Sei Nazioni 2022, Italia: tagliare gli errori gratuiti è il prossimo, necessario passo

Tante le cose andate storte all’Olimpico, ma la priorità adesso è smettere di essere i propri peggiori nemici

COMMENTI DEI LETTORI
  1. matt82 14 Febbraio 2022, 09:53

    Pensandoci bene da l Ital Benetton non si può chiedere di più non può un club che naviga a metà classifica competere con le migliori nazioni del mondo peraltro credo che il Benetton ha nelle sue file giocatori che farebbero la fortuna della nazionale come i due sud africani in seconda linea , duvenage albornoz e coetzie quindi penso anche che questa nazionale perderebbe contro la Benetton se facciamo a gara tra i due 15 io prendo quello del Treviso

    • F.A.L 14 Febbraio 2022, 10:16

      Infatti…Benetton non è Leinster…mi pare sia chiaro a tutti.

      • matt82 14 Febbraio 2022, 10:28

        No lo dico soprattutto a chi critica e pensa che questa squadra possa fare di più di quello che fa x me stanno facendo pure troppo

      • Hrothepert 14 Febbraio 2022, 11:23

        @F.A.L., secondo me non è chiaro proprio a tutti, come scrive sopra @matt2, ci sono quelli che si aspettano che l’ossatura di una squadra che naviga a metà della classifica del
        United Rugby Championship , per giunta privata degli onesti stranieri, che la migliorano, e rimpinguata dai non esaltanti giocatori italiani che militano, con alterne fortune, nei campionati stranieri, sia in grado di giocarsela contro le più forti nazionali dell’esmisfero nord e tra le più forti del mondo intero.

  2. SilverShadow 14 Febbraio 2022, 09:58

    Nota a margine: @Redazione, un applauso al vostro Francesco Palma per aver posto una domanda così diretta in conferenza stampa post-partita. Il miglioramento del rugby italiano dipende anche da voi giornalisti e dal cominciare a fare domande “scomode” ai diretti responsabili, e non generali ma specifiche.

    • fabrio13H 14 Febbraio 2022, 10:31

      …sarebbe interessante conoscere questa domanda e la/le relativa/e ripsosta/e.

      • SilverShadow 14 Febbraio 2022, 10:34

        La domanda diretta sulla difesa di Mori e sull’ipotesi Capuozzo.

        • fabrio13H 14 Febbraio 2022, 10:45

          …grazie! Ti chiedo scusa ma avevo dimenticato di aver già letto ieri sera che Mori ha riconosciuto i suoi errori e per Capuozzo si valuterà prossimamente anche in base all’entità degli infortuni.

    • malanumber8 14 Febbraio 2022, 11:24

      Nella marea di problemi che ha il rugby italico, ci metterei anche la leggerezza con cui la stampa tratta la situazione attuale. Oggi sulla gazzetta una pagina dedicata all’umiliazione subita, al pallottoliere delle sconfitte e al ritorno di Parisse per la meritata passerella di addio. Cominciassero a fare seriamente pressione, a scardinare il giocattolo federale con indagini serie. Partendo magari su uno studio dettagliato di dove finisce il (tanto) grano che entra in quella che è la quarta federazione più ricca d’italia, per arrivare a quali sono stati i progetti di questi 22 anni di 6N e alle competenze effettive dei dirigenti.

  3. fabrio13H 14 Febbraio 2022, 10:26

    …e (parlo di chi è intervenuto qui sopra) non si accenna neppure che il fatto assurdo è che una Nazione rugbystica possa/pensi di competere a questi livelli basandosi su un solo club!

    • F.A.L 14 Febbraio 2022, 10:47

      L’ossatura di una Nazionale può essere di un solo club..ma ti devi chiamare Leinster appunto.
      E qui torniamo al discorso Zebre e non ne faccio un discorso di Bruno si Bruno no..ma bisognerebbe avere nelle Zebre altrettanti giocatori intecambiabili con quelli della Benetton.

      • F.A.L 14 Febbraio 2022, 10:49

        Qualcuno potrà portarmi a paragone la Scozia che come noi ha 2 franchigie…si ma la qualità dei giocatori?

      • fabrio13H 14 Febbraio 2022, 11:39

        …però, se non vado errato, loro e anche qualche altra Nazionale, hanno poi in squadra parecchi giocatori che sono dei top player all’estero cosa che per noi non avviene. Allora i problemi mi sa che sono: formazione insufficiente che è un po’ migliorata e ci ha portato ad avere degli under più competitivi, ma che probabilmente non è ancora ai livelli delle migliori europee (se si facesse una media di diverse covate penso non sarebbe ancora pari ai livelli delle migliori europee e poi si vedono limiti nelle opzioni di gioco anche lì, vedi la vittoria di venerdì con un’incapacità realizzativa degna della Maggiore ) ma soprattutto, mancato superamento da parte di molti giovani dello scalino successivo che è quello del professionismo di livello assoluto (perché?). Su tutto poi c’è il problema di non aver saputo rendere in Italia il rugby sport più attrattivo per i giovani! Un conto è avere una o due squadre che possono attingere a un serbatoio ampio, un conto è averle in una Nazione dove ciò avviene si e no in alcune province su un centinaio dove poi in molte zone densamente popolate penso che tuttora come ai miei tempi, sia impossibile o quasi praticare il rugby. Quanti campioni avrebbero potuto venir fuori da quei territori? Magari qualcuno con un’organizzazione deficitaria (e sarebbe comunque molto meglio del niente attuale) magari parecchi con una buona organizzazione! Si è invece preferito fin dall’inizio, scommettere per la diffusione sull’idea di una Nazionale che fa (avesse fatto!) risultati di un certo livello per attrarre i giovani. La scommessa è stata fallita anche cercando a tutto spiano giocatori in giro per il mondo.

    • Maggicopinti 14 Febbraio 2022, 11:41

      CI aveva provato l’argentina con i Jaguares e ha lasciato -giustamente – perdere.

      • Hrothepert 14 Febbraio 2022, 15:15

        @Maggicopinti, l’ Argentina ha lasciato perdere non per questioni tecniche, ma per l’ impossibilità di continuare a sostenere i costi economici, che servono per disputare un campionato come quello dell’ emisfero sud, con trasferte continue di svariatie migliaia di km.

        • ginomonza 15 Febbraio 2022, 09:00

          In realtà è stata fatta fuori dagli australiani e neozelandesi

  4. Mich 14 Febbraio 2022, 10:58

    Francamente a preoccuparmi di più è la sterilità in attacco, lo dico da anni. Pur volendo sottoscrivere qui ogni considerazione, è tutto migliorabile tranne la produttività.
    Si può lavorare di squadra sulla disciplina, sui BD, sulle touche, le maul, la difesa, il placcaggio e i calci di spostamento, ma se non c’è qualità innata e allenata a dovere, una volta che apri il gioco palla in mano non vai da nessuna parte. Ioane da solo non può fare molto e purtroppo noi marchiamo (pochissimo) solo quando ci riesce il compitino da BD, apertura, uno o due passaggi a lato e meta, contro distrazioni/leggerezze aversarie; davanti ad una difesa solida e ben schierata e attenta, non abbiamo speranza. Possiamo passeggiare quanto vogliamo nei 22 avversari, ma senza un guizzo personale una volta tanto, a creare superiorità o a sorprendere, si marca poco. E’ vero, si gioca in 15 e il rugby è forse il gioco di squadra più “di squadra” che esista, ma servono una o due soluzioni illuminanti, sia per marcare che per impegnare la difesa.

    • F.A.L 14 Febbraio 2022, 11:05

      Infatti la meta di Parigi è nata da un invenzione di Paolo ma gli avversari poi ti prendono subito le misure.
      A noi mancano i ballcarrier che creano avanzamento e centri che subito dopo buchino la difesa con linee di corsa sparate.

    • eurobatman 14 Febbraio 2022, 13:39

      per quello servono personaggi come Campagnaro, il Gori dei bei tempi, Polledri, Minozzi o un Sarto. Giocatori incredibilmente eliminati non si sa perché… Neanche fossimo noi l’Inghilterra e ci potessimo permettere di ignorare i nostri talenti

      • Mich 14 Febbraio 2022, 14:10

        Eurobatman ma dove eri finito? Perdonami, colpa mia, ti leggo solo ora e ne sono felice visto che il tuo sembra uno dei miei pedanti e nostalgici commenti 🙂
        Mi unisco al rammarico circa la gestione di alcuni dei nostri. Campagnaro purtroppo l’ho visto di recente, non è ai livelli d’oro ai queli ci stava abituando. Gori mi farei tentare anche perchè a 9, di solido, non vedo nessuno.

      • mikefava 15 Febbraio 2022, 03:42

        eurobatman, ma questi sono tutti nomi impercorribili: Polledri e Minozzi hanno gravi problemi fisici, non si sa quando e come torneranno. Campagnaro è tornato ma è l’ombra di se stesso. Sarto è sceso in Top10 rinunciando di fatto all’alto livello. Gori non lo seguo molto, ma mi par di capire che non sia titolare fisso nemmeno al Colomiers. Questi ultimi due non torneranno mai…si spera nei primi tre ma non dipende certo dalla volontà di Crowley il fatto di convocarli.

  5. faurest 14 Febbraio 2022, 11:01

    aAme sembra ci manchino tremendamente dei ball carriers che facciano giocare la mediana in avanzamento. Soprattutto in terza linea – dove Parisse e poi Polledri (mica 2 qualsiasi, ok) – facevano sempre dei metri, ma anche tra i centri, dove Zanon pur essendo dinamico non ha la mole e l’esplosivita’ per rompere placcaggi.
    Possiamo parlare di tattica e di formazioni, ma il materiale umano complessivo rimane quello che e’: purtroppo in quasi tutti i ruoli i nostri sono al massimo allo stesso livello delle seconde-terze scelte delle altre squadre.
    Rispetto agli anni scorsi vedo timidi progressi in alcuni frangenti tipo difesa, touche e mischia chiusa

    • F.A.L 14 Febbraio 2022, 11:21

      Infatti…2 esempi lampanti di ballcarrier e centri che rompano i placcaggi sono (tra i tanti) Beirne e Ringrose

    • matt82 14 Febbraio 2022, 11:24

      Aggiungerei a questi riccioni e Meyer sono due che avanzano se gli dai palloni buoni , diciamo che siamo sfigati perché si sono rotti i migliori ball carrier un altro era Campagnaro

    • yes nine 14 Febbraio 2022, 23:09

      Parisse ball carrier in Nazionale? Ball carrier sono altro!

  6. berton gianni 14 Febbraio 2022, 11:22

    Da profano mi son fatto l’idea che a Treviso Giubba Rossa sia stato utilissimo sotto l’aspetto di come si struttura e si organizza un team e in più ha portato una meglio definita etica del lavoro.
    Infatti i risultati si sono subito visti.
    Ma poi, inevitabilmente sono calati in quanto non mi pare che lui sia altrettanto abile come “stratega-tattico”.
    Mi aveva negativamente colpito la frase detta da Bortolami o non l’ami, alla sua prima intervista da Head Coach :
    ” da adesso cambierà tutto”.
    La giudicavo…bastarda 😎
    Però,… parafrasando castigat ridendo mores…

    • cammy 14 Febbraio 2022, 13:41

      Sta a vedere che il prossimo anno Treviso migliorerà ancora i propri risultati e poi calerà l anno seguente come con crowley.. ah è la strategia-tattica di far riposare i giocatori nell annata pre mondiale..

  7. Amedeos 14 Febbraio 2022, 11:22

    Primo presupposto: Crowley dice che non segnamo, ah davvero? Chi è l’allenatore dell’attacco??? Crowley!
    2°) Jones vinceva e pareva un tarantolato, il nostro era preso dal rigor mortis (ma questo poco conta) se non nella misura in cui non ha cambiato il piano di gioco! Il piano di gioco….questo sconosciuto!
    3°) abbiamo equiparato gente veramente improbabile, da Faiva che non ne lancia una dritta ad Halfihi che boh! Però per uno senza fantasia mandare in campo giocatori che già conosce e già si allenano assieme può essere un vantaggio (o forse no).
    4°) Si criticano Mori e Garbisi….peccato che nel top 14 giocano bene e segnano (top 14 eh!!! mica l’eccellenza) Sarà che tutto il resto attorno non gira?????
    5°) aspettiamo tutti Capuozzo….da solo può poco!
    6°) le zebre dicono siano inutili, ma siamo sicuri che alcuni giocatori non possano tornare utili???
    7° ) godiamoci l’U21….che tra poco nemmeno quella girerà più!

    • Amedeos 14 Febbraio 2022, 11:25

      Ah quasi dimenticavo….solo io ho avuto l’impressione che in nostri giocatori dentro i 22 inglesi avessero la faccia di quelli che dicono: “oddio ora se mi arriva la palla che faccio?”

    • F.A.L 14 Febbraio 2022, 11:34

      Faiva come Steyn sono tornati da lunghi infortuni e devono ritrovarsi (purtroppo come per Varney) devono farlo durante il 6N che non è proprio il massimo.
      Sia Faiva che Halafihi a Treviso hanno fatto vedere cose notevoli quindi ci stanno eccome.
      Su Mori ok…ma il posizionamento in difesa glielo deve spiegare Paolo durante la partita? Se hai davanti Smith lo pialli e vai in meta, come fai a farti portare fuori da uno che ha come minimo 20kg in meno? Ok il top14 ma che diamine

      • fabrio13H 14 Febbraio 2022, 11:47

        …non è che “proprio devano” farlo nel 6N. Mettere Fusco dall’inizio non avrebbe cambiato molto, così come un altro tallonatore in panchina e quanto a terza linea decenti per quello che possiamo attualmente ottenere, non mi pare che siamo proprio alla canna del gas!

        • F.A.L 14 Febbraio 2022, 11:58

          Io sono daccordo…infatti questo incaponirsi a voler dare minutaggio a giocatori che non lo hanno durante un 6N la trovo una martellata sui maroni.
          Per quanto non vada matto per lui..avrei invece portato Braley e Varney come backup.
          Fusco me lo porto una volta che Varmey è a regime.

        • MIchele88 15 Febbraio 2022, 10:26

          Esatto, non vedo una grossa differenza tra lo scarso minutaggio di Steyn/Zanon e quello di Giammarioli/Licata. Per quanto quest’ultimo non mi stia piacendo ultimamente, io lo vedo piu funzionale ad un progetto di lungo termine. Stessa cosa per Lucchin e Bruno. che invece di minunti sulle gambe ne hanno, ed il primo era in discreta forma atletica. Io non li vedo cosi inferiori a chi sta giocando ora..certo che il sistema offensivo di Crowley tende all’imbarazzante e il fatto che non gli si affidi un tecnico specializzato da parte della federazione ancora di piu..3 giocatori in ruck ogni volta contro una squadra che non contesta e 4/5 secondi per farla uscire sono livelli da top 10. Ma lo scorso anno hanno visto giocare il Benetton? o hanno giustificato tutto come Covid.

  8. Maggicopinti 14 Febbraio 2022, 11:37

    La sterilità in attacco dell’Italia è cronica, non ricordo nessuna partita, anche con Tier2, con più di 40 punti segnati negli ultimi 20 anni. La partita con più punti che mi ricordo in epoca 6N è 17-37 in Scozia, ma con tre mete di intercetto. A noi mancanco le mete frutto del gioco non strutturato, che non siamo proprio capaci di fare. Ogni volta che si crea un break per un motivo “imprevisto”, un palla di recupero, NON si segnano mete. Errori di handling, passaggio dalla parte sbagliata, linee di corsa che spingono fuori i giocatori…. La Francia con le palle vaganti fa 10/20 punti a partita, noi ci ritroviamo con Mori spinto in touche. E io sono convinto che Mori abbia grandi mezzi, ma qualcuno gli deve spiegare la visione di gioco, non può pensare di andare solo dritto o di correre più veloce degli altri.
    Quanto alla “seconda partita” del 6N. Io credo che la falliamo sempre anche perché…gli altri riguardano attentamente con il videoanalyst la prima, piazzano due contromisure e noi durante la partita non sappiamo riadattarci. Aggressività con la Francia nel punto d’incontro? L’Inghilterra riguarda la partita e dice “OK, non entriamo nel breakdown”, ma noi non ce ne accorgiamo e ne mandiamo sempre tre a difendere l’ovale…contro nessuno. Lasciamo vuoto lo spazio dietro alla touche con la Francia? Ma è chiaro che l’analyst inglese lo ha visto subito e ha detto ai suoi “caricate lì”. Se lo riproponi anche alla seconda partita, identicoidentico, offri un punto di debolezza enorme.

    • fabrio13H 14 Febbraio 2022, 11:43

      …ergo, manca tanta roba!

    • Mich 14 Febbraio 2022, 14:35

      Beh, giusto per risponderti, la Russia nel 2019. Ma in generale lo dicevo anch’io sopra (e da anni…). Non abbiamo idee nè avremmo gli strumenti per portarle avanti in fase di attacco.

  9. Rugby4ever 14 Febbraio 2022, 11:52

    Provo a portarvi un punto di vista diverso. Questo 6 nazioni lo sto guardando con distacco e da una prospettiva diversa di spettatore di una qualsiasi altra squadra del 6N. Ho incominciato guardando le partite con i commenti (fantastici) dei telecronisti stranieri ed i loro programmi di approfondimento. Le cose che sono lampanti è che c’è forte imbarazzo anche da parte loro nel cercare di trovare un valore a queste partite, semplicemente i loro commenti si basano su quanto visto di buono dalle loro nazionali con l’immancabile commento che l’Italia non è un banco di prova, davvero avvilente se ci pensate, ma lo è anche per loro che sono “costretti” a guardarsi partite senza senso contro di noi. Per portarvi un esempio concreto il programma inglese di approfondimento ieri non ha menzionato una sola volta gli errori dell’Italia, o comunque si sono soffermati davvero poco su questi, quasi a darli per scontati e parte del nostro gioco. L’unica considerazione degna di nota è nata dalla nostra tenuta negli 80 minuti a basso regime, a confermare la nostra coperta corta. Comunque l’abisso è evidente e penso che siamo diventati quel personaggio scomodo che non vuoi offendere ma che è palesemente fuori luogo. Ragazzi volemose bene ma qui è meglio andare a fare altro se non si è capaci (intendo giocatori e staff che sono lì da una vita a mò di parassiti).

    • Totalmente incompetente 14 Febbraio 2022, 12:51

      Davvero.
      Ascolto abitualmente vari podcast di rugby, irlandesi, inglesi, neozelandesi…Il commento sulle partite dell’Italia non lo fanno manco più, nè prima nè dopo. L’Italia è diventata nel torneo, ma anche durante le altre partite internazionali, rugbisticamente invisibile.
      Imbarazzante è poco

  10. fabrio13H 14 Febbraio 2022, 12:00

    …ragazzi! (e meno ragazzi 😉 ) Non è proprio il centro della discussione ma mi sa che non è facile ottenere di più in una Nazione dove penso che in più della metà del territorio (e forse parecchio di più) è un problema per un bambino/ragazzino che voglia giocare a rugby, raggiungere un posto dove farlo. Forse questa è la madre di tutti i problemi, se qualcuno mi conferma che è ancora così.

    • Mich 14 Febbraio 2022, 14:39

      In quasi la totalità del territorio. Poco distante da casa ho una scuola rugby; ho chiesto a un ragazzino che conosco in che ruolo stesse giocando, mi ha risposto che a volte ci vanno in due o al massimo in 3 e che quindi di partite o simuazioni di azioni nemmeno a parlarne.

      • fabrio13H 14 Febbraio 2022, 15:09

        …pensa un po’! Probabilmente i nostri Marcus Smith e Itoje sono tra quei 27 o 28 (senza nulla togliere a chi ce la sta mettendo tutta e raggiunge buoni risultati per i nostri livelli, appunto!). Poi anche quei 2 o 3 come fanno a non portarsi dietro le carenze di quei primi anni trascorsi a far qualche esercizio tra loro invece che a giocare a rugby, anche se per caso dovessero arrivare ai nostri vertici! E ancora: se anche qualcuno mi dicesse che a visto campi in Scozia dove i ragazzini erano in tre, direi che non lo so ma penso che là in quasi tutte le zone della Nazione vi sia un posto dove un bambino trova altri bambini per giocare a rugby in un numero ben superiore a 2 o 3, qui invece nella maggior parte dei luoghi, non trova un posto dove “giocare” neppure in tre!

        • Mich 14 Febbraio 2022, 15:35

          E giusto per chiarire, io vivo a Napoli, non esattamente un paesino con poche anime. Strutture ce ne sarebbero, ma a parte il polo ex NATO di Bagnoli che regge egregiamente la bandiera di un sud rugbisticamente assente (Fusco viene da li ad esempio), in giro pare esista solo il calcio. Vedo ragazzini di 12 anni alti 175 cm e pesanti 90 chili che si incapuniscono dietro Cristiano Ronaldo piuttosto che mettere i loro numeri a disposizone di una causa a loro più congenita. Ma secondo le mamme si fanno male sui campi da rugby (al massimo rischiano di farlo, con quelle stazze!). Partecipare a tornei di calcio rionali tra risse e padri frustrati che urlano impazziti a bordo campo secondo loro è più edificante.

    • eurobatman 14 Febbraio 2022, 17:35

      Non c’entra che il rugby non sia diffuso in modo omogeneo sul territorio nazionale. L’Italia ha 60 milioni di abitanti, mica pochi! Se fosse diffuso e popolare solo in Campania per es. sarebbe già paragonabile all’Irlanda, Scozia, Galles, Sud Africa e pure Nuova Zelanda.

      • fabrio13H 14 Febbraio 2022, 20:08

        …non si puo’ solo dire che in Italia non sia diffuso in modo omogeneo, nella maggior parte del territorio nazionale non è diffuso praticamente per nulla come diceva anche Mich. Nelle Nazioni che citi il rugby è con buona approssimazione lo sport nazionale o uno degli sport nazionali (è il caso della Scozia), a parte poi il fatto che il Sud Africa è diverso dalle altre Nazioni di cui parli poiché ha un numero di abitanti molto simile all’Italia. Diversa cosa è una Nazione di pochi milioni di abitanti che però seguono in gran parte il rugby quindi favoriranno il fatto che i figli vadano a giocare, andranno a vedere la squadretta più vicina favorendo così lo sviluppo locale, creeranno in poche parole l’humus di una crescita rugbystica. Diverso è il caso di territori sparsi qua e là, abitati magari dagli stessi 4 o 5 milioni di abitanti di un’intera piccola Nazione ma spesso senza legami tra loro, dove quindi facilmente vi saranno solo pochi appassionati che “fanno club”, che lavorano per portare gente a giocare, che contribuiscono a formare una una Nazione di 60 milioni di abitanti cultura rugbystica adatta alla crescita. Certo, nessuna Nazione ha l’uniformità perfetta della diffusione come è vero d’altra parte che in Italia vi è una piccola, tutto sommato, parte della regione Veneto dove la diffusione del rugby è considerevole e lo sono forse in modo dignitoso anche strutture e tutto l’insieme del movimento probabilmente anche su scala internazionale, ma è anche vero come dimostra tutta la storia del rugby in Italia che ciò non basta a far si che il rugby italiano raggiunga il primo livello internazionale. Io vedrei più pagante, e tra l’altro non solo in senso di risultati ma anche in altri se crediamo al rugby come fattore positivo dal punto di vista umano cosa che convive anche con il professionismo, ma anche limitandosi ai risultati dei tabelloni, il lavoro per una diffusione capillare sul territorio pur sapendo che non potrà mai essere perfetta come tutte le cose umane. Se si guarda agli sport di squadra, per molti di essi (non certo il cricket 😉 ) la diffusione sul territorio italiano, lungi dall’esservi squadre in tutti i piccoli centri, è più capillare che nel rugby, tant’è che anche calcio a parte, da molti anni si riesce sempre o quasi a mettere in piedi delle rappresentative di livello almeno dignitoso se paragonate a quello che accade nel rugby, ma spesso anche all’avanguardia e penso a pallavolo, pallacanestro e alla pallanuoto (che tra l’altro si è sparsa sul territorio nazionale in decenni non remoti mentre fino grosso modo ai 70 era quasi limitata a piccoli centri costieri soprattutto liguri e a qualche grande città talvolta con sezioni sportive di forze armate).

  11. RPinton 14 Febbraio 2022, 12:57

    Grande articolo sul quale sono d’accordo al 100×100. Giochiamo sul fil di lana per una palese inferiorità tecnica ed è ovvio che anche il più banale errore ci costa carissimo. Aggiungerei che BISOGNA SEGNARE!!! Hanno fatto 20 minuti del secondo tempo nella 22 avversaria senza portare a casa un punto. Perdere con l’ENG era scontato ma sarebbe stato diverso per tutti se fosse finita 33-22. Un esempio per tutti la mischia dove Pettinelli perde la palla quando la raccoglie: IMBARAZZANTE.

    • Mich 14 Febbraio 2022, 14:44

      Richiamando il tuo esempio, Pettinelli deve giocare in nazionale sotto l’ala di Parisse, prima di spiccare il volo, e non in competizione con Negri o Halafihi. A mio parere, da sempre sostenitore dei giovani, abbiamo rinunciato a qualche senatore con troppa facilità. Faccio una riflessione e penso a quanto bene avrebbe fatto a Pettinelli (ad esempio) poter stare in nazionale con Sergio quante cose avrebbe potuto apprendere dal raduno e dagliallenamenti se partendo dalla panchina davanti a lui ci fosse stato Sergio.

      • mistral 14 Febbraio 2022, 17:24

        …Pettinelli “avrebbe dovuto”… ormai è tardi… OT: finalmente una foto di Crolley con un minimo di umanità…

        • Mich 15 Febbraio 2022, 10:20

          Tardi ma non troppo, Parisse va richiamato per due motivi: uno soggettivo, per me è il nostro migliore 8 e anche se non è contemplabile per un futuro per sopraggiunti limiti di età avremmo il dovere di convocare i più forti e secondo me lo è. E ora fucilatemi 🙂 ; l’altro oggettivo, si tratta di un veterano della nazionale e un uomo di grande esperienza in un campionato difficile e duro, ed in tal senso tornerebbe utile al gruppo e darebbe forza e ispirazione ai ragazzi. Francamente da parte di qualche novellino ho visto fin troppa sufficienza, in viso e nei gesti. Lamaro è un ottimo capitano oltre ad essere un grande flanker, ma sta crescendo anche lui insieme al gruppo e vedo difficile che negli spogliatoi possa strappare di mano il cellulare ad un compagno che, in barba alla sconfitta, magari si fa gli affari suoi invece che essere avvilito per il risultato o la prestazione (ricordo un episodio raccontato da Castrogiovanni). Poi accade tutt’altro, non so.
          Infine, io ricordo benissimo l’indignazione dei tifosi quando nel 2015, nonostante il risultato acquisito in partita e la mancata qualificazione ai quarti, Brunel si rifiutò di schierare anche solo per pochi minuti Mauro per il giusto tributo. I successi si costruiscono anche con queste cose, gli AB sono i più grandi non solo perchè sono i più bravi a giocare a rugby. Mandarono i fiori a Beatrice Benvenuti nel 2016, a seguito di quell’odioso episodio di placcaggio. L’immagine si costruisce così, poi in campo bisogna raccogliere risultati,

    • mikefava 15 Febbraio 2022, 03:51

      Dai, imbarazzante non è Pettinelli, ma lo è soffermarsi su un particolare, quando è tutto a non andare. Cosa dovremmo dire di Youngs allora? Oltre 110 cap e gli è caduta la palla raccogliendola da RUCK. Ma siccome è Ben Youngs, allora va bene. Pettinelli invece viene additato come un pivello. Mi spiace ma queste analisi della domenica lasciano il tempo che trovano. Pettinelli è un bel terza linea invece, altro che no.

  12. mikefava 14 Febbraio 2022, 13:25

    Errori gratuiti ok…”eh ma dovevamo piazziarla invece che andare in touche” ok…ma se non segni METE, puoi scordarti di poter prevalere in una partita con Tier 1. Oppure devi essere talmente buono nel resto, da affidare grossa parte del punteggio al tuo calciatore, come fa il Sudafrica…ma noi non siamo evidentemente il Sudafrica. Basta. Non c’è altro da dire. Possiamo parlare di tutto ciò che volete, la difesa è migliorata moltissimo, non abbiamo più preso una meta da maul…ma comunque non basta.

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Un'azione a tutta velocità conclusa dallo scatto e dallo slalom del trequarti azzurro

3 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
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Italia, Juan Ignacio Brex: “Abbiamo fatto la storia ma non ci vogliamo fermare”

In una intervista a RugbyPass il centro torna sulla voglia di vincere degli Azzurri in vista del futuro

28 Marzo 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale