Comunicato congiunto FIR e Benetton. Anche l’URC ha rilasciato una nota
Caso Cherif Traorè: la Procura Federale avvia un’indagine
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Mi pare evidente che a non aver capito la portata dei propri gesti sono almeno in due in questa storia, che era certamente dolorosa ma che ora è destinata a trasformarsi in una catastrofe. Per tutti e due i protagonisti.
Amen
concordo
@atley73, @conan
Non so cosa fate nella vita ma dove lavoro io ci stanno facendo corsi su corsi per cambiare questi atteggiamenti, non parlo solo di razzismo, ma di sessismo e discriminazione in generale.
Sta sicuro che se faccio una cagata del genere non resta negli “spogliatoi” e verrei denunciato anche se la battuta la faccio ad un collega non direttamente coinvolto.
Bisogna mettersi in testa che non esiste lo scherzo, anche una barzelletta “innocente” sui gay può ledere profondamente l’animo delle persone o commentare la gonna di una collega.
Chi non l’ha fatto nella vita, compreso me, ma è ora di smetterla.
Ciao Camoto, non mi pare di aver minimizzato in alcun modo la gravità dell’offesa subita da Cherif.
Al contrario, ho cercato di far notare che dal mio punto di vista, temi delicati come il razzismo e il mobbing in ambito lavorativo, meriterebbero meno clamore e ben altre sedi di confronto.
Leggo invece, senza sorpresa, che molti qui, preferiscono processi sommari alle intenzioni, tenuti da giudici virtuali autoproclamati che dall’alto della loro sapienza e della loro sconfinata umanità, ammanniscono lezioni di morale, retorica e diritti umani a quegli stolti che debbono essere convertiti.
Benissimo, ciascuno ha la propria opinione. E io mi tengo stretta la mia, a costo di passare per il razzista che non sono, o per il qualunquista che ancor meno sono.
Tuttavia approfitto di nuovo per ribadire che l’agorà mediatico è il posto meno serio per tirare le conclusioni su un fatto spiacevole come quello accaduto a Cherif: qui si ragiona solo per iperboli e per massimi sistemi e soprattutto, qui, nessuno sa esattamente come siano andate le cose. Nessuno sa quali siano gli stati d’animo delle persone coinvolte; nessuno sa quali fossero le reali intenzioni del compagno idiota; nessuno sa se all’interno dello spogliatoio di TV ci sia un reale problema di razzismo, o se il fatto giunto alla ribalta sia stato, lo ribadisco, il gesto isolato di un idiota magari un pò brillo; nessuno, del resto, sa se sia trattato di un gesto volontariamente offensivo scaturito da contrasti tra due che si detestano e nemmeno se chi ha compiuto il deprecabile gesto abbia agito in combutta con altri; soprattutto, nessuno sa se Cherif, con la propria denuncia consegnata al web, volesse ottenere una eco mediatica così vasta, oppure no. Insomma, qui non sa un cazzo nessuno, però tutti hanno già fatto scattare la ghigliottina sia contro il presunto colpevole sia contro chi, cercando di riflettere su una vicenda odiosa, si discosta dal pensiero comune.
Per concludere, Camoto, io non so dove, nelle mie parole, tu abbia ricavato la volontà di esprimere indulgenza nei confronti di chi discrimina ed offende: io ho solo detto che secondo me, quello che è successo va ben oltre le intenzioni di Cherif e, probabilmente, anche ben oltre le intenzioni del colpevole / colpevoli.
Ciao Atley73,
sugli stati d’animo mi sembra palese il primo messaggio di Traorè “non ci ho dormito la notte” ed immagino abbia influito non solo la scherzo ma la derisione generale.
Il concetto che volevo esprimere non è sicuramente a favore della gogna mediatica, sinceramente non avevo interesse a scoprire il responsabile e non mi interessa neanche sapere quali siano le conseguenze, ma pensare che tutto debba risolversi all’interno dello spogliatoio lo trovo fuori dai tempi.
Le aziende non sono solo degli enti privati ma hanno un ruolo attivo nella società. Una persona non può trovarsi in queste situazioni dove mette a disposizione il suo impegno, il suo talento per il lavoro, che non solo fornisce un salario, ma accresce la ricchezza di una nazione, Grandi imprese e società sportive dovrebbero essere in prima linea a favorire questa diffusione culturale.
Non stancherò mai di ripetermi, alcuni atteggiamenti vanno cancellati dalla quotidianità delle persone, in troppi ancora pensano che se scherzo tutto è permesso.
Uno dei due sarebbe Traorè?
direi di si. Non credo che Traorè volesse scomodare world rugby, ma magari sbaglio
Speravo di aver capito male… Uno subisce un atto di razzismo ed è pure colpa sua se non sta zitto, mentre i compagni ridono e la società non lo difende, bell’esempio per i giovani, tanto basta leggere uno slogan all’inizio delle partite ed è tutto risolto
rileggi quello che uno scrive.
Pensa prima di scrivere.
spero vivamente che tu stia scherzando. per me è un bene che ci sia stata così tanta attenzione nei confronti del caso, altrimenti la Benetton, che aveva reagito con un comunicato alla “amici come prima”, non avrebbe mai sospeso il responsabile. e il razzismo non è uno scherzo, e dire quando una persona fa qualcosa di chiaramente razzista non è esagerare
Ero pronto a reazioni di ogni genere. Se per voi è normale fare conferenze stampa ogni volta che si verifica un problema con un collega di lavoro, auguri. Per quanto grave sia stato l’episodio, penso che prima di fare un comunicato stampa, si sarebbe potuto seguire un percorso più ortodosso, ma probabilmente a voi piace il sangue. E del resto di quello che sarebbe stato se ci fosse stato un franco confronto tra le parti a porte chiuse nessuno può dire, e nessuno può nemmeno dire a priori che sarebbe stato certamente peggio di quello che sta per succedere ora dato che la parte offesa, se non si fosse sentita adeguatamente tutelata dal proprio datore di lavoro, avrebbe potuto agire in ogni sede e certamente in modo più circostanziato.
Ma capisco che sia più divertente linciare la gente che riflettere sulle cose
@d_trulliaj, sarai d’accordo con me che ogni azione, debba avere una conseguenza.
L’atto che ha commesso questa persona secondo te come potrebbe essere espiata.
Fustigazione, crocifissione, impiccagione?
No tanto per capire.
Ciao Atley. Giusto per chiarire, secondo te Traore ha fatto quel post per leggerezza? Perché io rimango convinto che l’abbia fatto perché non si sentiva tutelato dall’ambiente, e le modalità scelte dalla società per chiudere la faccenda francamente rinforzano questa mia convinzione. Sono sempre più disgustato dalle pieghe di sta storia, a partire da una fetta di gente che ragiona in maniere che non credevo possibili nel 2023 (su FB si sta riversando la peggio feccia), e per tutta la Benetton, da Zatta e Bortolami giù fino a Lamaro e Duvenage, che perlomeno in merito avevano meno peso. Cristo, se volevano chiuderla così almeno potevano postare delle scuse di dirigenza, allenatori e capitani, invece che Traore imbarazzato. L’unico commento sulla vicenda che mi abbia fatto ridere oggi recitava “se fate attenzione, si vede sul muro un’ombra col fucile puntato”, e coi dovuti paragoni mi sembra accurato
@conan ma perché questo commento da spaccone? così, dicendo “eh vabbè allora fuciliamo il responsabile” dimostri di avere zero argomentazioni a tuo favore. la Benetton ieri aveva dato l’impressione di far passare tutto in cavalleria, anche con il messaggio di oggi (perché far parlare proprio Traoré e non, magari, uno dei due capitani?). la sospensione del responsabile (per me la cosa giusta da fare, né più né meno, non mi mettere in bocca stupidaggini che non ho detto) è arrivata solo dopo che la stampa di tutto il mondo ha fatto fare alla Benetton la figura degli zimbelli per aver sorvolato i fatti, che è ben diverso da perdonare
fammi capire, dai dello spaccone a me quando tu mi definisci “piccioncini”?
Non devo argomentare niente. Volevo solo farti notare che nessuno ha detto che Traorè è il colpevole. Anzi a mio avviso Traorè ha sbagliato a fare quel video perchè doveva tenere la barra dritta.
Quel video a mio avviso dimostra che non voleva alzare un tale polverone.
@Bimbumbam, d’accordo su tutto. Ufficio stampa, Dirigenza, allenatore, capitani in ordine decrescente di responsabilità hanno perso l’occasione di dimostrare la loro professionalità. Le conseguenze dell’episodio si sono ingigantite per loro manifesta inadeguatezza. La battuta sull’ombra dell’arma sul muro… ha un suo stile 😉
Pensavo fosse la Benetton evidentemente mi sbagliavo.
Quindi tramite verrà licenziato!?!?
Scomodare nel senso che la lotta al razzismo sarebbe solo teorica intendi?
Meglio insabbiare tutto che i panni sporchi si lavano in casa?
Ti sei perso che Traorè si lamenta di una situazione ripetitiva?
Forse ti sei perso il video in cui Traorè, impaurito dal gigante di mer.a che sta muovendo i primi passi, si è affrettato a dire che è tutto a posto e che mo la famiglia starà meglio, lui compreso, anche perchè non è stato assolutamente detto che la ripetitività degli episodi per cui il ragazzo ha ingoiato il boccone amaro riguardasse lo spogliatoio. Ecco, se Traorè avesse rilasciato una dichiarazione in cui invece di metterci una pietra sopra avesse confermato il proprio malcontento per la gestione casereccia della gravissima situazione vissuta nello spogliatoio, potrei anche darti ragione, ma ripeto, a me sembra che si sia scatenata una reazione che va molto al di là di quella auspicata dal buon Traorè
riconcordo
Non ti è venuto in mente che Traorè sia stato spaventato dallo schieramento di dirigenza, staff e giocatori che la società ha messo in piedi per “risolvere” la questione?
Lui da una parte e tutti gli altri dall’altra.
Che comportamento vergognoso da parte di Treviso
Attento che questa è un’accusa che potrebbe crearti dei problemi.
È una minaccia, Conan?
Anche se fosse che ha agito di istinto per me ha fatto la cosa giusta e il polverone mi sembra una conseguenza legittima.
Poi che abbia cambiato idea e sia stato convinto dalla società a recedere non vuol dire che doveva tacere.
Forse ha fatto il video per alleggerire la pressione sul Benetton, pur sapendo di essere nel giusto.
Io sono italiano nel sangue e nel corpo ma Sono anche Sinto. Ho giocato a livello professionistico a rugby in Irlanda e Italia vestendo anche quella meravigliosa maglia negli U18 e U20. Mi hanno tolto la dignità e la voglia di vedere il rugby e la nazionale, mi hanno insultato e mi hanno disonorato perché quella maglia che loro indossano non é loro ma di tutto un popolo. Fatto di gente con la pelle di colore diversa, di origini diverse mescolate insieme in un meraviglioso insieme di diversità. I compagni che ridono invece di intervenire… ma dove é finito il rugby che conoscevo!! Ma come fate solo a pensare che doveva finire li negli spogliatoi… e in che modo con tutti che ridevano e fanculo! Se i compagni avessero prese le difese di Traore e avessi dato due sberle ma sberle come si devono a quell’idiota razzista allora sarebbe finita lì certo. Ma se invece non parlo e anzi alcuni si mettono anche a ridere (sintomo di un razzismo latente) dite cose che non conoscete perché siete con la pelle bianca e non avete subito nessun tipo di ingiustizia come queste, per tutta la vita!!! Giusta l’indagine federale, giusta l’apertura di un fascicolo da parte dell’ WRU, giusta la visibilità mediatica… Traore é stato fin troppo signore quel video fatto per fare un favore alla Benetton… Non avrebbe dovuto! E avrebbe dovuto pretendere il licenziamento non sono del razzista becero ma anche di tutti quelli che hanno riso e lo hanno umiliato…. Traore é mille volte più uomo di me e lo ringrazio per avermi insegnato molto…. Perché fossi stato io non usciva vivo, e lo dico seriamente NON é una figura retorica, da quegli spogliatoi quel giocatore….
Sono bianco e non ho mai subito atti di razzismo contro di me ma concordo al 100% con quello che dici. Tutto il resto è solo ignoranza di chi non ha mai subito discriminazioni.
Caso internazionale. Il nome ormai si sa (I.N.) e verrà licenziato.
…licenziato? Stiamo scherzando?
Sarebbe un licenziamento facilissimamente impugnabile.
In termini lavorativi, una “lettera di richiamo” sarebbe la misura giusta.
Danno di immagine a livello mondiale ma sei statale forse, nel mondo del lavoro reale si licenzia per molto meno.
Mai stato statale, ho sempre e solo lavorato in aziende private.
Già il licenziamento in generale è difficile anche di un dipendente che ruba, nel calo in questione sarebbe praticabile solo nel caso ci fosse un codice di condotta mooooolto esplicito firmato preventivamente dal giocatore.
I contratti dei giocatori professionisti non sono paragonabili a quelli di un dipendente. poi non conosciamo le clausole.
…allora non spariamo con sicurezza “il nome ormai si sa e verrà licenziato”!
…in un mondo ideale, da una vicenda come questa, la vittima esce trionfante e tra gli applausi della folla, il o i responsabili vengono severamente puniti senza se e senza ma, e coloro che risultano complici o omittenti vengono derisi e ridicolizzati… nel mondo reale chi ha esperienza di vita sa già, purtroppo, come andrà a finire, e chi gode (fortunato lui) della inesperienza derivate dalla gioventù avrà ancora più ragioni per indignarsi…
Pensavo fosse la Benetton evidentemente mi sbagliavo.
Quindi tramite verrà licenziato!?!?
se per “tramite” intendi Traoré direi proprio che non verrà licenziato. più probabilmente sarà licenziato chi ha compiuto questo gesto
…@d_trullaj, non so cosa o chi sia “tramite” , probabilmente un errore di battuta (!) ma non vedo licenziamenti in vista, un po’ per le difficoltà legali in caso di contenzioso, ma anche per non creare precedenti.. vedo una risoluzione amichevole del o dei contratti, con passaggio ad altra franchigia o club argentino (Paese molto più “tollerante” per quanto riguarda comportamenti definiti razzisti o xenofobi) per l’uno e ricerca di un ambiente meno ostile e incompatibile per l’altro, con tempistiche diverse (immediato per l’uno, a fine stagione per l’altro)…
speriamo serva di lezione per il futuro. Sul razzismo c’è ancora molta strada da fare. In Inghilterra si sono succeduti ministri del tesoro nell’ordine di etnia Indiana, Pakistana e Ganese, tutti nati in Inghilterra. Il primo ora è primo ministro. Non ho sentito/letto un commento che sia uno derogatorio nei confronti del colore della pelle sulla stampa, radio, podcast, etc. Potremmo dire lo stesso?
spoiler: no, non potremmo dire lo stesso, è evidente anche solo dal fatto che due piccioncini qua sotto sono d’accordo sul fatto che Traoré ha esagerato…
ripeto, rileggi quello che uno scrive.
https://www.theguardian.com/sport/2022/dec/22/rugby-union-benetton-ordered-investigate-racial-abuse-cherif-traore-amid-outcry
di bene in meglio…
“Benetton have been condemned for their weak response to the incident with Ellis Genge, Luther Burrell and Paolo Odogwu among those voicing outrage.
An initial Benetton statement made no mention of an investigation or possible punishment and while the squad have since apologised to Traorè, it is the Guinea-born 28-year-old who has publicly fronted the club’s attempt to draw a line under the controversy. The URC has now demanded that Benetton launch a full inquiry in the expectation of sanctioning those responsible.”
….
“Stade Français’ former Wasps centre Paolo Odogwu questioned why Traorè was asked to explain the fallout from the incident in a video on social media.
“Crazyy lack of accountability here, doesn’t feel much like “family” making the person whose already suffered do the PR,” Odogwu said on Twitter.”
Odogwu dopo questo sta preparando le valigie per Treviso, lo hanno convinto!
Certo , la palla é scappata. Si poteva uscire con scuse di chi ha compiuto il gesto , magari sui social , ammettendo la colpa e la propria stupidaggine, successiva sospensione e multa dimostrativa. Risposta immediata di dirigenza e fir. Poi le scuse accettate da traore avrebbero fatto sconfiare il caso. Se questo non é avvenuto é perché non comprendiamo l’aura di omertà riguardo al fascismo da cretini che permea nella nostra società. Purtroppo ora bisogna tutelare i diretti interessati dall’innaturale bombardamento mediatico a cui saranno sottoposti ma ripeto , a mio avviso i colpevoli sono il responsabile del gesto e la dirigenza per non aver compreso la portata dello stesso , anzi di fatto declassandone la gravità, ancora peggio.
il razzismo purtroppo non ha colore politico, la storia ci insegna che purtroppo è più o meno radicato nelle società, sia da gente di destra, di sinsitra o di centro. Non credo serva ricordare in questa sede nè i lager, nè i gulag nè storie tristissime come la Road of Bones in Siberia o altro. L’idiozia umana non ha confini politici ahimè
Bene, l’unica maniera per affrontare la cosa senza passare per il linciaggio, sarebbe interessante sapere se le prime mosse Benetton siano state tali perché si stava preparando questo o meno (che poi due/tre giorni di reazione non sono neanche malaccio)
Il Benetton doveva evitare il secondo comunicato e il video.
Ieri, bastava il comunicato generalistico sulla conoscenza dei fatti, presa di posizione e avvio di indagini interne.
Oggi, bastava il comunicato congiunto in cui si annunciava l’avvio dell’indagine del procuratore federale.
In mezzo non ci doveva stare proprio nulla, men che meno accenni a errori “stupidi”, scuse, siamo tutti una grande famiglia e, ciliegina sulla torta, video della vittima letteralmente con le spalle al muro (già solo l’immagine era tremenda, a prescindere da quello che ha detto Traorè).
anche secondo me bastava che nel primo comunicato la società aggiungesse, ci riserviamo ulteriori provvedimenti.
Eh no Gian, senno non avrebbero fatto il comunicato di ieri e avrebbero sospeso preventivamente il giocatore … farlo ora li fa passare ancora di piu per dei cretini…. Ah no, per dei gliardi
Rispondo qui ad entrambi, avevo stigmatizzato il primo intervento Benetton come vago ed inconcludente, e la vostra visione mi pare credibile, anche in questo caso un comunicato chiaro ed ufficiale, del tipo “noi abbiamo risolto il problema per quanto riguarda la squadra, adesso lo risolviamo per la sua importanza sociale”, sarebbe meglio di tutto e chiarirebbe certe illazioni, se non sono problemi veri. Il silenzio si questo secondo step è sbagliato o, nel caso peggiore, un’ammissione di malagestione
Avrei preferito che la vicenda fosse risolta, compiutamente, all’interno della società. Possibilmente con un chiarimento 1:1 tra autore e vittima, esaustivo.
Ora voleranno i soliti stracci mediatici, tronfi di retorica vuota. Che non servono a nulla.
Totalmente d’accordo con te, Atley73 e Conan!
…già, ma scaldano tanto il cuore, soprattutto in periodo natalizio… ops, si può ancora dire natalizio o festività di fine anno è più corretto?…
Ecco quello che secondo me è il nodo della questione! Un bel vis à vis sarebbe stata la cosa migliore e non perché probabilmente veniva a mancare il caso mediatico, solamente perché così, i due non hanno risolto un cazzo!
L’unico modo per risolverla internamente sarebbe stato che i presenti avessero condannato immediatamente l’accaduto invece di ridere e che il club avesse assunto una posizione di condanna netta difendendo subito Traorè invece di dire che non sono razzisti… Se c’è bisogno di dirlo, significa che sono solo parole se poi non fai niente
All’arma bianca o come?
Pistola e 15 passi di distanza?
Idea innovativa!
Beh, un immediato chiarimento a quattr’occhi non sarebbe stato pensato male per come la vedo io… Poi, condizioni psicofisiche? Quanto avevano bevuto prima dello scarto dei regali? Magari avrebbero riso pure per una mutanda sgommata in uscita dal pacco… Da piccolo mi chiamavano Calimero, basso, più scuro del normale, capelli a caschetto, cresciuto nella provincia più a nord del Veneto, con mamma Silana e tutte le mattine andando a scuola leggevo “teroni fòra” sui muri lungo la strada, risultato… Non me ne frega un cazzo! Anzi, per un effetto paradosso, ho maturato il concetto di superiorità per cui io, ibrido, sono meglio di loro! E la scienza è dalla mia parte, come dalla parte di Traorè! Mi dispiace per quello che è successo a Cherif ma io al posto suo avrei preso da una parte Nemer e mi sarei chiarito! Metodi anni ’80, che però funzionavano! Ora, a parte il fatto che ne parlano tutti, loro cos’hanno risolto? Perché alla fine, io non so come sia evoluta la cosa, qui siamo tutti a parlare ma loro quattro parole se le saranno scambiate? Parole vere intendo… Oppure tutti davanti a uno schermo? Il profilo lavorativo del futuro sarà “l’interfaccia rapporti umani”, quello che ricorda alla gente che è dotata di parola (eventualmente schiaffi) e non solo di tastiera
Hanno risolto che non succede più almeno a Treviso e non mi pare poco.
Parlo di cosa abbiano risolto loro due, che a Treviso (rugby) non succeda più lo vedo come dato certo. Che poi qualcuno le banane se le tenga nascoste tra i propositi, invece di impacchettarle, do per certo anche quello…
Alla fine, risolto niente!
Volevi che Traorè lo prenda a pugni?
Non ci vedrei niente di male se fatto come reazione istantanea, ora non ha senso.
Secondo me uno viene licenziato e l’altro andrà via.
Non per forza una scazzottata, anche se ci stava tutta… Un chiarimento faccia a faccia ma purtroppo come dici giustamente te, era una cosa da fare sul momento ma sta modalità dell’anonimato ha messo la cosa su altri binari. Morale? Le festività religiose vanno abolite, fanno solo danni! Sono 40 anni che lo dico🤣🤣🤣
Io, da dirigente, avrei detto alla squadra:
“Forse ve lo siete dimenticati ma siete personaggi pubblici e, come tali, quello che fate ha un peso dentro e fuori dal campo.
Potete dare risalto a voi e alla squadra, oppure gettargli fango….
E nel momento in cui mettete in cattiva luce la “famiglia” (detto anche alla De Niro) allora ne pagherete le conseguenze.”
Risoluzione contratto, carriera rovinata, inizio nuova vita lavorativa…
E questo è un altro aspetto, la totale mancanza di cervello e professionalità! Tutto sto bananagate mi ha veramente fatto passare la voglia
Non voglio offendere nessuno ma i vostri commenti indicano che non avete mai subito fenomeni di discriminazione. Queste questioni non si risolvono a “quattrocchi”. Occorre un cambiamento radicale in cui a livello a sociale certi atteggiamenti non vengono riconosciuti come semplici scherzi mal riusciti. Purtroppo in Italia siamo indietro anni luce e la dirigenza del Benetton lo ha dimostrato. Non vi farò cambiare idea ma dovreste provare a mettervi nei panni di chi è discriminato ogni santo giorno con piccoli e grandi gesti. Io lo sto vedendo su mio figlio e ho visto quanto dolore genera. Provate a cambiare punto di vista.
Benissimo! Idee? Quello che ho scritto è la mia soluzione al caso in questione come se lo avessi subito io, sul fatto che io non sia mai stato discriminato, questo lo posso sapere solo io. Nel mio piccolo cerco di abituare mio figlio a valutare le persone singolarmente e non per gruppi etnici, le soluzioni ai problemi del mondo non le ho…
Immediato chiarimento a quattr’occhi???? Ma se la gente rideva e lo umiliava ancora di più di quanto lo avesse fatto il “regalo”!!! State uccidendo il vostro, nostro sport oltre che il nostro onor di popolo nel scrivere stupidaggini senza pensare…. Scusate ma certe cose mi fanno pensare che il razzismo dilaga anche in questo forum. Siete bianchi e non avete mai subito nulla di tutto ciò, secondo voi Traore é scemo povero negretto che rompe le scatole perché qualcuno gli ha dato della scimmia negra regalandolo una banana…. Un impiccio insomma, robe da insabbiare e risolvere velocemente con una pacca sulle spalle negli spogliatoi mentre i compagni ridono di tutto cio. Ma secondo voi se invece di ridere e umiliarlo ancor di più i compagni, I COMPAGNI SANTO DIO, avessero preso le sue difese, con un abbraccio tutti i torno al loro COMPAGNO e fossero intervenuti seriamente spaccando la faccia a xxxx xxxxxx razzista e confortando Traore e SOSTENENDOLO, Traore sarebbe andato a casa alla stessa maniera???? O magari si sarebbe sentito più sostenuto, più amato, più voluto, meno NEGRO, all’interno di una famiglia??? Dovete pensare prima di scrivere e/o commentare. La Benetton che obbliga il ragazzo a fare video tra l’altro addosso ad MURO, letteralmente con le spalle al muro….. Ma dove siamo finiti!!! Ma questo non é rugby!! Questo é uno schifo di sport……
@Matt Bry moderi i termini e cerchi di mantenere il tono della discussione su toni civili.
Beh, Traoré che dopo aver scartato il regalo gli si avvicina nel silenzio generale, mette su uno sguardo di distaccata superiorità e, senza dire una parola, lo schiaffeggia con la banana marsa, sarebbe stata una grande scena!
Il problema Umforgive79 é che non v’era un silenzio generale ma un ancor più mostruosa e assordante ilarità generale. Poi c’è anche l’uomo e il carattere, magari uno di indole non é rissoso o aggressivo ma timido ma soprattutto vi invito a riflettere sull’accaduto per favore. Non é stato un estraneo, un avversario che nella battaglia agonistica dii una partita ti grida negro di m… Ma tuo fratello…. Tuo compagno!! Un tuo “fratello” di campo che ha con te condiviso centinai di botte, sconfitte, vittorie etc…. Il dolore é dilaniante, come se nella tua famiglia qualcuno ti chiamasse ed insultasse perché che ne sò sei omosessuale o che ne so hai una gamba storpia…. Se lo fa un estraneo é gravissimo ma é pur sempre qualcuno che non conosci e con cui, non hai condiviso nulla….. Ma una roba del genere lascerebbe esterrefatto chiunque secondo me…. Lo dico davvero, credimi, preferire una pugnalata alla spalle o che ne so un scazzottata all’ultimo sangue che una cosa simile… Mi farebbe meno male che un gesto come quello…. Sono cicatrici che ti porti per sempre dentro.
Traorè non era pronto per il “simpatico” regalo, e quindi emotivamente ha fatto quel video che non doveva esser fatto.
Traorè doveva andare dal rappresentante degli atleti eletto nel consiglio direttivo del treviso e portare a lui tale segnalazione, poi il rappresentante atleti l’avrebbe dovuta portare in discussione in consiglio direttivo, all’attenzione del presidente del vice presidente, del rappresentante dei tecnici, e degli affiliati.
Questa è la procedura.
Note fioi.
La procedura quando succede una cosa del genere in un qualsiasi club serio è che ti schieri subito a supporto di chi ha subito il gesto, assumendoti la responsabilità come club dell’accaduto, sospendendo seduta stante l’autore del gesto in attesa di valutare i giusti provvedimenti e cazziando chi nella squadra non ha stigmatizzato subito l’accaduto a partire eventualmente dai capitani. Insomma mettendoci la faccia, assumendoti la responsabilità e peoteggendo la vittima, non mandandola a fare un video in cui dice che è tutto ok, tutti assolti e a posto così. Se pensate che la società si sia comportata nel modo giusto siete fuori dal mondo, altro che professionismo…
Concordo pienamente
Secondo te quindi Traorè ha sbagliato “procedura”. È vittima di un atto di razzismo, non uno che ha sbagliato ufficio per rifarsi la carta d’identità. Non ci ha dormito di notte e ha deciso che ne aveva le palle piene, denunciando conseguentemente come meglio credeva
Che il Veneto sia storicamente anche grazie a un noto partito italiano una delle regioni menò “ospitali” ( per non dire altro) in altre zone geografiche d Italia e del mondo non si scopre oggi.
Non vorrei che la pena e i cosiddetti valori del club siano applicabili/derogabili in funzione del ruolo che il colpevole ha/avrà nel club è nella nazionale italiana che al momento sembrano più rilevante di quello di cherif traore.
E non vorrei che i giocatori/staff della Benetton che hanno riso al momento del regalo , non abbiamo imparato niente e sia tutto solo di facciata.
Maedetti veneti che i vien qua a ciavarne el lavoro…
Che i stesse casa sua
Mi piace l’odore del qualunquismo un tanto al kilo di mattina.
Non credo che c’entri quel che dici, mi sa che prrvalga il fatto che in Argentina la difesa mentale dal razzismo non esiste , la famosa garra porta anche ad esagerazioni ampiamente note in tutto il mondo dopo certe penose performance dei calciatori argentini al mondiale, gente che “non sa vincere”, qui la colonia argentina è numerosa
sono Veneto, ho vissuto anni in Africa, non sono razzista. Mai generalizzare e far di un’erba un fascio please perchè come ho detto sopra il razzismo non ha colore politico, è trasversale e la storia purtroppo ne è testimone
L’unica verita è che Traorè si è dimostrato fin troppo signore finora…
Vero. dirigenza Benetton tirocinanti pagati profumatamente. Bastava chiamare il DS di un’altra squadra (es Leinster) e chiedere consigli. Invece di fare di testa propria. Una figura di m**** intenzionale che coinvolge il marchio Benetton. Arroganti e incompetenti, con il povero Traore’ messo con le spalle al muro (anche figuratamente)
A me pare che abbiano pestato un bel merdone e anziché pulire le scarpe si siano messi a ballare il tip tap sopra. Tutti fuorché Traoré, che è l’unico che ci ha messo la faccia finora. La cosa più intelligente sarebbe stata che l’autore uscisse pubblicamente dicendo: “Sono stato io perché sono scemo e non credevo di offendere. Chiedo scusa a Cherif e sono pronto a fare un percorso sociale di lotta al razzismo”. E insieme a lui chi ci ha riso sopra. E, probabilmente, la cosa sarebbe finita lì. Invece hanno cercato di mettere la polvere sotto il tappeto e ora ci saranno conseguenze molto maggiori
Che il colpevole, noto a tutti, resti ancora in silenzio dispiace anche a me. Il suo destino è segnato anche perchè con la maldestra reazione, Benetton lo ha condannato al patibolo di World Rugby, com’è giusto che sia.
E a destino segnato, mi importerebbe poco dei veti societari; parlerei e direi apertamente che, innanzitutto, sono stato io, e poi chiederei scusa a Chief, dichiarandomi pronto per le conseguenze. Ometterei qualsiasi tentativo di spiegazione e, sopratutto, di scusante per i presunti compagni che, ridendo, si sono di fatti resi solidali al gesto.
Ed ecco che comincia il banana-gate…che tristezza 😩
L’unica salvezza è la birra! Oggi ho aperto la rosea per vedere in che posizione era il bananagate, giusto per la statistica… Mi sono imbattuto in un interessantissimo articolo secondo cui il luppolo è un’ ottimo rimedio preventivo contro l’Alzheimer! Daje! Con tutti gli articoli che ho letto sulle proprietà dei polifenoli, luppolo, birra, resveratrolo, vino ecc. Ho una prospettiva di vita di 2500 anni!f
Altroché! Il luppolo è un toccasana per tante cose, antiossidante, antibatterico, antibiotico …infatti cerco di farmi di IPA ogni volta che posso! La moretti fa una buona Italiana Pale Ale, variazione dello stile tradizionale. Non è a livello delle artigianali, ma neanche il prezzo lo è! Quindi va benissimo!🍻
Ho letto quasi tutti, alcuni mi hanno trovato più vicino altri meno, ma quasi tutti sono stati interessanti spunti di riflessione. Procedendo nella lettura ho cominciato a pensare a come questa situazione abbia messo sotto i riflettori non solo i protagonisti in carne ed ossa, o i vari organi societari o federali, ma la stessa mentalità che circola nel rugby italiano.
Una mentalità su cui occorre lavorare affinché sia in grado di gestire il ruolo dello sport e i suoi valori nella società come hanno fatto vedere altre union in questi ultimi anni. Penso al caso dell’apertura irlandese coinvolto in violenze sessuali poi passato ai London Irish (spero di non essere troppo impreciso, ma non ho una buona memoria per nomi, date e contingenze) e a Falou in Australia che è passato dall’union al league per qualcosa forse legato all’omofobia, ma potrei sbagliarmi. Le altre union hanno anche lanciato messaggi legati al recupero in caso di problemi legati all’alcolismo come Connor sempre in Australia.
Folau doveva essere radiato a vita. E c’è chi lo difese e ancora lo difende. Io concordo con tutta questa giustizia e con la merda che, legittimamente, Cherif ha scoperchiato. Però adesso è interessante vedere come finisce, se verranno usati stessi pesi e misure di casi trascorsi e se, alla fine, i razzisti verranno allontanati dal rugby, tutti, senza se e senza ma.
Certo che se anziché una banana marcia nel sacchetto del pattume gli avesse regalato uno di quei bei dolcetti di banana ben incartati che vanno tantissimo in Giappone, forse adesso non saremmo qui immersi nella 💩 fino al collo.
https://youtu.be/UVflyArJeHM
Vedo che cominciano a levarsi allusioni vergognose tipo ‘”Traore’ poteva anche stare zitto”. Si potrebbe definire una linea filo-governativa…
Purtroppo vedo come troppi ancora diano poca importanza a certi atteggiamenti. Le cose non si risolvono con due schiaffoni. In Italia ci nascondiamo dietro un dito ma siamo un paese profondamente razzista e omofobo. Ho finalmente capito che questi atteggiamenti del minimizzare sono i peggiori quando già a partire dalle elementari trovi insegnanti (non tutti per fortuna) che definiscono tuo figlio “diverso” e quindi giustificano gli atti di bullismo nei suoi confronti. Non tutti reagiscono a schiaffoni. Subiscono e soffrono, soffrono tanto. E non si sentono protetti dal “sistema”. Provate a riflettere anche se non vi farà cambiare idea.
Ho scoperto che questo blog è frequentato perlopiù da giocatori della Benetton, visto che tutti commentano sapendo esattamente antefatti, modalità di esecuzione del fattaccio, contesto e sulla base di tutto questo valutano se Traore ha fatto bene o male, se il secondo comunicato gli è stato estorto o no, se la società si è comportata adeguatamente o meno…
È sulla base di questo tutti partono per la loro crociata, per alcuni giustizialista, per altri garantista, determinando colpevoli, motivazioni e sanzioni…
Ma se per una volta ci limitassimo a dire che il gesto è stato molto brutto e che Traore ha ritenuto di portarlo alla ribalta senza esprimere altri giudizi in attesa di valutare le conseguenze di tutto questo?
Continuo a pensare che il gesto sia stato assurdo e talmente stupido da essere quasi incomprensibile…tutta la mia solidarietà a chi lo ha subito e non mi sento di giudicare in nessun modo la reazione…ognuno quando subisce un’umiliazione ha modi diversi di reagire…ed è giusto così….ma tuttavia continuo a non condividere chi addita la società ed il resto dei compagni come una banda di beceri razzisti….alcuni hanno riso….ok, ma noi sappiamo perchè lo hanno fatto? forse avevano bevuto troppo e avrebbero riso anche di fronte alla violenza su un bambino? non lo so, io non c’ero e non conosco i dettagli del livello alcolico della squadra…forse alcuni hanno riso per celare malamente il loro imbarazzo? non c’ero e non conosco lo stato d’animo della squadra, quindi non lo so….hanno riso perchè condividevano lo scherzo? può essere, ma non lo so per lo stesso motivo di prima….quindi mi astengo da esprimere supposizioni offensive….Sta di fatto che molti atleti di etnie diverse sono passati per Treviso o meglio per la Benetton Rugby Treviso e prima basket e anche pallavolo, ma nessuno ha mai neppure vagamente accusato di razzismo compagni di squadra e dirigenti….ribadisco un giocatore come Ryno Smith, che non credo abbia difficoltà a trovare squadra altrove, ha rinnovato fino al 2026 dichiarando che si tratta di una scelta di vita perchè a Treviso sta bene oltre che per motivi professionali…ora sicuramente molti Veneti e Trevigiani sono razzisti, su questo non ho dubbi, ma non è, purtroppo, solo un problema veneto, è un problema mondiale e allo stesso modo, ci sono anche molti veneti e trevigiani che razzisti non lo sono e anzi il razzismo lo condannano…perciò andiamoci piano prima di additare un’intera regione come razzista e andiamoci ancora più piano prima di additare di razzismo una società sportiva, che nella storia ha dimostrato il contrario….molti atleti passati per Treviso hanno dichiarato, senza fucili puntati alla testa, di essersi trovati benissimo e lo dimostra il fatto che quando possono ci ritornano….con questo non voglio dire che la Benetton sia la perfezione fatta persona e non possa sbagliare, ma da questo ad additarla come razzista ci andrei piano….
“forse avevano bevuto troppo e avrebbero riso anche di fronte alla violenza su un bambino”
WTF?
Ma sei bacato? Io pure se sono ubriaco di fronte alla violenza su un bambino mica rido! Anzi, se sono alticcio peggio per chi sta “scherzando”.
Nel 2020, per un episodio magari meno grave (perchè risalente a 9 anni prima, si potrebbe dire sia stato un errore di gioventù, perchè non riguardava un offesa diretta a un compagno di squadra, eccetera), seppur deprecabile, Pablo Matera è stato costretto a chiedere scusa pubblicamente, sospeso dalla nazionale e ha perso la fascia da capitano. Quello che è successo nello spogliatoio Benetton è molto più grave e ci sono voluti 3 giorni per una presa di posizione netta.
https://www.repubblica.it/sport/vari/2020/12/01/news/rugby_argentina_razzismo_sospeso_il_capitano_matera_e_altri_due_nazionali-276541530/
Il linciaggio mediatico di Matera è stato indegno e ridicolo, così come le azioni conseguenti.
Una cosa inutile ed evitabile: prova ne è che in questi test ha di nuovo capitanato l’Argentina, non appena ce n’è stato bisogno.
Come ti pare, ma intanto le pubbliche scuse, la perdita della fascia da capitano e la sospensione temporanea hanno fatto capire che certe cose non sono tollerabili, soprattutto se porti la maglia della nazionale e rappresenti un intero movimento (se non un paese).
Fra l’altro gli argentini sono come noi italiani, molto più inclini al colpo di spugna dei francesi o dei paesi anglofoni
Chief ha legittimamente scoperchiato un barile di merda, ma non raccontiamoci che siamo sorpresi e scandalizzati. Il razzismo è ovunque, anche nelle lotte al razzisimo.
In ogni caso, la macchina è messa in moto, adesso è impossibile fermarla e la strada intrapresa può e deve fare solo vittime, altrimenti tutto si traduce in una farsa, da Chief che deuncia a World rugby che ci ficca il naso, passando per la ridicola pezza messa su da Treviso. Mi sono sempre lamentato dell gestione, la GESTIONE, questa sconosciuta, di risorse e giocatori mostrata. La lacunosa preparazione manageriale ad ogni livello del nostro sport si palesa alla prima occasione utile, frutto evidentemente di personaggi che dal campo passano alla scrivania, come se i meriti sportivi (quali poi?) potessero sopperire alla mancanza di adeguata preparazione nel management. Ecco i risultati, nessuna strategia, nessuna pianificazione, operazioni maldestre e iniziative di facciata buone per i disattenti, i mentalmente miopi e i cervelli col pilota automatico.
World Rugby interviene laddove Treviso ha fallito, e se interviene World Rugby mi aspetto provvedimenti di sostanza.
Però nonostante la cattiva gestione lo sport Italiano in generale ha un successo enorme se si pensa che siamo 60 milioni.
Io mi aspettavo un articolo anche sul caso pseudo chef Rubio visto che è un noto ex rugbista, ma si vede che l’indignazione va a scomparti.
La società avrà agito male o bene ma si trova in una posizione molto difficile da gestire, peggio è che i compagni se la ridevano, fossero stati solidali con Traoré subito gliela avrebbero fatta ingoiare la banana marcia al razzista di turno.
E non ci sarebbe stato né post né bordello annesso.
Però tutta sta storia fa venire in mente due riflessioni:
1. Lo spogliatoio che non tutela un compagno di squadra (di lungo corso, fra l’altro) a me non sembra un bello spogliatoio;
2. Se Traorè ha scelto di uscire pubblicamente in questo modo, significa che non si è sentito tutelato nè dai compagni nè dalla dirigenza, che in effetti dopo si è dimostrata assolutamente inabile a gestire la situazione, perchè non un dirigente, non un capitano, non il colpevole hanno ritenuto di metterci la faccia direttamente.
Eh sì, per quello bastava dire subito: mano no has derecho.
Se si è sfogato così si vede si è sentito isolato
Il successo o la disfatta vanno oltre certi aspetti. Se sei forte, vinci comunque. Se non lo sei, vai a casa anche con una task force di manager iper qualificati. Il risultato lo fa in gran parte il campo.
Qui si parla di gestire la policiy e prendere provvedimenti incisivi e coerenti ma, sopratutto, di sostanza, e nel professionismo sarebbe auspicabile una dirigenza all’altezza delle posizioni difficili che tu citi e che, inevitabilmente, accompagnano la vita di un club o una franchigia di livello. Per come la vedo io, le nostre dirigenze sportive dimostrano spesso di occupare i posti che occupano per meriti slegati alle effettive capacità e competenze gestionali.
Quando Beatrice Benvenuti fu placcata in quel modo meschino anni fa, gli AB le spedirono dei fiori. Sembra una cosa da poco, un gesto carino e basta, ma fu molto di più. Fu la dimostrazione che alle spalle di una squadra di rugby c’era un’azienda, con tanto di struttura a piramide, tecnostrutture, addetti alle comunicazioni, facility management ecc.
Qui invece è successo che il club ha richiamato i ragazzini al campetto per chiedere pubblicamente scusa al povero Chief. Che tristezza.
Di colpo, l’aver dato alla squadra il nome della ditta non sembrò più un’idea così furba…
Non so se sia razzismo perché la motivazione del gesto la sa solo chi l’ha fatto. Non capisco cosa ci sia stato da ridire però, ancora una volta, non ero là.
Mi dispiace per Traorè e per la figuraccia della squadra.
Però pensavo che una volta che lo stesso giocatore ha chiuso la faccenda la questione fosse finita e invece no, e questo mi fa tristezza.
Quelli che se ne approfittano per scagliarsi contro i veneti e contro i leghisti mi fanno pena.
Gli zeloti del pensiero unico mi spaventano.
dopo giorni di questa tristissima vicenda provo a dire la mia. Per prima cosa, ritengo il razzismo una cosa ripugnante ed un male assoluto della nostra societa’. Non gli arrivera’ da queste righe, ma esprimo comunque la mia solidarieta’ verso Cherif, se non fossi lontano molte decine di chilometri verrei ad abbracciarti fraternamente.
Sono dell’opinione che i panni sporchi andrebbero lavati in casa, ed una spiegazione diretta e sincera del colpevole del gesto verso Cherif e’ la cosa migliore e l’unica che conta. Detto cio’ non condanno assolutamente Cherif per aver reso pubblica la storia, anzi condivido chi dice che forse lo spogliatoio e la societa’ non l’hanno fatto sentire tutelato a sufficienza, e di questo mi rattristo profondamente.
Vorrei anche solidarizzare con l’autore del gesto perche’ saro’ anche ingenuo ma mi rifiuto di credere che sia animato da razzismo, piuttosto si sia trattato di una goliardata di pessimo gusto. Chi di noi non ha mai sbagliato. Il processo ed il pubblico ludibrio di stampo mediatico sono strumenti molto potenti e mi dispiacerebbe moltissimo se dovessero segnare a lungo la carriera e la vita di un giovane atleta che ha sbagliato di brutto e dovrebbe avere la possibilita’ di ripensare ai suoi errori, incazzarsi con se stesso e mettere tutta la sua energia per essere il miglior atleta ed uomo che potra’. Per questo dico che i panni sporchi andrebbero lavati in casa, si sarebbe condannato e punito il colpevole (in che modo, non ci interessa) ed allo stesso modo lo si sarebbe protetto dal pubblico ludibrio per un errore di cui voglio credere ciecamente si sia subito pentito.