecipare al Top 10 con doppio tesseramento (se ne hanno bisogno le franchigie possono attingere a questa squadra). Il problema è come dovessero essere pagati, perché con contratti centralizzati si crea una concorrenza sleale con le altre squadre di Top 10. In alternativa si potrebbe trovare un sistema tipo NBA con le squadre attuali di Top 10 che si spartiscono i giocatori che però devono poi giocare e non fare panchina (ovviamente se se lo meritano) e, in caso di retrocessione, vengano rimessi sul mercato sempre in Top 10. Poi ci possono essere altri mille modi, ma certo che farli allenare a Parma e Treviso senza mai fare minutaggio è di un’assurdità unica
dovrebbero essere pagati
*dovrebbero essere pagati
Io seguo con molta attenzione tutte le dichiarazioni o le interviste del presidente fir, come seguivo poi quelle di dondi e di gavazzi, ma mi sto ricredendo sulla montagna di parole e di buoni propositi di innocenti.
Ripeto metterli in due accademie che producono solo ottimi allenamenti mi pare irrisorio rispetto all’estremo stato di necessità di procedere ad inserirli in tutte le squadre del top 10.
Le accademie così come sono, cioè un dorato parcheggio non servono a questi ragazzi che dovranno essere i nuovi innesti per la nazionale emergenti o nazionale A.
Una buona giornata a tutti.
1) Crisi ,per non dire rottura ,con KC e giocatori nazionale maggiore
2) gestione nazionale femminile a dir poco osceno ( contratto co.co.co.+ criterio incomprensibile scelta della guida tecnica)
3) gestione accademie trampolino verso l’auto-annientamento
4)rottura con top 10
serve altro per capire dove questa dirigenza sta portando il movimento nostrano? solita politica di chiacchere per sedersi in poltrona . ma i fatti sono giudici inflessibili. se c’è un minimo di obiettività e buon senso la realtà è chiarissima
All’epoca delle ultime elezioni FIR a me personalmente, da non addetto ai lavori, piaceva il programma elettorale di Gianni Amore e di Elio De Anna, ciascuno con molti punti condivisibili e alcune zone oscure. Però, dopo che si sono ritirati dalla competizione (non so perché) ho sperato comunque che Innocenti spazzasse via i dubbi nati nella lunga gestione Gavazzi, che erano moltissimi. In realtà, sembra oggi che si navighi a vista, senza progetti, con una gestione umorale della federazione. I conti si faranno nel 2024 a fine mandato, certo è che questi due anni non mi pare che siano stati esaltanti, tutt’altro. E se la nazionale col gioco espresso e under 20 e femminile per i risultati sono stati il fiore all’occhiello, certo non è merito di Innocenti. Ribadisco che i conti si faranno il prossimo anno, ma, a meno di una netta inversione di tendenza, la vedo difficile. Un’ultima cosa che ho letto oggi e che comunque riguarda la “concorrenza” rispetto a On Rugby, è la cessazione di contributi federali alla rivista All Rugby a partire da gennaio di quest’anno, ma comunicato solo a marzo. Non ho la più pallida idea di come andassero le cose, né se fosse corretto che la FIR sponsorizzasse una rivista del settore, ma quello che mi ha colpito è che la Federazione non ha fatto uno straccio di comunicato (finora) per spiegare il perché anche di questa scelta. Attorno alle decisioni della FIR, che si tratti di una rivista, delle accademie, del futuro delle nazionali e delle franchigie così come del TOP 10 e dell’intero movimento, c’è una cortina fumogena che si schiarisce solo a decisioni prese e senza neanche tante spiegazioni. Poi magari chi è più dentro di me nelle questioni federali ne saprà di più, chissà
Gallorini a Treviso tanta tanta roba.
Per quello che ho visto sembra sulla strada giusta per diventare una bestiaccia da mischia come Atonio.