La diretta streaming di Francia-Italia U18

E dagli con Aboud e non Aboud. Non è che in un anno e mezzo improvvisamente tutti i rugbisti italiani under 18 siano diventati brocchi e prima erano tutti campioni. E non è che Aboud allenava tutte le giovanili d’Italia dal Manzanarre al Reno formandoli personalmente uno ad uno. Un conto è l’indirizzo che si dà a livello nazionale, un conto le capacità dei singoli e le possibilità di squadra che, oltretutto era alla prima uscita con un nuovo allenatore. Ho visto un quarto d’ora del secondo tempo e mi è parso che ci fosse già un mismatch notevole a livello fisico tra i francesi e gli italiani con la differenza che i francesi, oltre ad essere più grossi, avevano anche skills molto più sviluppate che mi pare che non si costruiscano tra i 16 e i 18 anni, ma molto molto prima. Quindi il problema non sono le accademie, soprattutto non in maniera così netta e repentina in meno di due anni. È più probabile, come hanno scritto molti, che sia enormemente ridotto il bacino in cui pescare dove (e l’ho detto un sacco di volte anche qui) spesso ottimi prospetti a 16 anni mollano il rugby perché gli è venuto a noia, perché hanno altri stimoli (ragazze, musica, studio, cazzeggio) e il rugby giocato a livelli più impegnativi porta via un sacco di tempo