Il Rugby Championship più incerto di sempre

Dopo tre turni il torneo dell’Emisfero Sud ha regalato solo risultati inaspettati, ed è il microcosmo di una situazione internazionale fluida come mai accaduto prima

COMMENTI DEI LETTORI
  1. gasport 28 Agosto 2022, 09:33

    La domanda è..stiamo assistendo davvero ad un rialzo del livello dei contendenti o ci stiamo allineando verso il basso? A parte Irlanda e Francia che, con stili diversi e in momenti molto diversi del loro percorso evolutivo, stanno mostrando gran rugby, non vedo grandi cose sviluppate dalle altre nazionali nelle prime 10 posizioni del ranking.
    All blacks mai così male negli ultimi 10 anni, anche nei periodi di transizione e cambiamento. Sudafrica solo con piano A, Australia e Argentina a fiammate ma con poca continuità e gioco molto basico, Inghilterra non la capisco più, Galles appena finita questa generazione è a livello dell’Italia, Scozia si sta un pó perdendo..
    Partite dal risultato incerto? Ok, ma a quale prezzo?

    • Lorenzo Calamai – OnRugby.it 28 Agosto 2022, 10:52

      Ciao,
      personalmente non mi sembra una competizione al ribasso, ma al rialzo.
      Togliendo una NZ chiaramente in difficoltà, le altre squadre hanno sì tutte dei difetti, ma hanno anche via via offerto sviluppi notevoli: il Sudafrica degli ultimi anni ha spostato in avanti il modo in cui si difende nel rugby e costretto tutti gli altri a sviluppare nuove soluzioni offensive, l’Australia ha fatto grandi progressi con Dave Rennie dopo un recente momento di grande difficoltà e mi sembra che giochi tutt’altro che basico, l’Argentina sta mostrando un gioco tattico molto più raffinato che in passato. Per quanto riguarda le europee: l’Inghilterra è un’incognita, ma una squadra con il potenziale per essere una contender al mondiale; il Galles è stato capace di battersi con gli Springboks nonostante il declino della golden generation; la Scozia non avrà avuto acuti ma continua a mantenersi stabilmente nelle prime 6/7 posizioni del ranking, bel risultato rispetto alle possibilità. Credo che le partite di giugno e questo Rugby Champiosnhip stiano offrendo diverse partite memorabili che testimoniano la qualità di tutte le contendenti.

      • gasport 28 Agosto 2022, 14:21

        Io credo che i difetti però siano ben superiori ai pregi..in attacco il sud Africa è monotematico e anche con squadre meno fisiche (praticamente tutte le squadre son meno fisiche di loro) se non funziona vanno in difficoltà e perdono..Australia costretta a richiamare le vecchie glorie, ad ogni mal di pancia di qualche titolare vanno in difficoltà..Argentini fedeli al loro piano che eseguono magnificamente ma molto fisico e dispendioso..anche in questo caso pochi ricambi all’altezza..son entrambe squadre che vedo con un percorso molto difficile dopo la coppa del mondo.. il Galles in questo senso ancora peggio..dopo il mondiale sarà per forza una mezza rivoluzione..Irlanda al massimo del suo splendore, coronamento del percorso di Abaoud di 15 anni fa ormai, credo che più di così non possa fare ma senza Sexton vedremo lo stesso spettacolo? La Francia in questo momento è quella che vedo con il futuro migliore anagraficamente parlando, se non vincerà subito lo farà per molti anni a venire..
        Speriamo sia un periodo di transizione ..

        • Mich 29 Agosto 2022, 09:23

          In parte è giusto, ma va tenuto conto che spesso gli errori sono indotti dal gioco avversario, che si tratti di pressione in campo o condizionamento psicologico. Il punto è che siamo abituati a credere che le big perdano per gli errori propri, togliendo quindi merito a chi è in grado di metterli in difficoltà, piuttosto che per mano di squadre in crescita, o comunque meglio messe in campo. Sarebbe facile dire, ad esempio, che nell’ultima del 6N il Galles perse; in realtà fu l’Italia a vincere. Ci sono stati casi in cui in effetti le partite sono state gettate via, ma sono casi isolati. L’attuale continuità di risultati imprevedibili mi induce piuttosto pensare che si giochi al rialzo. In ogni caso, resta comunque tutto molto relativo: gli AB del 2011 coesistevano all’Argentina del 2011, e via dicendo. Non avremo mai la possibilità di capire quanto l’Argentina del 2022 sia in grado di mettere in difficoltà gli AB del 2011 o viceversa. Inoltre, oltre ai nomi in campo, è cambiato il gioco, si è evoluto. Che piaccia di più o di meno se ne può discutere all’infinito, ed ogni ragione a sostegno dell’una o dell’altra tesi sarebbe valida.

    • aries 28 Agosto 2022, 12:55

      Dico la mia… Io non vedo un’ involuzione generale, vedo una specie di limite fisiologico raggiunto. In campo non c’è più il il XV che si poteva vedere fino a relativamente poco tempo fa, ci sono quindici trequarti in campo di cui gli otto più grossi giocano in mischia, c’è gente di 120 kg che si muove come me che ne peso 73 e corre a 35km/h… Non c’è più spazio, non c’è più tempo, questi vanno tutti a 1000!

    • Ventu 28 Agosto 2022, 13:39

      Secondo me dopo il COVID l’emisfero Sud è rimasto indietro (tranne argentina, anche perché giocano quasi tutti in europa).
      NZ e AUS sono rimasti isolati con il loro stile e hanno sentito la mamcanza di avversari veramente fisici, in SA hanno perso il ritmo rispetto ad un gioco veloce. Vediamo come evolve la situazione.

      • max85 28 Agosto 2022, 15:05

        secondo me quello che dici tu @Ventu è giusto, aggiungerei solo che il Sudafrica non ha mai dato una pausa ai propri giocatori da quando è scoppiato il COVID nel marzo 2020 (a parte i primi mesi di stallo totale di tutto il mondo) visto che: 1. han dovuto preparare e giocare un tour dei Lions non solo col gruppo squadra ma anche con le franchigie (e i risultati si son visti per Sharks, Stormers e Lions-i Bulls furono fermati dalle positività) 2. subito dopo mentre i Boks erano in Australia per il championship 2021 tutto il loro sistema si è dovuto allineare al calendario dell’emisfero nord dello URC saltando praticamente quella che per noi è la pausa estiva. In conclusione credo personalmente che finchè non entreranno nel 8N (6N+Georgia come le summer series U20 di questo giugno passato) pagheranno dazio in termini di forma fisica

        • max85 28 Agosto 2022, 15:09

          e quando (nel 2024?) entreranno nel 8N mi mancheranno dannatamente le partite del championship (non credo potranno restare coi piedi in 2 scarpe). Li si inventeranno sicuramente un tour ABs in Sudafrica di 2-3 partite e viceversa l’anno dopo perchè è un blockbuster troppo importante commercialmente

        • max85 28 Agosto 2022, 15:14

          ricollegandomi all’importante fattore isolamento di NZ e AUS, dimenticavo: il Sudafrica per posizione geografica giocò per tutta la stagione 20-21 delle partite domestiche stile currie cup-super rugby unlocked (per ragioni televisive) e coi Lions impostò un gioco lento col chiaro intento di non andare in debito d’ossigeno (ogni occasione era buona per perdere tempo, il secondo test mi parè durò quasi 2 ore)

        • Ventu 28 Agosto 2022, 16:59

          😮 spero di non vedere mai un 8N 😀

    • mikefava 28 Agosto 2022, 22:56

      Non so come si possa dire che stiamo assistendo ad un rialzo del livello di rugby internazionale, dopo aver visto Sudafrica-Nuova Zelanda (seconda partita) di quest’ultimo Rugby Championship…una partita infarcita di erroracci quasi incredibili. visto di che nazionali stiamo parlando. E questo è solo un esempio. Lo stesso Sudafrica ha tenuto in gioco un Galles combattivo ma non certo irresistibile la scorsa estate. La Francia che fa una fatica immane a battere il Giappone in estate, dopo aver veramente strabiliato tra lo scorso inverno e lo scorso autunno. Inghilterra che sembra non avere una direzione. Tutto mi fa pensare che i giocatori siano davvero troppo stressati e giochino fondamentalmente troppo, il che incide fortemente sulla qualità del gioco: così si assiste a questo rovesciamento di valori tra le Tier 1 ma, perché no, anche tra Tier 1 e Tier 2…positivo per il rugby, ma non molto positivo per chi lo gioca. La cosa che più si legge in questo forum è la “mancanza di idee in attacco”: è stato detto dell’Italia moltissime volte, ma ora lo si legge a proposito di Nuova Zelanda e Sudafrica…e il fatto è che è vero. Però c’è qualcosa che non va: l’Italia non ha mai avuto un attacco sfavillante, ma lo stesso non si può dire delle altre due, direi. La conclusione? Ci vuole energia massima per attaccare (anche per difendere, certo, però in difesa ti puoi arroccare producendo, in attacco no) e a me pare evidente come questa energia manchi, perché non si può andare oltre al possibile limite fisico.

  2. Mich 29 Agosto 2022, 08:54

    E quando ad ogni risultato inaspettato ci si indignava per il tonfo di quelli, il capitombolo di quegli altri, il momento di crisi di questi e il periodo no di questi altri, io rilevavo semplicemente come il professionismo stia livellando le squadre, cancellando le supremazie e le certezze di risultato. E, ancora, ritenevo la cosa un bene sia per lo sport che per gli appasionati.
    Chi ha avuto le proprie possibilità, sapendole sfruttare, oggi si trova a mettere in crisi, e addirittura a battere, i maestri neoelandesi. L’Argentina ne è l’esempio, ma anche Giappone e Scozia, per non parlare di Francia, favorita ai prossimi mondiali, e Irlanda, che senza essere mai andato troppo oltre alle WC, oggi è prima ne ranking.
    Io non vorrei tirare in ballo la più bruciante sconfitta del secolo, ma se Georgia riesce a dare continuità alle sue prestazioni, rischia di diventare un’altra nazione emergente a livello internazionale.
    Noi, finchè aspettiamo il messia straniero e non diamo stabilità ai movimenti interni, restiamo quelli che siamo. Primi fra gli ultimi (finchè Georgia non ci supera, non solo nel ranking) e ultimi fra i primi (finchè ci tengono al 6N).

  3. Mr Ian 29 Agosto 2022, 09:47

    Al momento attuale si sta sopravvalutando troppo il torneo di quest’ anno.
    Tutte e quattro allo stato attuale perderebbero contro le prime tre europee, Francia, Irlanda e Inghilterra .
    In questo sabato poi abbiamo visto l Australia vincere ma perdere tutte le rimesse laterali.
    Il Sud Africa costruire ma non finalizzare, per quanto è innegabile che la conduzione arbitrale abbia influenzato la partita e non di poco
    L Argentina vincere riuscendo a sfruttare indecisioni avversarie e piazzando, con successo, da Buenos Aires, ma con una mischia che scricchiola e non poco.
    La Nuova Zelanda, padrona del rugby destrutturato, dei line breakers e della scelta giusta dentro ed oltre la difesa, andare in confusione dopo appena 4 fasi consecutive di possesso. Per non parlare della fragilità mentale che la squadra tutta ha al momento
    Insomma, a meno di un anno dal mondiale, oggi diverse europee possono sognare in grande

    • mikefava 29 Agosto 2022, 15:26

      Che tutte e quattro perderebbero contro l’Inghilterra è tutto da dimostrare, oggettivamente l’Inghilterra attuale non è certo la squadra temibile di soli due anni fa. Il Galles ha battuto il Sudafrica solo un mese e mezzo fa. Non ne farei un discorso di continenti ed emisferi, è uno stress generale che rende omogenei i valori in campo.

  4. Fabfab 29 Agosto 2022, 10:01

    Io credo che nel rugby sia in atto un’evoluzione (o involuzione a seconda dei punti di vista) per cui non si può mettere a confronto non solo il rugby del tempo che fu. Oggi il rugby-champagne dei francesi o quello dei gallesi anni 70, così come le ondate offensive degli All Blacks, non solo non sono ripercorribili, ma, sotto certi aspetti, fanno sorridere. Le difese arroccate dove non passa uno spillo, la ferocia nei bd hanno modificato profondamente il rugby. Un esempio su tutti: quando Shaun Edwards era l’allenatore della difesa del Galles hanno vinto il grande slam ed erano ai primi posti del ranking. Passando alla Francia ha fatto fare il salto di qualità ai galletti. Certo, non c’è solo lui, ma è indicativo del fatto che, con una difesa impenetrabile e buoni giocatori in attacco (soprattutto le terze linee che ormai sono 3/4 aggiunti) porti a casa la partita. Il motivo per cui gli All blacks non riescano a fare più di tre, quattro fasi e poi non riescono più ad avanzare è dettato dal fatto che, normalmente, in quelle 3, 4 fasi c’era sempre un giocatore che trovava il buco e un sostegno impressionante che li mandava facilmente in meta. Oggi non ci riescono più perché il buco proprio non lo trovano (evitiamo battute, please). E dopo facilmente cadono in errori dovuti alla frustrazione. Il Sudafrica ha sempre giocato sul fisico e su un calciatore che piazzava tutto il piazzabile e anche oggi giocano così, ma non è sufficiente

    • mikefava 29 Agosto 2022, 15:33

      Concordo praticamente su tutto ed è più o meno ciò che ho detto anch’io. E tutto ciò è accaduto nel giro di un anno, perché fino allo scorso anno le posizioni di ogni nazionale sembravano ben salde. Diciamo che ora si raccoglie davvero il passaggio post Coppa del Mondo, poiché il 2020 non si può contare e il 2021 è stato il vero anello di congiunzione tra il rugby di tre anni fa e quello di oggi. Qualcosa è decisamente cambiato.

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