Il tecnico degli azzurri parla di credibilità ritrovata, di capitan Michele Lamaro e di quanto ami il nostro paese
Kieran Crowley: “Italia hai ritrovato fiducia ma c’è ancora molto da fare”
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KC è una una persona gradevole ed intelligente prima che un ottimo allenatore.
Non che voglia fare lo stalker, ma si sa dove abiti effettivamente?
In giro per Treviso non l’ho mai visto.
da quanto dicevano nel programma tv The breakdown ha “ereditato” la casa di Kirwan a Treviso
Ah sì, vero.
Fa bene a rimarcare il concetto che ci sia ancora tanto lavoro da fare. Però ha trovato il modo con lo staff di dare un verso a questa squadra e cucirgli addosso un sistema di gioco che esalti le qualità dei nostri giocatori. I miglioramenti si iniziano a vedere, tocca insistere!
Kieran Crowley è l’allenatore giusto per la nazionale italiana di rugby. Non solo per i risultati finora ottenuti, sotto gli occhi di tutti e già superiori a quelli di molti suoi predecessori, ma anche perché si vede che ci tiene veramente a portare avanti questi risultati e il suo discorso. Non ha paura di fare scelte impopolari come lasciar fuori Federico Mori o scelte coraggiose come dare fiducia a Lorenzo Cannone. Inoltre lui e la FIR ci tengono a far sentire i giocatori considerati, convocando Michele Campagnaro e Jake Polledri, anche se non sono pronti a scendere in campo. Insomma, mi sembra che stiano costruendo un gruppo vero e compatto…e farlo partendo dalla situazione lasciata prima da Conor O’Shea e poi da Franco Smith, era tutt’altro che semplice. Però vedere i nostri giocatori che ogni settimana si distinguono non solo nelle franchigie ma anche all’estero, è una grande soddisfazione: Allan, Capuozzo, Garbisi, Morisi, Fischetti, Varney…stanno tutti facendo molto bene e stanno sfruttando al meglio le loro occasioni ed è una grande cosa. Speriamo di ottenere sempre e ancora di più!
condivido il tuo pensiero anche se penso che sia Franco Smith che Conor O’Shea abbiano lasciato in maniera diversa qualcosa di buono a questa nazionale. Diciamo che c’era da tracciare una strada e i due hanno fatto da apripista.
Allora, io sono di questa idea, Dusty: fare quello che ha fatto Franco Smith con la nazionale italiana è stato rischioso ma non tutti lo avrebbero fatto. Mi spiego meglio: ha completamente rinnovato una rosa che non era di per sé vecchissima in quel momento ma ha inserito molti giovani, alcuni giovanissimi, che sarebbero dovuti essere il futuro dell’Italia rugbistica. Quei ragazzi sono stati carne da macello tra il 2020 e il 2021, però era un’operazione necessaria per provare a vedere se i risultati sarebbero venuti in seguito. Ecco, Franco Smith ha avuto lo scomodo compito di operare quella transizione, senza la quale probabilmente non saremmo dove siamo oggi. Poi, non dico che non potesse comunque aver agito meglio, alcune scelte sono state davvero azzardate (tipo Trulla, senza provare una soluzione meno invasiva e più di esperienza), per questo dico che è stato rischioso…perché quei ragazzi ce li saremmo potuti bruciare e non recuperarli più…così fortunatamente non è stato. Gli va in ogni caso riconosciuto di aver lanciato in nazionale: P. Garbisi, Lamaro, N. Cannone, Fischetti, Brex, Ioane, Varney, Mori, Lucchesi…e sicuramente mi dimentico qualcuno. Possiamo imputargli di non aver mai considerato Capuozzo, al limite…ma anche Crowley ci ha messo un po’.
Condivido..dare fiducia a L Cannone non era così difficile dai. Bisognava avere i paraocchi per non vedere le sue prestazioni con il Benetton (uguale zuliani ) . Non cambio idea su Mori , secondo me andava coinvolto, anche solo in ritiro . Ma per adesso direi che Kieran sta facendo un’ottimo lavoro. Io punterei ad espandere lo staff con un nome importante per il 6 nazioni..ma bisogna vedere il budget
Mah, onestamente io avrei visto Halafihi titolare, prima di novembre. Cannone mi ha proprio stupito!
Io mai mi sarei aspettato prestazioni del livello offerto da Lorenzo Cannone nei test match autunnali…prometteva bene, ok, ma ha tirato fuori qualche cosa di superiore. C’è sempre quel timore “Sì, sta facendo bene in URC…ma sarà adatto al livello internazionale?”. Nulla da invidiare ad Halafihi, che consideravo troppo importante per noi (e anche ora, ma purtroppo è fuori).
Halafihi è un po’ fuori forma ultimamente. Mori se non vuole metterlo nei 23 è meglio che lo lasci col club, ha una bella concorrenza a Bordeaux. Crowley è un grande allenatore, in parte aiutato anche dai risultati della U20 e dalle naturalizzazioni, i vari Cannone, Lamaro, Ioane, Garbisi, Capuozzo e Halafihi alzano molto il livello.
Concordo dasty.
Kieran sta valorizzando quanto di buono è stato fatto da connor aboud e catt e da franco smith.
Il lavoro da fare è ancora molto, bisogna innanzitutto portare le nostre nazionali emergenti ed A e quella under 20 a vincere con una certa costanza.
Poi passo successivo come hanno fatto in irlanda, che i migliori giovani siano impiegati nelle franchigie e che non ci sia una continua emoragia-diaspora che veda i nostri giovanotti ingrassare società d’oltre alpe e di la della manica che già soffrono di obesità.
Se vanno all’estero e giocano, non vedo il problema. Non mi pare che Allan o Garbisi ne abbiano sofferto in termini di performance con la Nazionale.
Il guaio è se finiscono in una rosa straniera per fare i rimpiazzi che devono attendere l’infortunio di una prima scelta (tipo Padovani a Tolone).
Sono convinto che non sia voluto, ma portare l’esempio di Padovani è mistificare la realtà storica dei fatti. O ci siamo dimenticati la federazione che minaccia di portarlo in tribunale (quanto meschini) con Padovani che salta tutte le partite prestagione?
parli di problema unforgiven 69???
behh te li spiego anzi te li spiega prima kieran che ina dichiarazione di pochi giorni fa, dice che nelle franchigie italiane mancano giocatori italiani che ricoprano i ruoli del mediano e dell’apertura.
spero di basti questo, se non ti bastasse di aggiungo, se garbisi ed allan fossero rimasti qua, uno a treviso e l’altro a parma, avrebbero di fatto alzato il livello delle nostre due franchigie, e a pioggia le performance dei due avrebbero innescato nella squadra una reazione positiva-propositiva anche per i giovani che vanno ad allenarsi per tutta la settimana e poi ritornano nei loro club. avevr avuto due campioni così sarebbe statto solo oro, mentre questo oro se lo gestisce un team inglese e un team francese.
spero di essermi spiegato molto bene.
poi ci sono altre implicazioni…
un cordiale saluto
I nostri giovani non possono giocare in top 10 (vedi il punto di innocenti ) figurati nelle franchigie, solo i migliori possono avere qualche minuto , come é giusto che sia. Le franchigie possono dare spazio a 10/15 giovani ( under 22 diciamo) max. Giusto che chi ha offerte vada all’estero che non é che ce li rovinano ( vedi Capuozzo, garbisi, mori ), anzi imparano a reggere standard più elevati. Vorrei ricordare che una squadra piena di nazionali e qualche straniero di buon lignaggio ha appena perso a Connacht una partita alla portata ..concordo con te ,il lavoro é ancora lunghissimo e serve quella programmazione che in Irlanda hanno fatto 10 anni fa. Ma a mio avviso una priorità é risolvere la questione top 10 al più presto . Cosa serve ? Programma di crescita tecnica, sponsor , Europa , pubblico sugli spalti? vedere 2000 persone sugli spalti in serie A e 200 in top 10 non é accettabile .
michele buon giorno,
ho risposto qui sopra a unforgiven 69.
penso che la risposta vada bene anche per il tuo post.
un cordiale saluto.
Ciao Parvus , vero in parte. Allan e garbisi ora giocano in team di vertice , tanto , con responsabilità e si fanno la champions per x anni di fila. Indubbio che avrebbero aumentato il livello Di Benetton e zebre , ma di quanto ? Scarse probabilità di playoff col Benetton, bassa classifica con le zebre..ora entrambi giocano ad un livello che li porta automaticamente a performare al meglio in ambito test match e 6 nazioni e ad essere d’esempio a tanti giovani quando tornano per i raduni ! Io dico che per avere mediani di apertura e di mischia di potenzialità adeguata almeno dobbiamo avere le squadre di top 10 con titolari azzurrabili nel ruolo ( invece molti o sono stranieri o veterani ) . Di riflesso poi i migliori possono giocarsi il posto nelle franchigie, ma non perché italiani ma perché più forti dei vari albornoz, duvenage, cook e prisciantelli vari..il top 10 deve servire a questo ed invece é pieno di stranieri con i nostri under “costretti” a farsi della serie A ed i giovani delle franchigie a non giocare con continuità perché non ancora pronti quando potrebbero farsi minuti in top 10. Ma federazione , franchigie e top 10 non sono in grado di fare accordi e programmare insieme per 10 anni , non di anno in anno , a seconda di come gira il vento..
@Redazione: “aura” di negatività, non “aurea” (femminile di “aureo”, ovvero “d’oro”).
Sempre poco_ignorante 😉