Dopo la rovinosa sconfitta con i Lelos, partono gli attacchi all’indirizzo del tecnico e della Federazione gallese
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Autumn Nations Series: niente Test Match tra Galles e Georgia
Nel calendario non trova spazio l'atteso incontro tra l'ultima del Sei Nazioni e la prima del Rugby Europe Championship
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Un altro All Black giocherà per Tonga dalla prossima estate (e potrebbe sfidare l’Italia)
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Test Match Estivi 2024: Uruguay, un calendario importante per i “Los Teros”
I sudamericani sfideranno tre squadre del Tieri 1
Sono almeno 5 anni che il Galles non ha U20 degna di nota..non esiste un perché o una sola causa, sono l insieme di tanti fattori, di piccole o grosse colpe sia della wru, che delle franchigie, che dei club di base.
Sono più volte entrato nel merito e raccolgo i pareri che arrivano da la su, quando parlo di psicodrammi è perché questi argomenti so affrontano anche tra tifosi degli Scarlets/gallesi.
Io voglio portare un mio personalissimo ragionamento, il Galles negli anni è uno dei pochi movimenti rimasti a non far fatto tesoro di una contaminazione rugbistica da parte di professionisti stranieri. Non parlo di allenatori di alto livello, ma proprio di professionisti del rugby che riescono a mettere del proprio nelle basi del sistema e riuscire ad inspirare gli altri a cascata.
Siamo rimasti chiusi nei ruoli, chi si è avvicentato al potere piuttosto che aprirsi si è chiuso in scelte che alla lunghe si sono rivelate ottuse. La regola sulle convocazioni, l ostinazione nel salvare tutte le franchigie, i contratti centralizzati capestro, che favoriscono si la nazionale ma tolgono alle franchigie il vero intrattenimento, ovvero schierare i più forti. Lo scorso interesse nel trattenere i giovani aumentando la spinta sulla formazione e le opportunità extra rugby. Ed infine, per ultimo, una ricerca ossessionante del profitto. Extra test match, gli scarlets devono partire per il SA e hanno gli uomini contati, costruzioni di immobili lussuosi ed altro ancora .
Capisco il profitto, ma quando si perde il focus dall’ obiettivo principale, la cosa diventa grave.
La WRU, aldilà dei risultati veniali, è stata la federazione peggio gestita degli ultimi 10 anni. I risultati di Garland sono riusciti a coprire la magagna, ma bastava vedere i risultati delle franchigie, quando hanno mollato pure gli scarlets di fare un adeguata formazione o non si sono aggiornati a dovere, il sistema è crollato ed oggi non rimane che raccogliere i cocci.
Il Galles diventera’ , a breve, il nostro punto di riferimento, come lo è stata la Scozia sino a cinque anni orsono…..
Rimane ancora superiore a noi nei suoi uomini chiave tipo Faletau, Tipuric, Zammit; se questi decadono o sono infortunati fanno due grossi passi indietro. Speriamo tanto, per noi, per la partita casalinga del prossimo 6N che sia veramente cosi’…….
Tipuric e Faletau hanno 33 e 32 anni, Rees-Zammit (insieme ad Adams l’unico attaccante credibile) non difende.
Una grandissima terza, un ottimo commentatore e come sempre un arrogante anglo sassone!!!
Niente di nuovo sotto il sole.
Basta con questi “è inaccettabile” la Georgia, senza pescare nel ricco bacino inglese come per il Galles o in giro per il mondo come per l’Italia sforna delle prestazioni eccellenti. Sarà una delle nazionali emergenti nei prossimi anni, punto e basta
@madmax, già, perdere contro la Georgia, è stato, più che giustamente, inaccettabile per gli italiani, figurarsi per i…Gallessi!!!!
Tipuric e Faletau hanno 33 e 32 anni, Rees-Zammit (insieme ad Adams l’unico attaccante credibile) non difende.
Diciamo che è cambiata parecchio la cultura gallese nei confronti del rugby. Non ho i numeri sotto mano, ma ho letto tempo fa da qualche parte che i ragazzini gallesi preferiscono la palla tonda piuttosto che quella ovale. E questo perché tutti sognano di sfondare nel calcio che ti dà notorietà, soldi e un sacco di altre cose che il rugby non ti può dare. E stiamo parlando di una popolazione che ha gli stessi abitanti della sola Roma. Finendo il ciclo dei grandi nomi e dei grandi giocatori il problema si sta rivelando in tutta la sua gravità (stesso discorso che vale anche per Scozia e Italia). Se in un Paese dove il rugby era una fede vengono a mancare i sacerdoti di quella fede, la vedo dura. Penso che i ragazzini sognino più di diventare un Gareth Bale piuttosto che un Sam Warburton
La dura e cruda verità… Vedrai che macello faranno ai mondiali in Qatar contro Inghilterra.
Queste rosicate poi fanno bene al cuore e rendono le vittorie più preziose ed indelebili.
Loro, poverini, pensavano che, prima o poi, sarebbe toccata alla Scozia questa gogna mediatica ed invece no…
E torno a pronosticare che presto succederà anche agli albionici di “inciampare” scandalosamente contro di noi.
Che preparino i fazzoletti…
Verissimo. Stessa solfa in NZ, dove i giovani preferiscono il basket. Sta diventando sempre di più uno sport per i pacifici / prima seconda generazione di immigrati ovunque essi siano, con tanta rabbia e voglia di sfondare. La borghesia, forse con l’eccezione dell’Irlanda, ha paura delle commozioni cerebrali e della violenza (infortuni) e indirizza i pargoli verso altri sport.
Quando cito l’Italia intendo il numero dei tesserati e l’appeal che può dare il rugby rispetto ad altri sport di squadra
Il Galles (il Galles) con Biggar infortunato si ritrova col solo Gareth Anscombe (equiparato neozelandese di 31 anni) in mediana e deve richiamare in servizio il quasi-pensionato Rhys Priestland (35 anni, debutto nel 6N 2011). Ho detto tutto circa la situazione della nazione che diede i natali a Barry John.
Ah ma non dice di togliere il Galles dal 6N?
Italia e Georgia rappresentano una bella doppia porzione di merda che i gallesi si sono mangiati quest’anno, visto che è stata loro servita pure a domicilio c’è ancora più gusto…
vediamo se l’anno prossimo Warburton proporrà ancora la relegation…