Joe Marler squalificato dopo gli insulti a Jake Heenan in Harlequins-Bristol

Ciao Parvus, capisco il tuo punto di vista. Concordo altresì con Unforgiven, si è sempre detto di tutto, sui campi, nelle palestre. Chiaro che non può essere considerata una condotta standard e tollerabile, mi dispiace per il destinatario, ma sopratutto per le condizioni di salute della madre che, se tirate in ballo, evidentemente non sono buone.
Io ho perso mio padre a 20 anni, lui ne aveva 45 ed è stato malato per 3 anni durante i quali qualche sfottò me lo sono preso perfino all’università. Personalmente non sono tipo da scalfire facilmente, anche perchè parto dal logico presupposto che se uno prende in giro un tuo parente (la madre è un superclassico) senza sapere che è in ospedale, non è che puoi considerare la cosa un aggravante. Non conosco i fatti e le sfumature, sempre fondamentali in questi episodi (tanto che la sospensione di Marler fa a pungi con il calcio a favore assegnato in campo); quindi, guardando la cosa oggettivamente, concordo sul sanzionare certe condotte.
Ribadisco la mia condanna, sopratutto perchè Marler non è nuovo a bravate e dopo un pò hai pure rotto il caxxo. Fortunatamente la sospensione dimostra che siamo in tanti a pensarla così, che certe cose dovrebbero sparire dai campi e che se accadono a livello professionistico l’immagine che si proietta sui campetti scuola non è delle migliori.
Però Marler fu pure quello che alle frasi omofobe di Folau rispose a tono, e sempre a modo suo. Bene la squalifica quindi, ma nessuna crocifissione secondo me.