Il mediano d’apertura ha lasciato la franchigia dopo sette stagioni e tante giocate difficili da dimenticare
Carlo Canna e le Zebre, una storia mai banale
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Grazie onrugby per questo articolo.
Canna mi mancherà un sacco,.
Me lo godrò ancora in top10.
Questo…”misero” articolo non è nulla e scompare letteralmente di fronte al relativo comunicato stampa delle Zebre e soprattutto alla bellissima festa e cerimonia organizzata in suo onore dalla società.
Eh?
sarcasmo (s.m.): 1. Ironia amara e pungente, ispirata da animosità e quindi intesa a offendere e umiliare, che a volte può anche essere espressione di profonda amarezza
Ahaha grazie non avevo colto 😅
Hai ragione, berton, parlavano di Parma in subbuglio per l’evento…
è molto importante che questi giocatori che hanno bagagli tecnici importanti “scendano” nel nostro domestic.
penso che quest’anno ci sarà un bel salto di qualità nel nostro campionato, forse siamo al giro di boa.
Grande Canna, giocatore di grande intelligenza e talento, forse non sempre ‘capito’ dalla squadra.
@redazione, dovete aggiungere il suo meraviglioso calcio a scavalcare tutto il campo che lancio’ in meta di Di Giulio contro Edinburgo (due/tre anni fa credo fosse).
Per me una delle mete piu’ belle delle zebre.
Inventata da Canna
Beh lì c’era anche un rimbalzo fortunato a favorire la meta
Anche il calcetto che ha mandato in meta Zanon nella Autumn Nations Cup 2020 contro il Galles…capolavoro!
ho pensato anch’io a quella bellissima meta in Galles, in una partita che potevamo vincere con un arbitraggio migliore (che magari punisse Williams che tentò letteralmente di svitare la testa a Canna in ruck, almeno con un calcio di punizione, sia mai con un giallo). poco male, la vittoria in Galles è arrivata un anno e mezzo dopo 🙂
Era scritto che dovessimo vincere contro il Galles, evidentemente 🙂 e devo dire che quella vittoria, che nessuno comunque ci potrà mai togliere, ha un sapore particolarmente forte: dopo tutte le batoste prese negli anni precedenti al Sei Nazioni, un piccolo grande riscatto. Altre volte non avevamo fatto male (tipo nel 2014, con le due mete di Campagnaro e un arbitraggio sfavorevole, indietro di una sola meta trasformata, o nel 2019, persa con uno scarto di pochi punti, o proprio nell’autunno 2020, dove fummo avanti per un bel pezzo di partita), ma mai come a Cardiff quest’anno. La cosa più bella sarebbe stata batterli con Gatland come allenatore, ma tant’è.
@d_trulliaj
Altre due piccole perle del 2020, pur nel grigiore generale, di Canna: la meta contro la Francia nella Autumn Nations Cup su splendida azione con offload di Garbisi e il passaggio apparentemente banale che ha dato il via all’azione della meta di Polledri contro l’Inghilterra al Sei Nazioni.
Dispiace abbia lasciato
Fra le cose da ricordare 6N febbraio 2016, l’unica volta che si è arrivati davvero vicini a vincere a Parigi
In ottica nazionale la maglia numero 10 è ben coperta con Garbisi e Allan, e da una certa profondità data da Marin e Padovani.
Poi c’è Da Re che deve dimostrare ancora molto ma è giovane e dotato.
Di questi 3/5 sono a Treviso e 2/5 tra Premiership e Top14, mentre alle Zebre?
Alle Zebre il problema è serio.
Hanno poca profondità nel ruolo e con scarsa affidabilità (Rizzi) e Canna avrebbe garantito esperienza e qualità.
Se poi un giocatore professionista preferisce vivere dentro in caserma con un salario di 1.500 euro al mese piuttosto che continuare a fare solo il rugbista, è un problema serio per il rugby italiano.
@mainagioia
Allan lo potremo avere solo in estate…nel periodo Sei Nazioni e test autunnali, penso che possiamo scordarcelo…e il fatto che Crowley consideri Da Re la terza scelta come apertura, a me preoccupa non poco. Se poi considera Marin un centro, la frittata è fatta. Padovani lo lascerei, giustamente, nel triangolo allargato. Per il resto, penso che la scelta di Canna sia comprensibile, poiché rimanere alle Zebre non gli avrebbe garantito nulla…per triste che sia per il rugby italiano, questa è la realtà attuale.
@balìn
Già, che grande partita fece: drop, meta e offload (di cui uno per Campagnaro che mancò la meta di nulla)! Ma anche nel 2017, sempre contro la Francia, mandò in meta Parisse con un numero non da poco…
Sì, all’epoca fu addirittura paragonato a Stephen Larkham da… non ricordo chi, ma comunque da un altra leggenda internazionale. Pareva in rampa di lancio per diventare il 10 creativo ed imprevedibile, relegando il consistente ma prevedibile Allan in panchina.
Invece, come in troppi casi dalle nostre parti… la cosa è andata spegnendosi senza un vero perché.
ti ringrazio, oggi sarei stato bene anche senza ricordarmi quella partita 😭
Probabilmente al giocatore è andata bene così, avendo un posto garantito in Polizia ha legato la sua carriera ad un “progetto” fino a qui scadente…si può dire?
Canna ha fatto vedede che il potenziale lo aveva ma non è mai esploso come i suoi compagni Allan e Garbisi..
@FAL, il progetto, fin qui, come giustamente dici te, fallimentare, è però quello che gli ha consentito di farsi sette anni da rugbysta professionista e poi avere, comunque, un futuro, post rugbystico, assicurato, grazie all’ accordo FIR/Zebre-Fiamme Oro; se fosse stato nell’altro progetto, poco meno fallimentare, a fine carriera si sarebbe trovato con un futuro da inventarsi, perchè, anche lì non è che girino contratti da farti poi vivere di rendita.
Estero no?
Se sei un top player, con ingaggi da capogiro, o un giovane con parecchi anni di carriera davanti, si; ma se sei un giocatore da ingaggi normali e con una carriera di ancora qualche anno davanti, forse non ha sbagliato il buon Carletto ad assicurarsi il posto fisso e a pensare ad un futuro tranquillo, per il post carriera sportiva!!!
Buon per lui.
…Va anche detto che lui è stato ,per merito suo, anche fortunato potendo giocare per sette anni da professionista ed avendo sempre la possibilità di tornare in seno alle F.O. ( ministero dell’ interno)….non mi pare poco, francamente. ..
Articolo , poi, celebrativo, giustamente se di vuole.. per un buon giocatore …che personalmente ( per quel poco che può valere ) non mi ha mai convinto del tutto….ricordo ( oltre al bello) anche prestazioni assai deludenti….come tutti si dirà , ma che secondo me hanno inciso assai ( rugbisticamente) sulla valutazione complessiva come giocatore ….
Ma oggi , meglio questi giorni, quello che mi ha colpito, che lui e chi ha lasciato / o è stato mandato via dalla società zebre alias FIR….non abbiamo ricevuto una buona uscita ( diciamo mediatica) cioè non ricordo nessuna comunicazione della società zebre con due parole di ringraziamento per tutti.
Spero mi sia scappata ….
@onit52, sono d’accordo con te, speriamo che ci siano scappate le note in cui la FIR/Zebre, ringraziava/”celebrava” coloro che hanno lasciato, o sono stati tagliati, altrimenti sarebbe proprio una figura da…cafoni!!!
Sulla chiosa: non è stato mandato via da Zebre/FIR, ma è stata una sua scelta che ha dovuto fare una volta che le Fiamme Oro hanno deciso di non avere più permit. L’unica cosa che si può imputare alle Zebre è di non aver comunicato l’addio dei quattro giocatori, il ché è comunque inspiegabile, visto da fuori.
..si si parlavo di lui ( che è andato via) , ma ci sono parecchi che sono stato tagliati ( facoltà della società indiscutibile)…ma mi riferivo alla mancanza ( spero di non sbagliare) di un grazie e auguri a tutti…
Questo sarà uno dei simboli del tafazzismo rugbystico italiano di questo periodo.. abbiamo un problema grande come una casa nella creazione del gioco con i trequarti e mandano in top10 il migliore che abbiamo..
Da quel che ne so ha scelto lui il posto fisso..
Lui ha scelto l’unica opportunità che aveva.. già dallo scorso anno l’han fatto giocare con il contagocce e diciamo che o’malley come apertura ha fatto abbastanza pena.. lui come altri sono stati spinti ad andarsene e sostituiti con stranieri dalle dubbie qualità..
Ha svolto e continuerà a svolgere la professione di atleta grazie all’appartenenza alle forze dell’ordine, il suo status di professionista è dato questo. In quali paesi puoi permetterti di vivere di rugby con un contratto privato? O, meglio, quanti sono i campionissimi che riescono a strappare contratti milionari nel mondo? Il rugby non è il calcio, sport nel quale un onesto giocatore di serie C riceve uno stipendio con cui può mantenere una famiglia. Il problema non è di salario, a mio avviso, ma tecnico-sportivo. L’URC è un campionato internazionale da cui probabilmente le Zebre, e i giocatori che ne fanno parte, non ottengo un ritorno adeguato agli sforzi richiesti.
Non mi sarei aspettato che fossi un estimatore di Canna, cammy…o sei ironico?
A me dispiace enormemente per Carlo Canna: con il suo passaggio in Top10, si scrive la parola fine alla sua carriera, almeno per quanto riguarda le velleità da professionista. E il rugby italiano non può gioirne. C’è chi dice che fosse diventato mediano di apertura titolare dell’Italia perché in giro non c’era di meglio…ma forse non si ricorda di cosa era capace il baffettino campano, nel 2016 secondo me era migliore sia di Haimona che di Allan. Fino alla pandemia, secondo me, era comunque il secondo come gerarchie, poi Franco Smith lo passò a primo centro e forse, se meglio preparata, poteva essere una buona soluzione. Ad ogni modo, nel 2021 lo abbiamo perso…e non so se si sia davvero tentato di recuperarlo. Fatto sta che io credo che lui abbia semplicemente accettato la situazione e fine. Già…fine. Grazie di tutto, Carlo!
Quando era in forma, spettacolari colpi di classe, che ultimamente non ho visto, a livello di giocatori italiani, fare da nessuno. Certo che la continuità è sempre mancata, comunque mi mancherà.
@Claudio, ti quoto al 100%, peccato per la mancanza di continuità, perchè aveva dei colpi di classe e di genio che, nel contesto dell’ italico Rugby, le altre aperture se li sognano!!!
Grande Carlo mancherà tanto anche a me.
Personalmente scioccato da questo downgrading di Canna
Un grande in bocca al lupo per il futuro in campo – secondo me si divertira’.