Il tecnico degli avanti azzurri analizza le situazioni da mettere a posto in vista del match di Batumi
Italia, Moretti: “Attitudine e approccio emotivo saranno la base del test con la Georgia”
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Ohhh dio mio, da anni ci parlano che manchiamo nell’essere cinici, dopo non eravamo fit, ora toca l’emotività….
Non c’é pace sotto gli ulivi!!!!
Ma dai …. ??? ci diamo un taglio???!!!!!
Beh non per forza aver lavorato su un aspetto permette di non avere problemi sugli altri. Anzi mi pare coerente che si risolva un problema alla volta, dal più evidente (formed, as essempio) al più fine (come la tranquillità psicologica). Poi capisco cosa lamenti, ma d’altronde gli articoli devono pur riportare qualcosa, se no i tifosi si annoiano durante la settimana
Hands off ciao, dai… , o sai lanciare o npn sai lanciare, e allora ti devi esercitare, ma immettere dopo il cinismo, la questione emotività…., me vien da score……
Sempre nel rispetto di tutti.
😇😇😇😇😇
Non so che ruolo hai giocato o giochi, ma fare un’azione da gioco fermo, osservato da tutta la squadra e da tutto lo stadio non è come farla in allenamento. Io dubito che un’apertura di quel livello sbagli più del 1/2% di piazzati in allenamento, eppure i tassi di errore in partita sono del 10/20% (e non c’entra la stanchezza, si ammazzano pure in allenamento). Idem per altri gesti puramente tecnici.
In tutti gli sport esiste la figura dello psicologo e del mental coach, non facciamo finta che noi siamo uomini duri, senza sentimenti, e che basta fare più fatica fisica per risolvere tutto, perché ci sono moltissimi esempi che dimostrano il contrario
Firmo, tra l’altro è lo stesso discorso di quando nella pallacanestro uno ha “le mani calde”. In allenamento magari vanno tutte dentro, ma con la pressione della partita c’è il momento che non ne entra una e il momento che le metti anche da metà campo
il tallonatore rory best disse in un’intervista che non cantava l’inno perché lo caricava troppo
al suo esordio dall’inizio, cantò a squarciagola e al primo lancio in rimessa era troppo carico che mandò il pallone alto di 3 metri
letto in un’intervista riportata anche qui su onrugby, a memoria
https://www.onrugby.it/2019/08/14/perche-rory-best-non-canta-mai-gli-inni-irlandesi/
Mah, Best è un irlandese del nord, per cui l’inno della Repubblica non lo cantava per motivi politici, che io sapessi. E “Ireland’s call”, che doveva mettere d’accordo tutti, mi sa che non gli piaceva ugualmente…
“Sarà una partita molto emotiva”.
Il nuovo tormentone… 😂
Beh dai spero per loro che non subentri l’emotività ai tavoli o alle slot almeno..
Io invece spero che evitino l’impepata di cozze del Mar nero, viste le dissenterie che di sovente ci affliggono…
👍😂
Oggettivamente è una partita molto sentita da entrambe le parti per i motivi che sappiamo. Sarà fondamentale affrontarla con freddezza.
Direi che migliorare sensibilmente la prestazione della nostra mischia ordinata è fondamentale contro la Georgia. Siamo molto sotto tono e, come scrivete, anche i nuovi innesti devono lavorare molto. Ci sono momenti cruciali in una partita dove la mischia rappresenta il punto di svolta delle grandi squadre, e in una partita come questa che si prospetta fisica, improvvisamente diventa la partita intera, non solo dei momenti !
D’accordo con Moretti
L’emotività è un fattore chiave nel rugby, e a maggior ragione per le squadre latine (Italia, Argentina, Francia, Portogallo, Spagna, ecc).
L’attitudine e il giusto piano di gioco sono altrettanto importanti (con il Portogallo siamo stati deficitari in entrambi)
Però visto che sei l’allenatore della mischia concentrerei la settimana sulla difesa da drive, visto che qualche sberla in mischia chiusa mi sa che la prenderemo
Non so che ruolo hai giocato o giochi, ma fare un’azione da gioco fermo, osservato da tutta la squadra e da tutto lo stadio non è come farla in allenamento. Io dubito che un’apertura di quel livello sbagli più del 1/2% di piazzati in allenamento, eppure i tassi di errore in partita sono del 10/20% (e non c’entra la stanchezza, si ammazzano pure in allenamento). Idem per altri gesti puramente tecnici.
In tutti gli sport esiste la figura dello psicologo e del mental coach, non facciamo finta che noi siamo uomini duri, senza sentimenti, e che basta fare più fatica fisica per risolvere tutto, perché ci sono moltissimi esempi che dimostrano il contrario.
Questa partita, come tutte le partite, si vincerà sul punto d’incontro. Bisogna concedere pochi calci di punizione e tutti quelli presi a favore, si deve convertirli in punti…quindi, piazzare anche da 50 metri, se necessario. Per il resto, se in mischia soffriremo, pazienza, bisogna non dar loro la possibilità di introdurre la palla. Non avere alcun timore, che i favoriti siamo noi, non loro.
Banalmente, per evitare al massimo le mischia occorre migliorare nell’handling o evitare di lanciare storte le touche. Questo se siamo preoccupati dalla loro mischia. Quindi maggiore concentrazione quando abbiamo la palla. Ecco perché è importante l’aspetto emotivo e l’attitudine. Maggiore sicurezza e consapevolezza portano a meno errori
Fabfab, la mischia fa parte del rugby e forse è la sua migliore espressione (quando giocavo io lo era sicuro, ma non ctedo che sia diverso oggi). Quindi anche ammettendo che giocassimo evitando le mischie per nostri errori, reasterebbero quello dove introduciamo noi. Non penso come si dice nell articolo il problema sia le mischie contro. Ma la, per tutta la durata di una partita: la tenuta, la tecnica, l affiatamento specialmente prime e seconde linee, e la qualità dei 6 giocatori in prima linea (campo e riserve) che teoricamente dovrebbero equivalere, in una squadra forte.
Con la Georgia se non siamo performanti soffriamo e andiamo in debito di ossigeno e calo di rendimento psicologico in difesa.
Le mischie dove introduciamo noi sono comunque meglio di quelle dove introducono loro, perché puoi cercare di far uscire la palla velocemente, controllo che non puoi avere se non hai il possesso. Comunque certo, la mischia è fondamentale, ma se non siamo superiori in quell’aspetto del gioco, dovremo esserlo in tutti gli altri. Fine.
La mia è tutta invidia perché giocavo ala e spesso non vedevo un pallone per tutta la partita 🙂. Battute a parte, nell’intervista c’è preoccupazione per le mischie a introduzione loro e a quelle mi riferivo, perché, come ha detto Mikefava, le nostre, se le talloni velocemente, ti consentono di giocare la palla. Poi a me farebbe estremamente piacere se li mettessimo sotto in mischia, ma in questo momento abbiamo i piloni contati e con poca esperienza e la Georgia è stata invitata diverse volte da Eddie Jones per testare quella inglese, il che la dice lunga sui georgiani
io non voglio essere tranchant, ma onestamente è la partita della vita per la georgia se un giorno vuole sperare di soppiantarci, quindi penso la pressione caschi su di loro. Se poi qualche nostro giovane sbaglierà per emotività allora darò le colpe allo staff tecnico che lo ha schierato, perchè questa è una partita che va vinta senza se e i ma, senza esperimenti, senza giovani da lanciare, ma solo con gente pronta e anche un po’ arrabbiata per aver sentito sempre dire che i georgiani meritano una chance al posto loro.
Va affermato che il rugby italico è superiore al loro, quindi non c’è spazio per gli emotivi, i mezzi infortunati o altro.
Scusate
hai caricato anche me.
Completamente d’accordo su tutta la linea. Solo una cosa però: la maggior parte della squadra è troppo giovane per essere realmente entrata in questa diatriba, basti pensare che dei 23 di O’Shea nel 2018 rimangono oggi solo Allan, Ferrari, Fuser e Traorè. Anche se comunque i giovani ascoltano la nenia sulla Georgia già da troppo tempo, vedi Marin che sentiva questa partita come importante. Lo sanno tutti, ma magari potrebbero sentire un po’ meno la pressione.
Sono abbastanza preoccupato, però confido che arriveremo in una condizione migliore di quella che avevamo in Autumn Nations Cup nel 2020. Se le Fiji non avessero avuto il covid ci avrebbero battuto, saremmo arrivati quarti nel girone e li avremmo affrontati (anche se col Galles avevamo giocato bene)
ColdCold, quello è stato l’inizio dell’annus horribilis giocato sotto Franco Smith. Era una quasi U20 sperimentale, ma è servito quel periodo. Ora la situazione è completamente diversa, molti giocatori hanno decisamente premuto sull’acceleratore e veniamo da un periodo più che positivo. Affrontiamo la Georgia in un momento che meglio non potrebbe essere.
Lo so, appunto per quello ringraziavo di non averli incontrati allora
Son sicuro che Moretti stia lavorando per bene e che caricherà a molla i fioi del pacchetto!!
Giocare a ritmi molto alti e finalizzare con i nostri 3/4 che come gruppo nel suo insieme è molto piu’ forte di quello loro….poche seghe mentali…formazione d’attacco !! Non giochiamo contro gli AB…
Io ho paura che buttino avanti questi discorsi come l’emotività, o il cinismo, o il fit, per prepararci ad una non bella gara.
Spero e mi auguro di sbagliare, ma non vorrei più sentire questi discorsi fatti dallo staff della nazionale.
Siamo una nazionale che gioca il 6 nazioni….., suvvia….!!!!!
Comunque sembra che durante l’anno i nostri tra test autunnali, 6n e URC, si scontrino solo con mischie di dilettanti, al 6n con la mischia più leggera, di parecchio, non ho visto tutta sta sofferenza. Vero che e. Jones ha chiesto ai georgiani per allenare il suo pacchetto, ma che faceva, chiedeva ai francesi o agli irlandesi? I nostri sono giovani e non così esperti? Troveranno una soluzione. Piuttosto… Che a pensar male non va bene, ma spesso ci si prende… Test sangue/urine li fanno da quelle parti? No perché hanno una gran tradizione in quei posti
Secondo me hanno qualche liquore tipico georgiano che gli fanno bere fin da quando sono neonati, stile pozione magica di Asterix che li fa diventare grandi, grossi e barbuti. Quelli dell’under 20 sembrava ne avessero 40 tranne l’apertura che invece deve essere allergica al liquore tradizionale
Grappadze o vodkavili
Dici che li modifichino geneticamente già da piccoli eh? Mi ricordo amici di Capraia che da piccoli bevevano i totani frullati, crudi… E a 16 anni sembravano dei golem
Capraia isola o Capraia vicino Montelupo? I famosi totani dell’Arno 🤣
Torniamo al punto dell’articolo, la Georgia giocherà le mischie per prendere calci di punizione. Per quanto al 6 nazioni abbiamo tenuto, tutte le squadre non ne avevano bisogno, hanno sempre fatto uscire i palloni rapidamente, per tanti motivi diversi (le più forti perché ci usavano per provare le chiamate, le altre perché convinte che nel gioco aperto avessero più di noi). Non sto dicendo che la mischia italiana non abbia fatto un ottimo lavoro, o non abbia tenuto il campo molto bene, ma è un lavoro diverso dal reggere una mischia che il pallone vuole tenerlo dentro
Se devo dire, il pacchetto che abbiamo sofferto di più in mischia al Sei Nazioni quest’anno è stato quello scozzese, quello che abbiamo sofferto meno…be’, direi decisamente l’irlandese 🙂 (e qui ci sta il ” ba dum tssss”)
devono superare questo ESAME di almeno 16 punti. il resto sono inutili chiacchere.
ciascuna parte,allenatori e giocatori, si deve prendere e si prenderà la propria quota di responsabilità.
l’unico auspicio è che ci sia un arbitraggio “adeguato”