Il presidente federale illustra i progetti per lo sviluppo del rugby di base e parla del futuro delle Zebre e del campionato nazionale
Formazione, rugby di base, Zebre e Top10. Intervista a Marzio Innocenti
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da veneto obiettivo, dico che i soldi per il sud sono una presa in giro.
per il resto mi taccio, perché non sono in pieno accordo su quanto programmato, ma giustamente il dott. innocenti prosegue spedito come é giusto che sia.
felice che non sia solo padova ad aver avanzato una candidatura, ma anche il buon rovigo che tanto ha dato al campionato e alla fir.
da qualche parte bisognerà pur iniziare, e certo non devo dirtelo io, questo periodo storico è buio pesto, per ciò che ha portato la pandemia, per ciò che sta accadendo nel mondo e per ciò che sono stati i risultati in Italia della vecchia “compagine amministrativa” (che definire fallimentari è riduttivo). Lasciamoli lavorare, serve ora più che mai serenità, se no davvero è un sparare inutile sulla croce rossa.
Visto da fuori mi sembra tutto sensato, l’ unica preoccupazione è se si avranno, i prossimi anni, bambini e ragazzini in numero sufficiente per rendere operativo il tutto. Già il covid ha massacrato tutti gli sport e il rugby in particolare che ha oramai la monea del perdente….
Va tutto bene tanto Fava non può parlare,meno male per informarsi esistono anche altri canali.
Non ho capito cosa intendi
Non ho mai detto le zebre sono inutili.. sotto c è il link al post dove dice “le zebre non ci sn di molta utilità”..
Scritto così e decontestualizzato da un intero discorso ha poco senso, certo, ma il punto di Innocenti è chiaro per chi vuole intendere. Prova a rileggere l’intera intervista rilasciata ai Francesi e vedrai che sarà di più facile comprensione e meno on/off come si evince dalla tua frase.
non sarai certo tu quella persona, ma ho l’impressione che tante volte si tende a dare per scontato che se un sito riporta una notizia, quella diventa l’unico parametro di confronto per certe persone. Attenzione che tante volte le notizie vengono filtrate, per ragioni di spazio/voglia/capacità e/o volontà dello scrittore, e qui mi taccio.
Si hai ragione in pieno ma non prendo come oro colato sia questo che il precedente articolo.. ne tu ne io sapremo mai se ci sn state manipolazioni dietro articoli giornalistici.. poi in questa occasione i fatti parlano chiaro.. è abbastanza ridicolo che il presidente giudica le zebre in terza persona quando la squadra fa riferimento alla federazione di cui è presidente.. se vuole farle funzionare gli deve dare gli strumenti adeguati.. altrimenti è meglio che se ne stia zitto..
e qui come darti torto, è un approccio molto casereccio.
Hanno deciso di accantonare 4.6mln.. ok.. accantonare da cosa? Dove erano destinati prima? Erano sempre gli stessi soldi usati in modo diverso o li hanno tolti da altre parti?
Ti stimo quindi credo siano domande ironiche o retoriche.Dopo un anno c’è un ambiente che a confronto Gavazzi era un liberal,la politica del calati giunco che passa la piena non dovrebbe legare con uno strumento di informazione autonomo ma tant’è.
@parvus
Qual è il problema dei fondi al sud?
Comunque tutto sensato dobbiamo vedere come svilupperà il progetto nel tempo
Due cose non mi sono chiare dov’è giocheranno le accademie delle franchigie?ci sarà un torneo urc dedicato?
Che senso ha avere un altro anno le zebre strutturate così?fate giocare in blocco questa under 20 almeno fanno esperienza
Personalmente ho capito che si riferisse alla quantità degli investimenti, non al fatto che si investisse. Seicentomila sembrano pochini. Poi, posso sempre sbagliare.
Anche secondo me fondamentale è sapere dove potranno giocare i giocatori delle accademie che, settimanalmente, non saranno impegnati in URC
rugbybattipaglia eccomi qua…, si mi sembrano totalmente insufficienti.
poi posso anche sbagliare…., ma di solito non sbaglio!
Pensavo dicessi fossero troppi
Fidati che se veramente vogliamo far crescere questo sport serve maggiore affluenza in tutta Italia
Sono assolutamente d’accordo che, per migliorare in Italia, bisogna ampliare di molto tutto il movimento, cominciando dal rugby di base.
Un’intervista che dà qualche risposta ai molti dubbi che nutro nei confronti di questa riforma. Personalmente ho però ancora diverse perplessità. Una di quelle che mi preoccupano di più riguarda i tempi di “trasferimento” delle competenze dai CDFP ai club, cosa che comporta anche la creazione delle reti fra le varie realtà zonali e il rafforzamento delle strutture dei club stessi. Nessuno dice, forse perché nessuno sa, quanto impiegheranno questi club a diventare produttivi dal punto di vista della formazione. Allora mi domando: perché chiudere i CDFP prima dell’adeguamento dei club agli standard federali? Prima di rottamare un sistema bisognerebbe aver già messo in piedi quello che lo sostituirà, ma qui non mi pare che stia succedendo. In questo modo potrebbe crearsi un “buco” nella formazione dei giocatori fino a quando questo “trasferimento” di competenze non sarà completato (ammesso e non concesso che l’operazione riesca).
Insomma, perché tutta questa fretta?
Forse questione di mancanza di fondi. Comunque, quello che dici tu, ovvero mettere in piedi e avviare una struttura prima di rottamare quella vecchia, è inclusa nell’ABC dell’organizzazione che, evidentemente, o viene ignorato o non può essere seguito per limiti oggettivi (in soldoni: mancanza di soldoni).
Purtroppo le cifre di cui si parla non bastano nemmeno per pagare la luce.
Auspico scioglimento zebre alla fine della stagione in corso.
Anno di pausa per definire nuova franchigia basata a milano. Serve un progetto ambizioso che coinvolga una grande citta’, con padova o rovigo non andiamo da nessuna parte
Questo e’ il momento perfetto perche’ una grande realta’ strutturata e con grandi sponsor e strutture sportive avanzi la sua proposta.
Se una realta’ di quel tipo esiste a Milano.
A Milano dove? Quando le zebre giocavano a Milano in realtà andavano a Legnano, non proprio a dietro l’angolo…
Secondo me (opinione) a Rovigo c’è più gente che va a vedere il regbi che in tutta Milano ed è una piazza molto più calda. Al momento. Milano parla principalmente calcio e basket. Mai sentito molto altro.