Il fenomenale trequarti azzurro racconta come abbia fatto ad arrivare in alto pur partendo da un fisico assolutamente normale
Ange Capuozzo: “Sono la dimostrazione vivente che il rugby è anche dei piccoli”
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Pensate quanti atleti “forti” sono stati bruciati qua in italia con progetto peso e statura.
Giocatori come Ange devono essere perfetti sotto tutto i punti di vista; salita rapida e placcaggi bassi, sicuri sulle palle alte, giocare MM dove necessario, etc, oltre a tutte le foto offensive. Altri energumeni se la cavano sfondando la linea e poco altro.
Insomma, questi sono atleti eccezionali. Anche i piccoli possono emergere, ma devono essere bravissimi.
Le giraffe e i rinoceronti se la cavano con molto meno.
Grande Ange, spettacolo di ragazzo e atleta straordinario! Complimenti anche per il mezzo kilo in più rispetto all’anno scorso!
Un tempo, ere geologiche prima dell’era professionistica, il limite di altezza massimo (consigliato) per un 3/4 era di 1,80, il buon Ange ci sarebbe stato dentro per un pelo e viene considerato una “mezzasega”; prima di lui, in questi ultimi decenni, c’è stato giusto Shane Williams, che è alto 7 cm in meno , ma è poco rapportabile al nostro Ange, perché, in quei 170 cm, concentrava 77 kg (6 più di Capuozzo) di muscoli, che lo facevano apparire meno “normodotato” del nostro giovanotto.
Non so di quali ere geologiche parli, ma alla fine degli anni 70, quando giocavo, avevo le stesse misure di Capuozzo, anzi, un kg meno, ed ero considerato una mezzasega anche allora. Vero è che la maggior parte dei 3/4 viaggiavano su un massimo di 80-85 kg di muscoli e che, come hai scritto, raramente superavano il metro e ottanta. All’epoca anche le seconde linee erano raramente sopra il metro e novanta, anche perché non esisteva l’ascensore e quindi se uno aveva una buona elevazione veniva messo a giocare seconda linea. Gli unici che avevano il peso di quelli odierni erano i piloni, anche se c’era molta più panza e meno fit
Bella la descrizione del vecchio pilone grande erbivoro della prateria… 🤣🤣🤣 Che poi, magari pascolavano in campo, ma a tavola… Altro che erbivori!
Comunque, da piccolo avevo un libro di cui non ricordo il titolo, si parla comunque di anni ’80, in cui l’ala ideale era uno di un metro e 70 x 70 kg, questo me lo ricordo… Adesso sarebbe un ottimo superwelter!
Esiste ancora il superwelter tra l’altro?
@Fabfab, parlo di decenni prima della tua, quando, addirittura, 1,80 era l’altezza massima consigliata per giocare, non solo 3/4, ma a Rugby in generale; la “rivoluzione” avvenne in Scozia, quando iniziarono a scendere dalle Highlands e, soprattutto, dalle Ebridi, i “giganti”.
Secondo me c’è un aumento di giocatori “piccoli” nel triangolo allargato negli ultimi anni. Probabilmente dopo le prestazioni di Kolbe nel 2019 (era una bomba quell’anno). Sono spuntati poi Villière, Arendse, Capuozzo e tutti e tre sono fenomenali.