Nel corso dell’ultima stagione 18 giocatori hanno esordito in Azzurro. Le loro possibilità di avere un posto al mondiale
Italia, quanti esordienti alla Rugby World Cup?
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Italia, Niccolò Cannone: “È un momento importante per il nostro rugby, non abbiamo mai smesso di crederci”
Intervistato durante la nuova puntata del nostro Podcast, l'Azzurro ha rimarcato il duro lavoro che c'è dietro i successi della nazionale
Autumn Nations Series: Italia-Argentina verso il Ferraris di Genova
La prima partita dei test autunnali degli Azzurri dovrebbe giocarsi nel capoluogo ligure
Tommaso Menoncello: “Sonny Bill Williams è sempre stato il mio idolo. Andrea Masi mi ha insegnato molto”
Il trequarti del Benetton è il più giovane giocatore a vincere il premio di "Best Player of Six Nations"
Tommaso Menoncello nominato “Miglior Giocatore” del Sei Nazioni 2024
Riconoscimento incredibile per l'Azzurro che diventa il secondo italiano a prendersi questo prestigioso premio
Sei Nazioni: la meta di Lorenzo Pani contro il Galles eletta come la “Migliore del Torneo”
Un'azione a tutta velocità conclusa dallo scatto e dallo slalom del trequarti azzurro
Italia, Juan Ignacio Brex: “Abbiamo fatto la storia ma non ci vogliamo fermare”
In una intervista a RugbyPass il centro torna sulla voglia di vincere degli Azzurri in vista del futuro
x me molti di questi andranno salvo tavuyara , rischiano fusco e zambomin
direi anche alongi poche possibilità
sarebbe stato interesante avere anche le date di nascita di questi giocatori.
Certo rientrare nella squadra che va a partecipare alla Coppa del Mondo è un prestigioso fregio e un onore…anche se non ho mai ben capito noi cosa co andiamo a fare…
ci sono pure squadre peggiori se ragionano come fai te una coppa del mondo ci vanno si e no 10 squadre
Esatto Mike. Scusami, ma un conto è porre la questione 6N, un altro discorso è il mondiale. Si va per essere lì, partecipare, mettersi in vetrina, lanciare giocatori, misurarsi in uno sport. E per me ha senso che vi partecipi chiunque superi le selezioni stabilite, anche l’ulitma squadra in ordine di valore, a differenza del 6N in cui si entra per inviti e in cui, per tal motivo, interrogarsi sulla legittimità della nostra presenza è un discorso che si può affrontare.
e vabbè, ritiriamoci e mandiamo le Isole Cook
Andiamo a ringraziare che come quarta non abbiamo una tra georgia/tonga/Samoa..
Credo che tu voglia esprimere questo pensiero, che condivido: intensificare gli sforzi sul sei nazioni, non sul mondiale, a meno di sorteggio favorevole nel girone
Hai centrato il punto, ColdCold, ormai mi conosci…e rispondendo a te, rispondo a tutti: per me è molto più importante il Sei Nazioni come torneo che il campionato del mondo. Se non riusciremo ad emergere nel Sei Nazioni e a fornire prestazioni buone e continuative contro le migliori dell’emisfero nord, non potremo mai puntare a passare il primo turno ai mondiali. E, scusatemi, ma per me sapere di non passare mai il primo turno, perché comunque su 5 squadre di un girone almeno 2 sono nettamente più forti di noi…è non solo brutto ma pure umiliante. Si costruisce sempre tutto in funzione della Coppa del Mondo, sì…ma per quale motivo? Partecipare? Senza mai esserci davvero meritati la partecipazione, tra l’altro…certo, ora c’è il “grande livellamento” per cui noi perdiamo contro la Georgia e battiamo il Galles, che vince col Sudafrica…la crisi della Nuova Zelanda…ma sempre di un livello totalmente insufficiente per competere in un mondiale rimaniamo. Hanno più motivo di esserci le squadre che si sudano il posto e lo ottengono tramite competizione. Sì, al mondiale dovrebbero andarci 10 squadre. E sì, le isole Cook, se si qualificano.
non avresti neanche torto nel dire che una squadra come l’Italia dovrebbe avere come “riferimento” il 6 nazioni invece della RWC. successivamente però ti perdo totalmente. per quale motivo, esattamente, l’Italia, che si è qualificata a tutte le RWC finora, non sarebbe di livello adeguato per un mondiale? se una nazionale si qualifica per una Coppa del mondo, sia essa l’Italia arrivando terza nel girone, o il Sudafrica vincendo il mondiale 2019, o il Cile battendo gli USA allo spareggio, vuol dire che merita di stare lì. poi possiamo anche fare una riforma e rendere la Coppa del Mondo un mini-torneo con le prime 4 squadre del ranking, ma mi sembra che (per fortuna di tutto il movimento mondiale) si stia andando in direzione contraria.
tutte le squadre ottengono il posto tramite competizione, e se continuiamo a dare per scontate le vittorie contro squadre sulla carta peggiori, avremo altre 10 Batumi nei prossimi anni.
Non è di un livello adeguato a competere per un mondiale (e per competere, intendo che può arrivare almeno ai quarti o alle semifinali, non si pretende una vittoria…insomma, che una squadra che dimostri di non essere lì solo per caso o quasi). Partecipare può partecipare, certo, ma sappiamo tutti che farà quattro partite. La “qualificazione” è dovuta in grossa parte al privilegio di essere una Tier 1 (solo sulla carta), perché magari se dovessimo affrontare quattro squadre al livello non dico della Francia, ma della Scozia, mi sa che tutta questa certezza di giocare tutte le Coppe del Mondo non l’avremmo. Tutto questo per dire che i mondiali pensati e fatti come sono pensati e fatti, non hanno grande senso…soprattutto perché il fattore sorpresa c’è nel rugby, per carità, ma difficilmente potremmo vedere la Spagna trionfare in un campionato del mondo. C’è troppa disparità tra le Tier 1 e le Tier 2 per rendere il tutto interessante e appetibile a più partecipanti.
Il discorso di Batumi non regge, in quanto la Georgia ha un livello molto simile all’Italia come nazionale e solo chi vive su Marte poteva pensare che l’Italia avrebbe vinto quella partita al 100%. Questo discorso valle alla stessa maniera per Samoa, Fiji e Tonga, sono tutte squadre che potrebbero battere benissimo l’Italia…del Giappone, poi, non parliamo nemmeno. Abbiamo la fortuna, anche in Francia nel 2023, di non incontrare nessuna di queste nazionali. Dunque andrà come deve andare e come è sempre andata ma…ce lo meritiamo davvero?