Dopo la sfida contro la Romania A
Emergenti, Troncon: “Segnale importante per la crescita della base di giocatori che potrebbero vestire l’azzurro”
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Romania e Uruguay A,per avere test importanti per convocazioni in nazionale dovrebbero giocare contro squadre più competitive.
La nazionale A (quindi con un bel po’ di gente che gioca in URC) sono d’accordo (ad esempio le nazionale di Rugby Europe o Tonga o sai mai una seconda nazionale Irlandese o Gallese – anche se probabilmente ce le prendiamo). La nazionale Emergenti secondo me va bene iniziare da questo livello (magari la prossima con il Portogallo, o ancora, la Spagna A) considerando che sono giocatori di Top10 che dovrebbero aspirare alla nazionale A e poi alla maggiore (almeno io la vedo cosi).
La differenza fra a e emergenti è una manfrina per evitare la multa del caso Swaenpol,il progetto è quello spiegato da Smith settimane fa.
Vero, però avere una squadra che raccoglie solo il Top10 a me non spiace affatto, e averne un’altra che raccoglie anche giocatori con diversi caps e di URC mi spiace ancora meno. Insomma, sono d’accordo che probabilmente nel 2022 vedremo un’unica Nazionale A “mista”, però anche così per me avrebbe senso (e ovviamente adatti il livello dell’avversario di conseguenza. Fare una partita con la Georgia o Irlanda B con giocatori di Top10 ha poco senso o nullo).
Contro squadre più competitive rischi di ritrovarteli in difesa tutta la partita…e non so cosa puoi ricavarne.
Liuk e Mike se vogliono alternative per la maggiore secondo me devono testare t2,facendo come ora cioè sia dal top10 che dalle franchigie,non convocherei Gesù o Izekor in maggiore perché c’è troppo divario come competitività.
Il vostro correttore automatico che “converte” (è il caso di dirlo) Gesi in Gesù mi fa morire 😀
un passettino in avanti comunque è stato fatto.
ora riusciamo a cappare anche gli stranieri presenti nel nostro domestic, senza essere multati, vedremo se il progetto ascione verrà avvallato, e sempre se si darà autonomia al prof. ascione, come verrà portato avanti e i frutti che darà (rispetto ai soldi che saranno spesi)! visto poi, che Ascione non ha dato tanti frutti nel ruolo in cui era (se non sbaglio era presidente della Commissione Tecnica FIR).
le partite della emergenti e della A sono un timidissimo passo in avanti.
vorrei capire anche come la fir sta aiutando i team del top 10 per elevare il tasso tecnico……, visto che verranno di fatto tagliate le accademie….., quindi mi e vi domando, ma il progetto ascione è per controbilanciare la chiusura delle accademie??? e la stratosferica infornata di argentini nel nostri top team, è sempre per trovare il giocatore già fatto e quindi anche in questo caso, controbilanciare la chiusura delle accademie???
un caro saluto a tutti.
@Parvus, ma secondo te un giocatore straniero buono, non eccellente, viene a giocare nel Top10 italiano ??
il progetto “Ascione”, di cui Onrugby si guarda bene dal parlarne, è quello di trovare “italiani” ovunque tranne che in Italia, giusto? Praticamente quello che certifica il fallimento del precedente progetto Ascione (non solo suo), quello che con l’Accademia U20 ci si proponeva di elevare il tasso della nazionale (non certo del Top10).
western ciao, hai perfettamente ragione!
è per questo che sono sbigottito!
ciao lear, sai già come la penso! non serve che ti risponda…
quello che volevo mettere sul tavolo della discussione è:
-la morte delle accademie e quindi della formazione dei nostri giovani ha come proseguio il progetto ascione e il progetto di importare giocatari già fatti in italia??? queste sono le mie domande!!! o meglio le mie riflessioni.
poi in totale accordo con te, che qua non vengono quelli bravi, perché l’argentina uno bravo se lo tiene…, come il sud africa……, e via dicendo.
gli inglesi ci lasciano polledri perché ne hanno almeno un pacco da 30….., stessa cosa per varney….., o per allan…
comunque cinicamente dico che fanno bene a naturalizzare, visti gli esigui numeri nostri.
è che dovevamo prenderci per tempo nel naturalizzare……, insomma far bene un progetto! non farlo alla pendula canis. tutto qua.
però sappi che sarei contro la naturalizzazione, ma già che lo fanno tutti, facciamolo anche noi, ma bene!
Parvus, io sulla chiusura delle accademie o CDF, sono stato sempre contrario, già in campagna elettorale ero contro questo programma di Innocenti, figurati adesso.
Per quanto riguarda gli stranieri da naturalizzare, i buoni restano dove stanno, ma anche gli inglesi e qualche francese hanno detto di no, e sappiamo anche i nomi, quindi mi dici chi verrebbe in Italia a giocare in una Nazionale per il momento perdente??
Per incrementare il numero di giocatori per la nazionale non bastano I Varney o Polledri, ma ce ne vogliono molti di più che al momento non ci sono.
Forse, come sta dando i frutti il sistema di formazione nostrano fra qualche anno potremmo avere di più.
Si peccato che il sistema di formazione lo stanno smantellando e non si capisce proprio in che direzione andiamo.
I soldi destinati ai club mi sa che andranno a tamponare i debiti per le prime squadre, altro che formazione.
E a cosa servirà la collaborazione con la FIGC lo sa solo Innocenti.
Pivez, l’accordo con la FIGC dimostra che Innocenti non è capace di brillare di luce propria ma è abituato a vivere di luce riflessa
@Parvus,
ciao, guarda…hai beccato tre esempi, penso volutamente, che secondo me dimostrano il contrario di ciò che dici però: il primo, Polledri, ha operato una scelta di sua volontà, perché poteva benissimo orbitare attorno alla nazionale inglese, probabile che abbia pensato che con l’Italia avrebbe avuto più possibilità di giocare titolare. Il secondo, Varney, è molto giovane e lui stesso ha detto di essere stato contattato dal Galles ma di preferire l’Italia per motivi di legami familiari. Il terzo, Allan, suvvia…te l’ho già detto un’altra volta: lui è italiano al 100% (anche se teoricamente al 50), ha giocato con la U20 scozzese perché probabilmente glielo hanno offerto ma, Russell a parte, vuoi dirmi che non potrebbe essere l’apertura anche della Scozia?
Se mi parli di uno come Brex, che non sarebbe mai stato convocato dall’Argentina, allora ti dico sì, se mi parli di Sisi, che non avrebbe avuto possibilità né con l’Inghilterra né con la Scozia, allora ti dico sì, se mi parli anche di Negri (per quanto lo trovi di livello superiore sia a Brex che a Sisi), ti dico sempre di sì…non avrebbero avuto una chiamata, per cui l’Italia fa comodo loro. Polledri, Varney e, soprattutto, Allan hanno una marcia un po’ diversa.
@Mike, ciao. Sarà anche vero quel che dici sugli esempi di @Parvus, ma l’impianto generale del suo ragionamento resta comunque valido, imho.
grazie toto.
ma a me, fa piacere riflettere con voi…. tutti, non mi interessa aver ragione, mi interessa riflettere, sui cambiamenti in atto, e verificare se stanno imboccando la strada giusta…., tutto qua!
poi avanti con gli argentini…., mi ndavao vedar rodolfo ambrosio, tati milano, e turnes a san donà quando i gaveva a maia zalla e blu (co scritto panto) o bianca e celeste come l’argentina e speravo che tutti e tre nadasse in nazional par rinforzarla…., da moltissimi anni fa no ze cambià un c…o! un bel niente!
maik ciao,
te prego meti i pie par tera.
ne allan ne varney e tantomeno polledri avrebbero potuto entarre nell’orbita delle 3-4 scelte della scozia, inghilterra, e galles, dai…..
se ti pensi de si, sei molto ottimista, direi moltissimo ottimista!
te prego meti i pie par tera.
è molto più aderete alla realtà lear! nissun vien qua da noialtri a zogar se el se forte……, dai…..
da lowoski o come el se ciama in zo….., se i ga qualche possibiità i retsa la a tentar come ga fatto paolo odownguo o come el se scrive…., ga rajion lear qua ne vien i mezi zogatori.
magari ne venisse e 3-4 scelte dell’inghilterra….
Parvus, se te voi dirmeo n’altra volta de metar i pie par tera…no so. Io ho parlato solo dei giocatori che hai citato tu, gli esempi meno calzanti in assoluto, per quanto mi riguarda. E lo confermo. Specie per quanto riguarda Tommy Allan, essendo stato in U20 con la Scozia…ripeto: ora come ora, la Scozia chi ha all’apertura sopra al livello di Allan? Solo Finn Russell. Non certo Adam Hastings, non certo Ross Thompson, non certo Duncan Weir…sta salendo ora un po’ Blair Kinghorn, ma non era un’apertura e si vede, ha sempre giocato estremo o ala. Lui ci poteva stare benissimo. Per quanto riguarda gli altri due certo, è ovvio che con l’Italia abbiano possibilità maggiori di giocare, però è anche vero che non sono mezzi giocatori, specie Polledri. Jake avrebbe potuto essere un classico Odogwu o Lynagh, convocati che forse non giocheranno mai. Varney forse no, ma è anche vero che come mediani di mischia il Galles è messo particolarmente bene e lui è ancora un po’ crudo. No te me fa cambiar idea, vecio mio, sono altri quelli che effettivamente non avrebbero mai giocato a livello internazionale, se non con l’Italia.
mike te vojio ben e scusa se te go dito de metar i pie par tera troppe volte, prossima volta 3 bire te pago…., e se fasemo na ridada…., però non cambio idea…., per me chi viene qua in italia a zogar par la nazioanl, è perché ha il posto assicurato.
Per me è assurdo che tu prenda ad esempio Allan, soprattutto, davvero non riesco a capire perché lo consideri un non italiano (quasi fosse una colpa essersi formati all’estero) e uno che non avrebbe fatto strada quasi ovunque fosse andato. Di questi tempi, Tommy farebbe comodo persino all’Irlanda che ha Sexton a fine carriera, Carbery infortunato ed è rimasta con Carty che sta giocando molto bene, mentre Burns e i fratelli Byrne…sentomìe volte mejo Allan de eori. Se ancora posso capire il discorso su Polledri e Varney, mi è davvero incomprensibile su Allan.
Commento top 2021 per come è scritto e per il significato grande parvus!
Crowley in un’intervista alla Gazzetta ha parlato di 6/7 giocatori eleggibili a breve.. Vedremo di chi si tratta, non si tratta di australiani del XIII a quanto pare.
mike ciao,
la formazione di allan non è nostrana, penso tu convenga con me.
poi può essere più italiano di me, ma sarà veramene difficile.
comunque se fosse stato così forte, non ce lo avrebbero lasciato….., ara lobowsky e paolo ondongwu o come si chiama….., l’inghilterra li brucia così non ci fa crescere nemmeno di un millimetro.
prima dovremmo riavere elementi come franchino, ecc…., spaccare un pò di culi, ops , e poi vedrai se noi abbiamo una nazionale forte fatta da italiani, sono loro a correre da noi.
semo con el piateo a domandar a carità soto i sotoporteghi quando piove…., è per questo che sono un pò perplesso sullo smatellamento delle accademie…., non vorrei che quei soldi vadano a sanare i buchi in bilancio fatti per acquistare i giovanotti argentini che in folto numero sono arrivati qua in italia questo estate.
un cordiale saluto.
E daghea co sta formazione straniera…ma che te ne frega…anche perché hai visto la grande formazione italiana dove ci ha portato finora. E con questa tua risposta apprendo che anche Allan, come il resto, è una pippa. Si vede che gli Harlequins, con tutti quelli che avevano in Inghilterra, sono andati a prendersi il più scarso. Ha senso, in effetti. Scusami, ma mi sembra fiato (o meglio dita, in questo caso) sprecato…con tutto il rispetto possibile eh.
Credo che la formazione dei giocatori (numero e qualità) sia il termometro dello stato di salute del nostro movimento, ecco perché è importante se Allan o Pinco Palla è di formazione italiana o straniera. Parisse è un nostro campione, poteva giocare tranquillamente negli AB, ma di formazione argentina e non siamo gli AB e non lo saremo finché non avremo la capacità, come movimento, di formare dei Parisse in un numero congruo.
Toto, il discorso era un po’ diverso…qua si dice che noi ci prendiamo gli eleggibili anche per altri nazionali scarsi. A parte la formazione estera. Però credo che vi rendiate conto entrambi del fatto che gli unici che fanno un qualche tipo di strada, sono quelli che, se non si sono formati all’estero, all’estero ci vanno dopo. Credo che entrambi vi rendiate conto il cosiddetto “movimento italiano” non esiste…in quanto non produce nulla. Nulla di buono abbastanza o davvero con il contagocce. E’ stato ed è un sistema fallimentare. E questo anche perché si è preso a piene mani altrove…ma Parisse e Allan sono i fiori all’occhiello, non sono certo loro il problema. Il problema sono tutti quelli che non meritavano e sono stati coinvolti, solo perché sudafricani, neozelandesi, australiani, figiani…ma anche magari britannici, per carità. Se voi mi sapete dire come cambiare un sistema del genere, quando non mi sembra ce ne sia nemmeno l’ombra dell’idea, vi ascolto.
ciao mickkkkkkkkk,
desso se beo…, taca banda col toto naturalizzati…., almeno sognemo……, i sogni no costa skei!!!!
pane e giochi come nell’antica roma.
A mio modesto parere la coperta più corta l’Italia l’ha sempre avuta nelle seconde, prova ne sia la batteria di naturalizzati del SA e Argentina che hanno indossato il tricolore. Negli ultimi Sei Nazioni si faticava a vincere i propri lanci, figurarsi rubarli. Palle sporche arrivavano ai mediani già sotto pressione con i risultati che abbiamo visto.
Il vantaggio rispetto ad altri ruoli è che la seconda è la meno tecnica di tutte: devi spingere, saltare con buone mani e partecipare/placcare nel gioco aperto quando chiamato. In due/tre anni si possono formare giovani ad un buon livello. E allora iniziare a pensare ad un progetto seconde, andando a pescare quei ragazzi stranieri che sono già in Italia e in altri sport non riescono a sfondare. In primis il basket
https://www.pianetabasket.com/il-caso/carne-da-canestro-una-tratta-di-giovani-africani-in-italia-per-avviarli-al-basket-225359
Un buon stipendio ed una prospettiva di lavoro possono fare miracoli, in particolare con il passaparola nei paesi di origine.
Un altro mondo da esplorare è quello dell’ex Jugoslavia. La popolazione più alta in Europa dopo l’Olanda, coordinati da tanto tanto basket e pure abbastanza cattivi e con tanta fama di successo (vedere tutti gli atleti Croati di successo, per esempio)
Ieri sera guardavo il volley, Perugia-Civitanova, secondo te a cosa pensavo? Va bene sono secchini, ma loro si preparano per quello, me li sono immaginati tutti con dei bei kili in più… Comunque gran bello sport il volley, ogni tanto andavo a vedere le partite delle ragazze, spettacolo! Bisogna che ci ritorno qualche volta
Più che secchini direi in peso forma e agilissimi.Secondo me la cosa più importante è aumentare il numero dei bambini praticanti,poi cresceranno chi alto chi basso ma qualcosa dimeglio di ora uscirà,anche senza andare a caccia di 5 centimetri in più.
Per quello che devono fare sono in stra forma, tra l’altro hanno i sensori nelle mani! Per quanto riguarda il numero di praticanti mi trovi d’accordo, ci vogliono bambini e tanti! Ma quelli li attiri con la visibilità e i genitori propensi, perciò bisogna lavorare su due fronti. Intanto la promozione nelle scuole e poi, dei bei centri estivi a tema, la federazione ci mette il soldo, fai un prezzo da concorrenza sleale e scorrettissima, il genitore decide che per quel prezzo il bambino gli può tornare pure rotto e il ragazzino dopo una settimana di quella roba lì non ne vuol più sapere d’altro… Se lo fanno a giugno, a settembre raddoppiano gli iscritti, poi la gente si fidelizza… Marketing molto basico e aggressivo, però secondo me funziona! Tra l’altro con questo sistema raccatti pure la gente più squattrinata e incagnarita che quello che manca è proprio un po’ di sana ignoranza
È proprio quello che spero facciano col progetto sud,che potevano collegare al progetto giovani in aree disagiate dei fondi NGEU.Agevolare il più possibile il gioco come base e come progetto sociale,la più bella vittoria c’era un certo Sami Panico in campo.
Per la serie quando la testa ti funziona come dovrebbe, sintesi di spregiudicatezza, forza, tecnica e un po’ di sano culo… Ho ripescato uno dei più belli (secondo me) momenti olimpici, semifinale di volley Italia USA a Rio, la finale poi è andata come è andata, secondo me dopo questa partita erano completamente svuotati, come fosse la finale. Zaytsev che forza 4 missili di cui uno, mi pare a 137 km/h e chiude la partita! A me è cascata la mandibola per terra quel giorno… Che ignoranza!
https://m.youtube.com/watch?v=JHhKyDEuhY8
Panico mi sbaglio o è tornato a giocare? Che peccato quella storiaccia, era veramente un bel giocatore! Spero tanto che se la passi benone adesso
Sì in c a 28 anni,secondo me il rugby lega culturalmente più col pugilato che col calcio(ma capisco anche il tentativo di marketing del presidente,anzi vorrei capirlo..),è elitario per i costi ma se interviene lo stato non vedo perché altre regioni non possano raggiungere il Veneto.Le due franchigie hanno bruciato milioni destinati alla crescita e ora si mettono a cercare stranieri come cani da tartufo.
Guarda, mio figlio è fermo da settembre ma per questioni di vaccini, covid, antitetanica, troppa roba insieme e io sono restio… però devo dire che dopo il mancato ri-tesseramento sono arrivate delle proposte interessanti in cui la fir si fa carico di parte degli oneri, insomma qualcosa si muove anche dal punto di vista dei costi, sono rimasto piacevolmente sorpreso da questa cosa.
Pecca un po’ di valori sportivi tutto sto discorso
Lo dicevo ieri…la situazione in seconda linea è drammatica: al netto di giovani come Zambonin e Favretto, che non sono pronti (e sul secondo non ho buone sensazioni), ci troviamo con un trentenne che ha fatto fortuna all’estero e non si sa quanto possa durare, una promessa mai decollata davvero, un talento che però non ha una identità vera e propria e un altro paio di giocatori piuttosto mediocri.
Fuser, – , Ruzza, Cannone? A me Favretto piace, Zambonin devo ancora vederlo. Certo che se fosse davvero così valido, spero che presto vada in Inghilterra o Francia
In realtà Fuser-Cannone-Ruzza…nel senso che per me Ruzza deve trovare un’identità, mentre Cannone aveva mostrato buone cose, salvo poi appannarsi presto e molto.
mad ciao, ma se hanno tagliato le accademie…., come li formiamo….
non seguo i movimenti di liquidità tra Accademie e Top 10, ma dovrebbero esserci le risorse per creare mini-centri di eccellenza a Padova, Calvisano e Roma. Da quel pochissimo che capisc,o sembra che tutto sia delegato ai club, in modo che si creino le loro Academy come Leinster, Wasps, etc. . Cinque prospetti per ognuno dei tre club e qualcuno di forte verrà fuori.
Be club come Valsu, Capitolina, Benetton, e compagnia i giovani se li sono saputi tirare su anche in casa. L’Accademia (se fatta con criterio) per me serviva/servirebbe per uno sviluppo in zone dove i club non hanno le stesse capacità e risorse di altri, e per far alzare il livello dove alcuni club per esempio non andrebbero oltre la Serie A. Quindi volendo le opzioni ci sono. Saranno i club – e la Fir – in grado di programmarle, implementarle e coglierle?