Il tecnico dopo la sconfitta contro Connacht: “Gli errori non vengono a caso, vengono perché si fa fatica a riconoscere qual è il proprio compito”
Zebre, Roselli: “Facciamo fatica a far capire ai ragazzi il tipo di lavoro che devono fare”
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Ah sì, eh? Forse bisognerebbe provare con un “innesto” alla Inception…inserire nella loro mente l’idea di saper giocare a rugby ed essere competitivi.
Ha provato con Google translate?
maik ri ciao, qua è da costruire l’alto liello, e queto non lo si costruisce in un anno e nemmeno in tre.
per me siamo sulla strada giusta.
pavanello, bortolami e relatvo staff stanno operando bene, lasciamo un pò di tempo che i frutti si maturino.
quello che si deve alzare è il livello delle zebre.
se si arivasse ad avere un parma quasi a livello delle zebre, si sarebbe compiuto un grandissimo passaggio e potremo dire che il guado è mezzo fatto.
Io, scusami Parvus, ma le Zebre le vedo molto distanti da un livello accettabile…e poi, “franchigia di sviluppo” e in campo hai una mediana tutta straniera, reparto dove abbiamo più bisogno a livello nazionale…ci vorranno anni ma non siamo ad un punto nemmeno vicino a dove dovrebbe essere.
Maik sai già come la penso, abbiamo troppe mezze straniere e troppi bravi giocatori italiani fuori all’estero.
E pensare che con Crowley e Bradley facevano meno fatica a capire sia loro che a Treviso.
Mica tanto, non dimentichiamo che nella stagione della vittoria alla Rainbow Cup, Benetton ha fatto 0 vittorie in campionato, ultima stagione di Crowley.
Io sarei per un cambio di staff…se non parli la stessa lingua perché continuare?
Ma io capisco poco 😂
E’ anche arrivato ai po e con un altro roster..
Anche gli stranieri non capiscono cosa devono fare? Va bene Pani, ma Eden? E gli altri? Sono pagati anche per spiegarlo ai più giovani
Premesso che per me le zebre non dovrebbero giocare con tutti questi stranieri, Eden e Cook per quello che ho visto sono accettabili. Il problema sono stati Rizzi e Jelic. Detto questo dovremmo giocare con i ragazzi della U20 degli anni passati più un paio di stranieri negli avanti e un paio nei tre quarti. Il resto dei soldi li mettono in allenatori e preparazione fuori dal campo.
Raccontato con una calma olimpica,ma fuori dai denti che vuol dire?Che alle Zebre non esistono atleti del livello necessario e sufficiente o che sono una manica di idioti duri di comprendonio?
La risposta che verrebbe di getto è: “Ok, Roselli, allora lascia spazio a chi il lavoro che devono fare i ragazzi lo sa spiegare”.
Parole del genere le ricordo raramente
o jè zochi lori o sé zochi valtri…
Trad.: o sono tardi i ragazzi oppure lo sono i tecnici.
In nessuna delle due ipotesi depone bene.
Anni fa… uno dei migliori tecnici dell’urss arrivato in italia stava facendo una dimostrazione.
L’atleta, di livello nazionale, non riusciva a compiere un esercizio.
Il tecnico russo se ne uscì con un lapidario:
“Io no allenatore. Ma tu no atleta”
Amata e definitiva lingua sintetica..
le zebre sono la più grande dimostrazione che allenare non è solo essere stato un buon giocatore