Nazionale maggiore, Nazionale A, Emergenti e under 20: ecco tutti i giocatori che saranno impegnati in questa estate piena di rugby azzurro
Italia: tutti i convocati azzurri per l’estate
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Italia, Marzio Innocenti: “Samoa, Tonga e Giappone partite complicate”
Il presidente federale ha parlato di Nazionale e delle prossime Summer Series
Italia, Gonzalo Quesada: “Ora il difficile è confermarsi, in estate avremo partite impegnative”
Il ct azzurro: "Ho imparato e comunico in italiano anche per rispetto: sono io a dovermi adattare, non viceversa"
Italia, Niccolò Cannone: “È un momento importante per il nostro rugby, non abbiamo mai smesso di crederci”
Intervistato durante la nuova puntata del nostro Podcast, l'Azzurro ha rimarcato il duro lavoro che c'è dietro i successi della nazionale
Autumn Nations Series: Italia-Argentina verso il Ferraris di Genova
La prima partita dei test autunnali degli Azzurri dovrebbe giocarsi nel capoluogo ligure
Tommaso Menoncello: “Sonny Bill Williams è sempre stato il mio idolo. Andrea Masi mi ha insegnato molto”
Il trequarti del Benetton è il più giovane giocatore a vincere il premio di "Best Player of Six Nations"
Tommaso Menoncello nominato “Miglior Giocatore” del Sei Nazioni 2024
Riconoscimento incredibile per l'Azzurro che diventa il secondo italiano a prendersi questo prestigioso premio
Finalmente si intravede una certa profondità del movimento. Questa estate, senza grossi proclami, potrebbe essere l’inizio di un ciclo importante per il rugby italiano. Era ora.
Non saprei Max, la profondità è da dimostrare. Mettere su tre squadre non significa, purtroppo nel nostro caso, avere l’imbarazzo della scelta. Secondo me l’unica cosa positiva del carrozzone che si è messo in piedi è la possibilità di recuperare giocatori smarriti come Sarto, Bellini e Canna i quali, dovessero mai tornare al loro livello, sono costiuirebbero davvero ottime soluzioni. Non mi sarebbe dispiaciuto, in tal senso, rivedere Campagnaro e Gori; secondo me con “tutte queste nazionali” ci potevano stare, ma è chiaro che parlo da loro estimatore.
Un bel bacino di utenza, sia come numero che qualità, ora devono solo giocare quante più partite internazionali possibili, e inserire molti di questi nelle franchigie
Un bel bacino di utenza, sia come numero che qualità, ora devono solo giocare quante più partite internazionali possibili, e inserire molti di questi nelle franchigie
La mossa che non ho proprio capito è non mettere Gesi in maggiore, ma rimetterci invece Trulla…alla fine il miglior giocatore del Top10 di quest’anno è ora stabilmente alle Zebre e ha mostrato ottime cose agli esordi in URC, in più era stato in ritiro con la maggiore durante il Sei Nazioni. Non so cosa abbia portato a riutilizzarlo con A ed Emergenti.
Considerando anche l’assenza di Ioane, é una scelta strana su Gesi, mi sembra il meglio che abbiamo dopo monty per occupare lo spot a 11. Magari si aggregherà dopo.
Io Trulla non lo butterei via, e` stato catapultato in Maggiore quando non era pronto e il Presidentissimo lo volle tenere una stagione di troppo a Calvisano, mentre poteva tranquillamente giocare alle Zebre.
Forse memori di quell’esperienza vogliono dare a Pani l’occasione di mettere altri minuti sulle gambe. Il ragazzo e` forte e la prossima stagione avra` parecchie occasioni in URC di dimostrarlo e di abituarsi ai ritmi del piano superiore.
Non buttiamolo via, per carità, ma io penso che quest’anno sia migliorato…però penso che abbia ancora strada da fare per essere affidabile. Come estremo non è solido, non è da livello internazionale, a dire il vero non è il ruolo per lui, a mio modo di vedere. All’ala, come detto da molti, penso possa essere più utile, ha un discreto fiuto per la meta, però penso che voglia sempre fare più di ciò che può. Regolare questa tendenza non so quanto facile sia…che dire, vedremo se ha ragione Crowley, è l’unica sua scelta che non mi convince.
abbiamo questi numeri perché precedentemente si è lavorato bene.
ora vedremo se questi numeri si incrementeranno, e poi vedremo se si innalzerà l’astiecella tecnica.
w la maglia azzurra!
Nell’elenco dei convocati per la U20 non vedo May e Odiase… Forse mi sono perso qualcosa?
E nemmeno Rizzoli
Credo che nessun ragazzo impegnato nei playoff U19 sia stato convocato (a meno che non fosse già a Treviso)…quindi ne mey né Odiase né Rizzoli
Come mai Pani è assegnato alla Benetton? Errore nella trascrizione oppure è alle Zebre in prestito?
In tutte le convocazioni finora risulta così, quindi direi che tornerà a Treviso per la prossima stagione. Al contrario Bellini risulta Benetton, quindi a fine stagione mi sa che deve cercarsi un contratto (spero concluda con Treviso sinceramente)
Giusto. E mi pare che tutti e tre abbiano fatto un 6 Nazioni U20 più che buono. Almeno per come la vedo io…
In risposta a Fabfab
Sono d’accordissimo. Tre ottimi prospetti
Sarto nella Emergenti, debuttanti o di primo pelo nella maggiore, ricicli nella A…
Per me si fa solo tanta confusione. Bene dare minutaggio internazionale e sopratutto bene la possibilità di recuperare giocatori come Canna, Sarto e Bellini (per me fondamentali se tornano ai noti livelli), ma francamente bastavano due square. La tanta profondità acclamata da alcuni è tutta da dimostrare; il solo fatto di avere 3 (tre!!) squadre nazionali non significa avere 90 giocatori di livello. Tenuto conto che certi progetti costano, continuo ad essere confuso sulla scelta.
Diciamo che la Emergenti serve a testare giocatori del Top 10 insieme ad altri di maggiore esperienza. La A invece è una seconda squadra della Nazionale maggiore che serve per vedere chi può puntare ad essere inserito tra i giocatori che faranno 6 Nazioni e Coppa del Mondo il prossimo anno, quindi un mix di giovani ed esperti da recuperare. Infatti poi c’è un bel po’ di sovrapposizioni tra A ed Emergenti. Diciamo che 90 giocatori non li abbiamo, ma 60 sì (ovviamente non tutti fuoriclasse) tenendo conto anche gli infortunati o i possibili ritorni tipo Minozzi
Ciao Fabfab, grazie per la tua replica. Io sui 60 giocatori sono più cauto: di fatto, è già tanto se mettiamo su una buona nazionale maggiore che domina il tier 2 e resiste in tier 1, e lì già nei backup spesso siamo a corto. Ribadisco che per me è positiva la possibilità di dare minutaggio ai nostri giovani talenti su palcoscenici internazionali di rilievo, specie per le politiche filoestere nostrane, legittime in franchigia, infinitamente meno in nazionale, dove ad ogni nuovo acquisto straniero qui si grida “cappiamolo!”. Mi auguro che sia stata fatta un’attenta analisi di fattibilità circa costi e beneifici; queste operazioni non sono gratis e devono avere obiettivi precisi, quantificabili e univocamente misurabili.
Più che altro, secondo me, siamo un po’ corti in alcuni ruoli chiave. Per esempio abbiamo 6 giovani mediani di mischia con scarsissima esperienza internazionale. A estremi abbiamo Capuozzo e Padovani, ma sono pochi per dare profondità al ruolo posto che Da Re è, a sua volta, con pochissima esperienza ed è prevalentemente un’apertura. Abbiamo pochi centri di ruolo che facciano veramente la differenza. In compenso c’è una discreta infornata di piloni, a tallonatore abbiamo 3-4 giocatori che possono competere a livello internazionale, 4-5 seconde linee che possono valere il livello così come almeno 5-6 terze linee. Sulle ali non siamo messi male. Insomma, sempre ragionando in termini di sovrapposizioni, abbiamo probabilmente una squadra completa e 2/3 di un’altra squadra completa più una serie di tentativi/scommesse con la speranza di vedere qualche giocatore che ci sorprenda favorevolmente. Io credo che raramente abbiamo avuto questa profondità. Poi la domanda che poni è legittima. Vale la pena approntare tre nazionali? Io penso una cosa, anche sulla base di quelli che sono i test match estivi: abbiamo bisogno come il pane di vincere partite e di vincerle bene perché tutto il medio/alto livello inizi culturalmente ad assaporare il gusto di varie vittorie (non una storica e risicata una tantum). E quindi ben venga una Emergenti con i Paesi Bassi, una A con Namibia e test abbastanza solido con la selezione sudafricana e i tre test match con la maggiore. Se arrivassero 6 vittorie non avremmo certo risolto i nostri problemi come movimento, ma certamente sarebbe una bella iniezione di fiducia anche a livello di singoli giocatori. Scusa la lunghezza
Al contrario, grazie per l’esaustività. Io penso che, dopo tutto questo pompare squadre azzurre, anche sulla scorta del calendario, 6 vittorie sono il minimo da attendersi. Al risultato vanno affiancate prestazioni di livello indiscusso, dominio contro le tier 2, gioco, gioco, gioco, difesa ed estro in attacco.
E, sopratutto, continuità.
Ho le tue stesse ritrosie, Mich, specie A ed Emergenti hanno anche parecchi giocatori in comune, dunque non saranno comunque mai 90 elementi attivi…manco da lontano. Perché non li abbiamo. Bastava una seconda squadra fatta bene. Poi i criteri per far parte di una o l’altra selezione sono veramente dubbi…diciamo che la Emergenti ha più Top10, mentre la A più URC…ma se l’obiettivo è creare più profondità e competizione, buttare più gente nel calderone non dà necessariamente certezze in quel senso. Bisogna selezionare…altrimenti uno mediamente bravo sa che in una delle tre rientrerà (voglio dire, pure Sperandio ci rientra…che non ha certo infilato belle prestazioni…) e non penso che questo fornisca valore aggiunto.
Non dimentichiamoci che Innocenti aveva parlato solamente del ripristino della Emergenti, che difatti giocò la prima partita a Ottobre o Novembre. Poi ci fu il casino con Swanepoel e per evitare multe si affrettarono a dire che la Emergenti non era cappante e di colpo è comparsa la “A”; è probabile che il piano iniziale fosse di sole 2 nazionali, e ora se ne trovano 2 e mezzo per i vari problemi
Ma infatti la Emergenti, se non ricordo male, fu proposta proprio per provare ad alzare il livello del Top 10 facendo fare esperienza internazionale a un gruppo di giocatori. Per la A, al netto che probabilmente è vero il discorso sulla necessità di rimediare all’errore Swanepoel, è però altrettanto verosimile che un gruppo di una trentina di giocatori che sono, a giudizio di Crowley, una spanna sotto rispetto alla maggiore, ma con possibili margini di miglioramento e destinati anche a sostituire infortunati della prima nazionale, non tendano a scoglionarsi perché non vengono presi in considerazione. Ed ecco la necessità di una nazionale A, utile tra l’altro a fare recuperare giocatori finiti un po’ fuori dal giro. Teniamo presente, oltretutto, che KC, come tutti gli allenatori del mondo, hanno in mente una certa ossatura di squadra e da lì non si spostano, anche dopo più di venti sconfitte di fila. Lo abbiamo detto di O’ Shea, lo dicevamo di Franco Smith ed è altrettanto vero per KC. Una nazionale A è utile a mantenere l’entusiasmo e la voglia di giocare. Poi possiamo dire milioni di volte che sono professionisti, ma stare fuori non piace a nessuno
Negri?
Sì, è strano che nessuno ne abbia parlato, al livello di dirigenza della nazionale, ma sei uno degli utenti più attivi qui dentro e ricorderai che sia stato recentemente operato…non penso proprio che sia in condizione di giocare. Sarà in recupero, però è strano che non sia mai stato menzionato in conferenza stampa.
Oggi nelle storie di instagram del Benetton si vedeva Negri fare cyclette. Probabilmente non è più “formalmente” infortunato ma deve recuperare e quindi non viene forzato per queste partite (a parer mio a ragione, dato che Negri lo conosciamo benissimo e inoltre la terza linea è il reparto dove c’è maggior scelta)