La sconfitta contro l’Italia ha generato un dibattito interno su come riformare il movimento, a partire dalle franchigie
Sei Nazioni: come vanno le cose in Galles
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Sei Nazioni Femminile: la sanzione disciplinare a Sarah Beckett dell’Inghilterra
La giocatrice inglese si era resa protagonista di un intervento scorretto ai danni di Michela Sillari
Sei Nazioni: Lorenzo Pani candidato per la miglior meta del Torneo
Tra le quattro marcature in corsa per il titolo di più bella c'è quella dell'Azzurro contro il Galles
Sei Nazioni femminile: risultati, classifica e highlights della prima giornata
Le Azzurre reggono finché possono, grande sorpresa tra Galles e Scozia mentre la Francia parte bene
Sei Nazioni Femminile: un buon primo tempo dell’Italia non basta ad arginare l’Inghilterra
Dopo una strenua difesa nella prima frazione le Azzurre finiscono le energie e devono cedere allo strapotere delle Red Roses
Sei Nazioni femminile 2024: tutte le formazioni del primo turno
Imminente l'inizio del Torneo: sei squadre in cerca del trofeo
George North, stagione finita dopo l’infortunio di sabato contro l’Italia
Brutte notizie dopo l'uscita dal campo del centurione gallese nella sua ultima partita per la nazionale
“i quali [i club] da anni remano contro un più definitivo distacco fra il gioco professionistico e quello amatoriale.”
Sembra chiaro anche per loro che si debbano creare percorsi diversi per gli atleti che aspirano al professionismo e per tutti gli altri. In Italia ce l’abbiamo. Speriamo che non lo buttino alle ortiche
“Hanno prima investito sulle franchigie.. “Poi hanno investito sulle accademie..” “avevano un chiaro percorso in testa”.
In sintesi così avrebbero fatto in Irlanda. Bene.
Da noi ?
C’è chi vuole le Accademie ma a prescindere dalle Franchigie e io mi chiedo dove sia la logica.
Anche qui, per anni, si è parlato di “..chiaro percorso” ma da noi era prevista una tappa obbligatoria in più.
Che bello respirare aria nuova.
Finalmente il nuovo presidente ha legato le Accademie alle Franchigie, cosa che la vecchia gestione, non si capisce perché, non aveva fatto. Questa scelta potrebbe contribuire a risolvere l’unico problema da cui era afflitto il nostro sistema di formazione: l’ingresso nel professionismo.
Non vedo invece alcuna ragione per mettere le mani laddove le cose funzionano, cioè nella formazione fino all’U20. Pensiamo davvero che si possa migliorare un sistema che ci ha portati a competere con Francia e Inghilterra? Davvero c’è qualcuno che, in tutta onestà, pensa che il nostro movimento possa essere superiore a livello giovanile rispetto alle corazzate?
Non si cambiano le cose quando funzionano, perché l’unico risultato che si rischia di ottenere è creare problemi dove non ce ne sono
Il birrificio mi pare un ottimo investimento!🤦🤦😂😂😂
Assolutamente! Di che affogare ad abundantiam i dispiaceri sofferti sul campo!
Tutto il mondo è paese, ho pensato 😂
Sarebbero molto interessanti degli approfondimenti sulle strutture del rugby dei vari paesi. Voglio dire, non solo queli del 6N, ma anche AU, NZ, SA Arg e pure Georgia e Spagna,
Interessante che in Galles abbiano aperto un dibattito interno per un’unica sconfitta contro l’Italia, un’indicazione ancor più chiara che si aspettavano una passeggiata.
L’impressione è che ci sia molto malcontento verso la WRU e la sconfitta con l’Italia sia stato solo il pretesto per dare la stura alle critiche, prima solo sussurrate nei corridoi.
Malcontento comprensibile ma, in Galles, qualcuno ha mai sottolineato che la sconfitta contro l’Italia non è stata solo colpa loro ma amche merito di una grande prestazione degli Azzurri? Echeccappio, fino all’anno scorso quedlla partita l’avremmo persa di venti punti, sbassè ea cresta!!!