A Montecarlo un’altra importante candidatura per gli azzurri
Una meta dell’Italia candidata come “Meta dell’anno” ai World Rugby Awards 2022
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Da un punto di vista emotivo questa è senz’altro la più bella, ma dal punto di vista tecnico e di squadra secondo me la prima meta di Bruno con Samoa è migliore
Ultimamente ne stanno facendo una meglio dell’altra, Capuozzo, Bruno e Ioane sono peggio delle piaghe bibliche per gli avversari, se poi ci aggiungiamo che gli avanti nell’ultimo periodo, con la palla in mano, sembrano dei tre quarti aggiunti, ecco fatto…
Eh, ma quella di Bruno è passata da almeno 6-7 diversi giocatori partendo dai nostri 22. Per me è al numero 1
Quella di Bruno bellissima!
Concordo.
Quando fanno queste votazioni delle mete più belle, tendo a mettere quelle dove c’è un giocatore che fa il break o un intercetto e poi si fa una gran galoppata.
Secondo me, una meta come quella che l’Italia ha fatto contro Samoa dove partono palla alla mano dai 22 tutti assieme passandosela fin quasi alla meta avversaria e mille volte più bella.
Ritengo che esprima molto di più quello che è lo spirito del rugby, ovvero il gioco di squadra.
Infatti è per questo che, tra le cinque candidate, la più bella è quella dell’Australia: una costruzione pazzesca dalla loro linea di meta. Il cuore direbbe Capuozzo, ma la meta di squadra australiana è la migliore, a mio parere.
Di nuovo brividi e occhi lucidi.
Grazie Ragazzi !
Lo userò come antidepressivo.
…bella news, fa il paio con:
https://www.rugbyrama.fr/rugby/international/2021/international-ange-capuozzo-nomme-parmi-les-revelations-de-l-annee-de-world-rugby_sto9226262/story.shtml
🙂
…ridondante e superfluo, neh!? 🙁
la rivedo una volta a settimana con il link you tube fra preferiti… ora aggiungo i link di sabato… così per dare gioia… cmq rimango sempre dell’idea che senza la spinta Padovani forse non l’avrebbe presa 🙂 🙂
La meta contro il Galles è meravigliosa, il gesto di Capuoz-zorro è strabiliante, ma c’è la complicità dell’ala gallese, che se lo lascia scappare dalle mani, me la guardo quando voglio tirarmi un po’ su. Ma la meta di Bruno a Samoa e anche la prima di Capuoz-zorro all’Australia sono di fattura sopraffina. Anche la seconda, con la palla che viaggia veloce e sto iradiddio che arriva come una scheggia nello spazio…. Mete costruite, con una gestione dei tempi, degli spazi e dell’attrezzo assolutamente perfetta, che non sono frutto del caso, e averne infilate 3 così in due partite è una gran cosa, da leccarsi i baffi.