Il Petrarca non perde un colpo, mentre i Lyons espugnano Viadana
Top 10, 13esima giornata: i risultati delle partite del sabato
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Il nostro domestic va ridotto ad 8 team, il 60ello che Petrarca da a torino grida vendetta!!!
Non serve a padova e non serve nemmeno a Torino giocare con i tutti neri.
Capisco in un certo senso il tuo commento, ma se in tutti i campionati dove una squadra prende un sessantello (tra l’altro nella partita tra la capolista e l’ultima in classifica) si riducesse il numero di squadre…
Il problema è, in caso, che chi viene su in automatico, vincendo la serie A, non sempre ha un organico e un budget tale da competere subito con i migliori, poi, se riesci a rimanere e trovi i soldi, puoi provare a salire, ma questo varrebbe anche se fossero in 6. I giocatori già pronti per il livello sono pochi ed i top team se ne mettono in casa, negli anni, non meno di una ventina; una squadra, per crescere, deve reggere per almeno un paio di anni. Guarda Colorno che ha i soldi, ma ancora stenta a stare con gli altri dopo quattro anni di investimento. Un campionato con promozioni e retrocessioni implica più velocità
Un campionato a più velocità, intendevo dire
Ieri i Bristol Bears han vinto 62-08 contro i Northampton Saints.
…
8 squadre sarebbe veramente poco.
Per tentare di dare più respiro, dovremmo pensare ad avere due serie simili a TOP14/PROD2 o PREMIERSHIP/CHAMPIONSHIP, con una Serie A a 16 squadre [giocano solo 20 partite ora, troppo poche] con girone non zonale e partite di andata e ritorno, in modo da testare meglio chi sale, metterlo alla prova per tenuta fisica e tenuta economica.
Così facendo si creerebbe una base davvero più solida per chi voglia fare il passo e salire [e magari rimanere].
Ricordo alcuni 50elli presi dalla nazionale al 6 nazioni eppure il mantra era che ci facevano bene e prima o poi saremmo cresciuti come infatti oggi è finalmente successo, anche se la strada è ancora lunga. Detto questo il CUS Torino la promozione se l’è conquistata sul campo battendo le altre, il che mi fa pensare che erano più deboli (nel nostro sport difficilmente vinca la squadra più debole). Quest’anno con ogni probabilità retrocederà e vedremo se chi salirà farà meglio. I giocatori del CUS hanno comunque passato un anno confrontandosi con giocatori di livello superiore, i tifosi piemontesi hanno visto dal vivo giocatori di livello superiore, i dirigenti hanno capito che per quel livello serve di più, anche in termini di sponsor e saranno ancora più motivati a fare meglio: è stata un esperienza dura ma il movimento piemontese ne è sicuramente uscito migliorato. Non penso serva al movimento fare un torneo con 8 squadre che giocano sempre tra di loro, a lungo andare l’inbreeding indebolisce e porta all’autoreferenzialità.
Nella partita di Viadana tutte le marcature sono state realizzate da giocatori argentini: viva l’URBA… ehm il Top 10 (P.S grazie Innocenti)
Dal commento si direbbe che gli Argentini nell’Italia del rugby li ha portati Innocenti… ma e’ dagli anni novanta che ce ne sono parecchi.
Erano almeno cinque o sei anni che l’esodo si era fermato. Innocenti ha riaperto i cancelli.
Non e’ che la causa della presunta inversione di tendenza sia il crollo del rugby professionistico in Argentina, dovuto alla crisi economica drammatica, che ha spinto molti se non tutti ad emigrare?
Viadana è da anni che punta su una leva argentina, non è certo una scelta dell’ultimo momento. Hanno aumentato con l’apertura a più naturalizzabili, ma le altre squadre non hanno fatto particolari sbragate di argentini. Poi, indubbiamente, molti hanno i piazzatori stranieri, ma si solito lo straniero è quello più forte o che serve di più e non trovi sul mercato italiano
Petrarca in scioltezza, Viadana, invece, perde una partita fondamentale e saluta definitivamente qualsiasi,pur tenue, possibilità di inseguire i piani nobili, bravi Lyons che ritrovano la loro miglior vena.
CUS che nulla può contro una squadra molto più attrezzata e che non può neppure puntare ad un bonus che spesso riesce a raggiungere, comunque, dall’altra parte una squadra costruita su un’ossatura argentina, per una scelta societaria che lascia qualche perplessità, cede ad una squadra molto più fatta in casa con pochi stranieri, ma utili.
Domani due incontri che possono inguaiare le perdenti
Petrarca molti errori, ma anche finalmente gioco sui trequarti , Ferrarin , faiva, Pama assieme bellissimo.
Mi dicono abbiano provato e forzato tanto, chiaro che in questa conformazione tante belle mani, in alternanza con gli altri centri a disposizione, diventa un reparto di alto livello
Vero.
Un gran bel gioco di mani, bei passaggi, belle mete. Qualche errore, ma non direi nemmeno tanti. Se posso dire, Montagner, Hughes, Manni, Ferrarini, Faiva, De Sanctis, Pou, ma anche Esposito oggi hanno giocato una buona partita.
Si son visti, per una volta, più i tre quarti che gli avanti. Bene così.
LE IMMAGINI DELLA PARTITA DI VIADANA
https://sportphotomagazine.altervista.org/rugby-viadana-1970-lyons-piacenza-5-32/