Il periodo interessato è quello del triennio 2022-2024
Test Match: una città del centro Italia si candida ad ospitare le partite degli Azzurri
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Peccato che San Benedetto non sia sul Piave ma sul Tronto, se no il presidentissimo avrebbe già dato l’ok…
A fine mandato potrebbe risultare che con Gavazzi si è giocato di più al sud,il progetto con tanto di comitato per il sud mi sa di aborto spontaneo.
A me piacerebbe che la Nazionale (Maggiore, Donne, U20, ecc. ecc.) girasse per la Nazione, come giusto che sia. Lo fa il calcio, il basket, il volley. Perchè ora deve tutto concentrarsi a base regionale o Parma? Non vuoi usare stadi da 50000 posti? Ce ne sono anche da 10, 20, 30 mila ovunque in Italia. Sbaglio?
Io godevo nel vedere la U20 giocare a Capoterra, per esempio, o a Bari. Non può diventare un evento promozionale trainante, soprattutto in questo periodo di decrescita dei ragazzini del minirugby?
Base regionale: leggasi Veneto, ovviamente.
Le partite giocate dalle Nazionali al sud in 9 (NOVE) anni di presidenza Gavazzi sono la bellezza di 6 (SEI), più un no cap match:
– U19: Francia a Benevento 2015 (no cap match)
– U20: Francia a Caltanissetta 2013, Scozia a Bari 2018
– Femminile: Galles a Benevento 2013, Scozia a Santa Maria CV 2014, Galles a Lecce 2019
– Maschile: Fiji a Catania 2017
Lamentarsi dopo manco un anno di presidenza Innocenti che le nazionali non vanno al sud e che Gavazzi ha fatto meglio è pretestuoso. Sa molto di partito preso e di pregiudizio, più che di attinenza alla realtà.
Io mi lamento che non si esce più dal fortino parmigianoveneto-centrico
Due te ne mancano solo in Sardegna,non ricordo le date e di certo non vado a cercarle,anche se non è proprio sud ma centro Italia.Ti è sfuggito l’uso del condizionale,in cosa consista di concreto il progetto sud invece sfugge a me,ma come sempre sono in malafede.
13000 posti, tutti coperti, distribuiti sui 4 lati del campo. Non è l’Arms Park o Ravenhill ma ho visto stadi peggiori…
Un suggerimento a chi scrive titoli e articoli: se volete che il pubblico clicchi sull’articolo, non basta che non nominiate la città nel titolo, scrivendo “città del centro Italia”, se poi il nome della città lo scrivete nella prima riga del testo. Così si vede nella preview dell’articolo sui social, e nessuno clicca!
Imparate da quelli di Repubblica, che negli articoli per soli abbonati nelle prime cinque righe scrivono solo fuffa, così anche con la preview non si capisce niente!.
… e per gli abbonati, che continuano a leggere, la fuffa continua anche dopo le cinque righe?… 😉
oltre ad essere vera, questa battuta è spettacolare 🙂
Complimenti
Sono nato a San Benedetto del Tronto e ci ho vissuto fino ai miei 18 anni. Dopo di che, per l’università prima e per il lavoro poi, sono stato costretto ad “emigrare” al Nord. Vi garantisco che lo stadio comunale, il Riviera delle Palme (in cui gioca la società di calcio Sambenedettese, attualmente in serie D) è un gioiello. Di gran lunga migliore rispetto agli stadi in cui giocano le nostre franchigie o a quelli in cui di tanto in tanto gioca la Nazionale (penso al Franchi di Firenze, ad esempio). Per giunta da una decina d’anni in città è nata una società di rugby che sta raccogliendo tantissimo seguito tra i giovani (ragazzi e ragazze) grazie ad una serie di iniziative in sinergia con il comune e che dispone di un campo nuovissimo e bellissimo, il “Nelson Mandela”, adeguato a mio avviso per gli allenamenti della nazionale maggiore. In occasione di Italia – Russia ovviamente ero allo stadio (in mezzo a tantissimi profani, dato che a quelle latitudini il rugby è più che altro folklore) e devo dire che la partita è stata molto apprezzata, forse anche per le tante mete dei nostri. Ho anche seguito l’unico allenamento aperto al pubblico svoltosi qualche giorno prima al Mandela ed anche lì c’erano tantissimi ragazzi delle società limitrofe ad assistere. In conclusione, sia perché sono di parte sia, soprattutto, per i motivi sopra esposti, spero davvero che San Benedetto venga presa in considerazione dalla federazione per qualche futuro test match. Può diventare, a mio parere, una città strategica per sviluppare questo sport meraviglioso al di fuori del NordOvest.
Nel 2022 la nazionale di rugby deve ancora giocare nei campi di calcio.Nessuno in FIR pensa che sia ora di avere uno stadio di “Rugby” dove giocare il 6 Nazioni o alcuni TM importanti?
Non ci sono i soldi per il rugby giocato, figurati se ci possono essere i soldi per un impianto da milioni di euro
Sarebbe un investimento a perdere.
Il tentativo fu fatto ipotizzando l’ampliamento del Flamino almeno a 40.000 posti. Uno stadio che riempi 2-3 volte l’anno per il 6 nazioni e basta non è sostenibile (perchè non ha senso giocare anche i test match a Roma, come fanno nei paesi britannici e in Irlanda con le capitali).
C’era, il Flaminio. Ma intoccabile per motivi noti (e ormai costerebbe meno costruirne uno nuovo che ristrutturarlo e renderlo agibile)
Magari le cose sono cambiate, ma a suo tempo per ospitare i test match degli Azzurri (di qualunque categoria) si partecipava ad una specie di “asta” nella quale le societa’ e gli enti locali partecipavano assieme per ottenere le partite. Questo significava per le societa’ interessate (ma immagino che le cose siano ancora cosi’) prendere un rischio finanziario nella speranza di avere un ritorno che possa coprire le spese e magari portare qualche utile.
Se le nazionali non andavano dove avrei voluto io la colpa non era tanto della FIR quanto delle societa’ locali che non si interessavano o non volevano prendere rischi.
Se alle partite di rugby andasse sempre un pubblico numeroso e appassionato, forse le societa’ avrebbero piu’ voglia di rischiare, sapendo che porterebbero il grande pubblico allo stadio, ma se alle partite di rugby vanno sempre quattro gatti che si lamentano del costo dei biglietti o cercano in ogni modo di evitare di pagare, allora e’ piu’ facile che le societa’ preferiscano atteggiamenti piu’ prudenti.