Per l’imminente Sei Nazioni il coach degli Azzurri auspica un’Italia che sappia divertirsi e divertire
Italia, Crowley: “abbiamo il compito di rendere il rugby divertente per gli spettatori”
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KC, inutile girarci intorno, l’unico modo di rendere il rugby ‘divertente’ per noi spettatori Italiani e’ vincere piu’ spesso!
Divertente e lo sguardo di Crowley sono un ossimoro. Battute a parte, che sia l’inizio di un nuovo ciclo!
la mattina vola alta tra gli splendidi e per giunta giustissimi ossi mori di madmax, rimane però quello che dice san francesco, che xe beo vinser!!!!
quindi lancio il grido di battaglia della mia compagnia, “a noi vittoria è vita!”
30 comagnia guastatori.
caserma spaccamela udine.
Sei giovane, alla Spaccamela io c’ho fatto il fuciliere assaltatore, 6° cuneo!
bea gian!!!!!!
9 ska 93…medaglia al valore alcoolico cortesia della moretti Spa!
Non erano alcool free le caserme da quelle parti?
Siamo vicini 1° 94
Kieran i love you!
tra giocatori e allenatore non mi ricordo tante considerazioni così interessanti e focalizzate su argomenti contemporanei sullo stato del rugby…
certo poi ci sono anche dichiarazioni di Crowley, sempre nella stessa intervista, che andrebbero approfondite un pò di più, tipo quando parla del sistema di sviluppo attuale, definito “broken”. A me più che rotto, piace definirlo interrotto, che è poi il problema che ci portiamo avanti da diversi anni, ovvero cosa facciamo e come facciamo per accompagnare i giovani all alto livello dopo l under 20…
Giustissimo mister ian, da noi è interrotto. Perdiamo fior fiore di giovanotti che vanno giustamente fuori italia, e giovanotti come mey che sono quasi in prima squadra nel campionato francese.
È per questo che mi esprimevo e mi esprimerò sempre a favore che i giovani restino in italia con le dovute garanzie di ulteriore formazione
e gradualità negli inserimenti nelle due franchigie.
io penso che dobbiamo continuare a seguire le due strade, l estero ed il locale. Solo che in questo momento gli accademici che vanno a giocare in Serie A non è di sicuro la soluzione migliore per svezzarli all alto livello..
concordo ian che attaulmente il nostro domestic non è una sottospecie di urc, ma comnuque devo sottolineare che il gioco delle prime 5-6 migliori squadre si è molto evoluto.
e’ sicuramente un’altra filosofia visto che fino a KC si perdeva malamente giocando in modo inguardabile
Si è capito che Crowley punta al bel gioco e, attraverso questo, all’intrattenimento…è una bella filosofia. E nuova per noi. Auguro il meglio a lui con l’Italia!
Se per più divertente intendiamo bel gioco aperto, linee originali e dinamismo, concordo. Ovviamente i risultati saranno una conseguenza.
Se invece vogliamo commettere l’errore dell vela, con l’America’s Cup trasformata in un vortice di ali che filano avanti e indietro e scafi volanti per l’estasi di un pubblico eretico, ovviamente no.