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Il ritiro era già previsto o è stato deciso dopo le sconfitte?
Penso la seconda..così a naso..
Bene il ritiro perchè a Dublino era proibitivo, ad Edimburgo si è andati di turnover mistico, a Monigo contro i Bulls abbiamo retto 60 minuti e a Glasgow abbiamo fatto schifo…scusate ma è la parola esatta.
Resto comunque sempre perplesso quando parlano della rosa di 60 giocatori fermo restando che gli starnieri Devono fare la differenza altrimenti non ha senso e su alcuni giovani bisogna lavorarci e molto anche.
Basta parlare di PO e menate varie ed affrontiamo ogni partita come fosse l’ultima.
Buon lavoro e sempre forza Leoni.
La Benetton, per avere circa una sessantina di giocatori, ha dovuto spalmare il suo budget: ne è uscita una squadra con poche eccellenze, giovani acerbi di belle speranze e tanti buoni giocatori; ha risparmiato sull’allenatore (buono ma economico perché ce l’aveva già in casa) ed ha allargato lo staff con innesti di qualità.
Quindi ne risulta una buona macchina con un buon pilota e dei buoni meccanici, ma nulla più.
Tenendo conto che le dichiarazioni di ogni inizio anno ormai contano come le promesse dei politici e per vendere abbonamenti, io credo che non dovremmo sperare di più di quello che la squadra è e può dare realmente, ahimè, ma neanche vedere più partite come il secondo tempo di Edimburgo o la partita intera con Glasgow.
Non penso siano accettabili per il rispetto dei tifosi (che tanto vorrebbero allo stadio in massa), ne della figura internazionale della squadra (che tanto vorremmo fosse rispettata).
Questo perché, che piaccia o no, la Benetton è la squadra più importante e blasonata d’Italia ed ha il dovere di mantenere tale immagine nei confronti di tutti.
Cristo… Sempre veramente di parlare della Juve il che, per me che non sono suo tifoso, la cosa mi preoccupa…
questo mio post vorrebbe essere una risposta a fal e flavio, o per meglio dire un contributo al dibattito.
che la situazione sia pericolosa, tutti lo hanno capito, flavio parla che il baget del treviso è stato spalmato su 60 giocatori, e questo è giustissimo e anche comprovato dalla realtà delle scelte fatte, quindi???
perché è stato fatto??
per me perché la famiglia benetton non vuole spendere di più di quello che ha speso o che vorrebe spendere ma che comunque si era messa come obiettivo di spesa, e come abbiamo ben visto sono arrivati moltissimi stranieri come dico sempre di mezza vigogna (vigugna), per cercare di fare plusvalenze….., se poi esplodono e crescono come giocatori, chi gestisce treviso incassa…., giusto??? siamo consapevoli tutti che molti nostro bocie sono usciti, uso questo termine e non altri per non essere attaccato da qualche leone di tastiera, e quello di buono che formiamo esce come sante mey odiase o perché no come vincent, e noi raccattiamo qua e la 4-5-seste scelte di altre nazioni, QUESTA è LA NOSTRA FILOSOFIA DI GESTIONE.
il povero minozzi e non solo lui sono con il culo per terra senza braghe e senza mutande, quante volte ho avuto dei post tipo questo, ma tu allora gli obbligheresti a restare in italia, o sai che prendono molti più soldi all’estero, allora chiedete a quelli del uorcester che fine hanno fatto…., vanno a fare chi è più fortunato il tappa buchi per chi si fa male in francia……., suvvia siamo seri!!! o chi mi rispondeva ma sai quanta esperienza in più…..si faranno sti ragazzi…., come sopra descritto ci sono le oggettive risposte.
pensiamo all’argentina…., chiama le seconde o terze scelte inglesi nella loro nazionale??? o gli italiani??? o gli spagnoli???? ma no!!!! vanno solo argentini e per arrivare come ha fatto matera, devi essere veramente la più forte terza centro…., perché le altre se le è mangiate tutte!
dominguez se avesse potuto non avrebbe certamente scelto l’italia, la in argentina era bloccato perché ne aveva uno più forte la davanti??? giusto??? se gli argentini che sono venuti in italia fossero veramnete forti pensate che la francia non ce li avrebbe soffiati da sotto il naso??? daiii….
concludendo, i nostri migliori come il campa vanno via all’estero, non abbiamo una politica che sappia valorizzare quello che formiamo, garbisi per esempio ecc…., abbiamo anche il culo che qualche polledri si innamora della nazionale, non ultimo capuozzo, e non acqustiamo più i campese, o i lainagh, ma come detto già sopra le 4-5, e seste scelte.
e questi sono i risultati.
buona giornata a tutti.
Parvus io capisco il tuo discorso ma bisogna partire da un presupposto oggettivo..l’italia non è un paese rugbistico e “l’alto livello” è rappresentato da sole 2 scquadre che fanno fatica. Poi son d’accordo che (come ho sempre detto) gli stranieri 1 devono essere meno in top10 e nelle franchigie Devono alzare il livello e fare la differenza altrimenti non ha senso. Minozzi e quello che è successo in Premieship è un altro discorso. All’estero i nostri ragazzi trovano 1) una qualità medio/alta nella formazione spalmata soprattutto su molti più club, 2)campionati competitivi dove oltre al Top14 e Premiership ci metto il Prod2. 3)un vivere il Rugby a 360 gradi, 4)esperienza di vita all’estero (imparare un’altra lingua, conoscere una cultura diversa ecc ecc) e per ultimo cosa non da poco in più dei casi guadagnano anche meglio o le prospettive son migliori, Minozzi a parte ma questo come ho già detto è un altro discorso ancora.
In Argentina, così a naso, hanno numeri maggiori di praticanti e giovani che si affacciano a questo sport in più i Pumas sono composti dalla quasi totalità di giocatori che militano in squadre straniere (Europa)
Fal rispondo al tuo post.
Si si belle parole ma non reggono.
Entra bene nel merito di quello che scrivo.
Sempre un cordiale saluto
Parvus permettimi, tagliamo la testa al toro, ci sono italiani che militano nelle nostre franchigie o nel top10 che siano al livello di un Albornoz, Duvenage, Scrafton e Smith, tanto per citarne alcuni e al netto della schifezza vista a Glasgow?
Rispondo al tuo ultimo post fal.
Ti rispondo così carissimo, pensa a tutti i ragazzi che sono andati fuori italia nati qua, formati qua per il mercato francese ed inglese…. da campagnaro a riccioni, da mey a garbisi, da minozzi a sante.
A buon intenditore …..
😉😉😉😉😉
Il concetto l’ho capito ma, guardando il pelo nell’uovo, meglio di Duvenage e Smith non ne vedo…
Per il tuo secondo post rispondo così.
Ma gli argentini chiamo gli italiani o gli spagnoli nellq loro nazionale???
Come ti ho già detto, entra nel merito di quello che scrivo.
Sempre un cordiale saluto.
Ciao flavio, bene dai rispondo anca a ti.
Si duvenage e smith sono molto bravi e qua per ora non abbiamo nessuno che gli compete, ma io non parlavo di loro, ma di tutti quei stranieri che sommati fanno i 60 giocatori, ho visto molti arrivi, non proprio quotati per un campionato come l’urc.
Forse non hai letto bene i miei post.
Io sottolineo l’incongruenza di acquistare qualche sesta scelta…., per lasciar andar via o per meglio dire restando immobili, alla perdita di ragazzi come quelli che ho già nominato.
Flavio se puoi se hai tempo leggi i miei post precendenti.
Anche a te un cordiale saluto.
Ciao Parvus, mi i lèze sempre i to commenti con piacere, soprattutto perché hai idee diverse dalle mie e quindi li trovo stimolanti.
Tra l’altro vorìe ricordarte che due tre anni fa abbiamo scommesso su come sarebbe finita la stagione del Benetton: disén che te vanza na birra da allora. 😉
Ti flavio te ne paghi una mi do a ti cussì ridwmo natimo su tutte queste vicende.
Comunque non ricordo di averti vinto na bira!!!
😊😊😊😊😊
Il dibattito sulla questione italiani all’esterno sì/no è sempre molto vivo…vedo di rispondere un po’ a tutti voi, visto che si tratta sostanzialmente di utenti coinvolti tutti a me cari, da Parvus a Flaviuz, a F.A.L.
Sapete già come la io la pensi, più o meno, ma il punto fondamentale è un po’ sempre lo stesso che riguarda anche gli eventuali equiparati per la nazionale: gli stranieri veramente sopra la media non scelgono fondamentalmente di giocare con le franchigie italiane. Sono molto pochi quelli di effettivo valore. Non solo, mi sembra che sempre più spesso, anche se di valore, durino molto poco…vedi Andries Coetzee, recentemente a Treviso, ad esempio. Ma il fatto è anche che poi si rivelano sotto le aspettative, come Nahuel Tetaz Chaparro, che in nazionale sembra un altro giocatore: certo, a Treviso è arrivato tardi, ma il suo valore era già conosciuto, internazionale argentino da tempo, utilizzato sia come pilone sinistro che come destro…insomma non uno qualsiasi. Lui è un caso lampante e recente, ma a Treviso subiscono tutti un’involuzione, chi più chi meno. Allora, io quando me la “prendo” con Bortolami, mi chiedo per forza una cosa: sa effettivamente allenare? Sembra una domanda banale e che una persona non si dovrebbe nemmeno porre, perché mette in dubbio le capacità del tecnico della Benetton…però il dubbio viene, anche perché Bortolami ha tutto da dimostrare. Il discorso si poneva probabilmente anche qualche anno fa, ma in misura molto minore e io non seguivo il campionato celtico, se non a tratti. Fatto sta che Faiva con Bortolami ha fatto le sue peggiori partite in assoluto con la nostra franchigia e tutti i giocatori che tornano da infortunio sembrano non saper più affrontare una partita di rugby (Steyn, Lazzaroni, ad esempio)…un problema di fondo e grave ci deve essere per forza. La sua gestione ha dato il colpo di grazia a giocatori probabilmente già comunque in crisi come Benvenuti e Sperandio, non ha mai ritrovato Tavuyara, i giovani italiani li utilizza poco e male…oltre a questo, pur con 60 giocatori e oltre in rosa, non si è pensato a coprire mancanze in alcuni ruoli: la questione più grave è quella del tallonatore, presi ad ottobre a comprare ciò che rimaneva sul mercato…ma, dico io, non era evidente che Els da solo non poteva essere un’alternativa a Lucchesi e Nicotera, poiché infortunato (e l’entità dell’infortunio non l’abbiamo conosciuta ieri) e soprattutto unico (gli altri sono privi di alcuna esperienza, in pratica)? Sono problemi gestionali gravi questi e sono da squadretta di provincia, soprattutto. Di base, una società che opera così non può funzionare, non può durare, fatica ad esistere. Io non sono nessuno ed è facile parlare da qui, però non riesco a capire come ci si riduca così…il problema sono i fondi? Non credo: pagano 60 giocatori e più…li riducessero ed alzassero la qualità. Però capisco anche che l’appetibilità della squadra sia ora bassa e compromessa…chi vuole venire a giocare a rugby in Italia? Non certo prime scelte. Oppure è una botta di fortuna. Quindi, possiamo parlare di italiani che se ne vanno o no…ma se uno straniero non è attirato dallo stabilirsi da noi, perché ci dovrebbero rimanere gli stessi italiani? Non ci sono le condizioni, rimangono perché non hanno mercato o comunque perché ancora non ce l’hanno oppure per un qualche vago senso di appartenenza. Le strutture sono mediocri, forse anche il tipo di rugby che si fa qui è piuttosto sterile e poco motivante. Il modello di un giovane rugbista italiano ora è Riccioni, è Garbisi…e li capisco.
Capitolo a parte su Minozzi, dove rispondo soprattutto a Parvus: mi sembra che il tuo discorso non stia in piedi, nel senso che lo sfortunato Matteo le sue condizioni buone in Inghilterra le aveva trovate, ma chi poteva prevedere una situazione simile, dove la squadra dei Wasps fallisce? Però, finché ha potuto, lui il suo percorso e il suo lavoro lo aveva fatto…cioè non puoi prenderlo come esempio di “italiano all’estero” che dovevamo tenere qui, non è calzante. Quindi, io conosco bene il tuo punto di vista, Parvus, ma mi devi spiegare perché un italiano dovrebbe rimanere in Italia se ha potenzialità per sfondare…cosa lo terrebbe qui, secondo te, cosa dovrebbe motivarlo, che c’è la tristezza e basta.
Capisco anche te miki,
Ma se hai letto bene i miei precedenti post, non mi avresti dato questa risposta.
Comunque sono.qua a rispondere anche a te.
I giaguares sono tutti argentini giusto???
Bene incominciamo da ieri e non esportiamo più atleti che vanno ai saraceni, o ai uorcester che poi come vedi li lasciano in braghe di tela a gennaio con il burian.
Cerchiamo di stabilire per quanto possibile una franchigia con il.max di giocatori italiani, poi ci sta a perdere ma incominciamo a copiare chi ha fatto meglio di noi.
È improponibile che ci imbottiamo di stranieri e.non forti anzi molto scadenti, qui sottolineo che hai ragione che nessuno dei “forti stranieri” vuole venire qua.
Ritengo ancora di più assurdo che il prodotto di formazione giovanile non passi per le franchigie e vada direttamente dall’u 20 in team esteri, perché allora chiudiamo le franchigie!!!! E chiudiamo i centri di formazione. Non mi dire che ti va bene, come treviso gestisce la franchigia e gli acquisti.
I sud africani nelle loro franchigie tolto quche caso sporadico, vedi un francese, nel recente passato non accettano stranieri nelle loro squadre impegnate nell’urc.
Cosa.dico michele, dico di non disperdere il nostro ristretto parco atleti parlo di quelli come garbisi, riccioni, allan, ecc…, ancora meno veder passare direttamente atleti come.sante o mey dall’under 20 italiana in squadre inglesi o francesi e noialtri andar a tor 4 scalfarotti…., senza offesa a nessuno degli stranieri arrivati.
Costruiamo due franchigie con il max degli italiani possibili, valorizzando in italia dove sono nati i ragazzi come.sante….
Direi che avremmo dovuto far partire da almeno 10 anni, anzi.da dopo la grande nazionale dei giovannelli cuttitta e franchino una nazionale di quasi soli italiani con qualche mark giacheri, qualche tati milano, o con qualche polledri.
Come poi era la nostra nazionale, come ben ricordi….
Ritorniamo alle nostre radici caro maik, perché così non va bene.
Poi sei libero di pensare come vuoi, ma avrai difficoltà a controbattere quello che dico.
Sempre un carissimo saluto vecio.
Spero di venire a vedere una partita presto ed incontrati che se bevemo do bire.
Non è che non abbia letto bene ciò che hai scritto, vecio Parvus, è che io facevo un discorso più generale sui motivi per cui, in particolare Treviso, ha grosse difficoltà ad essere una squadra competitiva. Quello di stranieri/italiani è solo un punto. E delle Zebre sappiamo già da un po’. Insomma, rispondevo anche a Flaviuz e FAL, facendo un discorso più ampio. Certo, va bene investire sugli italiani….ma non hai risposto alla mia domanda: cosa dovrebbe tenerli qua. Solo che questo è un problema, ma in Benetton c’è molto di più, perché non si possono vedere certe prestazioni con quei giocatori, non si può farsi surclassare dalle scozzesi…lo accetto contro le irlandesi, contro le sudafricane: contro le scozzesi no. Per me ci sono gravi problemi di spogliatoio e a livello gestionale nella società…non ultimo, penso che Bortolami non sia adatto ad allenare una franchigia di URC con quegli obiettivi dichiarati. Ma poi, ok che prima era assistente, ma da quando si dà in mano una squadra così importante per noi ad uno che non ha fatto gavetta? Non ha mai allenato in Top10 o altro? Quindi ci sono tante cose che non vanno…
Per il resto a me farebbe piacerissimo conoscere te e anche altri che bazzicano qui, se riuscissimo a sentirci a parte rispetto al forum, sarebbe più facile organizzarsi anche non necessariamente per vedere partite, anche solo per bevar do bire e far do paroe sol rugby!
Scusa maik te rispondo alla tua domanda.
Bene, perché i nostri dovrebbero restar qua in italia??
Allora così come è, la logica conseguenza di una parziale anarchia i nostri ragazzi e i nostri atleti non hanno nessun futuro sia che esso sia in un club che in una franchigia.
Dobbiamo partire da.lontano, dalla serie b andando in su.
Serie B ed A, nessun straniero, solo local, obbligatorio settore giovanile con un occhio di riguardo per il seven, e la femminile.
Topo 10 direi al.max 3 stranieri o meglio 3 che si potranno naturalizzare e inserire in un prossimo futuro in una delle due franchigie.
Franchigie con il max possibile di giocatori nostrani, con un tetto per gli stranieri determinato da federazione e franchigie.
Cercare di contrarre stranieri con passaporto italiano come capuozzo, e cercare di far crescere contestualmente la nostra identità nel programmare il max di giocatori in nazionale di Italiani.
Ripensare il nostro domestic rivedendo la possibilità che ci sia anche parma e treviso.
Copiare quello che fa l’irlanda creando dei contratti direttamente con la.fir dove gli atleti più bravi non possano uscire facendo crescere il livello delle franchigie. Un riccioni, un garbisi, averli avuti in italia ora sarebbero solo oro colato, in un movimento non ancora lanciato come quello argentino che produce decine di giocatori aver perso allan, ceccarelli, e poi mey o odiase o sante direttamente dall’u 20 ad altri team stranieri è una vera assoluta assurdità!!!
Ma.dove vogliamo andare se perdiamo direttamente i tre bocie appena descritti dall’under 20…. senza passare dalle franchigie!!!!
Mi pare proprio.una federazione che non ha nessun obiettivo ma tutti gli obiettivi possibili per accontentare tutti ma poi si fatto nessuno!!!!
Quindi michele, bisogna cambiare per tenersi i migliori giocatori e i migliori giovanotti, diamo un contratto serio, e vedrai che questa situazione la.si può migliorare in breve tempo.
Così come siamo messi ora, certamente i nostri migliori.non restano.
Allora vedi che sostanzialmente diciamo le stesse cose…il fatto è che io ho idea che di cambiare non abbiano alcuna voglia. E il rugby italiano andrà avanti così, nel grigiore e nella mediocrità. Avevamo una carta vincente come Aboud e lo abbiamo lasciato andare, credendosi chissà che. Io l’ho detto varie volte e lo ripeto: un bagno di umiltà da parte dell’intero movimento sarebbe un punto di partenza buono, altrimenti continueranno a cullarsi nel sogno irrealizzabile di essere bravi nel rugby senza avere né mezzi, né obiettivi. Bisogna prendere coscienza che per la nostra cultura rugbistica e le strutture che abbiamo, siamo lontani dal reale alto livello. Avremmo molto da imparare anche dalla Georgia, movimento vivo e in costante crescita, con nessun equiparato coinvolto.
Direi anche di imparare da Giappone e Scozia Mike, e poi bisogna anche vedere cosa riuscirà a fare Jimenez.
Gran belle idee quelle elencate da Parvus, non capisco però perché non possano essere applicabili.
Nessuno c’ha mai pensato prima? E se si, perché non sono state approvate queste proposte?
Lo chiedo da ignorante…
Aggiungo anche che la Fir ha il budget più alto tra le altre federazioni, dopo il calcio.
Mi chiedo: dove vanno questi soldi e come vanno spesi?
Ma infatti, Flavio, potrebbero essere applicate…come dicevo, non penso ci sia la volontà. Mi dà l’idea che sappiano di essere delle mezze calzette e, tutto sommato, va bene loro così. Movimenti come Scozia e Giappone dovrebbero essere di grande ispirazione per noi, poiché sono realmente competitivi e il Giappone non è nato come paese rugbistico. Edimburgo si è prontamente ripresa van der Merwe quando è rimasto a piedi, noi facciamo gli schizzinosi con Giammarioli e Minozzi…o forse sono semplicemente loro che in Italia non ci vogliono tornare, per fare figure barbine ovunque. È una situazione un bel po’ compromessa e solo ripartendo da zero si potrebbe riparare…ormai è tutto troppo contaminato. Così non andiamo da nessuna parte.
Argomento centrale quello qui analizzato. Discusso con estrema civiltà e competenza dagli iscritti (che non conosco, ma leggo con interesse da un paio di anni). Devo dire che concordo (praticamente sempre) con le analisi di Parvus. Mi spiace solo che siamo in pochi a sostenere queste tesi. Eppure è un grande problema di tutto lo sport italiano questo incondizionato (spesso non di qualità) ed esclusivo (ormai nessuno punta sui giovani italiani) ricorso al giocatore straniero per le squadre italiane. Faccio mia la ricetta (nulla di nuovo, rispetto a quanto già scritto qui e anche dal sottoscritto nella sezione Top 10) suggerita da Ronaldo il Fenomeno (il brasiliano) per risollevare le sorti dell’Italia (calcistica). Si attaglia perfettamente anche al rugby Azzurro: “investire sui giovani, cercare più talento locale e trovare un equilibrio tra italiani e stranieri”. Più o meno le stesse cose dette, anche, da Pavel Nedved. Strano che siano quasi sempre gli stranieri ex giocatori (e campioni, loro si) ad evidenziare il problema che noi, tranne rare eccezioni, sembriamo sottovalutare moltissimo.
Ti ringrazio, Vintage, per le belle parole. Il paragone che fai con il calcio è quantomai calzante, specie in questo momento storico. Nonostante le evidenti difficoltà di trovare nuovi giocatori per la nazionale italiana, è stata compiuta l’impresa di vincere gli europei, con una squadra dove di stelle non ce n’erano, anche se c’era qualche singolo ottimo giocatore. Impresa pagata poi a caro prezzo con l’esclusione dai mondiali, però Mancini sta facendo un grande lavoro con i giovani che ha a disposizione (pochi), con le risorse disponibili sta compiendo miracoli, guai se lo dovessero cacciare. Ecco, se devo dire, con il rugby questo lavoro non si sta veramente portando avanti, perché continuano ad esserci grossi problemi a far passare i giovani rugbisti italiani all’alto livello. Anche nel calcio c’è difficoltà, ma in modo molto minore.
Grazie michele e grazie flavio,
Concordissimo con maik quando dice che sono 4 mezze calzette e vogliono fare star tutto così, aboud insegna.
Vedi flavio, l’irlandese che ha rifatto e ricostriito tutto il settore giovanile in irlanda, che come ben sai non sta dando nessun frutto 😉😉😉😉😉 è stato voluto qua in italia, ha incominciato un percorso virtuoso di oggettiva ricostruzione, con connor che non era il.max come c.t. ma veramente bravissimo nel Creare una federazione, è.stato anzi sono stati defenestrati…., mi ricordo le puttanate che molti scrivevano su catt, non capendo che non era problema di catt che non sapeva proporre schemi offensivi per le nostre due ali e per il nostro estremo, era perché siamo privi di giocatori con buone competenze tecniche e con conoscenze del gioco di livello medio alto.
Abbiamo personla locomotiva pensante aboud, abbiamo perso connor che come sai bene ora lava le scale nei condomini di Mestre e di tutta la periferia si Mestre, compreso zelarino, favaro veneto e marghera 😉😉😉😉😉😉😉 , abbiano perso catt, che anche lui si sta riadattando ad altro lavoro…., ora pulisce i pavimenti delle scuole….. , mentre si doveva sovrapporre a catt, a connor a aboud uno come franco il sudafricano che è uomo di campo, quindi allenatore, e per niente come ben sai ora allena un team croato….
Penso che tutti possano fare poi una addizione.
Scusate se ieri sera poi non ho più risposto ma devo riposare gli occhi, perché non sto molto bene.
Buona giornata.
Grazie vintage.
A molti do fastidio perché ho le idee chiare.
Speriamo che il nugby in italia evolva.
Un cordiale saluto.
Grazie a tutti voi della civile discussione.
Ne sto affrontando una in contemporanea col gruppo di condominio e, credetemi, mi fate sentire compreso e soprattutto normale…
Flavio no vedo l’ora de andar via dal mio condominio e andar ad abiatr da solo…
Me togo do mastini napoletani…e 4 jack russel, e vado fora de casa in savate
Mi.diapace flavio che tu abbia noie condominiali…, tieni duro!!!
Grazie vecio… varìe bisogno mi de di mastini…
Parlano tanto degli extracomunitari ma alla fine i più ignoranti sono gli italiani
si a volte quelli della porta accanto sono terrificanti!