Marzio Innocenti: “Le Zebre non ci sono di grande utilità”

Il presidente federale netto in un’intervista al Midi Olympique prima di Francia-Italia

COMMENTI DEI LETTORI
  1. ginomonza 8 Febbraio 2022, 08:48

    Sono d’accordo e non è mai troppo presto

    • dallastadaniele 8 Febbraio 2022, 15:00

      Chieiediamoci che fine farà’ la meravigliosa CITTADELLA DEL RUGBY a Parma, con 5 campi d5 campi, di cui 2 in sintetico se le ZEBRE volano a Padova.
      La cittadella e’ di proprietà’ federale

      • LiukMarc 8 Febbraio 2022, 15:22

        Se son furbi lo tengono come centro federale per le nazionali (ora la maggiore si allena a Verona, ma può farlo li), cosi come femminile, Seven e U20.
        Poi son d’accordo, un mezzo spreco, ma magari un club a Parma lo si trova che la usi

        • cammy 8 Febbraio 2022, 19:02

          Quindi che senso ha andare a Verona ora? Sono tutti favori tra amici..

          • LiukMarc 8 Febbraio 2022, 19:44

            Ah, per me è un grande mistero

          • yes nine 8 Febbraio 2022, 23:44

            👍

      • Winchester 8 Febbraio 2022, 19:47

        Se a Parma non c’e’ interesse adeguato, si puo’ sempre vendere, cosi’ come Gavazzi ha venduto le quote del Sei Nazioni per pagare le spese delle Zebre e compagnia…

      • ginomonza 9 Febbraio 2022, 09:02

        Io ho già scritto :
        Tutte le Under, le donne il Seven.
        Non sono sicuro che sia di proprietà della FIR.
        Forse in gestione!

  2. maiunagioia 8 Febbraio 2022, 08:55

    Ottimo. Dare corso quanto prima.

  3. lear 8 Febbraio 2022, 08:56

    eccalallà ……tanto tuonò che piovve, finalmente ci siamo arrivarti, fra poco il rugby si farà solo in Veneto. Secondo me tutto questo serpeggia pure a Parma, e sta condizionando non poco tutto il Club.
    Se a Innocenti piace il sistema calcio, che ci fa nel rugby?

    • lear 8 Febbraio 2022, 08:58

      il problema degli stranieri in Top10 l’ha creato proprio lui con il suo avvento, prima non ce sono mai stati tanti

    • Turch 8 Febbraio 2022, 09:02

      Certo, le Zebre fino a ieri andavano a gofie vele, colpa di Innocenti.
      Non mi sembra affatto abbia detto che gli piace il calcio, ma semplicemente che in un ambiente professionistico ci sono delle competenze manageriali che le societa` non possono non avere.

      • lear 8 Febbraio 2022, 12:32

        Turch……. hai fatto la scoperta dell’acqua calda, perchè c’è professionismo e professionismo, comunque se un giocatore di calcio viene valutato il doppio del budget della FIR, di cosa vogliamo parlare……….???

        • lear 8 Febbraio 2022, 12:33

          ….e nel calcio non pagano manco le tasse ?!

          • ginomonza 9 Febbraio 2022, 09:06

            Ecco il perché del gemellaggio.
            Ormai ne in serie A né in B si trovano giocatori italiani.
            Che Innocenti li voglia copiare quelli della FIGC?

    • djebel 8 Febbraio 2022, 09:40

      Quoto, purtroppo. Se con la vecchia dirigenza si faceva serpeggiare che le Zebre si sarebbero spostate nel bresciano, puntualmente smentito e mai avvenuto, ora la venetocrazia sta ritornando prepotentemente. E il progetto delle due franchigie a 50km l’una dall’altra si avvererà presto.
      “vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare”

      • Turch 8 Febbraio 2022, 10:22

        Con la differenza che la vecchia dirigenza avrebbe spostato le Zebre nel bresciano ma tenendole ancora federali, a Padova c’e` chi vuole investire soldi privati e quindi la Federazione se le leverebbe dalla schiena.

        • Davide 8 Febbraio 2022, 10:28

          E direi che é una differenza fondamentale.

        • djebel 8 Febbraio 2022, 10:48

          mah, su questo non c’è mai stato nulla di vero comunque. Solo pettegolezzi e nulla più.

      • mistral 8 Febbraio 2022, 10:32

        …beh, da Newport a Llanelli ci sono 100 km malcontati e 4 framchige, non credo che la prossimità sia un ostacolo, anzi… che poi ritorni il concetto di Veneto-nazione (rugbisticamente intendo) ci può anche stare… alle prossime elezioni FIR i “dissidenti” potranno esprimersi…

        • balìn 8 Febbraio 2022, 12:24

          Si, ma il Galles sarà grande come il Veneto, il resto è Inghilterra o Scozia, qui non si potrebbe paracadutare una franchigia in centro o sud Italia o nell’ovest (Torino Genova), ma richiudersi nel fortino Veneto non ha comunque senso.
          Riguardo alla formazione dice che devono farla i club, ma come e dove resta ancora ignoto. Se sei siciliano o abruzzese addio al rugby od emigrare in Veneto?

          • Unforgiven79 8 Febbraio 2022, 14:00

            Se sei siciliano o abruzzese e vuoi giocare a rugby a livello PROFESSIONALE A TEMPO PIENO, vai dove c’è.
            Neanche a me sconfinfera l’idea di avere ambedue le franchigie in Veneto (e sono veneto!), ma se solo qui si trovano due strutture solide e due budget adeguati, amen.

          • mistral 8 Febbraio 2022, 14:57

            …balin, se vuoi produrre il barbaresco ti compri una vigna in langa, se vuoi il brunello vai a montalcino, il primitivo a manduria… se il veneto è territorio “vocato” al rugby di qualità più e meglio di altri, dov’è il problema?…

          • Winchester 8 Febbraio 2022, 19:53

            @ balin
            Il modo migliore per far cambiare idea alla FIR e’ presentare un progetto migliore, che possa garantire piu’ strutture, piu’ sponsor e piu’ pubblico.
            Nell’era del professionismo, e’ questo che conta. Il resto sono vuoti piagnistei.
            Che piaccia o meno.

          • Winchester 8 Febbraio 2022, 20:03

            @Unforgiven
            A parte che per qualche ragione strana alle Zebre sono andati sempre a finire un sacco di giocatori Veneti, anche oggi un siciliano o un abruzzese devono emigrare per giocare a rugby in maniera professionale a tempo pieno, ma anche i giocatori delle franchigie che vogliono giocare ad un certo livello se ne vanno proprio dall’Italia (vedi Garbisi, che ha fatto benissimo: lo dicono i fatti).

          • yes nine 8 Febbraio 2022, 23:47

            Il prossimo passo sarà traslocare anche il 6 Nazioni in Veneto….

          • Unforgiven79 9 Febbraio 2022, 11:55

            @Winchester
            Sì, beh… ed io non avevo scritto sostanzialmente la stessa cosa? 😉
            Non si può tentare (e comunque fallire) nel piazzare una franchigia in mezzo al deserto dei Tartari solo per evitare che i rugbisti di quel territorio si trovino costretti a fare i fuori-sede.
            Se vuoi giocare amatorialmente, un club ci sarà di sicuro. Se vuoi giocare professionalmente… va’ dove ti porta il budget.

      • LiukMarc 8 Febbraio 2022, 10:55

        Il “problema” è che alternative non mi pare se ne vedano.
        La Fir non vuole più sobbarcarsi la spesa (fino ad ora fatta male e gestita peggio) di una franchigia che non “gira”. A Parma si è dato parecchio tempo e non sembra ci siano interessi a sostenere la cosa oltre. Sono sicuro che se ci fosse un imprenditore a Milano, Genova, Roma o Bologna pronto a garantire investimenti e programmazione per le Zebre sarebbe preso in considerazione tanto quanto Banzato.

        • mistral 8 Febbraio 2022, 12:12

          …imprenditori che investano nel rugby, senza visibilità e ritorno nel breve termine, son d’accordo, non ce ne sono all’orizzonte… forse una politica di differenziazione (qualcuno l’ha accennato) con lo sviluppo del femminile e del VII olimpico in altre zone, perché no?… ma serve una strategia a medio-lungo termine, cosa che in italia non esiste (non solo nel rugby), tutti vogliono risultati subito oppure niente…

          • LiukMarc 8 Febbraio 2022, 13:50

            Se cercassimo, forse vedremo che “programmare” è il verbo meno usato della lingua italiana 🙂

      • Winchester 8 Febbraio 2022, 19:50

        Nell’era del professionismo le franchigie giustamente vanno dove ci sono sponsor, pubblico e strutture.
        “Vuolsi cosi’ cola’ dove si puote e piu’ non dimandare” Dante l’ha scritto a proposito del metodo per il quale e’ stata scelta Parma come sede della seconda franchigia. Era un vero profeta, altro che Nostradamus!

    • Winchester 8 Febbraio 2022, 19:44

      Tra poco???

  4. jacoponitti 8 Febbraio 2022, 09:06

    Vedo una grossa contraddizione fra l’idea che i club non debbano infarcirsi di stranieri e la liberalizzazione fatta quest’anno in Top10. Un media italiano, informato sui fatti, non avrebbe lasciato passare un’affermazione del genere senza porre una seconda domanda.
    Torna poi la questione, sacrosanta, dei club che devono cominciare a fare formazione, cosa che, peraltro, non hanno mai fatto con vero profitto. Secondo me, anche ammettendo che in futuro diventino produttivi (cosa che, ripeto, mi auguro vivamente), sarebbe stato meglio non chiudere così repentinamente i CDF, in modo da non creare un “buco” nella formazione dei giovani in attesa che i club adeguino strutture e staff al nuovo corso.

    • Turch 8 Febbraio 2022, 09:42

      Ricordo una dichiarazione di Munari, quando era ancora a Treviso, che parlando con Paolo Wilhelm disse che gli stranieri “costano” molto meno rispetto ai giocatori italiani.
      Non credo che questo sia da dimenticare.
      Vogliamo un campionato di livello e con budget ridotti? La soluzione e` quella di pescare all’estero.

      • jacoponitti 8 Febbraio 2022, 10:33

        Oppure investire di più, e meglio, in reclutamento e formazione

        • Turch 8 Febbraio 2022, 12:09

          Investire comporta sempre tirare fuori i soldi, se quelli mancano e` dura.

    • LiukMarc 8 Febbraio 2022, 10:58

      In realtà i club formazione la facevano, e pure con profitto, prima della creazione di Accademia (una sola, ricordiamocelo) e Centri di Formazione (che, se non ho capito male, non sono ancora chiusi e comunque non lo saranno tutti). Certo, parliamo di ormai due decadi fa, poi ci siamo riempiti di asterischi.
      Sono d’accordo che per ora rimangano però parole al vento del presidente Fir, non mi pare ci siano stati tavoli con i club, indicazioni su “chi fa cosa e come” e obiettivi a breve e medio termine.

      • jacoponitti 8 Febbraio 2022, 11:10

        Non sono d’accordo. Nel 2010, cioè quando è stata creata la prima Accademia, la nazionale italiana ha schierato durante il 6N una media del 49,1% di giocatori di formazione straniera. 15 anni dopo l’inizio dell’era professionistica, il sistema di formazione italiano, basato sui club, stava mostrando tutti i propri limiti. Si doveva fare qualcosa. Poi si può discutere sulla bontà delle scelte fatte e, soprattutto, su come sono state realizzate, ma ci voleva una svolta.
        Oggi la decisione è quella di tornare alla filiera che ci aveva condotto a quel disastro. E la cosa mi preoccupa parecchio

        • LiukMarc 8 Febbraio 2022, 13:37

          Be, che la formazione dei primi 10-15 anni di professionismo fosse perfettibile e rafforzabile non ci piove.
          Il mio punto è che in realtà i club formazione la facevano (e non si può dire non sapessero farla. Vero che c’erano molti di formazione straniera – per lo più argentini – ma i Bortolami, Bergamasco, Masi, Marcato, Troncon, Perugini e compagnia non sono usciti da un’Accademia).
          Forse avere due accademie legate al vertice dei club in URC è una soluzione che andava implementata prima, più che altro perchè la cosa che ho capito è che secondo Innocenti ma non solo il sistema messo in piedi da Dondi-Gavazzi era costoso e (parere mio personalissimo) un po’ una toppa. Che, per esempio, non ha mai puntato su allenatori stranieri e formatori dei nostri allenatori. Vedremo.

          • jacoponitti 8 Febbraio 2022, 17:22

            Sono d’accordo che il sistema Dondi-Gavazzi non fosse l’ideale, però negli ultimi anni da lì sono usciti ottimi talenti e i risultati delle under sono lì a testimoniarlo. Il problema credo sia il passaggio dalle giovanili al professionismo e, in effetti, legare le accademie alle franchigie potrebbe essere parte della soluzione.
            Sulla formazione operata dai club, tu nomini giocatori che sono cresciuti a cavallo fra dilettantismo e i primi anni del professionismo, quando le squadre italiane avevano strutture e, soprattutto, competenze meno “distanti” da quelle delle altre union. Ricordo che in quel periodo da noi c’era a tutti gli effetti un semi-professionismo, al contrario di quello che succedeva altrove. Già negli anni 2000 i nostri club si sono ritrovati a non poter più competere, soprattutto perché non avevano – e non hanno ancora – le risorse economiche che ci sono in GB e Francia. Mentre gli altri facevano passi da gigante noi restavamo al palo

    • RPinton 8 Febbraio 2022, 18:44

      Scusa ma in Francia allora? Penso che sia il campionato i tutto il mondo che attira più giocatori da ogni angolo (e ha anche le accusate accademie come in Italia) eppure, al momento, è la nazionale che gioca il miglior Rugby (a parte l’Irlanda con Sexton). Tralasciando i grandi equiparati che ha assorbito…….. No mi dispiace questa solfa degli stranieri non regge. Inventiamoci invece un modo per rendere più attrattivo il Rugby nel nostro paese per aumentare pubblico, budget e giocatori che abbiamo un futuro anche dopo il professionismo.

  5. Flaviuz 8 Febbraio 2022, 09:10

    Finalmente domande precise e risposte chiare.
    La frase dove hanno messo volutamente anche la Benetton fra i “risultati deludenti” può piacere come no.
    A me inizialmente mi ha infastidito ma è anche vero che dopo tutti questi anni, mentre le scozzesi da squadre abbordabili quali erano ora si fan valere ovunque, ci si aspettava un percorso simile almeno dal Treviso.
    Finalmente poi si sbilancia sulle Zebre dove almeno per una volta si sa quel che pensa il Presidente di turno senza sgusciare via dalla risposta come hanno sempre fatto (che piaccia o no).

  6. Appassionato_ma_ignorante 8 Febbraio 2022, 09:13

    Io credo che il problema sia stato il fatto di creare un club “pro” così dal nulla. Giusto che un club sia legato al territorio diversamente diventa un’entità artificiale. Ma anziché buttare via il bambino con l’acqua sporca, perché non cercare una rifondazione con qualche club del territorio che sta facendo bene? Per dire, tra Parma e Colorno ci sono 17 km. Colorno ha dimostrato di essere un club serio e ambizioso oltre che radicato nel territorio. E non sembra avere problemi di sponsor e finanziari. (Volendo si potrebbe fare un discorso simile per il Reggio o anche per Piacenza: tutte squadre che a quanto mi risulta hanno un solido sostegno territoriale e finanziario alle spalle.) Perché non proporre un passaggio di consegne? Le dichiarazioni di Innocenti mi sembrano più ideologizzate che legate alla realtà. Finora non ho visto alcun programma veramente serio ma solo una serie di azioni e iniziative a casaccio, tipo smantellare le Accademie senza avere già pronto e in corso di implementazione un efficace piano B per rendere i club il vero asse portante del movimento. Spero di essere smentito nei fatti, ma da quello che vedo non solo sono molto preoccupato, ma temo un’ulteriore regressione da un livello attuale già troppo regresso, che potrebbe portarci a un punto di non ritorno.

    • ginomonza 8 Febbraio 2022, 09:26

      Trovo che le Zebre e le squadre parmensi abbiano avuto tutto il tempo per fare comunella.
      Ci sono riuscite?
      Non mi sembra visto che ognuno va per la propria strada.

      • Turch 8 Febbraio 2022, 09:43

        Concordo, ad un certo punto si deve dire basta.

      • Davide 8 Febbraio 2022, 10:30

        Esattamente. Tempo ce n’è stato più che a sufficienza

      • LiukMarc 8 Febbraio 2022, 11:04

        Da quel poco che ho visto/letto e che so (qui servirebbe @malpensante), la comunella l’hanno anche fatta, ma mi pare sia rimasta un po’ sulla carta o a livello superficiale. Che poi sicuramente serve tempo, ma il tessuto di club c’era e c’è per fare più e meglio (anche solo quello che fa Mogliano con Benetton, per dire).
        Certo, non diciamolo a Viadana che se no Melegari ci viene a prendere a casa…

    • Maggicopinti 8 Febbraio 2022, 09:33

      Certamente al di fuori del veneto, l’unica realtà a densità rugbistica sufficientemente grande da sostenere un club internazionale è quella emiliana. Però….Un club di livello internazionale deve anche essere sostenibile in termini di rappresentatività, pubblico…Colorno è realtà interessante, ma è un paese di 9000 abitanti lontano da tutto, che pubblico ci può andare?
      Reggio avrebbe più senso, oltre ad essere città media per dimensioni e con un club già di ottima qualità, è facilmente raggiungibile. Però un passaggio di consegne tra Reggio e Parma…non è che crea subito attaccamento alla nuova realtà, stiamo parlando di un passaggio di consegne tra Milan e Inter.

      • Appassionato_ma_ignorante 8 Febbraio 2022, 09:43

        Ciao Maggicopinti, è vero che c’è una fortissima rivalità tra Parma, Reggio e Modena, anche per motivi storici. E ci aggiungo pure Piacenza. Ma prima che scoppiasse il casino del Covid, tra Reggio e Parma avevano creato una squadra di U18, se non erro, o di serie B, proprio per far giocare la meglio gioventù delle due giovanili. Nel Reggio militano e hanno militato un sacco di parmensi. Il discorso credo che debba vertere su un’iniziativa della Federazione e sulla base “club” (che tanto sta a cuore a Innocenti e che è una delle poche cose che condivido). Non dico che sia la soluzione, ma neppure so se ci sia stato qualcuno in Federazione che ci abbia pensato e abbia voluto muoversi in tal senso. Ripeto che per me non ha alcuna logica buttare via il bambino con l’acqua sporca.

      • luke10 8 Febbraio 2022, 10:20

        Secondo me se proprio si volesse stare fuori dal Veneto (che è la soluzione più rapida e facile attualmente) le uniche due alternative (per sponsor e potenzialità) sarebbero Milano e Roma.
        Che magari (per Milano) non hanno grandissima tradizione rugbystica, ma hanno potenzialità per portare ed attirare sponsor importanti, essendo anche città internazionali.

        • LiukMarc 8 Febbraio 2022, 11:01

          Vero (e il board URC non vedrebbe l’ora di avere Milano o Roma) ma rimane il problema (enorme) di infrastrutture e seguito di pubblico (un bel punto di domanda)

          • Maggicopinti 9 Febbraio 2022, 11:23

            Quanto alla numerosità del pubblico milanese: è vero che i rugbisti sono pochi in rapporto alla popolazione, comunque la provincia di Milano ha più club in termini assoluti di quella di Treviso o di Padova, e sul suo territorio gravita un’area di oltre 7 milioni di abitanti, che si raggiunge con facilità (1 ora di treno AV) anche da Bologna o da Torino.
            Non credo che il pubblico, se ci fosse del rugby di qualità, mancherebbe.

        • Maggicopinti 9 Febbraio 2022, 11:10

          Per me la soluzione di gran lunga migliore è Milano, che può comunque riallacciarsi ad un passato glorioso, ha disponibilità economiche superiori e si inserisce in un tessuto ad alta densità abitativa. Se anche gli appassionati di rugby sono pochi in termini percentuali, sono numerosi in termini assoluti, e 10.000 spettatori per le partite di cartello si possono raggiungere. Poi Milano può anche fare da hub per tutte le piccole realtà rugbystiche dell’hinterland, molto più di quanto possa fare Parma – città media in mezzo ad un’area demograficamente spopolata. Infine, i derby con Treviso sarebbero “comodi” e i viaggi verso le nazioni celtiche molto più semplici.

    • Appassionato_ma_ignorante 8 Febbraio 2022, 09:38

      Ciao Gino, non sono informato. Il tempo di fare comunella c’è stato, ma non so se qualcuno si è mai mosso a livello federale per cercare di creare qualcosa come è stato fatto con il Benetton. Conosciamo le vicende degli Aironi, affossati per volere di un singolo e per creare un giocattolino di plastica (le Zebre) che stanno facendo la fine che stanno facendo. Capisco il desiderio di portare la seconda franchigia in Veneto, ma secondo me i presupposti esistono anche in Emilia (opinione) e non sono sicuro che qualcuno dalla Federazione (alla fine si tratta di un giocattolino della Federazione) si sia mai mosso con il club esistenti (non con gli imprenditori: i club esistenti) supportati davvero dall’imprenditoria locale per aprire un discorso (e magari mollare il nome di Zebre che sa tanto di tifoso giuventino). Ribadisco, sono opinioni e sono anche disinformate. Ma se questa strada è stata tentata (non credo) sarebbe bene saperlo. E con che esiti.

      • Turch 8 Febbraio 2022, 09:47

        Io credo che a Parma e in Federazione abbiano fatto chiaramente capire che le Zebre sono in vendita, le Zebre dovrebbero essere private e la FIR e` dentro solo perche` non le vuole nessuno. Se in 10 anni nessuno si e` fatto avanti pero` non si puo` attendere all’infinito.
        Non dimentichiamo che grazie al fatto che le Zebre sono messe male, Treviso ha avuto l’assist per chiedere molti piu` soldi alla Federazione, perche` giustamente le due squadre vanno trattate allo stesso modo, se hanno gli stessi doveri.

      • Appassionato_ma_ignorante 8 Febbraio 2022, 09:56

        Attendere all’infinito no. “Far capire” neppure. Qui ci sarebbe da rimboccarsi le maniche e avere chiaro in testa cosa si vuole e poi realizzarlo. Innocenti mi sembra che blateri a vanvera. E soprattutto che non sappia bene come concretizzare le sue poche ma confuse idee (confuse per come le espone e confuse per quanto riguarda gli obiettivi e quello che vuole conseguire).

      • ginomonza 8 Febbraio 2022, 10:19

        ciao Appassionato neppure io sono informato e tra l’altro non mi è nemmeno simpatico Innocenti, visto che lui è un livornese ed io Pisano ( a proposito Lucchesi ultimamente bistrattato è stato inserito nel team del 6 Nazioni della prima giornata come tallonatore ).
        Però i risultati sono quelli che sono sotto ogni punto di vista e cambiare si può e si deve.

        • Appassionato_ma_ignorante 8 Febbraio 2022, 10:24

          Mi hai fatto piegare in due! Cambiare si deve, ogni tanto. Ma cambiare tanto per cambiare (o cambiare senza avere chiaro cosa e come cambiare) finisce che si fa peggio.

          • ginomonza 8 Febbraio 2022, 12:35

            Però Banzato Banzai non mi sembra che abbia ( avesse?) un progetto niente male.

          • ginomonza 8 Febbraio 2022, 12:40

            Però….mi sembra abbia(avesse?) un progetto niente male!

    • Unforgiven79 8 Febbraio 2022, 14:03

      Penso che in FIR siano rimasti scottati dall’esperienza degli Aironi, perché a Viadana si partiva sì da una tradizione certa.

    • Winchester 8 Febbraio 2022, 20:00

      @Appassionato
      Ho perso il conto di quante volte si sia cercato (invano) di fare una rifondazione delle Zebre. Purtroppo la verita’ e’ che non c’e’ sufficiente interesse. Poco pubblico, pochi sponsor, poco di tutto… e gli anni sono passati.

  7. Camoto 8 Febbraio 2022, 09:14

    Premesso che sulle Zebre ha ragione.
    Mia opinione personale, in nazionale sta accadendo qualcosa di strano, come a voler accentuare il problema
    Comprendo pienamente che Treviso abbia giocatori più forti e meglio allenato, ma un solo titolare delle Zebre nei 15 ed uno in panchina è quasi come dire che ogni singolo giocatore del Benetton è migliore del singolo giocatore delle Zebre nello stesso ruolo. Mi spiace ma non è così.
    Bruno merita un posto da titolare.
    Fusco meglio di Braley e al momento può insidiare Varney visto lo stato d8 forma di quest’ultimo
    Il 5+2 in panchina inoltre ci ha esposto al rischio infortuni senza cambi nei trequarti, Lucchin o Mori potevano starci col 23.

    • Appassionato_ma_ignorante 8 Febbraio 2022, 09:20

      Concordo. Forse il fatto che Crowley sia passato da allenare Treviso ad allenare la nazionale ha contribuito a questo (conosce di più i giocatori). Resto dell’opinione che finora Innocenti abbia solo dimostrato di avere poche idee ma confuse. Soprattutto più che idee, ideologie. Ha appena iniziato il mandato, è vero, ma di questo passo non oso pensare a che punto saremo fra 3 anni.

    • luke10 8 Febbraio 2022, 10:07

      Crowley ha sempre utilizzato il 6+2 in panchina, anche ai tempi di Treviso.
      Poi, per il resto, potrei essere d’accordo soltanto su Bruno e forse Sisi, se fosse in forma. Per il resto tutti i giocatori Benetton sono superiori a quelli zebrati, e proprio come vuole Crowley, se vuoi un posto in nazionale devi dare il massimo, non basta far parte di una franchigia, cosa che l’involuzione di certi giocatori sostiene. Guarda Mori, la differenza di atteggiamento che ha a Bordeaux rispetto a quella che aveva alle Zebre: lì il posto deve conquistarselo ogni singolo giorno, non essere titolare perchè “promessa” che deve crescere.
      Crowley ha preso una direzione, e la mantiene. Ai posteri l’ardua sentenza al termine del suo mandato.
      Mori è una valida alternativa per Crowley, visto che ha giocato titolare con gli AB.

      • Camoto 8 Febbraio 2022, 10:59

        Il discorso ssul merito arebbe corretto.
        Ma a me sembra che ci sia anche dietro il messaggio “gioco con i trevigiani perché allo stato attuale è meglio una squadra rodata che la somma dei singoli più forti’.
        Non è che mettendo dentro i nomi che ho fatto sarebbe cambiato qualcosa, ma è proprio in antitesi col merito dei singoli che vengono penalizzati.
        Chiaro poi che Fischetti e Zilocchi stanno dentro perché mancano le alternative.

    • Unforgiven79 8 Febbraio 2022, 14:09

      Probabilmente hai ragione, ma anche accettando tutto aggiungiamo altri 4/5 giocatori Zebre. Troppo poco come ritorno per una squadra messa su apposta per l’UCR.
      P.S.: al di là del valore intrinseco dei giocatori, penso che Crawley abbia favorito giocatori di Treviso & C. perché arrivano con molte vittorie in tasca, quindi scendono in campo con maggior fiducia e serenità. Non potendo contare su vittorie della nazionale a fare da supporto, ha deciso almeno di evitare quelli depressi dalle ulteriori sconfitte in franchigia. Mio pensiero, s’intenda.

      • Camoto 8 Febbraio 2022, 14:25

        Ciao. Si era anche la mia premessa. Le Zebre non stanno portando nulla.
        Mi spiace solo per i giocatori che ne pagano le conseguenze.

  8. kinky 8 Febbraio 2022, 09:18

    Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca Pe-trarca!
    Giuro che se succede me imbriago! Il Benetton che passa da essere la prima squadra da tifare ad essere nuovamente il nemico numero1, wow!

    • Appassionato_ma_ignorante 8 Febbraio 2022, 09:22

      Kinky, ti darei ragione, non fosse che questo trasformerebbe il rebbi, già elitario e regionalizzato, in un ulteriore sport di super-nicchia. La nicchia nella nicchia. Credo sarebbe controproducente a livello nazionale.

      • kinky 8 Febbraio 2022, 09:29

        Ciao Appassionato, potrebbe essere vero ma dopo 7/8 anni di fallimenti se sposti la franchigia, oggi dobbiamo andare sul sicuro e questa sicurezza, o per lo meno qualche chance in piu, te la danno o Petrarca o Rovigo!

      • Appassionato_ma_ignorante 8 Febbraio 2022, 09:33

        Secondo me in Emilia ci sarebbero i presupposti, se qualcuno della Federazione si muovesse seriamente come è stato fatto con Benetton. Opinioni, ovviamente.

        • Turch 8 Febbraio 2022, 09:50

          Appassionato, puoi spiegare cosa intendi con “se qualcuno della Federazione si muovesse seriamente come è stato fatto con Benetton”? Non capisco.
          A Treviso hanno lottato per avere l’allora Celtic League, e hanno lottato con le unghie e con i denti. Chi ha qualche anno ricorda i Pretoriani e gli Aironi.

        • Appassionato_ma_ignorante 8 Febbraio 2022, 09:54

          Ciao Turch, questo pezzo mi mancava e grazie della correzione. Il mio ragionamento di base resta invariato: se la Federazione vuole “liquidare” le Zebre a questo punto dovrebbe sondare l’interesse dei club che potrebbero desiderare fare l’ingresso in URC, magari in Emilia e non in Veneto per i motivi già esposti (se poi finisce in Veneto, amen, ma non buttiamo via tutto il lavoro fatto).

          • kinky 8 Febbraio 2022, 10:02

            Non voglio sminuire quello che hai detto (anzi lo sottolineo) ma credo che se tolgono le Zebre è scontato che faranno (anzi stanno già facendo) quello che hai scritto!

          • Turch 8 Febbraio 2022, 10:24

            Io credo che questo lo sappiano tutti i club, le Zebre sono “in vendita” e se qualcuno si presenta con un progetto se le porta a casa gratis. Il problema e` che, ad oggi, a quanto sappiamo noi si e` presentato solo il Petrarca.

          • Appassionato_ma_ignorante 8 Febbraio 2022, 10:25

            Me lo auguro vivamente.

          • Davide 8 Febbraio 2022, 10:37

            É da tempo che le Zebre sono, chiaramente, “in vendita”. Nessuno si è fatto avanti. É ora di dire basta.
            Non mi pare che altri club, a parte il Petrarca, si siano fatti avanti. Se la disponibilità ad investire è in Veneto bene così.
            Gli altri club possono benissimo investire nel futuro (speriamo a breve) Top 6/8.
            La Federazione è giusto che investa per la crescita del rugby in tutte le parti del paese ma piazzare una squadra professionistica a, ad esempio, Benevento cosa porterebbe? Meglio che la Federazione risparmi i soldi (o almeno una parte) che mette nelle Zebre per investirli in attività di base, questa si, in tutto il paese.
            Nota: sono piacentino

    • Winchester 8 Febbraio 2022, 20:09

      Un mattoncino alla volta… 🙂

  9. kinky 8 Febbraio 2022, 09:24

    Queste però sono opinioni tue: Fusco meglio di Braley è una tua opinione, forse hai ragione forse no! Io dico che se Varney va in panchina (ma dubito) giocherà Braley che per quanto criticato è meglio di Fusco! Bruno la migliore ala per cortesia, lascia stare! Davanti ha minimo Mori, Menoncello, Capuozzo, lo stesso Padovani se non va estremo…e a breve sarà superato da Gesù e qualcun’altro! Per me, purtroppo perché è un gran professionista, non va nemmeno al mondiale!
    Comunque dai, forse i titolari contro l’Inghilterra della Zebre saranno due: Fischetti e Zilocchi!

  10. nickso 8 Febbraio 2022, 09:27

    Per dare una definizione sanremese alle Zebre…. ” e con le mani, con le mani, con le mani…ciao ciao”

  11. Amedeos 8 Febbraio 2022, 09:33

    Ma davvero il movimento merita uno così? Il punto più basso del rugby italiano!

    • luke10 8 Febbraio 2022, 09:58

      Ah beh, invece quello che si era costruito una macchina fatta apposta per girare i soldi al proprio club ci ha fatto raggiungere vette mai viste.

      Ma per carità.
      Nemmeno a me sta piacendo Innocenti, speravo in meglio ed in una gestione più professionale, ma almeno esprime ciò che pensa, per una volta.

    • bangkok 8 Febbraio 2022, 10:24

      😂😂😂solo un orfano di Gavazzi poteva scrivere una cosa del genere🤦🏽‍♂️

      • Amedeos 8 Febbraio 2022, 10:38

        a me sembri orfano di cervello….ma va bene così

        • bangkok 8 Febbraio 2022, 10:49

          Eddai, scrivere che Innocenti è il “punto più basso ” del rugby italiano farebbe pensare che tu abbia vissuto sulla Luna in questi ultimi 10/15 anni.
          Invece, purtroppo per te, sei uno di quelli che ha sempre sostenuto quel gruppetto che ha portato alla rovina il rugby in Italia.
          Non esprimo valutazioni sulle TUE capacità mentali….le rendi abbastanza evidenti da solo

          • Amedeos 8 Febbraio 2022, 10:59

            Dove hai visto che lo abbia sostenuto non so. leggo i tuoi commenti (spesso inopportuni)….e capisco che sei un tifoso di Treviso e fin qui tutto bene. Quello che va male sono mille altre cose, tipo sulle Zebre sono stati investiti soldi e dice che sono inutili, così per perderne ancora….ha chiuso le accademie, in nazionale ha messo uno staff ridicolo, dice che i club devono investire in formazionne, peccato che i rugby non sia il calcio e non girano i soldi necessari, Treviso prende soldi dall FIR, che stando ai discorsi del tuo presidente illuminato, evidentemente non dovrebbe prendere. Però tu sei contento…..ripeto va benissimo così! A fine mandato vedremo….

          • mamo 8 Febbraio 2022, 11:10

            Credo che ti sia utile leggere l’ultimo numero di Allrugby (peraltro lo suggerisce anche @SilverShadow più giù) ci sono pagine e pagine di approfondimento sulle Zebre e fra le tante, c’è un’intervista a Dalledonne che è tranchant nelle sue valutazioni (molto più di Innocenti).
            Buona lettura.

          • mamo 8 Febbraio 2022, 11:11

            Il suggerimento è per @Amedeos.

    • LiukMarc 8 Febbraio 2022, 11:14

      Be mi sembra un po’ prematuro come giudizio, non trovi?
      Anche io ammetto di essere un po’ deluso da Innocenti, che però ha avuto meno di un anno per fare qualcosa, Gavazzi 8 (nel solco di altrettanti) e non direi che come risultati si sia avuto chissà cosa (sia a livello di nazionale – dove per me la cosa migliore l’ha fatta portando O’Shea, comunque non rinnovato, e Aboud- che di club Pro14 e Top10).
      Poi, sul movimento, ricordiamoci che fino ad ora il “movimento” per i presidenti Fir è sempre stato dal Top10 (e forse manco quello) in su, quando c’è un mondo sotto di cui nessuno si è mai preoccupato davvero.

    • Winchester 8 Febbraio 2022, 20:14

      @ Amedeos
      Che memoria corta!
      Il problema e’ che non possiamo aspettare sempre che arrivi qualcuno a risolvere i nostri problemi. I problemi ce li dobbiamo risolvere noi e il problema dei problemi del pubblico Italiano e’ la mancanza di pubblico!
      La cosa miglior che si puo’ fare e’ andare allo stadio (pero’ pagando il biglietto!)
      Se c’e’ abbastanza pubblico arrivano anche gli sponsor e se ci sono abbastanza sponsor e pubblico arrivano le strutture e chi non e’ sufficientemente professionale nel gestire la cosa viene estromesso.
      Il primo passo deve comunque venire dal pubblico!

  12. faurest 8 Febbraio 2022, 09:40

    D’accordo sulla riduzione delle squadre nel top 10, con sistema di licenze e regole piu’ stringenti su stranieri e giovani. Si penalizza la meritocrazia nel breve ma si permette alle squadre di fare programmazione di lungo periodo invece che cercare di sopravvivere con scorciatoie.
    Sul trasferimento delle Zebre a Padova non so…forse la scelta piu’ facile, anche se idealmente sarebbe meglio avere le franchigie un po’ meno concentrate territorialmente

  13. conan 8 Febbraio 2022, 09:56

    L’eventuale scelta di Padova sta nei “dindi” di Banzato. Quindi Innocenti spalleggiato dal suo amico Munari ne vede un’opportunità.
    Giusto? Sbagliato? Non saprei, 50Km per una nazione come l’Italia sono veramente pochi, ma le qualità non si fanno con le distanze, ma con le competenze (TV, PD e RO sono di fatto tra le prime società più competenti) e soprattutto con i soldi!!
    Se le Zebre avessero sponsor come Treviso le sconfitte sarebbero più mitigate. Ma è purtroppo un cane che si morde la coda. Non vittorie, no sponsor, no schei

    • Turch 8 Febbraio 2022, 10:29

      A Treviso non si sta in piedi per le vittorie, si sta in piedi perche` al sig. Luciano piace.
      In Italia funziona cosi’ e le Zebre lo dimostrano, con alle spalle le garanzie federali di un progetto a lungo termine gli sponsor avevano tutto quel che serviva per investire se ci avessero creduto, ma evidenteme non c’e` l’interesse.

      • Flaviuz 8 Febbraio 2022, 11:00

        Bravo, soprattutto per la prima frase.
        Sarebbe da sottolinearla e ricordarsela un po’ più spesso.
        I Benetton hanno lasciato volley e basket, dove han scritto pagine di storia, per puntare tutto sul rugby.
        Ma se domani gli girano, addio rugby, addio tradizione e addio Treviso.

      • conan 8 Febbraio 2022, 11:36

        si è quello che ho volevo intendere io. Inocenti vuole andare a PD perchè c’è Banzato che ha i soldi.
        A Parma non essendoci personaggi così (Luciano e Banzato) pronti ad investire in perdita, per trovare sponsor devi almeno vincere altrimenti, ciao.

        • LiukMarc 8 Febbraio 2022, 14:20

          In realtà a leggere le parole di Dalledonne (uno che sicuramente ne sa molto più di noi e credo anche di Innocenti sulla vicenda Zebre) è molto più di quello. Però si, ci si ritrova sempre a Padova e Rovigo come alternative. Ma non solo per i soldi

  14. fido 8 Febbraio 2022, 10:12

    io sono toscano ma non ci vedo niente di male se due franchigie debbano esistere a treviso e padova, noi non abbiamo numeri e cultura per creare quelle che nei paesi britannici sono franchigie, ma possiamo creare due superteam, ma sempre legati a una tradizione, a delle strutture, ad un radicamento territoriale e a dei tifosi.
    Le franchigie per avere supporto economico (sponsor) e tifo creato dal niente devono avere risultati importanti e con i nostri budget non puoi averli. O ti chiami Berlusconi e porti Campese a Milano e allora porti i tifosi del calcio a seguire i tuoi fratelli o in Italia non esiste.
    Quindi ben venga lo spostamento a Padova, poi ovviamente non sono d’accordo su quanto dice Innocenti sul campionato italiano, ha incentivato decine di acquisti di argentini, quando basterebbe mettere un limite agli stranieri, un salary cup, un obbligo di accademia e di una squadra a 7 e un budget a fondo perduto, a questo punto anche se giochi in 6 squadre sai che stai lavorando bene.

    • Winchester 8 Febbraio 2022, 22:42

      Purtroppo all’epoca non andava praticamente nessuno a vedere Campese (Dominguez, Gomez, Giovannelli, Stoica, ecc. ecc.), nemmeno i ragazzi delle giovanili… 🙁

  15. madmax 8 Febbraio 2022, 10:20

    Il veneto è un pò il Sud ovest della Francia, si mangia pane e rugby. Farà effetto avere le due franchigie a poca distanza l’una dall’altra, ma ha senso così. Ci sono storia, organizzazione e risorse finanziarie. Da osservatore imparziale, la polverizzazione delle risorse in Emilia Romagna mi ricorda l’Italia dei comuni che si studiava a scuola. Ognuno cura il proprio orticello senza guardare oltre.

    • MIchele88 8 Febbraio 2022, 19:03

      Se va beh , pane e rugby e max 3000 persone allo stadio ..per la nazionale . Guardati 2 partite di pro D2, anzi guarda solo gli stadi e quanto sono pieni . La polverizzazione delle risorse c’è anche in Veneto e i risultati sono qui a dimostrarlo . La Benetton é una squadra da mezza classifica quando va bene, questo hanno raccontato gli ultimi 10 anni . Forse é proprio in Veneto dove una superfranchigia avrebbe più senso ..ma Rovigo , Petrarca e Treviso non troveranno mai un’accordo . Quindi io vedo più potenziale in Emilia ..ma posso sbagliare

  16. lear 8 Febbraio 2022, 10:27

    Secondo me la situazione Zebre e a conoscenza di tutti che la FIR stia liberandosene, per portare la franchigia a Padova, e questo l’hanno capito pure gli sponsor, altro che il club non è capace di trovare soldi. Comunque un presidente di una federazione non può trattare i club come figli e figliastri, non gli è consentito perchè sennò vuol dire che si fa solo interessi di pochi eletti.
    Per quanto riguarda la formazione dei giovani, si parla di accademie dei club tipo anglosassoni, ma non si è considerato che al di la della manica hanno il fior fiore degli allenatori e esperienze di 200 anni, noi in cambio cosa abbiamo? Tanto per fare un nome, sapete Aboud cosa sta facendo in FIR? Niente, pagato per riscaldare la poltrona, un tecnico che ha competenze da vendere, e che ha riformato la formazione dei giovani irlandesi e oggi si vedono i risultati.
    Questo basta e avanza per capire come si gestisce la FIR

    • Winchester 8 Febbraio 2022, 22:45

      @lear
      Da quanti anni le Zebre sono a Parma e non trovano adeguati sponsor in Emilia? Vuoi vedere che c’era l’effetto retroattivo di dieci anni?

  17. biso 8 Febbraio 2022, 10:31

    Leggo commenti esaltati dei padovani che vogliono loro il posto delle zebre ai quali ricordo che i campioni d’Italia non sono loro ma i Bersaglieri di Rovigo, che negli ultimi 7-8 anni i risultati migliori (primo e secondo posto) li hanno ottenuti Rovigo e Calvisano, che I tuttineri non hanno nemmeno uno stadio in quanto il plebiscito non è loro e per ora inadeguato ad ospitare una partita di rugby Championship e che hanno un pubblico di 4 gatti.. Per quanto mi riguarda solo i Dogi potrebbero giustificare una seconda franchigia in Veneto possibilmente con partite itineranti tra Padova Rovigo e Verona.

    • SilverShadow 8 Febbraio 2022, 10:48

      Faccio solo un’osservazione puntuale: ma che vuol dire “il plebiscito non è loro”? Credo che nessuna squadra del Top10 abbia uno stadio di proprietà, sono tutti in concessione. Pure Monigo e Lanfranchi a dire il vero.
      I Dogi sarebbero il sogno di tutti gli appassionati, ma non si faranno mai come franchigia professionistica: ci sarebbero infinite diatribe su quanti soldi metterci, dove basare gli allenamenti, dove giocare le partite (e quali partite), ecc.

    • MIchele88 8 Febbraio 2022, 10:49

      Amen. qualcuno doveva dirlo e sono completamente d’accordo, anche sui Dogi. Direi che anche il loro gioco scricchiola. non hanno fenomeni. Sono di livello alto per il top 10 ma poi bisognerebbe capire quale sia il livello effettivo del top10. Anche solo avere la migliore del top 10 in challenge cup ed una nel campionato con Georgia romania etc ci farebbe solo che bene. O anche solo organizzare un trofeo a fine preparazione con le franchigie, la migliore del Pro d2 e della premiership.

    • lear 8 Febbraio 2022, 12:44

      io sono pure d’accordo a spostare le Zebre da un’altra parte, però per un principio di crescita del sistema di formazione e democraticità si deve formare la terza franchigia a Roma, se l’attuale governance della FIR ha le capacità e gli attributi per far crescere il rugby

    • LiukMarc 8 Febbraio 2022, 13:41

      Pensa che io sui Dogi invece sono di parere opposto. Sarebbe un’altra forzatura tra l’altro in un territorio dove le rivalità cittadine e di paese sono forti e sono parte della linfa vitale del rugby locale.
      Poi che Rovigo sia campione d’Italia non ci piove, ma non è che Padova si stia candidando per meriti sportivi, ma perchè qualcuno è disposto a investire diversi milioni all’anno su una struttura che non è tirata su dal nulla.

  18. MIchele88 8 Febbraio 2022, 10:33

    Innocenti sta sbagliando tutto. Mi spiego puo anche avere ragione ma come si sta ponendo? Se io tifo Zebre con che coraggio dovrei andare a parma, tifare, vedere una squadra perdere per poi essere denigrata dal suo capo. Che ricordiamoci è di fatto la FIR, che quindi certifica la sua incompetenza. Che poi lo dica ad un giornale francese aggiunge proprio un gusto particolare…Innocenti spieghi a NOI quali sono i programmi. Non fra 5 mesi . DOMANI! Ha avuto un anno di tempo , basta frecciatine! vogliamo risposte. Se le Zebre devono chiudere, che senso ha infarcirle di stranieri? Facciamo giocare i nostri giovani e prospetti del top 10 per testarli e farli crescere. E dovunque sarà la 2 franchigia almeno possono gia programmare per la prossima stagione invece di usare la scusa del bisogno di tempo. Stessa cosa per i giocatori delle Zebre. Stessa cosa con il Top 10 , cosa si vuole fare? il livello effettivo è quasi imbarazzante per un campionato Pro. Aggiunto al fatto che gli stadi sono vuoti. Secondo me questo arriva a fine mandato senza aver combinato niente. Per ora ha solo tolto ed anche a livello di passione, la sta togliendo un po a tutti…forse solo i Padovani saranno contenti. Dice che vuole sviluppare il rugby in Italia, poi ritorna all-identità di club ed a una città di medio piccola di provincia. bah, che poi di fenomeni al Petrarca non ne vedo, anzi..se devo vedere potenzialità guardo piu volentieri Valorugby e Colorno.

    • LiukMarc 8 Febbraio 2022, 13:49

      Sulla prima parte del tuo intervento, ci stavo riflettendo anche io. Non certo un messaggio che rincuori e incentivi Parma, tifosi e giocatori (che ora sanno che un altro lavoro se lo devono trovare più prima che poi). Anche vero che in un paese dove si dice una cosa e se ne fa un’altra, o le cose non le si dicono perchè sai mai che qualcuno ci rimane male, si intravede del pragmatismo (di una cosa che tra l’altro pensavano tutti e dicevano in molti) e finalmente una presa di posizione. D’altronde lo aveva detto in campagna elettorale, cosa dovevamo aspettarci?
      Poi, un anno di Innocenti non ha portato granchè, anche io mi aspettavo più concretezza e indirizzo su Top10, formazione ai club (comprese Accademie URC) e formazione allenatori. Però anche vero che veniamo da due decenni di stracci, aspetterei almeno un altro anno prima di giudicare del tutto negativo.

  19. SilverShadow 8 Febbraio 2022, 10:41

    Per me è inutile menarla tanto in giro: nel mondo del professionismo, per competere servono i soldi. È una conditio sine qua non. Dove siano localizzati va in secondo, se non terzo piano.
    A Parma, dopo dieci anni (un tempo enorme!), sono ancora con il cappello in mano, tanto che il più importante sponsor è marchigiano (!). E non è solo questione di stipendi di giocatori, ma di tutto quello che ci ruota attorno, tra staff e strutture materiali.
    Bisogna anche saper distinguere tra il budget necessario per competere in Top10 e quello per l’URC. Valorugby e Colorno sono tra le più ricche del Top10 mettendoci poco più di un milione (come gli sponsor delle Zebre, più o meno), siamo sicuri che riuscirebbero a metterci il 500%?
    Il numero di febbraio di Allrugby è dedicato in gran parte alle Zebre, in cui vengono finalmente messi in evidenza i numeri e sono intervistate numerose persone che sono passate per la galassia Zebre. L’intervista a Dalledonne è disarmante, può essere sintetizzata quando dice, testuali parole, su Banzato: “se fosse stato per me gliela avrei consegnata un minuto dopo la sua offerta”.
    Comunque questi sono tutti ragionamenti fatti per aria. Alla fine le Zebre continueranno ad essere a Parma, gestite dalla FIR, per almeno un paio di anni. Anche perché non si può effettuare il passaggio di consegne in qualche mese, deve essere pianificato almeno un anno prima.
    Ps Munari è chiaramente contrario all’URC e a favore del campionato italiano. Non sono così sicuro che con lui alla guida il Petrarca farebbe ancora un’offerta. L’offerta di Banzato, peraltro, è stata fatta un paio d’anni fa ormai, con di mezzo il covid e la crisi delle acciaierie. Non è per niente detto che ci siano ancora le condizioni economiche.

    • Davide 8 Febbraio 2022, 10:48

      Importante la frase di Dalledonne su Banzato

      • LiukMarc 8 Febbraio 2022, 14:13

        E su Parma “C’è poco da fare: Parma è stata una scelta sbagliata fin dall’inizio” (e se lo dice l’ex presidente del club…)

    • Winchester 8 Febbraio 2022, 20:19

      OT: parlando di quotazioni dell’acciaio sul mercato internazionale, l’acciaio ha quotazioni altissime, al giorno d’oggi. Nell’ultimo anno il prezzo e’ salito vertiginosamente, anche prima che gli Stati Uniti rimuovessero le tariffe di Trump.

      • SilverShadow 9 Febbraio 2022, 11:55

        L’acciaio ha quotazioni altissime, certo, ma il prezzo dell’energia è schizzato verso l’alto e le acciaierie sono tra i settori più colpiti, visto che sono energivore.

  20. yes nine 8 Febbraio 2022, 10:48

    Doveva arrivare a fare scacco matto e ci è arrivato … era uno dei mandati categorici che gli hanno dato i “suoi”.
    Les affaires sont les affaires!

  21. bangkok 8 Febbraio 2022, 10:57

    A proposito di risultati deludenti delle franchigie italiane…….
    TUTTO il materiale cimento rugbistico italiano deve essere totalmente grato a Luciano Benetton ed alla sua società sportiva!!
    Se oggi c’è ancora del rugby che merita considerazione a livello internazionale è solo grazie alla Benetton Treviso che negli anni passati ha resistito con tutte le sue forze ai tentativi di distruzione messi in atto dalle passate gestioni federali ed ha trovato la capacità di farsi valere e rinascere.
    Se i piani federali di Gavazzi e del suo predecessore avessero avuto successo sarei proprio curioso di capire in che condizioni sarebbe anche la Nazionale Italiana attuale.

  22. Totalmente incompetente 8 Febbraio 2022, 11:00

    Non ho nulla a che fare con il Veneto e neanche con l’Emilia.
    Non dico che non mi piacerebbe poter assistere a qualche partita di rugby di valore vicono casa, ma riconosco il fatto che, dove abito, non c’è pubblico per il rugby perchè non c’è interesse.
    Preferisco di gran lunga avere un paio di clubs italiani che non sfigurino, non importa dove basati, e per i quali sia possibile “affezionarsi” e tifare sulla scena europea, piuttosto che avere una squadra senza senso che frustra le aspirazioni e la crescita dei giocatori di formazione italiana sulla porta di casa.
    Peraltro, penso che se i clubs italiani avessero maggiore professionalità e tenessero meglio la scena del campionato in cui sono inseriti, potrebbero ampliare comunque il pubblico interessato e gettare le fondamenta per altri nel futuro (evidentemnete molto lontano) anche in zone diverse.
    Credo davvero che alcuni dei commenti in questo thread tradiscano troppe preoccupazioni di campanile, il che mi sembra suicida, dato che il rugby nostrano, per come è ora, è sull’orlo del baratro

  23. Parvus 8 Febbraio 2022, 12:03

    che le zebre non vadano bene è assodato.
    che le zebre non siano state gestite bene, è assodato.
    nemmeno con il cambio della presidenza le zebre sono migliorate nella gestione…., giusto???
    innocenti per me ha avuto troppa fretta nello smantellamento dei centri di formazione giovanile.
    contestaualmente allo smantellamneto dei centri di formazione giovanile, non è partito nessun progetto che indicasse una nuova via di formazione.
    purtroppo non tutte le società italiane sono come mogliano, valsugana ecc…..
    aboud dovrebbe essere la gallina dalle uova d’oro e formare…, formare e ancora formare.
    mi ricordo altresì del progetto DOGI lanciato da innocenti, e ora tutto tace, stranezze della vita penso….!!!!
    se padova tira fora a grana avanti tutta, anche se vedrei meglio una super franchigia DOGI, e una franchigia a roma con i centurioni…., ma capisco che sono solo voli degni di Pindaro.
    comunque manchiamo di equilibrio, questo è certo e siamo molto approsimativi, il siamo è riferito alla FIR.
    speremo che Ciano no moa e tegna treviso su, e che banzanto si abbeveri alla sacra fonte della eterna giovinezza…, altro non possiamo fare.

  24. Mister T 8 Febbraio 2022, 12:16

    Bisogna essere pragmatici (una volta tanto in questo paese) e capire quello che si vuole: se si vuole avere come primissimo obiettivo una nazionale competitiva, perché si pensa (a mio avviso a ragione) che sia il traino migliore per il movimento, allora abbiamo bisogno di due club competitivi in URC e spostiamo le Zebre dove ci sono i soldoni, e pazienza se è a Padova e non da altre parti. Per carità, sarebbe un peccato, ma non hai alternative. Mi ritrovo sul discorso licenze per il top 10, trovo onestamente ai limiti della presa per i fondelli l’invito ai club ad investire in formazione e non sugli stranieri quando la liberalizzazione in tal senso che c’è in questo momento l’ha sostanzialmente promossa lui!

    • F.A.L 8 Febbraio 2022, 12:59

      Già…Professionismo = Schei..poco da fare.
      Fossi un ex tifoso degli Aironi sarei un pò incazzato nel vedere quanto l’hanno tirata avanti con le Zebre.
      Che poi a Viadana almeno c’era una società dietro..radicazione nel territorio e tifo.

    • MIchele88 8 Febbraio 2022, 14:14

      Esatto , piccola provocazione da gioco mentale.. siamo così sicuri che una Benetton/nazionale con garbisi , varney , mori , fischetti sia più forte di una Benetton URC con duvenage, albornoz, Rhyno e Herbst ? Di fatto forse il Benetton con stranieri é più forte della nostra nazionale…e questo per me é inaccettabile. Visto che poi non stiamo parlando di una squadra che domina come leinester. Servono almeno 8/10 elementi di livello equiparabile dalla seconda franchigia se no altro che nazionale emergenti e discorsi sulla profondità del movimento

  25. Mr Ian 8 Febbraio 2022, 12:56

    per capire perchè si arrivi a queste dichiarazioni forti, è necessario conoscere da dove si è partiti…
    https://www.federugby.it/index.php?option=com_docman&task=doc_view&gid=9046&tmpl=component&format=raw&Itemid=79&lang=it
    All rugby fa un bel dossier sulle zebre e da voce ai protagonisti che si sono susseguiti negli anni…

  26. paoloc 8 Febbraio 2022, 13:55

    Dal 1970 ad oggi gli scudetti sono così suddivisi.
    Treviso 14
    Petrarca 12
    Calvisano 7
    Rovigo 6
    Milano 4
    L’Aquila 3
    Roma 1
    Viadana 1
    Mogliano 1
    Con l’osservazione che Milano è stata una meteora voluta da coincidenze di interessi extra rugbistici e Calvisano ha vinto gran parte degli scudetti quando il Benetton era in Celtic o come si chiama.
    Quindi due scudetti su tre (ma con i campionati “a regime” anche di più) sono stati vinti sulla strada Rovigo – Padova – Treviso. Noto la totale assenza di Parma e dintorni.
    Parlando anche di risorse da reperire ve lo figurate l’incasso di un Benetton – Petrarca di URC in confronto con le deprimenti tribune di Parma ? Non ce l’ho con gli emiliani, ma come si può pretendere che da una piazza di grande tradizione, ma che nei fatti non ha mai vinto niente, in cui si è dislocato un club posticcio, vengano risultati ?
    Bisogna innestare professionalità dove c’è tradizione, interesse e possibilità di reperire risorse finanziarie, non pensare di crearle con la bacchetta magica. Perchè questa è la realtà del rugby: Llanelli – Swansea sono 12 miglia (meno di 20 km) Swansea – Cardiff 60 km a cui aggiungere meno di altri 20 per arrivare a Newport. Bristol è lì di fronte a meno di 50 km.
    Il Rugby a 13 si gioca lungo la M62 (autostrada che da Manchester va ad Hull sulla costa opposta) e tutti o quasi i club sono nel raggio di 150 km.
    Leggevo un articolo tempo fa dei tentativi di espandere il campionato a 13 a Londra (mica a Parma!) per motivi di visibiltà e bacino di potenziale pubblico. Niente da fare un buco nell’acqua dietro l’altro.
    Mi piacerebbe una franchigia a Napoli, ma purtroppo bisogna fare le cose dove si può, non dove ci piacerebbe che fossero fatte…

  27. Matt Bry 8 Febbraio 2022, 14:23

    Padova é impresentabile chiaro simbolo, scusata, di provincialismo della cultura manageriale italiana…. Serve una vetrina internazionale e Milano é unico città italiana che può avere questo tipo di caratteristiche. Centro nevralgico di economia e finanza italiana ed europea, moltissimi soldi che girano con possibili investitori… Io non vivo lì ma é una città internazionale collegata benissimo, 2 aeroporti internazionali e con un potenziale fanbase di 6 milioni di persone!!!! Di che c….o stiamo parlando sarebbe come England non facesse Squadra a Londra!!!

    • LiukMarc 8 Febbraio 2022, 14:27

      Guarda, io sono un padovano che vive a Milano. E sarebbe bellissimo. Due grossi punti di domanda però. Uno, non c’è uno stadio (dovresti costruirlo da zero, o non giocare a Milano, ma a Monza). Due, non so quanto pubblico avresti. Non necessariamente molto più che a Parma. Però si, the URC Board would be thrilled…

      • narodnik 8 Febbraio 2022, 16:31

        Dal punto di vista turistico e culturale non ha niente da invidiare a Milano,anzi per me è fra le 5 più belle città d’Italia.Fanbase in Veneto c’è già più che a Milano di sicuro.Se ci sono pure i fondi privati è scelta obbligata.Rimane il fatto che avere un team magari anche da playoff a Padova non credo porti miglioramenti sostanziali per la crescita.Entro la fine del torneo Innocenti verrà intervistato diverse volte,uno che gli chiede degli ingaggi in top10 ci sarà?

    • eurobatman 8 Febbraio 2022, 17:21

      cioè, se si mettesse la squadra a Milano allora si vincerebbe perché sarebbe una vetrina internazionale? 😆

      • Matt Bry 9 Febbraio 2022, 22:23

        Io non ho detto questo, l’unico modo che un italiano ha per vedere vincere almeno una volta nella vita l’Italia il 6N, é fare scendere in campo gli all blacks con la maglietta azzurra e pantaloncino bianchi. Sto dicendo che dove girano soldi e c’é grande mercato é più facile fare foundraising! É più facile attirare investitori e non che ci sono già gli investitori @winchester…. Milano é una città del mondo, globale e non più italiana ed é lì che bisognerebbe insediarsi per provare a crescere prima economicamente e poi quindi sportivamente… Poi chiunque era presente a San Siro nel 2009 sa di cosa parlo quando dico parola FanBase!!! Milano é facilmente raggiungibile da tutti e da quasi tutta Italia e da tutta europa con poche ore, Padova….. Un po’ come appunto Londra o Parigi, tutto qua.

    • Winchester 8 Febbraio 2022, 22:56

      @Matt
      Visto che Milano e’ questo centro nevralgico fantastico e pieno di investitori che non vedono l’ora di sponsorizzare il rugby, nonche’ pieno di pubblico entusiasta, vedrai che sicuramente arrivera’ una proposta incredibile alla FIR.

  28. biso 8 Febbraio 2022, 14:27

    Liuck.. Ma se domani mattina il Benetton o il Banzato di turno si alza e chiude i rubinetti ti ritrovi con un pugno di mosche in mano senza aver programmato e fatto crescere nulla, anzi si riparte da zero.. È già successo in passato con il Berlusca e pure i Benetton hanno chiuso con il basket e pallavolo da un giorno all’altro praticamente.Il mio sogno utopistico è di avere due franchigie vere strutturate (non due squadre di club) una in Veneto ed una in Emilia. Con il Benetton in top 10 per renderlo più competitivo ed appetibile alle tv, da fare diventare un top 8 con le prime 4 che si giocano lo scudo e le seconde 4 la salvezza. Con due finali ( finale campionato e spareggio salvezza) da disputare lo stesso giorno nello stesso stadio. Di tempo c’è n’è, due anni poi scade iscrizione zebre. Gli esempi pure. Basta copiare quello che fanno gli altri oltremanica. Utopia. I soldi la fanno da padrone. Non gli interessi per il movimento.

    • LiukMarc 8 Febbraio 2022, 14:36

      Verissimo quanto dici. Se domani il Sior Luciano si stufa, la cosa si ridimensiona e non poco. Però anche vero che lo sport si regge su imprenditori e mecenati, il rugby ma non solo. Zambelli a Rovigo e Grassi a Reggio non sono niente di diverso. I soldi da qualche parte devono arrivare, ed è cosi ovunque, vero.
      La cosa importante – per far si che la cosa continui e il movimento tutto ne benefici – è porre le condizioni migliori per cui investire nel rugby sia non solo un fatto di cuore ma anche di convenienza, che sia un prodotto dove ha senso investire. Dall’oggi al domani lo ha fatto il Signor Zanetti nel basket, e riportando in alto a suon di quattrini una squadra che non era proprio senza storia come la Virtus Bologna.
      La franchigia territoriale però come sarebbe diversa da “importare qualcosa dall’estero”? Il nostro rugby (almeno quello che ricordo da un qualche decennio a questa parte) è fatto di club, di città(dine) e paesi (Calvisano, Mogliano, Paese, Viadana, Colorno, son borghi piccoli, ma con storia e risultati), non di franchigie territoriali che devono scontrarsi giocoforza con campanilismi e rivalità radicate.
      Poi sono d’accordo che avere un campionato nostrano (magari a livello anche del ProD2) sarebbe la cosa più bella e forse migliore per tutti. Ma servirebbero volontà, idee chiare, soldi e almeno 10-15 anni per farlo. Non so se il nostro rugby ha queste quattro cose.

  29. narodnik 8 Febbraio 2022, 15:15

    Spostare le zebre dove offrono più risorse è ottimo ma non gioverà al rugby italiano,avremo un’altra squadra zeppa di stranieri ma con regole per la equiparazione più rigide,Treviso senza stranieri vale quanto le zebre.Qua due stranezze:chiude accademia senza spiegare cosa accadrà e import massivo di Argentini,incoerente.Per ridurre i costi le zebre andrebbero escluse dall’urc creando una squadra b di Treviso simil-accademia per il top10 e spostando le risorse fra Treviso urc e ridistribuendo il resto.Per come si sta muovendo non verrà rieletto.

    • Winchester 8 Febbraio 2022, 23:01

      @narodnik
      A me sembra che le convocazioni di Crowley siano una chiara indicazione che i giocatori di Treviso valgono (secondo lui, che sicuramente e’ piu’ competete di me) ben piu’ di quelli delle Zebre.
      Magari tra qualche mese cambiera’ anche lui idea, ma per ora mi sembra che non ci sia discussione.

  30. Passamano 8 Febbraio 2022, 15:23

    Io concordo con Innocenzi, portare le franchigie li dove c’è più tradizione rugbystica e nel resto dello stivale fare formazione per avere un bacino di giovani da mandarci a giocare ed imparare. Per ora questo è quello che possiamo permetterci ed è la miglior soluzione ai nostri cronici problemi.

  31. Ruck n roll 8 Febbraio 2022, 15:49

    Peccato che il 25 non potrò essere al Lanfranchi se no avrei provato a chiederlo direttamente ad Innocenti (da tifoso preoccupato al suo presidente) cosa pensano di fare in futuro con le Zebre ma sopprattutto con tutte le piccole società della zona che con tanto sforzo cercano di tenere unite Under composte se va bene da 10 bambini per categoria…

  32. geo 8 Febbraio 2022, 15:49

    Finalmente. Sono anni che Banzato ha presentato un progetto con i soldi (milioni), stadio (Plebiscito) DR (Munari). Potrà piacere o no ma questi è il meglio ora a disposizione. Se poi ci siamo dimenticati la figura barbina della cordata di imprenditori per i 60K deil logo sportivo delle Zebre.
    Che si decida in fretta così che chi deve progettare e investire possa farlo per tempo.
    Il resto sono belle e condivisibili teoria da poltrona

  33. Hrothepert 8 Febbraio 2022, 15:54

    Premesso che, per me, il nostro rimanere agganciati al treno del Rugby che conta è imprescindibile dalla presenza delle franchigie nell’ ex campionato celtico e che Innocenti, quando, anche giustamente, richiama alla maggior formazione da parte dei club, si dimentica che, per formare, ci vogliono dei veri formatori, capaci e a loro volta formati e non dei, sempre e comunque lodevoli, volenterosi “amatori”, come avviene nell’ autoreferenziale movimento rugbystico italiano; se, veramente, chiuderanno le Zebre e sposteranno la franchigia non in un’ altro sito fuori dal Veneto (ci tengo a chiarire che contro P adova non ho assolutamente niente, anzi, l’ ho visitata più volte,apprezzandola per la sua bellezza e per la sua importanza negli ambiti artistico e culturale nazionale, oltre che per l’ ottimo bollito misto!!!), non mi rimarrà che ritornare a tifare per il mio primo amore, gli Glasgow Warriors!!!
    Non perchè abbia qualcosa contro i veneti, trevigiani, padovani, o chicchèssia (anzi sono gli unici che “smoccolano” quanto i toscani, anche se con meno varietà di vocaboli, e sono anche un discreto popolo di bevitori), ma perchè, almeno, di quelli di Glasgow, parlo e capisco il….dialetto!!!! 😉 😀

    • mistral 8 Febbraio 2022, 16:12

      …ah, l’esterofilia!… 😉 …leggendo il tuo commento, però, mi rendo conto della fortuna che ho a vivere lontano dai piccoli campanili italiani e poter tifare senza rimpianti (anche se in questo momento con molta molta molta moltissima sofferenza!) per un club straniero, parce que!… 🙂

      • Hrothepert 8 Febbraio 2022, 16:24

        @mistral, io sono anni che, su questo blog e prima sul Grillotalpa di Wilhelm, mi scontro, inutilmente, contro la cultura del campanile, dalla quale si sarebbe potuti uscire soltanto con delle franchigie federali, site nelle due grandi città, Milano e Roma, ma, adesso, che oltre ai tifosi e ai forumisti, quella cultura provincialistica, è completamente certificata, come quella dominante, anche nel vertice supremo della Federazione, getto la spugna.
        Comunque, per tua informazione, per te Glasgow è estero, per me è (seconda)…casa!!!!

        • mistral 8 Febbraio 2022, 16:52

          …come per me Tolone (Hyeres, per essere maggiormente campanilisti!)…

        • aries 8 Febbraio 2022, 20:39

          Ho letto con molto piacere il vostro scambio di opinioni

          • Flaviuz 8 Febbraio 2022, 21:52

            Mancava il tuo commento però, compà

          • aries 8 Febbraio 2022, 22:17

            Flaviuz, sono in standby fino a domenica prossima, troppo lavoro, sono troppo distrutto anche per le amenità dei miei soliti commenti… Mi manca proprio la fantasia nei giorni feriali! La campagna nel tardo inverno/primavera è più o meno come la lega celtica, sono sempre rotto, solo che io vedrò la fine a settant’anni!

          • Flaviuz 9 Febbraio 2022, 09:25

            E non solo tu la vedrai tra settant’anni avanti di questo passo!
            Comunque capisco cosa vuol dire essere stanco e senza fantasia…io ogni settimana devo scrivere i resoconti, in chiave goliardica, delle partite del mio campionato di Fantacalcio 😅
            Una bella vacanza ci vorrebbe…
            In Toscana magari!

  34. RPinton 8 Febbraio 2022, 18:55

    La pura e dura verità. Sarebbe giusto fare una squadra a Roma ma la realtà non è sempre giusta perché ci vuole anche merito economico ed il Petrarca, per ora, è l’unica che può dare certezze con una mano dal privato.

  35. TheTexanProp 9 Febbraio 2022, 01:49

    Zebre/Aironi sono state un giocattolo Gavazziano ed enorme errore di business plan.
    L’idea del rugby doveva essere consolidata in Italia e lo dovevi fare nel bacino di utenza maggiore: Veneto.
    Se volevi due franchigie dovevi farle la dall’inizi per poi, eventualmente, espandere con una terza franchigia.

    Abbiamo sprecato euri sopra euri per un giocattolo sbagliato fin dall’inizio che ha dato lo stipendio a molti amici di amici nel classico modello all’italiana. Meglio tardi che mai, era ora che arrivassero queste parole che pesano come un macigno nel futuro di una franchigia scarsa.

    • F.A.L 9 Febbraio 2022, 05:35

      Solo una precisazione.. Aironi/Zebre sono Dondiane non Gavazziane. 😂

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