Due sconfitte in cinque partite per la squadra di Ian Foster, che porta a termine una stagione di ombre e luci
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Direi che le 13 partite in un anno sono tutto tranne estenuanti, considerato il fatto che è lo standard da parecchi anni a questa parte e che a Giugno si sono divertiti con le Fiji.
Le partite con le squadre di alto livello sono state le 2 contro SAF, contro l’Irlanda e la Francia.
Si parla di una vittoria per un pelo, una sconfitta per un pelo e due sconfitte nette.
Tra l’altro in continuità con la semifinale contro l’Inghilterra, gli allblack quando giocano contro pack fisici e aggressivi fanno fatica ad esprimersi e si mantengono in partita grazie allo straordinario talento che gli permette di capitalizzare ogni incertezza avversaria, ma la loro sofferenza è evidente.
Non credo sia questione solo di allenatore ma di qualità dei giocatori.
Questa incertezza nella formazione è dovuta anche al fatto che non si è trovato il giocatore che da le giusta garanzie nel ruolo.
Comunque ne hanno perse due di fila anche l’anno scorso. A me pare davvero che la distanza con gli altri – le altre – si stia riducendo. C’è stato un periodo che se perdevano, perdevano solo con il Sudafrica. e l’Australia e una volta ogni morte di papa con Francia e Inghilterra. Negli ultimi tre anni hanno perso da Argentina, Australia, Inghilterra, Irlanda, Sudafrica, Francia. Con l’Irlanda non hanno mai perso in 100 anni, e adesso hanno perso tre delle ultime cinque. Un po’ di differenza con il passato comincia a vedersi
L’ho scritto da qualche parte ieri, le prime della classe si stanno livellando verso l’alto, livello surreale che una volta era appannaggio di un cerchio molto più ristretto, anche dietro il livello sale, basta vedere le partite di Portogallo, Romania e Georgia… Gli unici impantanati nella situazione di sempre siamo noi! 20 anni e 20 anni di soldi buttati nel cesso! Che desolazione
Secondo me siamo cresciuti anche noi, solo che neanche lontanamente come sono cresciute le altre tier1. Risulta un po’ come sempre, noi siamo la più grande tra le piccole nazioni e la più piccola tra le grandi.
Probabilmente a livello tecnico siamo migliorati molto anche noi, le giovanili con i loro risultati parrebbero indicare questo, però stiamo retrocedendo in tutto il resto, gli stadi sempre più vuoti, presenza mediatica praticamente inesistente e i giocatori che sembrano spegnersi arrivando in nazionale maggiore, credo sia tutta una commistione di fattori a creare questa sensazione di limbo, magari mi sbaglio ma questa mi sembra una situazione di impasse la cui soluzione mi pare piuttosto complessa. Servirebbe una bella sveglia dall’esterno, tipo qualche minaccia seria, non solo le voci
Concordo, difficile definire come venirne fuori
Alla fine hanno perso dopo l’Italia.
Probabilmente li abbiamo così spremuti che ne hanno risentito le settimane successive. 🥴
Il ragionamento non fa una piega!
Grazie @aries
Concordo con l’articolo: ok il turnover e la competizione, ma gli AB della dominazione con l’accoppiata RWC 2011+2015 avevano punti ben saldi sia in terza (Kaino-McCaw-Read, con Sam Cane in crescita) che nei centri (Ma’a Nonu-Conrad Smith, con Sonny Bill Williams come jolly). Qualche punto di domanda magari era in seconda (con Brad Thorne a fine carriera ed Ali Williams in declino) o in mediana (Piri Weepu agli ultimi fuochi d’artificio), ma i successori si vedevano come forse anche migliori e, comunque, dove la palla andava recuperata o fatta girare, i soldi erano in banca.