La sconfitta contro l’Italia ha generato un dibattito interno su come riformare il movimento, a partire dalle franchigie
Sei Nazioni: come vanno le cose in Galles
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“i quali [i club] da anni remano contro un più definitivo distacco fra il gioco professionistico e quello amatoriale.”
Sembra chiaro anche per loro che si debbano creare percorsi diversi per gli atleti che aspirano al professionismo e per tutti gli altri. In Italia ce l’abbiamo. Speriamo che non lo buttino alle ortiche
“Hanno prima investito sulle franchigie.. “Poi hanno investito sulle accademie..” “avevano un chiaro percorso in testa”.
In sintesi così avrebbero fatto in Irlanda. Bene.
Da noi ?
C’è chi vuole le Accademie ma a prescindere dalle Franchigie e io mi chiedo dove sia la logica.
Anche qui, per anni, si è parlato di “..chiaro percorso” ma da noi era prevista una tappa obbligatoria in più.
Che bello respirare aria nuova.
Finalmente il nuovo presidente ha legato le Accademie alle Franchigie, cosa che la vecchia gestione, non si capisce perché, non aveva fatto. Questa scelta potrebbe contribuire a risolvere l’unico problema da cui era afflitto il nostro sistema di formazione: l’ingresso nel professionismo.
Non vedo invece alcuna ragione per mettere le mani laddove le cose funzionano, cioè nella formazione fino all’U20. Pensiamo davvero che si possa migliorare un sistema che ci ha portati a competere con Francia e Inghilterra? Davvero c’è qualcuno che, in tutta onestà, pensa che il nostro movimento possa essere superiore a livello giovanile rispetto alle corazzate?
Non si cambiano le cose quando funzionano, perché l’unico risultato che si rischia di ottenere è creare problemi dove non ce ne sono
Il birrificio mi pare un ottimo investimento!🤦🤦😂😂😂
Assolutamente! Di che affogare ad abundantiam i dispiaceri sofferti sul campo!
Tutto il mondo è paese, ho pensato 😂
Sarebbero molto interessanti degli approfondimenti sulle strutture del rugby dei vari paesi. Voglio dire, non solo queli del 6N, ma anche AU, NZ, SA Arg e pure Georgia e Spagna,
Interessante che in Galles abbiano aperto un dibattito interno per un’unica sconfitta contro l’Italia, un’indicazione ancor più chiara che si aspettavano una passeggiata.
L’impressione è che ci sia molto malcontento verso la WRU e la sconfitta con l’Italia sia stato solo il pretesto per dare la stura alle critiche, prima solo sussurrate nei corridoi.
Malcontento comprensibile ma, in Galles, qualcuno ha mai sottolineato che la sconfitta contro l’Italia non è stata solo colpa loro ma amche merito di una grande prestazione degli Azzurri? Echeccappio, fino all’anno scorso quedlla partita l’avremmo persa di venti punti, sbassè ea cresta!!!