Lo ha rivelato il Direttore dell’Alto Livello Franco Smith, che ha anticipato alcune novità della prossima stagione
Una squadra congiunta Zebre-Benetton per due nuove competizioni
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Stupido dire di no alla Rugby Europe Super Cup. Un po’ arrogante dopo le prestazioni recenti. Sarebbe stato un bel modo per usare gli u23 o emergenti e allo stesso tempo aiutare una competizione che puo’ essere importante per le tier2 coinvolte.
Non lo ritengo stupido, e` una questione di budget.
Muovere una squadra di rugby significa muovere almeno 35 persone con spese per aereo, hotel e tutto quel che ne consegue per le trasferte.
Stesso dicasi per una partita in casa, con hospitality, campi per fare la rifinitura per formazione ospitante e opsite, gestione staff arbitri e tante altre cose.
Ci sono un sacco di persone coinvolte, sono costi importanti.
Con i Cheetahs giochi gratis? Tutti ospiti a casa di Franco Smith? La RESC è quantomeno già organizzata da qualcuno anche come streaming online, arbtri… Poi i voli low cost per portogallo e spagna ci sono, per il Sud Africa i costi salgono un po’.
Non giochi gratis, ma lo sponsor è più sostanzioso.
Non giochi gratis da nessuna parte.
Il fatto che la RESC sia gia` organizzata da qualcuno non significa che sia tutta pagata e che generi profitto, anzi, quindi la FIR dovrebbe contribuire.
Proprio perche` ci sono costi importanti, fare le cose tanto per fare non ha senso. Se loro hanno valutato che la proposta di RESC non utile al movimento, hanno fatto bene a non partecipare.
In pratica hanno messo la nazionale A a fare la Toyota cup
E non avrebbero potuto far partecipare l’emergenti magari sono con under 23 alla super rugby cup
Perché tu pensi alla georgia, ma le altre sono anni luce indietro (e i migliori della georgia giocano in francia)
Black Lion ha avuto una bella concorrenza nelle fasi finali dalle franchigie iberiche.
Comunque Black Lion gioca anche nel secondo livello della Currie Cup, con buoni risultati. Ovviamente i Cheetahs sono nel primo, quindi livello superiore.
È sempre da capire se è una questione di abitudine, trasferta, calendario o effetivamente livello, con le squadre SA. A inizio stagione gli Stormers sembravano sul livello di Treviso.
Vero, ma se non si rimescolano mai le carte, sempre anni luce di differenza rimarranno
Va rivisto dall’alto questo, noi italiani non possiamo permetterci di sprecare opportunità
Portogallo e Spagna non sono distanti si è visto a lisbona. Le partite bisogna vincerle prima di fare gli schizzinosi. Con questo discorso la federazione irlandese dovrebbe boicottare tutte le trasferte a Parma.
Capisco il discorso sponsor, ma è davvero brutto girare le spalle a Rugby Europe in questo modo. Sicuramente un brutto gesto nei confronti del rugby europeo e per la crescita dello sport in altre nazioni.
@alleno Francamente, mi sembra che siamo gli ultimi a poter aiutare il rugby europeo. Quest’estate, si è avuta la conferma che abbiamo le pezze al sedere, sia a livello di rugby giocato, che a livello economico (se non ci fossero le entrate straordinarie dalla vendita di quote di 6N e URC il bilancio sarebbe enormemente in rosso).
In questo torneo, Toyota paga e si presume che il livello sia più alto. È un win-win rispetto al RESC.
A livello politico, siamo stati la prima Tier1 a fare un intero tour estivo tra le Tier2 europee, perdendoci sia a livello economico (le tv pagano di più per le tier 1) che a livello d’immagine (colpa nostra). Per Rugby Europe è stato un vantaggio, per l’Italia è stata una batosta.
Opinabile, comunque dimentichi olanda, israele belgio. Gli irlandesi non sono interessati alle zebre, solo che fanno parte dell’URC.
Vedremo come andrà. Come detto mi spiace per Rugby Europe. Speriamo almeno che come dice qualcuno qui aiuti ad alzare il livello. Speriamo facciano sapere di più presto.
Visto che si parla tanto di alzare il livello delTop10, perché non far giocare le seconde squadre di Benetton e Zebre nel nostro campionato? Se ne parla da sempre e a me sembra una soluzione con molti vantaggi, compreso quello di motivare i giocatori del Top10, che potrebbero dimostrare di valere il posto in franchigia confrontandosi direttamente con i loro corrispettivi di Zebre e Benetton
Era se vogliamo anche il concetto di “ascensore” che voleva O’Shea, e di fatto quello che (sulla carta, non so quanto sia successo in pratica) esiste anche in Scozia: se un giocatore da URC non gioca (o sta recuperando da un infortunio e deve mettere su minuti), gioca in una squadra di Top10 (in Scozia fanno un vero e proprio “draft” per distribuire i giocatori se non ricordo male).
Però non ha mai davvero avuto una veste ufficiale, se non per accordi con le singole società, quindi proposta buona ma morta in partenza o quasi.
No, niente di così complicato, Liuk. Treviso, Zebre e team di Top10 continuerebbero a fare le loro campagne acquisti indipendenti. Semplicemente le due franchigie parteciperebbero al campionato con squadre composte dai giocatori non coinvolti nelle partite di URC e dai giovani delle rispettive Accademie. Sarebbe un’occasione di crescita per tutti, in particolare per il campionato nazionale
Circa 10 anni che lo si dice… ma niente!
Oltretutto sarebbe perfettamente in linea con il desiderio di Innocenti di alzare il livello del Top10, senza nemmeno bisogno di far finta che gli argentini siano di formazione italiana, come succede adesso
Spero ovviamente non sia durante in sei nazioni. L’anno scorso Treviso per schierare una formazione con Leinster ha dovuto ingaggiare giocatori ad hoc e ricorrere a tantissimi permit.
Vedremo poi se questi giocatori delle Accademie delle franchigie si faranno trovare pronti
Spunto interessante ma non ho capito il nesso tra le due proposte (tanto più che, come dice @alleno, ci sarebbe la Rugby Europe Super Cup, e si potrebbero prendere due piccioni con una fava coinvolgendo direttamente le squadre che vi partecipino).
Detto questo, sono un po’ preoccupato su un eventuale impatto sul Top10, che non è chiaro come “entri” in questo nuovo schema di campionati. “Palestra” per gli U20 prima di testarli in URC? La frase “senza permit players” può voler dire che o non esisteranno più in sè, o che sono rose da 60 giocatori senza contarli (posto che avendo ora l’accademia a Parma e a Treviso, probabilmente non è una cosa che serva realmente se non come ascensore al contrario – quindi da URC a Top10, ma se c’è questa nuova competizione non credo ce ne sarebbe nemmeno la possibilità).
La Super Cup ha un costo troppo elevato ed un livello non diverso dal Top10, quindi non è quello che si cerca
Si ho risposto già a @mistral, e infatti il motivo può starci. Però allora non capisco la seconda competizione che dovrebbe comunque coinvolgere Tier 2. Sempre quelle sono. Improvvisamente salgono di livello? 🙂
Da quanto ho capito la seconda competizione dovrebbe essere sempre a franchigie. Quindi in teoria di livello più alto rispetto alla Super Cup.
…United Zebre Multi-Color Benetton… mah!… una seconda-terza squadra che rimedierà probabilmente brutte figure… anch’io trovo, come @alleno, un po’ arrogante dire di no alla proposta di R.E., una franchigia del top10 avrebbe modo di scontrarsi con il livello domestico georgiano, portoghese e spagnolo in particolare (sulla partecipazione o meno della Russia ad oggi andrei cauto)…
Si anche a me non è piaciuta granchè (anche perchè ci siamo appena rimediati una scoppola da chilo, io volerei basso basso), anche vero che probabilmente qui è anche il fatto che si parla di URC e non Top10 (e magari sono anche gli irlandesi che storcono il naso qui). Sono d’accordissimo che una franchigia di Top10 ci starebbe alla grande, ma forse li si crea un problema di calendario.
A me fa arrabbiare anche perchè con l’ovvia uscita delle squadre russe la RESC si trova senza due squadre. una l’hanno messa i Rumeni, sarebbe stato bello che l’italia si fosse fatta avanti per aiutare le tier2 europee e non lasciare Rugby europe con il cerino in mano per una volta che stava facendo qualcosa di buono per alzare il livello ed espandere il gioco. Che poi non capisco come giocare in sud africa sia più costoso di andare in olanda o portogallo. Brutto gesto sia sportivo che politico.
Secondo me ci può stare, il livello è buono e eviti che ci siano giocatori che fanno 2 partite all’anno (Sperandio Petrozzi ecc ecc se sono rimasti)
Non credo siano loro l’obbiettivo di tutto ciò. Bensì quelli in uscita da U20 e Top10.
Può darsi, vediamo
Sul “niente permit” è anche un po’ la conseguenza del rifiuto di certi club di collaborare. Certo che non aiuta a far salire il livello del Top10…
Sulla questione RESC: la Super Cup non ha sponsor rilevanti, mentre in questa pare che paghi Toyota. Viste la situazione finanziaria della FIR, è un aspetto importante. In più, Black Lion si comporta bene nel secondo livello della Currie Cup, ma i Cheetahs lo fanno nel primo, quindi si presume che il livello sia un po’ più alto.
Io l’ho letto in modo diverso quel “senza permit players”, nel senso che io l’ho inteso “60 senza contare i permit”.
Sarebbe bello avere un chiarimento
L’idea di partecipare ad un’ulteriore competizione internazionale per club aumentando il numero di giocatori costantemente coinvolti nell’alto livello a me piace parecchio. Con la nascita delle accademie associate alle franchigie tra l’altro si rischia di dare poco minutaggio ai tanti giovani talentuosi in uscita dall’ U20, per cui l’iniziativa cade a fagiuolo. L’obiettivo immagino sia evitare ciò che è accaduto negli ultimi anni con Petrozzi, ad esempio.
Ma…lo dico qua…portarsi qualche georgiano a casa? Penso che l’URC tutto sommato sia un po’ più stimolante che giocare coi Black Lion…a sensazione eh.
“Se guardiamo all’Italia la formazione penso che stia andando bene, basta guardare l’età media dei giocatori di interesse nazionale, tutti giocatori con grande potenziale. Trasformare questi ragazzi in giocatori di livello internazionale è la cosa importante.”
E’ essenziale, non importante. E’ la mancanza maggiore che non è mai stata colmata dal 2000 ad oggi, ovvero dall’entrata nel 6N
Continuano a proliferare competizioni transnazionali estemporanee, franchigie slegate dai territori, sovrapposizione nei calendari. In una parola: confusione.
Nessuno si pone il problema di quanto questo impatterà sull’attrattività del rugby per il tifoso medio, sul Top10 (già moribondo e che adesso verrà praticamente prosciugato), sul futuro del “rugby di base” ancorato ai club radicati sul territorio.
Chi andrà a vedere allo stadio le partite di questa fantomatica franchigia mista? E dove? Già abbiamo un tema di attrattività dell’URC, giunto da poco all’ennesimo restyling, con squadre italiane poco competitive e con scarso seguito, un calendario frammentato, un meccanismo di conference e di qualificazione alle coppe europee quasi incomprensibile.
In Francia, in Inghilterra – dove i campionati nazionali sono la base del movimento – certe complicazioni non le permettono.
La mia impressione è che, in tutto questo, noi appassionati davvero contiamo zero.
Io credo abbiano ben chiara una cosa, il 6N tiene in piedi la baracca.
L’obiettivo e` solo aver franchigie di buon livello che permettano alla Nazionale di essere performante, perche` i soldi arrivano da li`
Detto che più gente gioca ad alto livello, più c’è profondità e che non ho le carte in mano per capire se certi discorsi siano validi o meno, ma visto che il Petrarca voleva l’URC, mandarci loro in questo torneo, o, in alternativa, mandarci le Zebre lasciando al Petrarca l’URC? Non sarebbe più utile di un assemblea Benetton/zebre?
E il torneo Rugby Europe, quanti posti ci offre? 1, 2,4? Chiedi se ci sono domestiche disponibili ad andare, o, allora sì, usi le accademie delle 3 pro, per fare una U23 da mandare a giocare contro i cattivoni europei.
Chiaro che se c’è un progetto fortemente professionistico per il top 10, questo discorso ha meno senso, ma altrimenti, non capisco perché no…
Banzato, o chi lo ha consigliato, si è giocato male le sue carte per entrare nel urc.
Ma veramente qualcuno qua dentro pensa che il Petrarca di oggi, almeno che non licenzi tutti e va a prendere x giocatori nuovi, possa avere qualche chance di vincere almeno una partita nell’ urc?
Le cose sono due, o sopravvalutate l eccellenza o non guardate l urc.
Per me Banzato doveva gradualmente approdare nel rugby europeo, passando prima per qualche torneo tra Franchigie, meglio quello dove ci sono romeni e georgiani, fare esperienza ed aspettare l uscita del bando, allora si sarebbe stato un progetto strutturato per fasi…
Se invece vuoi sostituirti alle zebre solo perché ci metti i soldi, allora mi tengo la struttura a Parma che almeno negli anni ha costruito un know how..
Se poi Banzato per questo rifiuto lascia il rugby, il problema non è certo di innocenti ma di chi ha costruito false speranze
Capisco l’astio Ela rosicatura, con tanto di sollievo ed un po’ di veleno da buttar fuori, ma solo un ingenuo, o uno in malafede, poteva pensare che l’attuale Petrarca sostituisse in blocco le Zebre. Il Petrarca si sarebbe portato una dozzina dei suoi che potevano provare il salto, preso il blocco che gli interessava delle Zebre dismesse e si sarebbe arato, come hanno fatto le Zebre stesse, i migliori di domestico e U20 e un po’ di stranieri. Di cosa stiamo parlando?
Poi se devi seguire tre tornei, invece di avere due macrosquadre da 60 elementi, che fa ridere solo scriverlo, tanto vale farne 3 da 45 e ottieni migliori risultati ed hai più scelta
Quindi fare franchigia vuol dire prendere un pacchetto di giocatori e spostarli da una citta all altra.
Secondo me si è troppo semplicisti nel pensare che l approdo in urc solo perché si è vinto l eccellenza, diventi più facile o virtuosa di quello che hanno fatto le zebre sino ad oggi, inteso come know how nel gestire tutti gli aspetti dentro e fuori dal campo.
Un torneo di avvicinamento in un contesto intermedio, perché più in romania o Georgia devi pur vincere, sarebbe il viatico giusto per progettare un approdo duraturo ad un campionato cmq difficile come l urc.
Intanto di tornei intermedi, fino a ieri, non ce ne erano e, inoltre, è la federazione che ti consente di giocare dovecchessia, non è banzato o chi per esso a decidere, a proposito di semplicistiche interpretazioni, seconda cosa il Petrarca si era offerto ancora con il presidente federale precedente di rilevare il titolo delle fallimentari Zebre, con o senza know how , che non è che le abbia, finora, portate chissà dove, e, soprattutto, quando era ben lungi da vincere il campionato, la costruzione dell’attuale squadra è la semplice dimostrazione che i soldi sono veri e che si è fatta un’incubatrice per cominciare un lavoro (nessuno ha mai pensato di non prendere scoppole per almeno due anni, tra gli ingenui). Per quanto riguarda i giocatori da spostare, qualcun altro decideva dove mettere le cose, contrattualizzato come federazione e decidendo dove andava la gente, se restano senza squadra, sono sul mercato, se penso che 15 ex zebre mi servano, invece di farli andare a Colorno, me li prendo, tanto quanto non rinnovo a chi non credo possa fare il salto, anche se gli devo molto (o lo rinnovo per la cadetta, se vuole), regole base del professionismo
Il voler dare minutaggio a chi trova poco spazio in URC con Benetton e Zebre la trovo una cosa super sensata.
Per la Super Cup è più una questione economica altrimenti una selezione dal top10 ci poteva stare.
Personalmente, ma posso sbagliare, creare una selezione di due squadre, di quelli che non giocano, per portarli in giro per il mondo, senza un costrutto logico, non lo trovo così intelligente, piuttosto fai una seconda squadra a livello inferiore per ogni squadra coinvolta
È un modo per camuffare la emergenti senza che gli altri possano lamentarsi di dover giocare contro una nazionale B
È un po’ più complesso fare un torneo simile, che un giro di test match, oltre che più dispendioso, tra staff, iscrizione, trasferte e, penso, gettone, a loro o alla società, per il periodo di utilizzo
Scusa, dimenticavo, inoltre rischi di fare una squadra con gente che, magari, la settimana dopo non hai più di punto in bianco, perché entra nella rotazione della squadra principale, e passi per un centro, ma per una prima linea, diventa un casino
Vabbè le partite saranno centellinate, magari durante le finestre delle coppe europee o simili…
Rimane cmq un modo per fare assaggiare a più gente possibile il livello internazionale, che è una delle cose che ci manca e si vede
Beh ma pensando alla stagione appena passata su 2 piedi mi vengono in mente 3 nomi (per quanto riguarda la Benetton) che avrebbero potuto rientrare in questa selezione e che di rotazioni o non ne hanno avute o con il contagocce…Petrozzi, Caputo, Smith
Su questo siamo d’accordo, sul fatto che siano centellinate, un po’ meno, o è un torneo fatto bene o sono una serie di amichevoli, ma mi sa che non interesserebbe a nessuno, allora
Potrebbe essere che i posti disponibili per questa competizione siano stati 1 soltanto? Non so me lo chiedo..
Io il “costrutto” lo vedo nell’allargare il numero di giocatori che abbiano minutaggio ad un certo livello e garantire forse un minimo di competitività, alla fine si va contro Irlandesi e sudafricane.
Due squadre da 60?!?! Ci sarebbe gente che non verrebbe convocata neanche agli allenamenti per mancanza di spazio!!! Dai, sa di ridicolo
sono d’accordo con te Gian, mi sembra una gran panzanata che stramegacontrasta con l’idea di alzare il livello del top10
O c’è un serio progetto per alzare la professionalità del top 10, ma non lo so, magari in qualche anno, o veramente mi sfugge la logica di fare rose da 60 per avere 30 giocatori per questa iniziativa, piuttosto, parlando delle nostre squadre, chiedi a Petrarca e Rovigo di fare una franchigia, mantenendo il club in top 10 e manda questa, alla fine ottieni lo stesso risultato, dai il contentino a banzato e Zambelli e risparmi soldi
L’anno scorso il Benetton ha utilizzato 54 giocatori. Cinquantaquattro.
Compresi i permuta, che in questi 60 non ci sarebbero
Smith per quanto riguarda la Toyota Cup si riferisce a Benetton e Zebre e cioè a quello che è l’alto livello in Italia.
Andare in Super Cup con questa selezione che senso avrebbe se l’obbiettivo è comunque quello di allargare il numero di giocatori che si misurino con l’alto livello e cioè contro sudafricane ed irlandesi?
Per la Super Cup al massimo si sarebbe potuto pensare ad una selezione dal top10 ma se dicono che con i costi non stanno ok.
Ma che senso ha fare una squadra con i non selezionati di ogni franchigia che quindi si ritroverà il giovedì e ad gni partita avrà giocatori diversi…. Quindi un accozzaglia senza schemi e strutture di gioco …. Io non so, ne sapranno di rugby molto più di me, per carità … ma mi sembrano considerazioni da dilettanti altro che!