Galles: le partite di rugby potranno disputarsi in 12 contro 12

La WRU validerà partite disputate a ranghi ridotti, fino a 12vs12, per sopperire alla mancanza di giocatori

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Pesso 26 Dicembre 2022, 18:31

    Ma tutte queste difficoltá con i numeri, che sembrano comuni a più movimenti, sono dovute solo ai postumi del covid o vanno più in profonditá?

  2. Shakespeare 26 Dicembre 2022, 21:11

    E’ un mondo difficile. Felicita’ a momenti e incertezza sempre.

  3. Hands off 27 Dicembre 2022, 09:21

    Mi sembra proprio un brutto modo per gestire una crisi di giocatori. Invece di premiare i club che riescono a mantenere una squadra completa, si tengono a galla realtà senza prospettive (perché con 12 giocatori non fai un campionato né quest’anno né il prossimo). La federazione potrebbe fare da tramite per favorire la formazione di franchigie o collaborazione a lungo termine tra club, e invece si preferisce far giocare ad uno sport che non è rugby a 15.

    • Fabfab 27 Dicembre 2022, 10:39

      Sono d’accordo con te, ma anche in Galles il campanilismo è di casa (Mr.Ian potrà confermare) e non è facile in un Paese con meno abitanti della sola Roma riuscire ad attrarre giovani. Un tempo in Galles il rugby era anche nell’aria che respiravano, le squadre erano formate da minatori che facevano già squadra prima ancora di entrare in campo, il rugby era una forma di riscatto sociale. Ora è difficile: le sirene calciofile, la società che è cambiata profondamente, il principio della scorciatoia al posto della fatica e degli ostacoli da superare è oramai un modus vivendi generalizzato ovunque in Europa. E, come dicevo, in un Paese con pochi abitanti è ancora più difficile. Ne abbiamo parlato a proposito dell’età media dei giocatori gallesi. Logicamente un sistema di franchigie sarebbe auspicabile, ma non è semplice mettere insieme due società che magari sono a 10 km l’una dall’altra e tra le quali c’è una rivalità secolare. Vale anche da noi. Guarda il Veneto, tanto per citare una regione simile al Galles come tradizione rugbistica

      • Hands off 27 Dicembre 2022, 10:48

        Mi stai dicendo che non siamo solo noi italiani a vivere di campanili? Scherzo, conosco questi problemi e immagino che possano essere anche altrove e pure peggio. Ma proprio per questo serve la federazione a mediare. Dalle cose serie come delle garanzie sul proprietario del cartellino, la durata dell’accordo tra club, le sedi di allenamento fino ai dettagli come nome della franchigia e colore di maglia. Proprio perché esistono presidenti “ingordi e furbacchioni” che servono figure e garanzie federali. Molti club, e si è visto anche in Italia, preferiscono morire piuttosto che collaborare con altri.

    • Il Bonzo Tama 27 Dicembre 2022, 10:54

      Far vincere a tavolino le squadre complete non è esattamente premiarle, dato che nemmeno loro giocherebbero la partita, e a quel livello l’importante è giocare, non tanto il risultato
      E poi per me sarebbe un errore lasciare indietro realtà che sono in difficoltà. Vedi qui in Italia, con questo metodo il rugby nel sud è praticamente sparito

      • Hands off 27 Dicembre 2022, 11:33

        No no, per me puoi farle giocare, ma obbligarle a mischie no contest e a 12vs12 mi pare peggio. Io sarei contrario anche a far adattate il numero di giocatori, ma se ne potrebbe discutere.

        I club che non hanno giocatori non hanno futuro, per questo io avrei insistito sull’unire squadre senza numeri, piuttosto che tirare a campare

        • Il Bonzo Tama 27 Dicembre 2022, 13:17

          Non c’è nulla di peggio del non giocare proprio. Poi si idealmente anche io sarei d’accordo nell’unire più club a cui mancano giocatori. Ma tra difficoltà territoriali e campanilismi (non conosco molto bene il rugby gallese di quel livello, diciamo quasi 0) non so quanto possa essere fattibile. L’importante è trovare un metodo che permetta quei giocatori almeno di continuare a giocare. Certo sembra quasi che il rugby gallese sia messo peggio del nostro

          • Hands off 27 Dicembre 2022, 15:42

            Eh ma se fanno solo questo è un palliativo, tiri a campare un anno o due, poi quei club non hanno spinte o motivi per fare giovanili o creare realtà durature, tanto finché sono una quindicina riescono a fare un campionato. Così secondo me il rugby non cresce. Questa come misura emergenziale può essere adatta ma spero non sia l’unica risposta.

          • Il Bonzo Tama 27 Dicembre 2022, 19:26

            Eeehhh pure tu non hai tutti i torti. Vabbè, ormai la federazione gallese ha scelto, vedremo se con ragione o no. Sicuramente non vorrei essere nei loro panni e prendere decisioni del genere…

  4. Parvus 27 Dicembre 2022, 10:40

    I gallesi hanno sale on zucca e son capaci di cambiare/modificare in corsa.
    Bravissimi.

  5. eurobatman 27 Dicembre 2022, 12:09

    Ottima mossa per riuscire a tenere a galla realtà in difficoltà mantenendo il rugby diffuso sul territorio e permettendo a più persone di poter fare un campionato di rugby

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