L’apertura azzurra è ancora una volta protagonista del match vinto dal suo club contro Perpignan, e torna in campo anche Sergio dopo l’infortunio
Italiani all’estero: Garbisi fa 100 con Montpellier (ed è terzo), torna in campo Parisse
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Jake Polledri titolare con Gloucester in Premiership Rugby Cup
Il terza linea torna alla base dopo aver giocato qualche partita in Championship
Premiership Rugby Cup: Jake Polledri in meta dopo oltre due anni
80 minuti per Varney e Ross Vintcent nella vittoria di Exeter su Bristol. Grande rimonta per gli Irish con Luca Morisi titolare
Ross Vintcent debutterà ufficialmente con gli Exeter Chiefs
L'ex capitano dell'Italia U20 è stato scelto nel XV per giocare la Premiership Rugby Cup. In campo quattro italiani
Le parole di Jake Polledri sul suo ritorno in campo
Il terza linea ha fatto il punto della sua situazione fisica e tecnica. Protagonista con i London Irish anche Luca Morisi
L’assurda formazione di Worcester per giocare in Coppa
Senza fondi per altri giocatori e in grave crisi economica, i Warriors porteranno in panchina due atleti già ritirati. Uno addirittura da nove anni
“Per tutto quello che gli è successo, è incredibile che sia tornato a giocare”
Stasera Jake Polledri tornerà a vestire maglia del Gloucester dopo due anni. Il suo allenatore ne ha approfittato per ripercorrere il suo strepitoso r...
Salviamo il soldato Varney!
Sempre più preoccupante questo andazzo
@aries, tanti commenti su Partisse che ha 38 anni ma è il passato e non ci rendiamo conto che stiamo perdendo un mm di 20 anni che è un talento e il nostro rugby non se lo può permettere
Assurdo infatti, spero che almeno si faccia la coppa altrimenti potrebbe essere, in realtà lo è già, un bel problema! A questo punto sarebbe buono se trovasse una sistemazione alternativa… Che situazione del cacchio! Spero che in qualche modo si sblocchi la faccenda, perché mi dispiace per lui e per gli azzurri.
Se venisse qui in Francia…anche in ProD2 per un anno
Ho commentato anche io parlando di Parisse, perché comunque è un pezzo di storia del rugby italiano che sta per andarsene….ma non dimentico Varney, che deve cambiare squadra per forza, altrimenti rischiamo che la storia si ripeta anche in futuro…solo che dovrebbe trovare una squadra buona che lo prenda, in un campionato competitivo, così da poter crescere bene.
@mikefava, per puntualizzare: Parisse è stato un grandissimo, attualmente un perno importante a Tolone ma è il passato. Il tema può anche essere dove saluterà il rugby ma è l’ultimo dei miei pensieri. Sicuramente non vorrei giocasse il 6N perché oggi abbiamo bisogno di costruire per il futuro e, mannaggia alla Carolina, non avendo Jake disponibile penso a Halafhi, Faretto, Stein, Licata non più a Sergio che dovrebbe chiudere la prossima estate con una selezione azzurra e i Barbarians dove gioca un tempo con noi e uno con loro
Magari un prestito da qualche parte?
di mori si sa niente?
…Sergione rientra, e fa bene il suo lavoro… 6 febbraio 2022, rientra in nazionale con un match che vede l’italia, sua “nazione” per scelta (!) contro la francia, sua “nazione” di adozione sportiva, a Parigi che lo ha visto diventare il n. 8 che tutto il mondo ammira, e dove il pubblico (tutto) sicuramente gli tributerà una standing-ovation a spalti pieni e con audience televisiva enorme, che sogno (e forse rimarrà tale)…
Se proprio bisogna sognare, aggiungi anche Parisse che segna un drop rimediando a quello del 2016…
Non ho mai capito le ritrosie a considerare Parisse come un giocatore italiano o pienamente italiano…cioè, i suoi genitori aquilani, il padre era stato trasferito per lavoro in Argentina ed ecco perché Sergio è nato e cresciuto lì. A 20 anni è tornato in Italia per giocare a rugby (già iniziato in Argentina). Perché mettere “nazione” tra virgolette e ironizzare sul fatto che sia stata una sua scelta? Perché non dovrebbe sentirsi italiano (cosa che è, tra l’altro)? Tra l’altro, all’epoca in cui Parisse esordì in nazionale, la nostra squadra era in piena ascesa, si era appena entrati nel Sei Nazioni e c’erano ottime prospettive. Poi c’è anche chi considera Tommy Allan un equiparato…ahahah, vabbè. Posso capire il discorso per certi altri, ma per Parisse e Allan assolutamente no, anche perché se devo indicare due giocatori-simbolo degli ultimi vent’anni, i primi a venirmi in mente sono proprio loro due.
Anzi, mi correggo, la madre di Parisse è calabrese di origine…comunque non certo argentina o altro 🙂
…mike, non è ironia la mia, ho messo un punto esclamativo dopo scelta perché in effetti Parisse avrebbe potuto tranquillamente scegliere la nazionalità e nazione bianco-celeste, essendoci nato, ma ha “scelto” l’azzurro italiano… per poi essere (alla fine di una carriera clamorosa) “perculato” da chi gli dice di “rimediare” ad un drop mancato, neanche l’avesse tentato e sbagliato il Wilkinson di turno… 😉
Ah ok, mistral, non avevo inteso bene che tono intendessi dare alle tue frasi 🙂 Ad ogni modo, io mi accontenterei del fatto che Parisse è l’unico avanti che usa i piedi, ahahah! Vabbè, ma lui è atipico in tutto, potenza da avanti ma capacità di gioco praticamente da tre quarti…fenomeno vero, come probabilmente non ce sono stati altri né in Italia né in generale, unico nel suo genere. Uno dei pochi giocatori che il mondo ci abbia probabilmente invidiato. Sarebbe bello se, a questo punto, decidesse di disputare l’intero Sei Nazioni…ma temo che dovremo accontentarci di una partita, se sarà.
@mistral francamente non intendevo percularlo, anzi. Forse leggi troppo i blog dei tifosi tolonnesi dove invece se la prendono con lui per le due occasioni sciupate contro Pau. La quali, da par mio, non sono esattamente colpa sua.
…scusa Silver, ho inteso male il tuo commento, condivido il tuo parere sulla partita di sabato, secondo me ha fatto una ottima prestazione e il pareggio non è certo una sua responsabilità… non ho letto i commenti del blog tolonese cui accenni, hai un link?…
Cavoli, Garbisi ha già fatto 100 punti! o_O Comunque il punteggio di Worcester-Wasps è 32-31, non 32-21, i Wasps hanno perso perché hanno sbagliato l’ultima trasformazione di meta. Un grande Jacob Umaga ultimamente per loro, mi sa che Eddie Jones dovrà riconsiderarlo in ottica nazionale. Minozzi non mi sembra stia dando un grande apporto, ora come ora, ma la cosa importante è che Blackett lo sta facendo giocare. Certo che in Premiership si segnano una valanga di mete, spesso entrambe le squadre segnano 5-6 mete a testa…questo e il fatto che gli incontri sono spesso tirati, crea un grande spettacolo!
Anzi, mi correggo, la madre di Parisse è calabrese di origine…comunque non certo argentina o altro 🙂
Speriamo che Varney riesca a ritrovare minutaggio a Gloucester. Nei test match l’ho visto comprensibilmente arrugginito. E sinceramente non credo possiamo permetterci di perdere per strada un talento del genere.
Se Varney non trova spazio significa che non lo considerano all’altezza (contrariamente ad es. a Garbisi).
A questo punto sarebbe bene per lui cambiare aria, magari con qualche offerta dalle nostre che non è che a mm siano messe poi benissimo, anche i prospettiva futura…
Come si era detto sotto qualche altro articolo, sarebbe bene forse bene che non venisse a giocare in Italia, perché il suo margine di crescita potrebbe essere limitato…ci vorrebbe una squadra che lo utilizzasse con continuità ma senza troppa pressione, io avevo detto che potrebbe essere una gallese (tra l’altro sarebbe a casa), magari i Dragons.
Secondo me quelli se la sono presa che non ha scelto la loro nazionale e non lo chiameranno mai in una loro franchigia. Boh 6 mesi a Treviso magari
Mah, mi permetto di dubitare del fatto che se la siano presa…con Gareth Davies, Tomos Williams e Kieran Hardy già in saccoccia, non so quanto il Galles stesse pensando di integrare in nazionale anche Stephen Varney…non perché non sia bravo, ma scelta ne hanno e non poca.
👍