Il punto della situazione sul giocatore eleggibile in azzurro, che potrebbe vivere un nuovo capitolo della sua carriera
Paolo Odogwu: ci sono l’Italrugby e il Benetton nel suo destino, dopo l’addio ai Wasps?
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Le sedi dei Test Match delle Autumn Nations Series dell’Italia: in attesa degli All Blacks
Prima Argentina e poi Georgia, poi il gran finale contro la Nuova Zelanda
Italia, Marzio Innocenti: “Samoa, Tonga e Giappone partite complicate”
Il presidente federale ha parlato di Nazionale e delle prossime Summer Series
Italia, Gonzalo Quesada: “Ora il difficile è confermarsi, in estate avremo partite impegnative”
Il ct azzurro: "Ho imparato e comunico in italiano anche per rispetto: sono io a dovermi adattare, non viceversa"
Italia, Niccolò Cannone: “È un momento importante per il nostro rugby, non abbiamo mai smesso di crederci”
Intervistato durante la nuova puntata del nostro Podcast, l'Azzurro ha rimarcato il duro lavoro che c'è dietro i successi della nazionale
Autumn Nations Series: Italia-Argentina verso lo “Stadio Friuli” di Udine
La prima partita dei test autunnali degli Azzurri dovrebbe giocarsi nella città friulana
Tommaso Menoncello: “Sonny Bill Williams è sempre stato il mio idolo. Andrea Masi mi ha insegnato molto”
Il trequarti del Benetton è il più giovane giocatore a vincere il premio di "Best Player of Six Nations"
perchè se accettasse non si puo convocarlo dal 6 nazioni ?
Nessuno ha scritto che non si possa, suo padre è mezzo italiano, per cui non si deve aspettare per equipararlo.
Andiamo al sodo..quanto prendeva alle Vespe Paolo?
Con l’offerta Benetton protrebbe guadagnare anche con i gettoni della Nazionale..
Mai come in questo momento, c’è una convergenza affinchè Odogwu diventi azzurro: è libero sul mercato, riesce a smarcarsi dalla incocludente corte di EJ facendo ricadere la colpa sulla Premiership, la Benetton , con l’emolumento risparmiato per Ioane ha risorse da investire sul mercato, la F.I.R. incrementerebbe le vendite dei biglietti per le 3 partite casalinghe del 6N 2023, il giocatore italo-nigeriano riabbraccerebbe Masi suo allenatore precedente e si abbufferebbe di lasagne…..Ripeto , ORA O MAI PIU’!!
Ah sicuro, 20mila biglietti in più, minimo.
Ma facciamo i seri.
Il giocatore ha scelto l’Inghilterra, che provi a conquistarsi il posto lì.
Siamo seri appunto : 6.000 biglietti in piu’ ripartiti nelle tre partite casalinghe ad un prezzo medio di €. 40 significherebbe quasi 250 K, hai recuperato ampiamente l’ingaggio…………
E tu mi vuoi dire che questo porta 2000 persone in più allo stadio? Posto che si guadagni sul campo la convocazione, perché sarà bravo, ma ne ha ancora da crescere e da dimostrare.
Cioè la gente va allo stadio per vedere Odogwu? Mi sembra ridicolo. Se proprio vuoi richiamare gente, chiami Parisse, anche solo a salutare a bordo campo.
Che poi voi stessi che invocate l’ennesimo salvatore, Odogwu, al primo errore lo accantonereste
Ma manco Parisse porterebbe gente allo stadio…sembra che qualcuno fatichi a capire che il rugby è uno sport di nicchia, in Italia, potresti portare allo stadio anche la buonanima di Jonah Lomu e non cambierebbe nulla. Sapete cosa porta gente allo stadio? Vittorie. Tante e convincenti.
Anglonigeriano più che Italo per onor del vero
Ah ah ah, dopo questi rumors il buon Jones lo convocherà subito nei 40….per poi non farlo giocare!
A parte gli scherzi (neanche tanto), dopo questa totale esclusione dalle convocazioni sia sue che di Lynagh secondo me i ragazzi potrebbero ripensarci per quanto riguarda la nazionale….sia chiaro idea che mi sono fatto io, magari la realtà è uguale uguale a quest’inverno!
Poi se venisse al Benetton secondo me sarebbe un affare per tutti.
Secondo me Pavanello deve avere letto quello che scrivo io 🤣🤣🤣
E alla fine arrivò un francese con la 24h piena di euri e ciao.
Comunque a questo punto vedrei bene anche un ritorno di Minozzi alle Zebre dove potrebbe riprendere con molta tranquillità un ottimo stato di forma senza eccessivo stress, sia fisico che psicologico
Non fosse infortunato, servirebbe a Treviso. Come il pane!
Questa cosa di Odogwu è intrigante. Anche in prospettiva Benetton. A riguardo, aspetto il nome del nuovo tallonatore
A sto punto facciamo le cose per bene: Minozzi lo mandiamo al Benetton che così torna vicino a casa e Odogwu alle Zebre in Emilia visto che gli piacciono le lasagne! 🤣
era in risposta a Fabfab
Io sono equidistante da Zebre e Benetton, quindi mi andrebbero bene entrambe le soluzioni. Però al momento è la Benetton in trattativa con Odogwu
E speriamo anche con Minozzi
Ma lui non ha detto che tiene cuore britannico?
Pardón, intendevo bretone.
Sono io che sono spesso brie e tannico…
Brie e tannico. Io meno brie, ma tannico sì 😄
Finché non è ufficiale non ci credo. Comunque, è anche un giocatore che fa alti e bassi, buono, ma fa partite in cui è un fantasma
Secondo me è pazzo se decide di venire qua e giocare x l Italia..
No, no e no. Ci siamo passati con Ioane, non ci serve un altro equiparato che, mosso da interessi personali, salga a bordo per poi, mosso dai interessi personali, scendere all’occorrenza. Nella nazionale italiana ci devono giocare ragazzi che, in qualche modo, rappresentino il nostro movimento. Se la trasformiamo in una terza franchigia, che messaggio e quale motivazione forniremo ai nostri ragazzini?
Completo…
https://www.onrugby.it/2021/04/24/odogwu-onorato-delle-attenzioni-dellitalia-ma-linghilterra-e-il-posto-che-fa-per-me/
Il problema è che abbiamo la memoria corta o facciamo finta di niente. Per alcuni qui, tutto pur di non schierare un italiano. E’ inlgese, si sente inglese, e non è ammissibile acclamarlo in nazionale a furor di popolo solo perchè è a spasso e il Benetton gli strizza l’occhio.
Al di là del fatto che nella vita si può cambiare idea su tutto, poi è ovvio che giocare per la perfida Albione o per l’Italia faccia una notevole differenza e, personalmente, preferirei di gran lunga che Bruno e Gesi (ma anche altri), divengano giocatori fondamentali e di livello internazionale. Ma perché privarsi a priori di una ulteriore opzione? Odogwu ha sempre vissuto in Inghilterra, è normale che si senta inglese. Ma giocando per un club italiano potrebbe anche scoprire che vivere e giocare in Italia e per l’Italia sia una possibilità accattivante. Preferirei scegliere tra tre buoni giocatori che averli contati, indifferentemente dalla formazione che hanno avuto
E cambi idea una volta a spasso?
È ovvio che ci sarebbe dell’opportunismo di partenza, mica sono scemo, questo lo capisco. Detto ciò le domande da farsi sono tre: è un giocatore che fa comodo in ottica play off e Challenge per Benetton? È un giocatore che potrebbe fare comodo in ottica nazionale? È veramente un professionista serio che si impegna al massimo ovunque vada? Ecco se le risposte a queste domande sono tutte e tre affermative penso che la scelta (se andrà mai in porto) di venire in Italia sia positiva per tutti. In caso contrario arrivederci e grazie
Si sentira’ anche inglese, ci mancherebbe, ma a livello di “ius sanguinis, non lo è neanche un po’…..
Tre quarti nigeriano – un quarto italiano.
Allora mandiamo a casa tutti quelli che non sono italiani di nascita e formazione
Allora mandiamo a casa tutti quelli che non sono italiani di nascita e formazione
Io non mando a casa nessuno, dico solo che molti confondono nazionale e franchige/club. E non solo in Italia.
Haha mi fanno sempre sorridere questi commenti
Ma chi era che si è fatto sbucciare le mele e poi ha mangiato anche buccie e torsoli?
Bella questa! Sarebbe proprio il caso di P O!
Se non ricordo male erano pere, non mele. E si era pure bruciato i piedi sulle braci del caminetto.
Avevo il dubbio…
Co e fame e tut bon!
spero proprio non vada in porto
Per Benetton, non ho nessun problema. Ma ricicli vari a vetri rotti, in nazionale, francamente li evito, sia per resa che per etica. La situazione del rugby inglese può effetivamente risultare interessante in termini di mercato… ma la nazionale non dovrebbe fare mercato.
Una squadra in liquidazione, molti buonissimi giocatori che si ritrovano sul mercato, se fossi un team manager di una squadra professionistica mi farei avanti per pescarne qualcuno di buono.
Paolino è un bel giocatorino, è giovane, potrebbe trovarsi bene a Treviso e sposare un progetto di vita diverso da quello che ha avuto fino a ieri. Perché non pensare a lui?
È quello che dico pure io
E Masi può sapere se il ragazzo verrebbe davvero convinto o solo in cerca di un ripiego. Mi sembra una bella opzione
Concordo con te mich.
Ciao Parvus, purtroppo la questione equiparazioni è complicata. Chi mi replica avrà senza dubbio le sue idee, rispettabilissime, ma parte da presupposti proprio diversi. Io, semplicemente, distinguo franchigia/club dalla nazionale. E vale anche per le altre nazionali. Con l’ultima equiparazione, la Scozia sta diventando un caso estremo quasi come il Giappone. Non è messa in discussione la valenza dei giocatori, ma il senso che ha piazzare stranieri in una causa nazionale. Il caso Ioane non ci ha insegnato nulla.
Un club ha tutto il diritto di ricercare il massimo risultato con le risorse finanziarie che ha a disposizione; una nazionale dovrebbe farlo fondando il suo valore sul movimento interno. Se mediocre, pazienza, si lavora per crescere o ci si accontenta di guardare la partita. Ma spingere tutte queste equiparazione per strappare qualche punto in più (questione tutta da dimostrare) è proprio senza senso.
Verissimo, ma bisogna distinguere allora equiparazione da oriundi, allora!
ri-concordo.
grazie di scrivere al mio posto.
A proposito di Benetton e Italrugby, se ho visto bene, una meta e un assist per Ioane con i Rebels in Giappone (ma anche un paio di lisciate clamorose in difesa e almeno una meta dei nipponici gli starà sulla coscienza)
Va detto che il tema Paolo Odogwu scalda sempre gli animi e accende la discussione, volenti o nolenti…ad ogni modo, SE arrivasse in Benetton, il discorso nazionale italiana diventerebbe consequenziale. Si è capito che Eddie Jones lo considera un buon giocatore ma non rientra nei suoi piani…per riprendere un vecchio adagio “buon giocatore, per noi ottimo”. Quindi, venendo in Italia, a mio modo di vedere, accetterebbe il pacchetto completo club + nazionale. Ad ogni modo, la situazione nel Regno Unito è davvero davvero instabile, a livello di paese…Liz Truss ha rassegnato le dimissioni da primo ministro.
Beh, le hanno detto che non poteva giocare veramente con bombe atomiche, e ci è rimasta male…scherzi a parte, siamo in un periodo storico drammatico e complesso come non mai.
Un vero casino
Mike, va tenuto presente che Crowley ha detto fin dall’inizio che era in contatto con una serie di giocatori per provare ad equipararli tra cui Odogwu e Lynagh. Eddie Jones, che è un gran furbone, per non far rinforzare altre nazionali ha messo loro l’esca in bocca della possibile convocazione in nazionale probabilmente sapendo bene che questo non sarebbe accaduto. A questo punto, per potersi giocare un 6 Nazioni o un mondiale i due sono perfettamente consapevoli che o c’è una moria improvvisa di ali in Inghilterra oppure E.J. viene esonerato e devono sperare che il successivo head coach li veda di buon occhio. Altrimenti tutta la loro carriera rimarrà soltanto a livello di club. Niente di scandaloso quindi che pur di giocarsi 6 Nazioni e Mondiale accetterebbero l’Italia. A questo punto sorgono due questioni di ordine etico: 1) giocare con noi è un ripiego; 2) tolgono spazio a giocatori del movimento italiano. A queste due questioni se ne possono però contrapporre altre: 1) aumenta la profondità e la competizione nel ruolo facendo fare degli ulteriori step ai giocatori di formazione italiana, 2) possono essere utili per il raggiungimento di risultati migliori a livello di nazionale. Riguardo al punto 2 abbiamo l’esempio fresco di Capuozzo. Per quanto riguarda il punto 1, invece, è tutto da dimostrare che, nonostante possa essere un ripiego, da giocatori professionisti e comunque onorati di vestire la maglia di una nazionale non diano il massimo e sputino fuori cuore e polmoni ad ogni partita. (P.s. ho messo dentro anche Lynagh di cui non si sta assolutamente parlando e che oltretutto è eleggibile anche per l’Australia, ma è un pour parler)
Sì, però attenzione…il discorso di Capuozzo è tutto diverso: per lui l’Italia non è mai stata un ripiego, ci ha giocato sin dall’U20 e ha dichiarato più volte di tenere alla maglia, oltre a dimostrarlo sul campo. Lo stesso discorso vale per Polledri, Negri e Varney, anche loro hanno militato in U20 prima di approdare in maggiore e si sono detti più volte orgogliosi di far parte della nostra nazionale…parlo di loro anche e soprattutto perché c’è un po’ di Italia in tutti questi giocatori, a livello di famiglia. Giocatori come questi li ritengo italiani tanto quanto gli altri. Per Odogwu non vale tutto ciò, per il semplice fatto che ha dichiarato di voler puntare alla chiamata dall’Inghilterra, dunque per lui sarebbe chiaramente un ripiego. In questo senso, non sono granché concorde nel coinvolgerlo con la nazionale italiana.
concordo anche con te maik, bravissimo ad aver scritto questo post.
Grassie, vecio Parvus! 🙂
Però fu lo stesso Odogwu a dirsi interessato alla maglia azzurra in onore della nonna, e di aver contattato lo staff italiano che lo aveva rimbalzato in gavazziana epoca. Ricordo un articolo sull’argomento. Poi, ci sta che fosse politica per stimolare una chiamata albionica, ma all’epoca si diceva che non chiamarlo era stato uno strafalcione federale. Io più che altro guarderei allo stato fisico del ragazzo e a quanto sappiamo delle sue caratteristiche caratteriali
massimiliano, a me risulta che le sue ultime dichiarazioni fossero a favore dell’Inghilterra…poi se nel frattempo abbia nuovamente cambiato idea, non saprei dirlo.
Non faccio il team manager e quindi posso permettermi di avere la puzza sotto il naso: uno che ha già detto che si sente inglese e che della nazionale italiana non gliene importa una .ega non lo vorrei con la maglia azzurra manco morto. Hai scelto, mo spurgatela.
Altro discorso per il club: per TV sarebbe un bel colpo!
Se il buon Paolo si convince a tornare in Italia, TUTTO di guadagnato. Francamente faccio veramente fatica a capire come nel 2022 siamo ancora a fare gli ultrapuristi sulla base del “o scegli l’Italia subito o mai più”. E’ forte? Si. Può scegliere dove giocare? Si. In un primo momento ha detto “sto meglio in Inghilterra”? Si, e quindi? A parte il fatto che qui si sta parlando di un eventuale (anche se auspicabile) acquisto della Benetton, ma se anche cambiasse idea e dicesse “perchè no giocare per l’Italia”? Se ha un genitore italiano, ma è cresciuto in Inghilterra ci può pure stare che dica venga prima la rosa e poi al limite ripiego. Il fedifrago/mercenario toglie il posto ai talenti italiani? Perchè contestualmente all’arrivo dell’ottimo Paolo verrebbero raccolte tutte le ali d’Italia e azzoppate in modo da impedirne la crescita?
Tutto perfetto, mi permetto di aggiungere che Odogwu è anche e forse soprattutto un centro dove notoriamente siamo molto carenti, e paraltro a 13 abbiamo Brex che , guarda caso, per diventare azzurro ha dovuto affrontare il passaggio al rugby 7 in ottica olimpica…….Quindi per tutti gli scettici : Ma di cosa stiamo parlando ?
“come nel 2022 siamo ancora a fare gli ultrapuristi sulla base del “o scegli l’Italia subito o mai più”. Non saprei, si suppone che più passano gli anni più la gente dovrebbe essere menefreghista o il contrario? Faccio francamente fatica a capire questo tipo di ragionamenti
Per me ci sono tre categorie di equiparati, oriundi, nazionalizzabili o come cacchio si chiamano… I Capuozzo, i Brex e gli Steyn, se uno è assimilabile ad una delle tre categorie, bene! Altrimenti possono pure restare dove sono. Chiaramente le mie sono categorie fittizie che non rappresentano uno status rispetto all’eleggibilità, ma un’interpretazione nel rappresentare una nazionale di un paese in cui non sei nato e cresciuto!
Guarda aries, giusto sopra ho citato quattro nomi che per me rappresentano l’esempio da seguire per far parte della nostra nazionale, se non nati in Italia: coinvolgimento sin dall’U20, dimostrazione di tenere alla maglia (sul campo e non), origini almeno in parte italiane. Giocatori come Capuozzo, Polledri, Varney e Negri. Ci possiamo mettere sicuramente Brex e Sisi, anche loro di origine in parte italiana, anche se non hanno fatto parte dell’U20. E questi sono gli oriundi. Sicuramente uno come Steyn, pur non italiano, è esemplare nell’essere rappresentativo e mi viene in mente anche Budd, nel recente passato. Su Ioane e Halafihi non so se siano attaccati alla maglia come i succitati, ma tant’è.
Ecco vedi, mi ero dimenticato Varney, tra l’altro uno dei miei chiodi fissi… Che però è assimilabile alla categoria Capuozzo! Negri è un altro da cittadinanza ad honorem, ammesso che non sia già cittadino italiano!
Be’, il padre di Negri è italiano, quindi potrebbe avere già la cittadinanza, anche se non lo so per certo. Comunque Sisi è un altro che ci tiene molto, ormai da un po’ non parla più in inglese nelle interviste e si vede che ci tiene a parlare italiano, perché gli fanno ancora le domande in inglese e lui risponde in italiano…ahahahah, tié!!
Sono quei piccoli dettagli che fanno la differenza!
Mah…
Siamo un paese che contesta Paola Egonu e mi sembra che ciò accada pure qui.
Ripiego o no se accettasse sarei contento perché è un ottimo giocatore.
Vorrei far presente che Brex ha faticato per giocare con l’Italia ( e menomale dico io)perché con Argentina non aveva spazio.
E Steyn? gioca con noi perché chiuso col SA.
Boh Gino, Paola Egonu è italiana come lo sono Miryam Sylla😍, Nwakalor ecc.. cresciute in Italia e con tanto di faccia da italiane, perché tanto la lingua, il cibo, la gestualità, l’ambiente, ti modificano anche i connotati… Puoi essere nato ovunque, ma se cresci in un posto fin da piccolo, sei di quel posto! Brex e Steyn non avranno avuto spazio con le loro nazionali di origine, certamente, però per noi, sono e sono stati un valore aggiunto per quanto dato in campo. Odogwu a suo tempo si era dichiarato inglese, a me sta benissimo, poi i casi della vita possono portarlo pure da noi, le lasagne della nonna fanno miracoli, certo che i precedenti non depongono a suo favore… Magari poi arriva a Treviso e in nazionale e spacca tutto! Magari… Vedremo, certo è però, che un Capuozzo mi ha convinto fin dall’inizio, per fare un esempio
Mi correggo, Sylla e Nwakalor sono proprio nate in Italia, Paolina non ricordo…
Si nata in Italia dove ha vinto tutto o quasi ma contestata.
Il punto importante però non era lei che ho citato come fatto di cronaca.
Brex e Steyn menzionati in risposta al fatto che qualcuno non vorrebbe Odo perché Italia per lui sarebbe un ripiego.
Poi si critica Ioane per il mancato attaccamento nel momento sbagliato visto che almeno per ora ritorna per giocare – se in palla- i test match.
Ioane per l’Italia lo ha mostrato eccome finora e senza discussione.
Mai criticato Ioane! Non so cosa sia successo perciò mi astengo! Mi sono fatto una mia idea sulla base di quel poco che è uscito in via ufficiale e ufficiosa e mi sono messo nei suoi panni, se fosse andata come penso, per me è assoluzione con formula piena ma non sono io a pagargli lo stipendio, perciò immagino che Treviso abbia avuto le sue buone ragioni per silurarlo! Invece sono contento che sia tornato disponibile per la nazionale, non è certo uno che in campo si tira indietro.
Paola Egonu è nata a Cittadella, in provincia di Padova. Quindi compaesana, si può dire. Peccato che poi ritenga il Veneto una regione razzista, come dichiarò poco tempo fa…e io, da veneto, mi sento offeso.
mikefava, se sei di cittadella e non ti accorgi di quanto razzisti siano i veneti il problema è tuo e non di paola egonu…
prova ad affittare un appartamento dignitoso a Cittadella con il cognome di Odogwu se ci riesci.
se una famiglia africana si stabilisce in una palazzina automaticamente si svalutano il resto degli appartamenti…
sono anni che stiamo ghettizzando famiglie con tutti e due i genitori lavoratori ed i figli regolarmente a scuola, se non lo chiami razzismo come lo chiami?
Se io fossi un ventenne di colore me ne starei in UK o in Francia, …
i genitori di Odogwu hanno già provato le soddisfazioni che può dare il vivere da neri in Italia, ed hanno deciso di emigrare in UK, dove evidentemente si sono trovati meglio: potrebbero essere loro a suggerire a loro figlio di non passare quello che avevano passato loro qui da noi…
non ultimo: abbiamo appena eletto un parlamento di destra la cui camera bassa è presieduta da un soggetto come Lorenzo Fontana, che afferma che i populisti hanno intercettato l’insofferenza dei cittadini ai fenomeni del multiculturalismo e dell’immigrazione. Per lui la risposta è il rafforzamento dell’identità: «Siamo prima di tutto un popolo europeo di razza bianca, di cultura greca e latina e di religione cristiana».
Caro fracasso, innanzitutto non sono di Cittadella, “compaesana” era per dire in senso lato che sono veneto anch’io. E non sono mai stato razzista. Quindi, il qualunquismo di dire che una regione intera sia razzista (o un intero paese), lo lascio all’intelligenza di chi fa affermazioni del genere. Il problema è esattamente suo (di Paola Egonu), io di problemi non ne ho proprio. Se fossi un giovane, farei ciò che mi sento, perché ogni posto ha i suoi problemi con l’immigrazione, in Italia non siamo migliori o peggiori di altri. E anche avere un governo dichiaratosi di sinistra non significa che tutto sia a posto. Però chissà, forse la Francia, e Parigi in particolare, non li consiglierei…nemmeno Bruxelles. Non consiglierei gli Stati Uniti, ad un giovane di colore. Ma tu continua a pensare che sia solo qui che si pongano certe questioni…sarò anche veneto ma almeno non parlo a vanvera.
giustissimo aries.
gino scusa se dissento,
solamnete 2 coglioni hanno chiesto a paolo egonu se era italiana, ma come sai bene i coglioni vanno sempre in coppia…., penso che nessuno dubiti di paola egonu.
Paola Egonu è una ragazza di poco più di vent’anni, un fenomeno di giocatrice, suo malgrado sovraesposta in uno sport che ha comunque un gran seguito! Purtroppo nel mondo social-marcio di questi tempi regna la memoria corta e lo sciacallaggio facile! Incensata da campionessa europea pochi mesi fa, declassata a “negra bisex mercenaria” appena si presenta leggermente in calo di forma (credo una media di 25 punti a partita) al mondiale! Bel paese che siamo! Ho letto pure che adesso ha un fidanzato maschio perché deve andare a giocare in Turchia da erdogan… Ma farà un po’ come .azzo gli pare??!!
Parvus coglioni va bene ma non due molti di più.
Ora se ne va in Turchia e chissà che non giochi in futuro per quel paese.
Il problema è che a far notizia son sempre i coglioni e i loro commenti! Infatti stiamo ragionando di quelli e non dei tantissimi estimatori tra cui mi inserisco pure io! Comunque per quanto riguarda la pallavolo abbiamo un gruppo con un sacco di ragazze di origine africana in cui pure la capitana (Sylla) deve aggiungere, come pure Nwakalor, delle treccine azzurre al look per ostentare un’appartenenza che dovrebbe essere scontata, non lo vedo fare in nessun altro team, in fondo in fondo, qualche problema lo abbiamo… Magari lo fanno perché gli piace la treccina azzurra ma io ci vedo qualcosa di inconscio!
Malinov, bianca, non si tinge i capelli di azzurro…
Non tiriamo fuori paragoni che non c’entrano nulla, ginomonza. Paola Egonu non viene contestata da nessuno, le piace solo tanto fare la vittima per stare al centro dell’attenzione…non mi dirai che per due cretini che buttano lì i soliti commenti, una se ne debba uscire con la sparata di non voler più rappresentare l’Italia…ed è la stampa che alimenta. Tra l’altro l’ultima uscita pare sia stata provocata da una giornalista olandese, per cui di cosa stiamo parlando esattamente? Chi non vuole la Egonu? E come puoi paragonare la sua situazione con quella di un giocatore di rugby che ha dichiarato di volersi giocare le proprie carte con la nazionale inglese e non con quella italiana? Siamo noi che non vogliamo noi o il contrario? Ripeto: di cosa parliamo?
Che non vogliamo lui, intendevo…ah, vedrai come starà bene in Turchia, vedrai ginobello! Appunto, aries, ci sono anche altre pallavoliste di colore, ma parlano solo di lei…come mai?? Io questi discorsi non li sopporto, soprattutto non sopporto chi sostiene che qualsiasi posto sia meglio dell’Italia, in quanto a razzismo, soprattutto se mi si fa l’esempio degli Stati Uniti e allora lì davvero mi scompiscio dalle risate…ma lo conoscete il mondo, sì?
Sei presuntuoso e anche ignorantello.
E Mikefavinobello dittelo quando ti fai la barba davanti allo specchio.
Quanto alla conoscenza del mondo se tu lo conoscessi anche solo un decimo di quello che conosco io non ti basterebbe una vita centenaria
Visto che sei così navigato e scafato, ginobello, ti consiglio di essere anche umile…dote quantomai necessaria per non apparire presuntuosi (ciò di cui mi accusi). E quando arrivi ad offendere, vuol dire che di argomenti per controbattere non ne hai, ginobello. Io non l’ho fatto con te, quindi gradirei che facessi altrettanto. Ci vuole rispetto delle idee di tutti, ma tu e molti altri non sapete cosa sia.
Si nata in Italia dove ha vinto tutto o quasi ma contestata.
Il punto importante però non era lei che ho citato come fatto di cronaca.
Brex e Steyn menzionati in risposta al fatto che qualcuno non vorrebbe Odo perché Italia per lui sarebbe un ripiego.
Poi si critica Ioane per il mancato attaccamento nel momento sbagliato visto che almeno per ora ritorna per giocare – se in palla- i test match.
Ioane per l’Italia lo ha mostrato eccome finora e senza discussione.
Va bene i coglioni ma non due molti di più.
CJ Stander si sentiva talmente irlandese che finita la carriera è tornato in Sudafrica, allo stesso modo faranno i neozelandesi Lowe e Gibson-Park e la decina di sudafricani e neozelandesi equiparati con la nazionale del cardo.
Se avessero avuto la chance di giocare per il loro paese d’origine pensate che ad ognuno sarebbe venuto anche solo un dubbio su quale strada prendere ??
Il professionista è così sceglie in base a quello che è meglio per lui in quel momento.
Odogwu cambia idea e vuole rappresentare l’Italia??…ben venga
Ioane torna in Australia ma è disponibile nei TM, 6N e RWC…alla grande!!
faccio presente che il nostro sempre inarrivabile storico Diego Dominguez ha giocato per l’Italia in quanto in Argentina era chiuso da Hugo Porta.
Sei presuntuoso e anche ignorantello.
E Mikefavinobello dittelo quando ti fai la barba davanti allo specchio.
Quanto alla conoscenza del mondo se tu lo conoscessi anche solo un decimo di quello che conosco io non ti basterebbe una vita centenariabrsb
In ogni caso mi sembra che la stiamo facendo anche troppo lunga per una situazione al momento parecchio ipotetica. Vediamo intanto se il giocatore davvero può venire in Italia, se questo dovesse succedere quale sarà il suo rendimento sul campo e, se fosse molto buono, che decisioni prenderà K.C. . Per il resto siamo qua a discutere sul nulla
…@Redazione, non credete sia il caso di intervenire per moderare interventi/commenti personali un po’ sopra le righe ? … anni fa lo facevate, se non ricordo male… buona giornata a tutti!
….già.
Direi che il solo rumors(confermato però da diversi siti inglesi, che parlano più dello “switch” nazionale che della Benetton)ha mosso un bel pò di acque nel forum…significa che questo giocatore ha un peso specifico.
E, sinceramente, non capisco i puristi che dicono che la nazionale è un punto d’arrivo per sacrifici e bla bla bla e uno che arriva così ruberebbe il posto a qualcuno… e poi magari sono gli stessi che criticano l’ allenatore perchè ci sono ragazzi in nazionale che hanno alle spalle 2 partite in URC si e no(quelli ci sono, altro che bacino infinito)e la Fir per le infinite sconfitte al 6 nazioni.
Ci rendiamo conto che nonostante i giocatori(anche equiparati)siamo la peggiore del 6 nazioni da 15 anni, con tanti, tantissimi giocatori che nelle altre nazionali non vedrebbero il becco di mezza convocazione?
Chiaro che un giocatore che ha doppia nazionalità, con la World Cup davanti, sebbene sia di formazione inglese, non avendo spazio due domande se le faccia…è il professionismo. E se dovesse venire giocherà col massimo impegno, statene certi. Non ruberebbe il posto a nessuno(forse a un argentino che ha scelto l’Italia perchè non avrebbe fatto più di 3 partite coi Pumas, ma quello va bene), si metterebbe nelle gerarchie e il più forte gioca.
Preciso che Odogwu(se verrà) non ci farà vincere il 6 nazioni, ma senza Capuozzo non avremmo vinto in Galles(e con Ioane forse non avremmo perso in Georgia)…e staremmo là a parlare con la solita depressione e il solito pessimismo.
Smentendo quello che ho scritto prima (il non parlarne più) mi accodo al tuo pensiero aggiungendo una postilla, A partire da Dominguez, per passare ai vari Gardner, Castrogiovanni, Orquera, i Gonzali (Canale e Garcia), Robertson, Pez, Gower, Haimona, Van Zyl, Van Schalkwjk, Steyn, Meyer, Brex, Ioane, Halafihi e via dicendo (ne dimentico un’infinità), sono tutti giocatori che, se avessero potuto scegliere tra il Paese di provenienza e quello per il quale hanno invece giocato, avrebbero sicuramente scelto il primo. La differenza tra loro e Odogwu è che giocavano per squadre di club italiane e che non hanno mai detto apertamente che miravano a giocare per il Paese di provenienza anche se magari, in cuor loro, ci speravano. Se Odogwu venisse a giocare in Italia si verrebbe a trovare nella stessa situazione dei giocatori che ho nominato con la differenza che lui sarebbe da subito arruolabile, Avrebbe preferito giocare per l’Inghilterra? E grazie al cavolo, mi sembra normale, come i giocatori menzionati avrebbero preferito giocare chi per l’Argentina, chi per il Sudafrica, chi per l’Australia, chi per la Nuova Zelanda. Ma non erano all’altezza di farlo e pur di giocarsi delle chances internazionali (6 Nazioni e mondiali) hanno sposato la causa azzurra. Io non ci vedo tutta questa differenza. Accetto il punto di vista che sia più etico giocare solo con giocatori di formazione italiana e mi sembra che, lentamente, ci stiamo arrivando, se pur a caro prezzo in termini di risultati. Non sarà Odogwu a cambiare le sorti della nazionale, né nessun altro oriundo o equiparato per il semplice motivo che i più forti se li prendono altri. Ma nemmeno penso sia corretto fare i puristi assoluti quando tutte le tier 1 (tranne Argentina e Sudafrica) vanno a razzolare in tutto il mondo per avere giocatori competitivi. Per cui, o si cambiano i regolamenti mondiali per cui non si può fare scouting in senso assoluto e ognuno gioca con gli autoctoni, oppure evitiamo di scandalizzarci se un giocatore che può giocare per due nazionali aspiri a giocare per quella più forte e poi ripieghi su quella meno forte se non viene preso in considerazione
…condivido il tuo ragionamento finale, puntualizzo solo che, almeno per la prima metà dei giocatori che hai nominato, i club di appartenenza che pagavano i loro stipendi (e la loro crescita rugbistica) non erano italiani ma inglesi o francesi, e che sono loro ad avere portato le speranze (e le illusioni) azzurre fino alla sfortunata partita di St.Etienne 2007… poi si è chiuso un ciclo virtuoso, guarda caso con la “invenzione” delle franchigie celtiche (celtiche, si fa per dire…) che hanno coinvolto la seconda metà dei nomi citati, con rare eccezioni…
certo, non mi sono messo a fare tutta la storia del rugby italiano da fine anni 80 ad oggi. E’ ovvio che ci sono parecchie differenze tra i vari giocatori citati sia per formazione che per aspirazione. Sul discorso se le franchigie abbiano fatto bene o male al rugby italico ci sarebbe da scrivere un libro infarcito di pro e contro. Anche qui va tenuto conto che in periodi di dilettantismo in ogni nazione, molte stelle di prima grandezza del rugby mondiale sono venute a giocare nel nostro campionato domestico alzando il livello anche dei giocatori italiani e creando quel ciclo virtuoso che ci portò a conquistare il 6 nazioni e giocarci almeno l’ultimo posto con la Scozia ad ogni edizione. L’avvento del professionismo (soprattutto in Francia e Inghilterra) più alcune politiche di varie federazioni che non consentono di giocare in nazionale se si gioca all’estero hanno reso il nostro campionato domestico non appetibile. Pertanto la scelta era o la scorciatoia delle franchigie oppure un lungo e doloroso cammino per poter diventare competitivi sia come club che come nazionale
Paolo Odogwu non ci farebbe vincere il Sei Nazioni perché il rugby è uno sport di squadra. Dove le individualità contano, certo, ma è il gruppo che deve essere forte. Guardate Montpellier e Harlequins di quest’anno…non hanno individualità straordinarie? Eppure non stanno ottenendo grandi risultati…evidentemente con i nuovi innesti e con le uscite non hanno la stessa coesione di gruppo. La vittoria di Cardiff è stata una prova di squadra…Capuozzo ci ha messo la ciliegina sopra.
…buon giorno Mike, hai ragionissima, il collettivo è importante e se riesci ad amalgamare eccezionali individualità con schemi collettivi vinci un terno al otto (non posso non farmi tornare alla mente il favoloso ciclo di RCT al tempo di Laporte ;-( )… Montpellier sta subendo quello che è il ritorno di fiamma dopo un campionato vinto, tutti ti aspettano e vogliono giocare la partita al massimo, ma credo che ,mettendo un po’ d’ordine nei primi 8, MHR possa ritornare protagonista… sugli Harlequin non mi esprimo, non sono sufficientemente competente… invece, e parzialmente O.T. , osservo con un po’ di stupore che la disciplina tolonese, pur avendo Poite come consulente in organico, lasci molto a desiderare,,,
…al lotto, sic!…
Sarò un po’ paternalista, ma aver tolto Paolo dal suo ruolo naturale, dove era stato un punto fermo lo scorso anno, conta. Poi c’era Guirado, che faceva moltissimo…e, ripeto, Paillaugue più esperto di Coly. Rimane una squadra di grandissimo livello e il campionato è appena iniziato. Su Tolone hai ragione, brutta brutta prestazione contro La Rochelle, da ciò che ho potuto cogliere. E vedi che ciò che dicevo, a proposito di individualità e gruppo, ritorna: hanno grandissimi singoli ma non funzionano come squadra…almeno non per ora.