Dopo le dichiarazioni di Marzio Innocenti al Midi Olympique arrivano quelle del presidente delle Zebre
Zebre, parla il presidente Michele Dalai: “Le Zebre sono in crescita sul piano gestionale ed economico”
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Io trovo le dichiarazioni di Innocenti sulle Zebre francamente assurde e controproducenti.
Non perchè a fine stagione non si possano tirare le somme e decidere se chiudere o spostare la franchigia.
Ma perchè a questo punto della stagione, con la crisi di risultati e l’evidente non competività della rosa, si rischia di ammazzare qualsiasi ambizione almeno di prestazioni e di promuovere il vivacchiare giusto per scendere in campo tanto per arrivare a fine stagione.
Controproducenti è dire poco. Io le trovo molto gravi e destabilizzanti, per di più rilasciate nella sede sbagliata. Non sono mai stato un fan di Gavazzi, ma con Innocenti ho l’impressione che siamo passati dalla padella alla brace. E spero ardentemente di sbagliarmi.
Io le trovo palesi e scontate,basta sprecare risorse.Innocenti Venetofilo?Sicuramente,ma se coincide con avere alternative solide e risultati migliori va bene così.
Appunto, quali sono le alternative? dicessero tutto, non solo un pezzo e nemmeno troppo chiaro.
Premetto che non ho alcun pregiudizio verso Padova, può andare benissimo, ma anche lì si potrebbe chiedere: se si sposta la franchigia a Padova, quali sono i piani per lo sviluppo rugbystico nel resto del paese, cosa succede agli impianti di Parma?
Le mezze verità (dette pure nei momenti sbagliati) alimentano solo incertezze e polemiche.
Se nell’ sostanza ha ragione nel metodo e’ una cafonata.
Io non riesco ad immaginare il capo della RFU che dice alla Gazzetta che i wasp( acaso) sono inutili o Laporte a tuttosport
In Scozia a suo tempo si e’ fatto anche di peggio. Succede anche nelle migliori famiglie.
narodnik, non è questione di essere venetofili e neppure che la questione Zebre vada (eufemismo) “sistemata”. Come fa notare ginomonza, la modalità è una cafonata. E, ribadisco, anche controproducente.
@Appassionato, sono pienamente d’accordo
I miei amici francesi,increduli, mi hanno chiesto se il Presidente Federale , quando ha rilasciato l’intervista, fosse proveniente dal Terzo Tempo
Io (per quanto la mia opinione valga poco) posso essere d’accordo sul metodo e occasione, ma “assurde” non direi.
Diciamo che ha detto qualcosa che tutti pensavano e molti dicevano da tempo. Le Zebre non sono state un esperimento vincente. E continuano a non esserlo. E cosi come sono ora non sono funzionali al movimento.
Non ci vedo niente di assurdo. Tanto più che se uno va a leggersi le parole di Dalledonne e degli ex allenatori zebrati (Guidi, Cavinato, Orlandi) vede scritto pure di peggio e in maniera chiara e schietta.
E comunque da vedere la versione originale in francese, che magari traducendo si perde qualcosa.
*posso essere d’accordo sulla CRITICA al metodo (ovviamente, mancava un pezzo)
Si ma va anche detto , come analizzato da all rugby che il Benetton nella storia europea Celtic , pro 14 e urc ha qualcosa come il 32% di vittorie, le zebre il 20 e spicci. Se tu giudichi il percorso Benetton vincente abbiamo idee diverse del termine. Qui si tratta di dare futuro di lungo corso a tutto rugby italiano.io non ho niente contro Benetton o Petrarca ma abbiamo bisogno di pianificazione e chiarezza anche da lì. Il sig Luciano ci spieghi quali sono i piani per portare 10.000 persone con costanza a Treviso . Che di questo nessuno parla ma é la radice di tutto , sponsor e professionismo vero. Se rimaniamo così perdiamo il treno del professionismo o rimarremo sempre mediocri , alla meglio. Imbarazzanti come le zebre odierne alla peggio.
“Vincente” nel senso che comunque c’è un impianto, una organizzazione chiara e uno staff “forte”, c’è qualcuno che i soldi li mette (e li ha messi per anni) e ha costruito una base decisamente più solida dell’altra. Altrimenti non si tratta di avere idee diverse di “vincente”, ma proprio di non poterlo usare riferito al rugby italiano (posto che i risultati migliori li ha raggiunti comunque Treviso, come i playoff di Pro14 o la Rainbow Cup).
Non capisco molto il punto sul sior Luciano. Lui ci mette il soldo (cosa che a Parma nessuno fa, se non la Federazione), certo con contributo federale (e la nazionale ringrazia) e Treviso non mi pare abbia i problemi di sponsor che ci sono a Parma. Poi, posso essere d’accordo che una volta che togli i Benetton chi dice che la squadra rimarrà? Ma è il discorso che vale con tutte le squadre di tutti gli sport (con poche eccezioni). Se domani Armani si rompe le scatole del basket, chi garantisce che l’Olimpia avrà un roseo futuro?
A me le parole di Dalledonne (ma anche di Castello) su come la questione Zebre sia stata gestita (da sempre), comunque a suon di milioni, hanno fatto una certa impressione.
Poi sono d’accordissimo che al rugby italiano servano progetti realistici, programmazione seria con tempistiche da rispettare, e una solida base di professionilità, competenze e soldi (per ora c’è CVC, ma non è certo una soluzione). Ma qui il discorso (per me) è ben oltre Benetton e Zebre (sebbene queste ne facciano inevitabilmente parte). Scusa la pappardella 🙂
Anch’io trovo le dichiarazioni di Innocenti assurde e controproducenti dal momento che vengono ribaltate dal capo delle Zebre. Ora ditemi voi se è normale che il presidente federale dica una cosa che il maggior esponente della franchigia federale, messo lì proprio dalla FIR, smentisce il giorno dopo. Questo fa capire in che razza di imbuto si sia incanalata tutta la questione. Che si mettano d’accordo in fretta…per il bene di tutti.
@Ovale, il Presidente Federale ha esperienza (e malizia) a sufficienza per non conoscere, tempi, luoghi e modalità per “dichiarare”. Il Presidente Federale ha VOLUTO che la bomba fosse dirompente altroché da stimolo per il gruppo!
Io non trovo nulla di assurdo. Sono cose palesi. L’idea per me è quella della o la va o la spacca.
La bomba servirà pure a capire se le zebre reagiranno, non solo nel punteggio ma pure nel business plan, oppure se non combineranno nulla.
Per me è pure la giusta tempistica.
Il campionato è iniziato senza il roster necessario,con rinforzi(del valore sorvoliamo)giunti a stagione in corso,quindi i problemi gestionali e finanziari ci sono.Il fatto che i bilanci possano essere in attivo non è bastante a giustificare il proseguimento della franchigia,se non portano giocatori in nazionale a cosa servono?Sono soldi della federazione.
Concordo con Ovale che non era la sede per questa dichiarazione. Sul quando, invece non sono convinto, nel senso che si sta girando da troppo tempo intorno alla questione. A mio avviso una bella presentazione ufficiale di quello che si vuole fare nei prossimi mesi, sia per il Petrarca, ma anche per staff e giocatori delle Zebre che devono avere la possibilità di decidere per tempo dove accasarsi sarebbe opportuna. L’allenatore se ne è già andato…concordando l’uscita…meglio fare chiarezza quanto prima
Ecco, secondo me qui sta il punto. Si son viste dichiarazioni e discorsi su cose da dismettere e cambiare ma non sul “come farlo”, “quando farlo”. Serve un bel piano che faccia dire “questo lo cancello, ma ci proponiamo di fare così e così in questi tempi”. Questo mi manca
L uscita di bradley.. rinnovi non pervenuti.. convocazioni “strane”.. secondo me dentro al club sanno già qualcosa..
Certo che sanno tutto. Metti in fila i puntini…fabiani oggi.
L’intervista originale:
Justement quel bilan faites – vous de la création de vos deux franchises qui partici pent à l’United Rugby Championship? Elles n’ont pas non plus de résultats mirobo lants….
Il faut faire une différence. Trévise a des résultats satisfaisants. D’ailleurs cette équipe nous envoie quand même, 23 joueurs sur 31 dans le groupe élargi, notre entente est parfaite avec elle. En re vanche, chez les Zebre ont des problèmes conti nuels, à commencer par des déboires financiers. Clairement, cette structure peine à trouver les mê mes ressources que Trévise. Elle stagne à un ni veau médiocre et il faut bien le dire , elle ne nous est pas d’une grande utilité. Je préconise une ré vision générale à son sujet. Il faut savoir que Trévise s’appuie sur une tradition de club qui existait dé jà et a bâti sa solidité sur cette base, et sur un ter ritoire. Les Zebre qui jouent à Parme n’ont pas ce passé . En fait, en Italie, on reste branché sur la culture club. Les Zebre n’ont pas la motivation et l’identité suffisante, ils ne représentent pas un ter ritoire même s’ils jouent à Parme.
Scusate gli spazi in mezzo alle parole.
In ogni caso, era una risposta ad una domanda diretta che faceva parte di una intervista lunga. Messa così, non è altro che una constatazione conseguente alla domanda del giornalista: le Zebre, ora come ora, “non sono di una grande utilità”, c’è bisogno di rivedere il progetto. Nell’insieme, non vedo la ragione di questa shitstorm su Innocenti. Se il giudizio ruota intorno al termine “inutili”, poi, ancor di meno: le sfumature del termine sono importanti, come il discorso in cui è collocato. Tradurre dall’italiano, al francese, e nuovamente in italiano, fa perdere queste sfumature.
Grazie per l’originale @SilverShadow.
E sinceramente a me colpiscono più le utlime due frasi (che dice paro paro Dalledonne) più che quel “elle ne nous est pas d’une grande utilité”, che è di fatto una constatazione della realtà più che un giudizio.
Non parlo francese, e non credo sia shitstorm commentare (senza aver offeso nessuno) le dichiarazioni pubbliche del massimo dirigente del rugby italiano. Probabilmente c’è un problema di traduzione, ma è anche vero che se fai il presidente federale, dovresti sapere che i media italiani sottolineeranno alcuni concetti.
Detto questo, il problema è che sono mesi che si fanno passere spifferi e concetti relativi alla dismissione, senz dire quale sia l’alternativa. Quindi o si dice tutto o non si dice niente, dire le cose a metà non ha senso, anche per rispetto ai giocatori delle zebre e ai tifosi.
Abbiamo due franchigie, quindi due società, e una federazione. E non si riesce a mettersi d’accordo su cosa fare. Sembra non ci sia una linea comune, la cosa è preoccupante
…che il bilancio sia “in continua evoluzione positiva da quattro anni ad oggi” è consolante, e forse anche vero, ma è anche vero che quando parti dal “pian di babi” (il livello dei rospi n.d.r.), non puoi che migliorare… sarebbe grave, gravissimo, se peggiorasse ancora!…
Sulla chiusa mi sa di concetto agè,la differenza la fanno soprattutto i milioni Benetton,le zebre mancano dei vari Ioane Faiva Herbst Negri Chaparro etc.Parlare di passato e tradizioni ha senso a risorse uguali e con tutta la sua storia a Treviso hanno chiuso la stagione regolare perdendole tutte.I soldi contano mooolto di più delle radici ed è l’unico motivo imparziale ma determinante per il quale se ci sono più risorse a Padova è sacrosanto traslocare.
In risposta a Silver.
Concordo, ma rientra nella narrativa di Innocenti. L’unica cosa che ti può dare la tradizione è il seguito popolare e allo stadio, con fortune alterne.
Sui milioni concordo, per me la franchigia potrebbe tranquillamente spostarsi a Canicattì se ci fosse un pool di imprenditori che garantisce almeno 5 milioni annui per cinque anni.
il luogo dove è stata data la risposta al giornalista, era ed è sbagliato. nel caso che il giornalista reiterasse la domanda, il dott innocenti doveva saper rispodere…, sono ca….. nostri….
quind la forma è andata a farsi benedire.
nella sostanza vorrei dire che marzio ha ragione, ma vorrei vedere qualsiasi altra squadra fare qualcosa con gli importi imposti dalle zebre.
ora il presidente delle zebre cosa sta facendo??? sta indorando (ricopre di foglia d’oro) la pillola??? e dopo marzio in giugno cancella le zebre???
qua ci vuole chiarezza! purtroppo quella che non aveva neanche il dott gavazzi, ma neanche dondi….
Supponendo quindi che le Zebre, o meglio, la licenza delle Zebre, si sposti a Padova, quanti giocatori tra Petrarca e Zebre rimarranno? Quanti verranno tagliati? In che modo? A livello di stipendi o faranno uno contro uno in campo? Gli sponsor zebrati rimarranno o faranno CIAO CIAO? La struttura a Moletolo rimarrà in piedi solo per le nazionali o ci allargheranno il parcheggio del centro commerciale vicino?
Alcuni sicuramente torneranno alle fiamme oro x non perdere il posto in polizia.. mentre altri pare abbiano già firmato x colorno.. probabile che i giocatori che sn ora convocati in nazionale si trasferiscono in una franchigia.. quelli stranamente non convocati siano diretti in top10..
Se c’è un progetto (e i soldi), credo che diversi giocatori nel giro della nazionale rimarranno nel secondo club, ovunque essa sia. Non voglio pensare che i vari Licata, Giammarioli, Stoian, Lucchin, Meyer, Sisi, Bruno, Lovotti, Fischetti, Zilocchi ecc. finiscano a spasso (a meno di scelte personali, sia chiaro). Anche perchè a livello “nostrano”, di meglio non c’è. Poi se qualcuno andasse a ingrossare le fila di club di Top10 avrebbe un senso nel tentativo di alzarne il livello (anche se mi lascia un pelo scettico la cosa).
#Liukmarc, invece io spero che i giocatori che hai nominato vadano tutti all’estero
Può anche darsi, non sono sicuro tutti possano avere un gran mercato, ma già il ProD2 per me è meglio di URC…
@yes nine
Sì, ma bisogna che qualcuno se li pigli…parliamo sempre di giocatori all’estero ma: sono appetibili? A qualcuno interessano? Dei citati, credo che forse Bruno e Giammarioli potrebbero attirare un qualche tipo di interesse, ma ho comunque dei dubbi. E poi, li mandiamo all’estero, per poi lamentarci che non giocano mai? Cioè, boh, io la soluzione non ce l’ho e non so nemmeno se ci sia una soluzione valida.
Quali sponsor zebrati???
Se non ci sono problemi economici è perché ci sono i soldi federali che fanno TUTTO. Il pubblico è poco e lo spettacolo modesto..
Già,loro starebbero anche fino alla pensione alle zebre pagati come statali li capisco,anche arrivando sempre ultimi.Rapporto costi benefici iniquo.Innocenti non sarà maestro di bon ton(dissento,per me è un ottimo comunicatore anche se spostare franchigia a parte non mi convince per niente)ma meglio una verità scomoda piuttosto che inutili diplomazie.
Voi vi aspettate che ve lo scriva….e invece no, non lo scrivo!
Ro-vi-go Ro-vi-go? 🙂
Ba-di-a Po-le-si-ne… Ba-di-a Po-le-si-ne
…e allora ve la siete cercata!
Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca
Verona
Sarebbe da chiedere a Dalai da dove deriva la ritrovata solidità economico-finanziaria. Introiti da sponsorizzazioni? Merchandising e vendita biglietti? O (come temo) soldi CVC?
Comunque, come direbbero gli anglosassoni, è too little too late. Il problema delle Zebre è che per tanti anni non è stato trattato come tale e si è cercato di mettere toppe qua e là.
Che poi il territorio non Parma non sia intriso di rugby (anche perchè è un attimo andare verso Reggio e Colorno, Viadana e Calvisano. Ma le Zebre non han proprio fatto breccia.
Il messaggio probabilmente è mirato a staff e giocatori…”tranquilli, gli stipendi sino a fine stagione verranno pagati e onoreremo anche il calendario delle partite…:” poi, si vedrà …
Le zebre sono chiaramente una macchina da soldi
bravo presidente !!! una uscita anche con u po di orgoglio nel difendere la società per quanto possibile
vada come vada è stata una presa di posizione anche un poco piccata ( “inutili è un aggettivo sbagliato”) che mi è piaciuta
La cosa che mi lascia perplesso è l’ingenuità di Dalai,con quali prospettive ha prima accettato l’incarico e ora crede di poterlo perpetrare?Che fosse un fallimento in atto è chiaro da tanto e certo da quando hanno eletto Innocenti,che bisogna ricordare ha parlato chiaro da subito sulla sorte delle zebre.
Dalai su una cosa aveva ragione: sulla favola del cigno nero. Rispettata in pieno nei fatti.
Comunque le Zebre sono effettivamente INUTILI perché se sono nate per dare spazio e far crescere i giovani italiani e il tornaconto è nelle designazioni in nazionale, valgono zero tecnicamente.
Lato societario, stanno in piedi con i soldi della Fir. Il resto è fumo.
Ha frainteso il libro ma ci sta a parte l’idea generale è estremamente complicato.In mezzo a magari anni di trend positivo l’autore punta su quello catastrofico e inatteso ma è solo una metafora sull’imprevedibilità dei mercati.Qua siamo davanti a una situazione alla Alitalia,che ha bruciato miliardi per anni causa diabolico insistere.
Vorrei segnalare che fino a novembre del 2021, metà della nazionale italiana era di marca zebre: ricordo che nella squadra con il budget più ridicolo del panorama professionistico planetario (da cui si pretenderebbero titoli e vittorie), ci giocano alcuni degli atleti più interessanti del rugby italiano (Neculai, Giammarioli, Bruno, Biondelli, Andreoli, Licata, ecc.) che dall’estate scorsa militano in un team di cui non è chiaro il futuro. Per molti giocatori, quindi, si è trattato di un anno buttato alle ortiche, o quasi, e questo grazie all’acume della Federazione che anziché utilizzare le proprie risorse per migliorare quello che c’è, si preoccupa di smantellare con perizia anche quello che di buono è stato fatto. In questo modo, il genio federale, ha sputtanato un ambiente già di per sé fragile, tagliando la faccia a chi, per dare un senso a quel progetto ci ha messo il proprio impegno e la propria professionalità. Ora, io mi auguro che i più talentosi a fine stagione emigrino con tanti saluti alla FIR, andando a giocare dove il professionismo non è un’opinione e dove le federazioni amministrano con attenzione il proprio patrimonio umano, che è la cosa di maggior valore per qualsiasi federazione sportiva.
Le zebre non hanno futuro a Parma? Benissimo, se sei una federazione seria non butti alle ortiche il lavoro di 60 persone ma ti dai un tempo per preparare il trasloco in modo indolore e facendo il possibile per continuare a valorizzare quello che hai in casa: il tuo patrimonio! Qui siamo alla mattanza di club, dirigenti, giocatori e sponsor, attuali e potenziali (ammesso ce ne fossero stati): che credibilità ha, per gli sponsor, una federazione che (per la seconda volta in pochi anni), manda in malora il team in cui ha investito ed investe in prima persona?
giusto!!!
il dna del rugby sta prima di tutto nel rispetto, anche del lavoro altrui. le critiche sono giuste ma è sembrato più un discorso da presidente di calcio stile Ferrero che del massimo responsabile della federazione
proprio così
Secondo me di è cavato un dente.
Non fidandosi dei dentisti italiano lo ha fatto in Francia.🤣😂💪
Amen per le zebre 🙏🙏🙏
Ciao Gino, ridiamoci su, ma se permetti trovo che questo modo di agire sia sintomatico delle modalità operative dell’uomo e del sistema: nulla di nuovo sotto al sole.
Inoltre, l’omicidio premeditato delle zebre, iniziato circa un anno fa, porta oggi i selezionatori ad escludere quasi tutti i giocatori zebrati, che vengono da un anno tragico, e i commentatori a dire: le zebre non servono. Machiavellico! Attendiamo ora di sapere l’epilogo, ma per quanto mi riguarda è l’ennesima figuraccia della federazione italiana rugby.
Atley ma io sono d’accordo
si si, avevo capito 🙂
Bravo Atley73.
Commento perfetto che mi sento di sottoscrivere in toto.
Grazie atley per il pensiero. Molti non hanno la capacità di vedere un po’ più in là del loro orticello. Hai detto bene tu , molti giovani con potenzialità superiori sono in una condizione assurda, vista la mancata chiarezza del pres Innocenti. Quando la priorità dovrebbe essere quella di portarli a livello. Io fossi in loro straccerei il contratto ed andrei all’estero già da settembre. Altro che a Treviso o Padova. Sta cosa é veramente assurda, Innocenti che si da dell’ incompetente da solo..
Ma queste persone che lavorano nella franchigia dici che sono cascati dal pero leggendo OnRugby? Penso che la situazione sia chiara a tutti e da tempo, decidendo di lavorare in un azienda che ha fondamenta di pongo ti assumi anche i rischi correlati.
Quindi i giocatori sotto contratto e gli allenatori sono tutti degli autolesionisti, e hanno deciso volontariamente di azzopparsi la carriera affiancando il proprio nome ad un progetto perdente? Scusa ma serietà e programmazione per me sono un’altra cosa e mi pare chiaro che qui di serietà e di programmazione non c’è nemmeno l’ombra. Poi se si vuole trovare una giustificazione a tutti i costi, lascio a voi il palcoscenico.
Ma serietà e programmazione da chi dipendono? La federazione mette il grano e magari li ha sempre tenuti a guinzaglio corto ma le Zebre hanno uno staff dirigenziale che si sarebbe dovuto occupare di essere serio e programmare. La federazione avrà le sue colpe e ancora nel concreto non sappiamo le intenzioni nell’immediato futuro. Ma chi lavora e ha lavorato nella franchigia non ha colpe di questa situazione?
Anche io spero che molti vadano a dimostrare il loro valore all’estero, altri in Top10 rendendolo un campionato più bello e altri ancora in urc, magari in un altra franchigia.
Stesso discorso per staff e dirigenti…è il professionismo e a volte è un po’ crudele
hai perfettamente ragione atlei.
VE-ne-to. Ve-ne-to.
Tutto molto interessante…se non fosse per le parole di Dalledonne che…Presidente delle Zebre lo è stato.
Comunque i giocatori di interesse nazionale verranno dirottati a Padova in accordo.
Di certo un Banzato o chi sarà…avrà potere contrattuale e più voce in capitolo mettendoci i soldi.
Che poi mi chiedo…dopo tutto questo parlare, nessun giornalista/blogger che cerchi un intervista a Banzato? Misteri..
Per aver come risposta il solito “No comment. Penso solo al Petrarca e alla prossima difficile sfida che ci attenderà questo weekend”?
Padova e’ l’unica piazza che può sostituire le Zebre in quanto ha:
– la storia di un club vincente, il Petrarca, come base di partenza
– un Direttore Generale, Vittorio Munari, di indiscusse capacità che ha traghettato con successo la Benetton in Celtic League
– una città che vive di rugby (3 club cittadini tra Top10 e Serie più una ventina in provincia)
– una città universitaria e d’arte a soli 45 minuti da Venezia e dal suo aeroporto internazionale
– un main sponsor, Acciaierie Venete, che garantisce 4 milioni di euro l’anno
– un bacino economico finanziario tra i primi d’Italia che si è già dimostrato vicino al Petrarca
Detto questo, se fossi Innocenti e volessi ottenere un plebiscito nazionale organizzerei un bando rivolto a tutti i club italiani che vogliono candidarsi per ottenere la licenza delle Zebre.
Nel 2009 era stato fatto e si erano presentati in 5:
– Benetton (prima respinta e poi accolta)
– Viadana (accolti subito ma falliti alla seconda stagione)
– Roma (fideiussioni firmare da Comune, Provincia e Regione, prima accolta e poi respinta)
– Brescia/Calvisano (subito ritirata)
– Parma (subito ritirata)
Ora, credo, si presenterebbe solo Petrarca ma con un po’ di margine di tempo non escludo una candidatura di Rovigo o del Valorugby (con Piacenza?) o chissà, del Colorno?