In un’intervista al Times il dirigente FIR ha spiegato obiettivi vicini e lontani del Project Exiles italiano
Un club di eleggibili italiani a Londra? Secondo Franco Ascione si può
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Mio cuggino c’ha ‘na ragazza che vorrebbe sposare. Ci vuole fare un figlio che poi se lo porta al campo da regby che ci insegna a giocare e lo fa diventare campione della nazzionale
I London parmezan, ottima idea! Intanto il top 10 perde i pezzi e il nostro migliore acquisto è stato un ragazzo di 175cm x 70 kg, giusto Ascione?
La nota sul peso e l’altezza di Capuozzo la trovo incredibilmente illuminante!
Andare a cercare possibili profili di alto livello dovrebbe essere un compito dei club, non della federazione.
Una federazione nazionale dovrebbe dare risorse ai club perchè eseguano delle dovute ricerche. Invece qui funziona al contrario. Perchè creare, anche se sono convinto rimarrà solo un’idea stupida e mai realizzata, un nuovo club all’estero, anzichè dare risorse serie ai club in italia, e magari provare a creare un polo di alto livello, serio e con un progetto a Napoli, piuttosto che a Roma piuttosto che a Firenze etc.?
Sono abbastanza sicuro che ci siano più italiani in Italia che all’estero.
Mah..che giocano a rugby e con cultura dello stesso?! non saprei, siamo li se consideriamo tutti gli expat mi sa. Comunque per quale motivo non si puo fare entrambe le cose nel 2023? sembriamo menomati, non si puo far crescere il rugby in patria andando anche a cercare italiani all’estero? Se i soldi non ci sono in italia per fare una franchigia decente per che un’imprenditore non dovrebbe farla a Londra se ci sono sponsor, soldi, atleti e pubblico? ci sono i london irish, gli scottish , possiamo esserci anche noi? ci rendiamo conto che una partita di top 10 ha 200/300 spettatori di media, le Zebre non riempiono uno stadio piccolo e la nazionale fa fatica a fare il tutto esaurito nel 6 NAzioni? Gli italiani a Londra sono quelli di Treviso, Parma, Rovigo e Padova messi insieme..il potenziale ci potrebbe essere direi!
speravo pensassero di fare base in Francia perché per i Rital-Omelette avevo già pronti una famiglia franco-sarda, sono in 36, però mi hai fatto pensare visto le indicazioni che diede il Professore i due che potrebbero giocare da seconde sono 118 kg per 1,58 mt …. Peccato
La SRU qualche anno fa ha comprato lo Stade Nicoise (Nizza) per farne una base professionistica (entry level) in Francia per i giocatori ed ex-giocatori che vogliono diventare allenatori, preparatori ecc. Scozzesi… non so se e come l’esperimento abbia progredito.
https://ilneroilrugby.it/2021/12/07/ritorno-ascione-ministro-degli-exiles-innocenti/
Idea condivisibile o meno…ma è già da un pezzo che va avanti…e chissà per quanto ancora sarà finanziata questa attività…senza produrre alcun risultato apprezzabile
Secondo me il progetto statura è un’altra mezza bufala che gira qua sopra… veicolata in modo incontrollato da qualcuno e rivenduta come oro colato da molti altri… mi piacerebbe sapere se qualcuno di quelli che parlano del progetto statura lo hai mai letto. Io il progetto statura l’avevo cercato in internet e… l’avevo anche trovato sul sito della FIR. Se non ricordo male faceva riferimento alla necessità di individuare giovani di una certa… statura, da indirizzare verso i ruoli della seconda e terza linea… poi sbaglierò, ma messa così mi sembrava tutto fuorché una ca@ata. Detto questo, se mettono insieme una trentina di expat forti abbastanza da giocare in un campionato inglese… chapeau. Se ne tirano insieme anche solo 2 o 3 del livello di Polledri… chapeau ancora.
Ascione disse che lui con quel progetto non c’entrava niente e non sapeva manco cosa fosse o roba del genere… Strano non sapesse manco cosa fosse! Comunque un giorno all’allenamento di mio figlio, U 12 credo (ragazzini che forse si sarebbero sviluppati per come erano 5/6 anni più tardi) si presentarono dei personaggi federali con rotella metrica e bilancia, per comporre non si sa bene che tabelle…
Inoltre ricordo una sua intervista, probabilmente con domande che lui stesso aveva preparato, in cui cantava la bontà del progetto, atto a selezionare giocatori in grado di arginare lo strapotere fisico degli avversari. Shane Williams era stato eletto pochi anni prima miglior giocatore del mondo
Ti racconto un’aneddoto che mi riguarda e ha a che fare con ste presunte infallibili selezioni… Da piccolo sui 1000 m o il miglio, non ricordo, arrivavo 30 secondi prima degli altri senza alcun tipo di allenamento, tant’è che arrivai alle finali regionali ai giochi della gioventù, dove non partii alla mia gara perché mi imboscai con una ragazza, a me interessava solo saltare giorni di scuola! Comunque, vennero a fare misurazioni varie e videro che ero anche più piccolo della norma, perciò gambe corte ecc. Tralasciarono un piccolo dettaglio… Le analisi del sangue! Avevo/ho quasi 50 di ematocrito e mi pare quasi 18 di emoglobina, praticamente un ciclista dopato al naturale ma l’ho scoperto da adulto! Insomma se ne intendono!
Intanto gli altri scelgono i ragazzi per il talento e poi lo gonfiano…
Aries anche io l’ho scoperto purtroppo troppo tardi.
Ho avuto dei grossi problemi ultimamente ma ancora tengo questi valori sia di ematocrito e sia di emoglubina.
Mi hai fatto sorridere!!
Grazie del post!!
Emoglobina!!!!
@Parvus, bella menata il marmellatone di more al posto del sangue, ti capisco perché pure a me hanno detto di stare all’occhio, nella mia famiglia paterna poi, non c’è uno che non abbia avuto problemi! Divertente a 20 anni accendersi un toscano a 4000 m slm mentre i tuoi amici vomitano, ora un po’ meno!
3500 metri mi pare… La funivia sul monte bianco! Boh, non ricordo
Pensa aries che sono in terapia anti aggregante!!!!
Hai provato a chiedere cosa stessero facendo, perché bazzico il mondo del rugby da un po’ di tempo e mai ho visto o sentito o sperimentato selezioni su u12.
Ma neanche nella vecchia u14
Dai non diffondiamo leggende metropolitane.
Sono proprio questi mezzi aneddoti che le costruiscono.
Riempivano delle tabelle metriche di qualcosa o qualcosa-metriche adesso non ricordo, forse al massimo era u13, so che si ragionava con altri genitori di che se ne sarebbero fatti di quei dati, visto che un ragazzino può passare da botolo nano a pertica secca nel giro di un’ estate! Nessuna leggenda! Ero lì!
avuto simil-esperienza con un ragazzino (mediano di mischia) amico di mio figlio a cui fu detto “sei troppo piccolo, quindi non va bene”. Lui poi smise con il rugby (il mio ora gioca a calcio….)
Vedi che non racconto cazzate!
Ancoooora?
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17/1/2006, Roma – La Federazione Italiana Rugby, in collaborazione con le Facoltà di Scienze Motorie delle Università di Bologna e L’Aquila, ha avviato un progetto denominato “Progetto Statura”, il cui obiettivo è quello di individuare, valutare e formare i futuri giocatori di seconda e terza linea. Il progetto coinvolgerà i ragazzi nati nel 1989, 1990 e 1991, ed eccezionalmente 1992, che supereranno determinati test d’ingresso. Gli atleti selezionati verranno seguiti per tre anni sul piano dell’evoluzione morfologica, muscolare e metabolica da uno staff formato da membri delle Facoltà (dipartimento di valutazione motoria ed antropologica) e della Federazione. Giiovedì 19 gennaio, alle ore 10.30, è in programma presso la Sede Federale dello Stadio Olimpico di Roma la prima riunione dello staff congiunto, volta alla definizione finale del progetto. Saranno presenti Zeno Zanandrea, vice-Presidente FIR e Responsabile del Settore Nazionale Giovanile, il Consigliere Federale Vincenzo De Masi Responsabile dei rapporti con le Università, ed i docenti universitari Franco Merni (Dipartimento Valutazione Funzionale Università di Bologna), Renato Manno (Dipartimento di Valutazione Funzionale Universitù de L’Aquila) e Marco Valenti (Dipartimento Statistico Università de L’Aquila). Lo staff tecnico federale sarà formato invece dal Prof. Luigi Donatiello, Coordinatore delle Nazionali Giovanili, dal Responsabile del Centro Studi FIR Prof. Franco Ascione, dal Prof. Ivo Mazzucchelli (Responsabile Nutrizione Squadre Nazionali) e dal Prof. Pascal Valentini, Responsabile della Preparazione Fisica e fitness trainer della Nazionale Maggiore. Il Progetto Statura è diretto dal Prof. Pino Lusi, Coordinatore Tecnico Federale, con la collaborazione del Prof. Giampiero Granatelli dell’Università di Tor Vergata. Il progetto dettagliato è disponibile su http://www.federugby.it nella sezione “Modulistica Federale”.”http://www.federugby.it/news”
“19/1/2006, Roma – E’ partito ufficialmente oggi a Roma il progetto “Statura”, un’operazione destinata alla formazione ad alto livello di seconde e terze linee, ruoli specialistici del Rugby per i quali è richiesta una statura elevata. Sono già stati identificati oltre 100 giovani fra i 14 ed i 16 anni alti più di 1,85 su cui impostare il lavoro di formazione triennale. Il progetto è stato definito in ogni particolare stamani nel corso di una riunione tecnico scientifica, introdotta dal Direttore Sportivo della Fir Fabrizio Gaetaniello, alla quale hanno preso parte da una lato le autorità scientifiche universitarie rappresentate dai docenti universitari Franco Merni (Dipartimento Valutazione Funzionale Università di Bologna), Renato Manno (Dipartimento di Valutazione Funzionale Università de L’Aquila) e Marco Valenti (Dipartimento Statistico Università de L’Aquila), dall’altro lo staff tecnico federale formato dal Prof. Luigi Donatiello, Coordinatore delle Nazionali Giovanili, dal Prof. Ivo Mazzucchelli (Responsabile Nutrizione Squadre Nazionali) e dal Prof. Pascal Valentini, Responsabile della Preparazione Fisica e fitness trainer della Nazionale Maggiore. A coordinare i lavori il Consigliere Federale Vincenzo De Masi, responsabile dei rapporti con le Università. Il Progetto Statura è diretto dal Prof. Pino Lusi, Coordinatore Tecnico Federale, con la collaborazione del Prof. Giampiero Granatelli dell’Università di Tor Vergata. Gli atleti selezionati verranno seguiti per tre anni sul piano dell’evoluzione morfologica, muscolare e metabolica da uno staff formato da membri delle Facoltà (dipartimento di valutazione motoria ed antropologica) e della Federazione. L’elenco dei 100 elementi forniti dei giusti requisiti è stato fornito dai tecnici provinciali e regionali della FIR. Il gruppo di lavoro al progetto farà un ulteriore selezione di 70 ragazzi che saranno sottoposti a test particolari. Si tratta delle prove messe a punto dal preparatore atletico azzurro Pascal Valentini con il supporto scientifico del Dipartimento Valutazione Funzionale dell’Università di Bologna. L’esito di questi test scremeranno ulteriormente il gruppo dei giovani a 30/35 elementi. A tutti questi giovani (classi ’89-’90-’91) verrà consigliato un programma di allenamento progressivo da effettuarsi in collaborazione con i tecnici delle relative società. Ogni 3-4 mesi i ragazzi verranno di nuovo testati per verificare il lavoro svolto. Nel contempo i ragazzi saranno seguiti a livello motivazionale, nutrizionale ed attraverso contatti con le rispettive famiglie e club. Il progetto terminerà quando i ragazzi avranno raggiunto i 17-19 anni. Coloro che fossero rimasti fuori dal progetto perché non superati i test o perché non selezionati in partenza potranno inserirsi nel progetto per il triennio successivo. Tutta l’attività allenante ed i test saranno monitorati scientificamente a livello universitario.”
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Solo gli ANALFABETI FUNZIONALI e quelli in MALAFEDE
NON HANNO LETTO
” Per seconde e terze linee”
Perciò un ’91 nel 2006 aveva già raggiunto i 200 cm?
Ribadisco che lui in persona aveva parlato di necessità di costruire anche dei trequarti con determinate caratteristiche
Ah eccolo! Grazie Maxwell!
Personalmente sempre saputo che era un progetto per le seconde e terze linee, però giusto per fare un po’ di amarcord:
1) il nome del “nostro” prof in queste vecchie notizie stampa lo vedo scritto chiaramente…
2) sulla bontà del progetto di allora pensai che mi sembrava una cosa da laboratorio…ma forse chiedersi il perché i futuri “ragazzoni” nostrani di due metri (che c’erano e ci sono) preferivano giocare a basket o volley era scomodo e non portava soldi per “i progetti”
3) alla fine quante seconde / terze linee di livello internazionale ha prodotto il progetto? 😀
4) comunque è innegabile che il progetto statura, pur riservato a seconde e terze ha influenzato un po’ tutta la filosofia delle selezioni di allora…la famosa riga sul muro a 1.80 (leggenda pure quella?) nei primi anni delle accademie ne era figlia…
Ancora a libro paga della fir?
Pronti al cambiamento? Di cosa?
Ricordiamoci che Ascione sembra sia quello che ha pescato il coniglio dal cilindro nel caso Swanepoel. Forse senza quello in fie adesso ci starebbe solo a fare il magazziniere a Parma; beato lui, aggiungo, io ci metterei la firma
Fracasso qua la roba si ingorssa!
Ingrossa!!!
scusa maxwell ma anche se era un progetto per seconde e terza linee si parla solo di stronzate, scusate il termine!
Sai cosa vuol dire studi morfologici?
Ti rispondo io perchè purtroppo squadre prof nel calcio lo stanno già facendo quando vanno a reclutare ragazzini, spesso che giocano in porta. Te puoi essere forte quanto ti pare ma ti chiedono si sottoporti a una radiografia perchè cosi riescono a monitorare le dimensioni delle ossa e le probabilità di sviluppare in alto.
Il mondo sportivo è arrivato a far fare le radiografie (che sono dannose, soprattutto se fatte da giovani e senza alcun valido motivo) solo per vedere se un ragazzo crescerà, fregandosene di tecnica, capacità e intelletto.
e ci soffermiamo sul dire, solo per le seconde e terze linee, ma di che si parla?
Trovo ancora più vergognoso che una università e medici sportivi si prestino a queste cose che mi ricordano un po’ menghele e le sue ricerche.
Scusate il tono, ma lo sport nasce come benessere fisico e mentale, qui si parla di cose che non lo sono.
Ahhh… Il buon vecchio josef!🤣
Ma sai aries che leggendo il testo messo da Maxwell ci ho pensato anche io? E mi sono venuti i brividi?
Allora
Che il progetto sia stato giusto o sbagliato non è l’oggetto del mio intervento.
Un utente ha menzionato Capuozzo, il mio intervento era solo per dire che il progetto statura non riguardava MA di 2 metri ( tipo il mom di fra eng)
Solo per un discorso di onestà intellettuale.
I suoi risultati dal 2000 al 2022 sono un altro paio di maniche.
Mia opinione sul Rugby:
Un bravo ragazzo come Gianmarioli, prima che tecnicamente, non può competere fisicamente con P.O’Mahoney, Doris,e VdF…… gli fanno male.
Ma il chilorugby non l’ho inventato io ne Ascione ne la federugby.
Purtroppo bisogna giocare con queste regole, facessero il ” 1500 kg posson bastare ” io ne sarei solo felice
Quagga Smith avrebbe qualcosa da dire… 🙂
Molto più semplice fare un giro nel sud ovest della Francia, stranamente neanche citata sebbene sia il movimento di gran lunga più florido in Europa e forse al mondo
@Madmax 👍
Anzi, facciamolo alle Fiji, un po’ più esotico.
Ora battono pure i Crusaders, sebbene a mezzo servizio
https://youtu.be/KndLLf4iliA
Beh, ricordi quando voleva o aprire una accademia a Tonga?
Basta viaggiare a spese del contribuente
Addirittura un club…di gente che poi spera nelle convocazioni dell’Inghilterra? 😂😂😂 Non c’è bisogno di una squadra, basterebbe che qualcuno si occupasse di andare in giro ad osservare e reclutare, magari portandosi Pierantozzi come assistente che gli snoccioli alberi genealogici come che se destegoea i fasioi…e lo porti finalmente lontano dalla telecronaca.
😂😂😅
😂😂😂 Alla fine Pierantozzi tornerà utile
Ecco. Un contratto di consulenza a Pierantozzi. Con la clausula che si astenga dal fare il telecronista però
Penso che Pierantozzi sarebbe perfetto per il ruolo, ragazzi!! Ahahahahah!! E finalmente avrebbe un’utilità!!
Super top maik!!!😁😁😁😁
Ahahahah, Parvus!
Ad ogni modo, giusto per fare un po’ la tara a tutto quello che si dice, senza entrare nel merito della squadra di exiles che penso abbia poco senso a meno che Ascione non abbia trovato un italo-inglese ricco che vuole mettere su un club con queste caratteristiche, tornando al progetto statura, che sia o meno travisato, resta il fatto che oggi un Jan-Pierre Rives non arriverebbe mai in nazionale, almeno come terza linea
Ciao @Parvus, io e te possiamo smettere (almeno io) di essere curiosi e chiedere in giro informazioni rispetto il Project Exiles se è questo il quadro.
Ma alla redazione del Times sono andati a cercare il Professore perché si volevano fare due risate dopo le briscola che hanno preso dai “miei” francesi?
Yes hai ragione ma io chiedo come penso lo faccia tu per capire lo stato del progetto attualmente.
Ho visto/ abbiamo visto di questo page relo spero di scriverlo bene…, lo convocano o no ?? Cosa fanno….???
Hanno altri nomi….???
Spero e mi auguro che non aprano una franchigia con soldini nostrani in Inghilterra….., tutto qui!!!
Poi vorrei un pó di chiarezza per la franchigia ducale, e capire veramente cosa vogliono fare…. , perché qua treviso sta correndo, giustamente sta correndo e programmando in maniera occulata gli acquisti…, e quindi il divario già ampio tra treviso e parma aumenterà ancora di più.
Vedi yes, qua il problema non deve essere pensato a camera stagna, ma come vasi comunicanti…., faccio un esempio…., se formo dei bravi under 16/ 18/ 20 dove poi approdano questi atleti??? Come.dice kieran in italia abbiamo una frattura tra il giovane che esce dall’u 20 e si affaccia nel “mondo adulto”, ma allora mi viene da chiedere, se.non riusciamo ad avere una “linea di produzione ” fluida e senza intoppi, cosa andiamo a costruire una squadra a londra ….???
Spero di essermi spiegato.
Un cordiale saluto.
@Parvus, tu sei entrato più nel dettaglio e riportare Kieran rispetto la reale frattura tra il giovane che esce dall’u 20 e si affaccia nel “mondo adulto” e mettere il dito nella vera piaga. Come commentare con grano salis? Più ci penso più mi pare che ci sia chi, seduto nella comoda poltrona di cuoio, stia facendo scorrere il tempo tanto poi qualcuno ci penserà. Tutti i commenti sono talmente scettici da non credere, o solo capire, questa boutade perché altro non può essere, di una franchigia con sede a Londra che giochi in URC. Allora cercati un posto in Galles (Llanelli) che con la crisi economica in atto potresti trovare anche un bell’impianto a costi sensibilmente più bassi. Piuttosto copia il Saluzzo che per giocare a XIII si è iscrisse qui in Francia (dove ha giocato anche Mirko). Fai una giovane “franchigia” , sede Piemonte o Liguria, e inoltra domanda di iscrizione per cominciare un percorso nei campionati francesi…magari dopo pochi anni sei in ProD2.
* è mettere
Yes a me far star male vedere/capire che ci sono fratture evidenti nel programma formazione come da mio.esempio, tratto da quanto kieran ha descritto tempo fa, e poi capire che si abbia la volontà di costruire una squadra di giocatori a londra ecc….
Questa a me sembra una non lucida follia!!!
Mi scuso se dico lucida follia, ma è una considerazione amara, molto amara.
Il dottor Stranascione….
Beh io sto già contribuendo al Project Exiles, ho provato a registrare mio figlio…ma bisogna inserire il ruolo in campo ma a 5 anni non è ancora definito….