“Kieran, ti piace come gioca l’Italia?”

L’inconsueta domanda del presidente della Federazione Italiana Rugby Marzio Innocenti al Commissario Tecnico

COMMENTI DEI LETTORI
  1. aries 2 Dicembre 2022, 15:45

    Ohhh finalmente! Allo stadio e in TV bisogna vedere lo spettacolo! Per i trattori e i bovini c’è la fiera dell’agricoltura! Avanti così che questa è la filosofia giusta. Mi auguro continuino a migliorare la cura delle skills ai raduni, per quel gioco che hanno proposto a novembre ci vuole tanta accuratezza nell’esecuzione da parte di tutti e tanta tanta velocità. Il punto sui 9 e 10 nelle franchigie purtroppo in ottica futura è un problema

  2. Unforgiven79 2 Dicembre 2022, 17:16

    “Se guardo al rugby in generale, nel mondo, penso che siamo in un momento in cui i tifosi sono in una situazione di disillusione, di allontanamento.” Miiiii… e quello che lo dice non è uno degli ultimi arrivati, né un personaggio sopra le righe alla Joe Marler. Da più parti autorevoli oramai si sente oramai la lamentela che alcune delle Nazioni più forti (Sudafrica, Inghilterra, B&I Lions, Galles) giocano un rugby noioso.
    Paradossalmente, l’ultima volta che l’Italia ebbe performance consecutive di qualità (2009ca) usava il pack dominante, mai più rivisto in azione, ma ora… dovendo fare di necessità virtù, sembra essere diventata pure una squadra spettacolare, di quelle che ti fanno le mete coast to coast alla All Blacks!

  3. mikefava 3 Dicembre 2022, 02:08

    Che Crowley sia uno che punta al “bel rugby” lo si era capito…però deve essere anche efficace. Purtroppo il rugby “noioso” di alcune nazionali è maledettamente efficace…quindi il fatto che non sia bello passa in secondo piano. Equilibrare i due aspetti non è facile, ultimamente il rugby giocato dall’Italia è stato anche efficace, oltre che bello…il difficile è mantenersi e tenere lo stesso livello contro tutti gli avversari.

    • Fabfab 3 Dicembre 2022, 11:46

      Sono d’accordo con te, però non ricordo che il gioco della Benetton con Crowley fosse così spettacolare. Secondo me la sua capacità è quella di adeguarsi ai giocatori che ha e lavorare di conseguenza. Poi va tenuto presente che K.C. è l’head coach, ma occorre anche capire quanto i suoi assistenti siano stati determinanti per modificare lo stile di gioco. E comunque in questi test match, tranne gli ultimi 30 minuti con i sudafricani, mi sembra che anche mischia, drive e touche abbiano lavorato bene. Semmai ci sono alcuni dettagli da perfezionare: la precisione nei piazzati e il gioco al piede (teniamo presente che con Australia e SA mancava Garbisi), alcune scelte sbagliate dei giocatori, qualche errore di handling, la disattenzione sulla meta di Kolbe, ecc.

  4. Parvus 3 Dicembre 2022, 14:31

    Giustamente kieran non entra nel ginepraio…, atleti italiani in rapida ascesa che vanno in francia ed Inghilterra…, parla solo.che il mediano e l’apertura nelle due franchigie è con marchio straniero e non italiano…., quello che ho.sempre sottolineato io…, i migliori vanno tenuti in italia nelle 2 franchigie, questo per aumentare di fatto il livello delle nostre 2 rappresentanti in urc e poi per aumentare le competenze a caduta negli atleti che compongono le squadre sopraindicate.
    Perché nessuno ora non scrive, le risposte a quanto sostiene e dichiara kieran in questa interviata, che molti mi hanno dato a me??? Tipo ma sai che bella esperienza all’estero!! E poi imparano una lingua…!!! Oppure ma la prendono più soldi….!!!
    😇😇😇😇

    • Fabfab 3 Dicembre 2022, 15:11

      Non hai torto, ma essendo professionisti non puoi vietare loro di fare quel tipo di scelta. Io pongo ancora un’altra questione: perché non produciamo mediani di mischia e apertura di alto livello in quantità maggiore e li andiamo a prendere all’estero. È logico che se hai due aperture veramente competitive te ne trovi una in Francia e una in Inghilterra, ma se ne hai 5 o 6 è facile che almeno due restino qua. Idem per i m.m.

    • Matt Bry 3 Dicembre 2022, 22:16

      Per il poco che vale la mia opinione, ho imparato e migliorato me stesso più in 2 anni di 1Division (la All Ireland League) Irlandese che 15 anni di rugby in Italia di cui in parte nella ex eccellenza (adesso top 10) + Academy e U18/U20. Mi spiace ma in FIR fanno bene ad incentivare i ragazzi più forti e /o promettenti ad andare nei massimi campionati. Se vuoi diventare il migliore nel basket vai a giocare in NBA non nell’Armani o Virtus, se vuoi diventare il meglio nel calcio vai a giocare in Premier e così via dicendo…. É una questione di cultura di quel determinato sport, di dimensione e anche, forse soprattutto , di budget messi a disposizione che sono enormemente diversi creando un abisso tra i vari campionati.
      Sul problema dei troppi giocatori non eleggibili che giocano nelle franchige italiane credo sia un problema molto complesso ed articolato che non me la sento sinceramente di affrontare qui con poche righe.

  5. Parvus 4 Dicembre 2022, 12:40

    Sono orgogliosamente veneto, ma di origine friulana, e quindi rapito dalla capacità di fare con poco che hanno sempre avuto i furlani e che io nel mio piccolo, senza saperlo ho portato avanti testardamente.
    In irlanda mi pare poi correggetemi se uno come.carbery viene spostato al muster con molte polemiche ma con un unico obiettivo far crescere la nazionale del trifoglio, portando fuori da dublino il ragazzo che era chiuso, e lanciarlo a limerick….
    Quindi ubi major, minor cessat. Che sta a significare, dove esiste un obiettivo maggiore gli altri vengono accantonati.
    Il punto è questo, passa da una oggettiva valorizzazione dei nostri ragazzi migliori nelle.nostre franchigie. Ingrassare il culo ad altri campionati e ad altre squadre porta solo discontinuità nel progetto franchigie….., come ben avete letto kieran dice, ci mancano i mediani e le aperture.
    Il punto è che ci sono, ma come garbisi, gli è stato fatto un contratto sbagliato.
    Qui bisogna alzare i livelli di parma e treviso, ma non con una marea di foresti che non potranno mai essere nazionalizzati, e quindi entrare di fatto in nazionale, ma con atleti tipo marin, menoncello, sante, mey, odiase ecc…, vincent e chi più ne ha ne metta…
    Se volete dar contro a me, va anche bene, ma al commissario tecnico della nazionale, per me è molto azzardato.
    Però ognuno ha le sue idee e le sua formazione.

    • Matt Bry 6 Dicembre 2022, 17:51

      Parvus nessuno va contro nessuno, si esprimono pareri e dalla diversità si cresce e si impara. Ovviamente, come diceva un vecchio saggio, solo per chi ha orecchie per intendere. Io leggendo l’intervista a KC non ho percepito che HC abbia detto assolutamente nell’intervista che i ragazzi non debbano andare a giocare nei massi livelli e campionati. É un uomo di sport che ha giocato a quei livelli é sa perfettamente che per diventare il migliore devi giocare e confrontarti con i migliori. Io non voglio non mi permetterei mai di sminuire le opinioni altrui e non mi permetterei mai di andare contro nessuno ho solo spiegato o provato a spiegare il mio vissuto da professionista. Ho assaggiato per davvero cosa vuol dire allenarsi nelle Academy italiane e campionati massimi italiani e quelli irlandesi e in ProD2. E da quel che ho potuto constatare sulla mia pelle é come ti dicevo che non c’è paragone! É come se un cestista gioca alla Virtus e va a giocare nei LA Lakers o GSW!!!! Poi ripeto nel discorso delle franchige che fai tu e che ha cercato di esplicare KC dicendo: “peccato non ci siano 10/9 eleggibile” un chiaro messaggio a chi di dovere…. é un discorso molto complesso ed articolato ove prende anche il Top10 e tutto il sistema rugbty… Ma questo credo sia un altro discorso ancora che no c’entra nulla con i ragazzi migliori che vanno all’estero a giocare. Ripeto fanno bene perché é li che si diventa grandi, é li che ogni weekend si gioca ad un livello altissimo, quasi, o il più vicino possibile, a quelli internazionali. Ed é sempre li che se un bambino sogna di diventare il nuovo McCaw, o Carter deve andare! Anche a me piacerebbe che in Italia ci fosse una franchige che investa 65mln di euro come fa una singola squadra in Francia ma non c’è…..

Lascia un commento

item-thumbnail

Italia, Niccolò Cannone: “È un momento importante per il nostro rugby, non abbiamo mai smesso di crederci”

Intervistato durante la nuova puntata del nostro Podcast, l'Azzurro ha rimarcato il duro lavoro che c'è dietro i successi della nazionale

11 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Autumn Nations Series: Italia-Argentina verso il Ferraris di Genova

La prima partita dei test autunnali degli Azzurri dovrebbe giocarsi nel capoluogo ligure

6 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Tommaso Menoncello: “Sonny Bill Williams è sempre stato il mio idolo. Andrea Masi mi ha insegnato molto”

Il trequarti del Benetton è il più giovane giocatore a vincere il premio di "Best Player of Six Nations"

5 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Tommaso Menoncello nominato “Miglior Giocatore” del Sei Nazioni 2024

Riconoscimento incredibile per l'Azzurro che diventa il secondo italiano a prendersi questo prestigioso premio

5 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Sei Nazioni: la meta di Lorenzo Pani contro il Galles eletta come la “Migliore del Torneo”

Un'azione a tutta velocità conclusa dallo scatto e dallo slalom del trequarti azzurro

3 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Juan Ignacio Brex: “Abbiamo fatto la storia ma non ci vogliamo fermare”

In una intervista a RugbyPass il centro torna sulla voglia di vincere degli Azzurri in vista del futuro

28 Marzo 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale