L’ala dei Leoni e della Nazionale ha raccontato alla Gazzetta dello Sport il suo difficile ultimo anno a Parma
Bellini: “Alle Zebre situazione difficile, tanto sconforto. La mia priorità è rimanere al Benetton”
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Mai una buon idea criticare l’ultimo datore di lavoro
Non so dove vedi la critica…ha parlato di momento “doloroso” e di una società che ha preso “altre strade”. Queste non mi sembrano critiche, solo che a lui la situazione non piaceva più. Mi pare invece molto grato alle Zebre.
Concordo – soprattutto quando sono un paio d’anni (forse 3) che in molti notino in lui un calo delle prestazioni ma soprattutto impegno (anche in Nazionale). Difficile non preferirgli un Gesi che anche come attitudine mentale sembra completamente diverso.
Probabilmente come ripete molto spesso Munari, qualche giocatore italiano si percepisce ben oltre le sue capacità attuali e si sente arrivato.
Dispiace perché Bellini dopo l’infortunio è stata l’ala migliore che avevamo in Italia e speriamo si possa riprendere. Buona fortuna!
Bellini è stato accantonato molto prima dell’esordio di Gesi. Difficile che un giocatore performi bene se non gioca mai. Rispetto la volontà del club di fare una rivoluzione, ma non puoi iniziare letteralmente da inizio stagione
Sicuramente le colpe sono da entrambe le parti tuttavia quando ho visto le Zebre a Parma (allo stadio) ad inizio stagione c’erano tanti giocatori (titolari) che sembravano decisamente sottotono. Uno di loro sfortunatamente era Bellini.
Strano non fossero in forma ad inizio stagione.. una partita di rodaggio contro dei dilettanti x rodaggio.. un ottobre volato via x la variante sudafricana in tour.. un novembre dove i più fortunati han potuto giocare qualche minuto con le nazionali.. mah..
Chissà cosa succede nelle nostre due franchigie…
Atleti che da treviso vanno in Francia a fare sostituzioni a breve termine…., e lasciano la propria squadra…., atleti che scappano da una franchigia e corrono dall’altra….
Per me, non siamo ancora pronti al rugby professionistico…., forse tra qualche anno avremmo imparato qualcosa…
Onestamente vedo molto più professionismo ora che 5-10 anni fa. Se ti riferisci a Zanon che se ne è andato, immagino sia stata una scelta non semplice ma visto che giocava davvero poco avranno pensato che il top14 non fosse una scelta così male. Se invece ti riferisci a Mori e a Garbisi direi che, al momento, bordeaux e Montpellier sono tra i primi 10 top club al mondo (per risorse). Se invece ti riferisci a Fischetti e Zilocchi, credo non ci sia nulla di male a scegliere un’ ottima squadra Inglese lasciando l’ ultima di pro14.
Insomma magari non saremo un professionismo stile Saracens però non la vedo così buia soprattutto per una delle due.
In effetti, caro Parvus, il rugby in Italia (quantomeno a livello di club) è ancora quasi dilettantistico…non riesco proprio a vederlo come una macchina perfetta tipo il rugby inglese o francese (ci metto anche l’irlandese, ma ovviamente 4 franchigie contro 12-13 squadre inglesi o francesi non reggono il confronto)…di certo è uno dei motivi che spingono i giocatori ad andarsene (e per me è bene così, sai come la penso), però di strada da fare ce n’è ancora troppa e riporre tutte le speranze sul groppone della Benetton, a me sembra veramente troppo. E tutto sommato, rispetto ad anni che furono, escono buoni ed ottimi giocatori italiani…ma questo perché è stato fatto un lavoro corretto con i giovani. Sperando non si perda anche quello.
onestamente meglio di bellini in italiana ce ne sono pochi (gesi), quindi per piacere che resti a Treviso e non finisca in Top 10!
Mi spiace ma, a mio parere, nelle partite col Benetton non ha ben impressionato, anzi.
…pero’ hanno deciso che Sarto doveva scendere in top10, mah…
Quoto per l’ennesima volta su Sarto, ma su Bellini non si può pretendere che uno che per 3 mesi non gioca arrivi a Treviso e di colpo diventi Lomu.
Ma tu sai per certo che non sia stata una decisione dello stesso Sarto? Perché tutti parlano di taglio, ma a meno che non abbiate fonti attendibili che lo dimostrano, non si può dire “hanno deciso”…hanno deciso chi? Ma che ne sapete?
concordo 100%
Vero, quanta gente apre la bocca e le da fiato in questo sito
Che poi non capisco molto queste lamentele riguardo Sarto, per quel poco che ho visto non ha impressionato per nulla in top10. Anche dando per vera la cosa che “sia stato tagliato”, direi che il motivo è davanti gli occhi di tutti
Io invece sono stufo per l’ennesima volta che tocca leggere “e Sarto?”.
Il Benetton ha deciso di non rinnovarlo, evidentemente hanno valutato anche altri fattori rispetto a quelli strettamente prestazionali.
Direi di metterci una pietra sopra, che sta cosa sta cominciando a diventare come il vecchio adagio “e Cedaro?”.
Concordo , che poi non ha fatto faville in top 10. Forse come giocatore e stimoli era arrivato ..penso che il top 10 sia il suo ambiente alla fine ( nulla di male in questo). Bellini mi sembra direzionato al top 10 per prestazioni, in primis difensive, e mentalità più che per altro ( talento e fisico non mancano ).
Bhe diciamo che quelle volte che gli arrivava palla (troppo poche) faville le faceva eccome! Se ne portava via minimo 3 alla volta…
andatevi a rivedere le ultime partite giocate da Sarto al Beneton prima di dire che e’ uno da top10.
incredibile, l’ala italiana piu’ forte di una spanna la lasciamo andare tra i dilettanti, a 29 anni!
il confronto con Bellini non regge, sono due livelli diversi
Esatto, dopo il primo anno di ambientamento (rientrava da numerosi infortuni) nel periodo fine pro14 e inizio rainbow cup era tornato lui. Poi lo hanno fatto anche giocare poco eh. Non capisco perché non si possano avere alcune legittime preferenze sui giocatori. Nessuno sta dicendo che sia un fenomeno planetario, la mia opinione è sempre quella: hanno rinnovato Ratuva per 3 anni anziché tenere Sarto, col senno di poi.. . qualche dubbio rimane.
se uno e` veramente una spanna sopra gli altri un contratto in almeno in ProD2 lo trova.
Ciao maik, per me devono crescere sia i giocatori che le due franchigie, parlo di professionalità…., anche se come tu dici non possiamo buttare tutto il peso su treviso…., come dici tu…
Il punto é che se zanon va via qualcosa non va, come per garbisi…
Concordo che le zebre sono ancora molto indietro rispetto alla professionalità di treviso
Altresí tutte e due le franchigie italiane sono indietro rispetto ai team francesi parlo del pro d 2…., non mi avvicino nemmeno ad confrontare quelli del top 14
Come.sempre sostengo e sempre sostenuto…, perdere riccio, garbisi, fischetti…,, ecc… va bene per la loro formazione…, ma vuol anche dire che qui formiamo e poi i migliori vanno ad ingrassare team già di per sé già obesi…., e noi ricominciamo sempre da quasi zero…., e non presentiamo mai due buone franchigie nella urc….
Una riflessione va fatta.
Scusate, anche se vedo le zebre in netto miglioramento!
Io credo che, a meno che uno non conosca bene le dinamiche del singolo spogliatoio, sia sempre difficile giudicare dall’esterno. Ci può essere il giocatore che non le manda a dire all’allenatore riguardo il modo di giocare proprio e della squadra, viceversa c’è quello che tiene tutto dentro, ma si allena e gioca col giramento di scatole perenne, c’è quello che è visto bene da un allenatore e da un altro no (Crowley-Bortolami a Treviso e Bradley-Bergamaschi-Roselli alle Zebre). C’è chi evolve e chi involve, ma magari con un paio di buone prestazioni torna ad evolversi. C’è chi ha bisogno di sentire la fiducia dell’allenatore perché ha una scarsa autostima e chi invece ne ha anche troppa. È molto difficile esprimere un’opinione. Da tifosi vediamo solo l’ultimo atto che è la partita, ma non sappiamo assolutamente quello che succede dal lunedì al venerdì
Io credo che, a meno che uno non conosca bene le dinamiche del singolo spogliatoio, sia sempre difficile giudicare dall’esterno. Ci può essere il giocatore che non le manda a dire all’allenatore riguardo il modo di giocare proprio e della squadra, viceversa c’è quello che tiene tutto dentro, ma si allena e gioca col giramento di scatole perenne, c’è quello che è visto bene da un allenatore e da un altro no (Crowley-Bortolami a Treviso e Bradley-Bergamaschi-Roselli alle Zebre). C’è chi evolve e chi involve, ma magari con un paio di buone prestazioni torna ad evolversi. C’è chi ha bisogno di sentire la fiducia dell’allenatore perché ha una scarsa autostima e chi invece ne ha anche troppa. È molto difficile esprimere un’opinione. Da tifosi vediamo solo l’ultimo atto che è la partita, ma non sappiamo assolutamente quello che succede dal lunedì al venerdì
Si fab non hai torto…