Il seconda linea dei Dragons e della nazionale ha offerte da Bath e Racing 92, facendo emergere le crepe nella gestione delle risorse economiche della federazione
Perché la cessione di Will Rowlands è così importante per il rugby gallese
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Il successo, pur in bilico fino alla fine, rilancia con prepotenza la franchigia di Pretoria in classifica
La domanda è perchè negli anni hai riportato in Galles giocatori logori e alla fine dei loro anni migliori per tenerli parcheggiati in franchigia, centellinando le loro presenze ma facendo girare le balle ai supporter che andavano a vedere le partite senza che le stelle giocassero.
Perchè non si è provato a portare nel paese i giocatori che invece erano in rampa di lancio in Inghilterra o permettendo ai giovanissimi di farsi accaparrare con borse di studio farsa dai college inglesi che sono satelliti dei club di premiership.
Perchè si è sempre tirato a risparmiare ma non si è badato a spese per costuire l Hotel di lusso a Cardiff…
le domande sono tante, la risposta non può essere aver messo ai vertiri WRU Ieuan Evans, di fatto è come se si fosse autocommissariata.
Nel paese il sistema rugby è crollato, la piramide verso l alto livello è collassata e sono tutti cani sciolti, non si rema tutti verso un obiettivo comune, mentre frustrazione e rancore sono i comuni denominatori nei vari livelli, dal rootsrugby, passando per il semi pro ed arrivando sino alle franchigie…
analisi molto precisa. Forse l’Italia, con i mezzi a disposizione, non è poi messa così male
Probabilmente perché i 30enni venivano ritenuti al picco di performance x esperienza, ma sarebbero stati spremuti come limoni dai club non gallesi, mentre i vari (beh, vari… i pochi…) Louis Rees-Zammit sono giovani e possono reggere l’urto. Logica sensata sul breve termine, non certo in prospettiva.
Comunque, da quelle parti è davvero così lugubre come la fai tu?
Peggio
Però godi quando ascolti Scrum (V) podcast 😉
“losing to Italy and Georgia at home is unacceptable”. No longer.
Certo che, per quanto sia un giocatore cresciuto moltissimo e con ancora qualche anno di carriera, stiamo comunque parlando di un trentunenne.