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Com’è spiegabile la situazione giapponese?
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Ricambio generazionale?
Altro?
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@redazione
Io invece rilevo un ricorso agli stranieri “contenuto” da parte del Jap. Se non erro ne conto 6 su 15, un record a ribasso per loro.
Forse le mie considerazioni e le tue convergono su un’unica ipotesi, ovvero che fra i migliori Jap ce ne sono tantissimi non Jap, per cui mancando molti stranieri (come penso io) mancano i migliori (come pensi tu).
Stanno probabilmente provando a fare più affidamento sui giocatori formati in casa, per evitare che succeda ciò che è successo a noi.
Spero per loro che riescano in ciò, a differenza nostra.
Esatto Luke, sarebbe stata la mia conclusione. Noi dopo anni di celtic e 6N, facciamo ancora ricorso ad equiparazioni sfrenate, chiamando in A ad esempio chi per motivi di età non potrà in alcun modo concorrere alla causa italiana a lungo termine o esultando ad ogni cap esterofilo.
Però Che senso avrebbe non convocare i migliori per un tour così complesso?
Sperimentare nei TM per ricostruire una nazionale evidentemente carica di stranieri.
Sono 7 i non giapponesi in squadra: Millar, Valu, Cornelsen, Moore, Labuschagné, Leitch, Fifita e si aggiungono in panchina Tatafu, Gunter e Riley. In totale sono 10, forse leggermente meno del solito ma direi che più o meno i numeri sono quelli.
Aggiungo che, a parte Fifita, gli equiparati giapponesi si concentrano tutti nel pacchetto degli avanti…e secondo me c’è un motivo: strutturalmente il giapponese medio mi sembra piuttosto mingherlino e penso sia faticoso trovare rugbisti veramente potenti per loro.