Il direttore di gara australiano non ha lesinato parole dure nei confronti del Director of Rugby sudafricano dopo il lungo video di accuse
L’arbitro Nick Berry plaude alla squalifica di Rassie Erasmus: “La mia carriera segnata per sempre”
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Quindi se un arbitro sbaglia (nel caso specifico secondo me gli errori ci sono) bisogna stare muti e spalmati? (in campo, i giocatori, OK ma anche il DOR?) perché altrimenti il direttore di gara si sente a disagio e non solo lui ma anche la sua famiglia ( se non ha famiglia è uno sgravio?). I modi ed il mezzo utilizzato per le rimostranze è stato errato ma il merito no. Senza arbitro non si gioca ,è vero, ma i giocatori non vanno perculati. WR ha voluto punire x mandare un messaggio e la cosa è molto grave, bisogna imparare dagli errori non nasconderli. Un arbitro solo è poco x il rugby ďalto livello ma questo è un altro discorso.
ci sono vie formali per “lamentarsi” di un arbitro. I modi usati da Erasmus superano in gravità tutti gli errori di Berry. Lui ha voluto palesemente buttare pressione al team arbitrale durante una serie di 3 test. è mancato del tutto il rispetto per l’arbitro come persona e figura cardine dello sport.
Tranquillo Nic, se vuoi ti facciamo leggere lo storico di “commenti” a Pascal (Gauzere) e Ben (Whitehouse) e vedi che c’è chi è messo peggio. .-)
Comunque, i modi di Erasmus per me non sono giustificabili e fatto bene ad essere punti. Però iniziaste anche voi a ridurre un minimo di sudditanza psicologica ed aumentare la coerenza delle chiamate, e sarebbe tutto più bello. Baci e abbracci.
…’arbitro fa parte del gioco, ed il suo atteggiamento/decisioni è come il meteo, non puoi sceglierlo, o ti adatti o ti adatti… detto questo, se è giusto che in campo le decisioni arbitrali non debbono essere contestaete dai giocatori, è però altrettanto ammissibile che il comportamento arbitrale possa esser soggetto a critiche al di fuori dal campo di gioco: dalla famosa “sodomia arbitrale” di Boudjellal, alle rimostranze forse meno pittoresche ma altrettanto forti di altri presidenti e allenatori, nel rugby recente (professionistico) è passato un po’ di tutto…nel merito, o il video-accusa di Erasmus ha raccolto 26 episodi di cui neanche uno è un “errore” (ed allora è solo gossip mediatico e al limite diffamazione professionale) o qualche episodio quanto meno dubbio c’é stato, ed in tal caso la decisione di WR è chiaramente a favore di una sola delle parti in campo (l’arbitro)… perché se è vero che senza regole (e arbitro) non si può giocare e divertirsi, è altrettanto vero che una applicazione mono-oculare delle regole da parte dell’arbitro crea poco divertimento in almeno una delle parti in causa… a meno che, come disse Boudjellal, etc etc 🙂 🙂 …
Che l’arbitro vada valutato come il professionista che è, è un discorso, che lo si metta alla gogna tramite un’accusa unilaterale un altro. Il parallelo “è come i giocatori, anche loro se sbagliano vengono giudicati dai giornali” non funziona fino in fondo secondo me. Un giocatore rimane sempre “uno dei nostri”, per quanto il tifoso lo accusi di una sconfitta non avrà mai la rabbia di milioni di persone tutte contro di lui. L’arbitro no, è sempre dall’altra parte della barricata, il nemico, e difficilmente tra i tifosi di una squadra sconfitta, se aizzati, salterà fuori qualcuno che lo sostenga.
Per questo secondo me meritano e necessitano più protezione, proprio perché più esposti
…mettere alla gogna sulla base di un documento come quello che Erasmus ha pubblicato (https://www.youtube.com/watch?v=epFrwtfXF64) mi pare un termine forse troppo medioevale… se hai pazienza a guardarti tutto il video, forse qualche dubbio su interpretazioni non sempre equlibrate vengono, al di la della simpatia per i soggetti coinvolti… poi, come ho detto svariate volte, l’arbitro è come la meteo, non puoi farci nulla se non accettare e adattarti… ma almeno dire “piove, governo ladro” non dovrebbe essere considerato un “crimine” o un atto di sovvertimento delle istituzioni… 🙂
Avevo visto solo qualche spezzone, e come dici tu dei dubbi sulla qualità dell’arbitraggio ne vengono parecchi, tuttavia secondo me un’analisi che pare così puntuale e precisa come la presenta Erasmus ha dei problemi. Il primo è che in una partita un arbitro deve prendere un migliaio di decisioni (stima al ribasso, ci saranno almeno 2/400 ruck con almeno 3/5 giocatori coinvolti), è facile trovarne 50/100 di dubbia interpretazione, perdendo di vista tutte le altre. Se io presento solo quelle, pare una quantità immensa di errori, se le vediamo nel complesso sono una percentuale accettabile (90/95% al placcaggio ci sarebbe da leccarsi i baffi). Quindi è facile tirare fuori un numero consistente di azioni dubbie da un campione elevatissimo, e farle sembrare tante.
Il secondo è che dubito che molti sudafricani abbiano visto tutto il video (in cui vengono fatti notare e contestualizzati anche falli SA), ma semplicemente gli sia arrivato il messaggio “l’arbitro ci ha rubato la partita”.
Per questo sostengo che un giudizio sull’operato sia indispensabile, ma non con questi metodi “pubblici” e approssimativi
X come la vedo io il provvedimento è volto a scoraggiare episodi “alla Erasmus” più che a tutelate la classe arbitrale (non si spiegano i mesi trascorsi tra ľepisodio e la punizione)
WR vuole tutelare se stessa punto. Sfatiamo il dogma di 1 solo arbitro?! Per me è giunta ľora di dirlo chiaro e tondo un arbitro solo non può giudicare/vedere i breakdown nella loro totalità. C’è il lato di chi attacca quello di chi difende, il lato sx ed il dx.
Vero, sono d’accordo su entrambi i punti
Poi se ne può fare anche un discorso di libertà di espressione, se interpreto bene il tuo pensiero, perché non posso lamentarmi di un torto che ritengo di aver subito? E c’è il grande discorso della “sudditanza” verso mamma UK…
…già! 😉
Beh, alla fine della fiera dovrà farsi da qui a natale senza rugby (gli springboks finiscono questo fine settimana e li rivedremo a giugno per cui poco male), idem per la sospensione dai campi fino a settembre: anche quest’anno non è volato in australia per il championship per cui stringi stringi gli è andata di lusso direi e già per il prossimo tour autunnale sarà waterboy riarruolabile! la SARU deve pagare una multina da 20’000 sterline per cui anche li, non sono certo la morte come cifra … Parere mio WR ha aspettato il momento giusto per far vedere che li punisce si, ma con impatto limitato in concreto: non sapevano come uscirne dai! diciamocela fuori dai denti
anzi, ci sarà già per le sfide di championship di metà settembre ed ottobre (per cui già per la doppia sfida coi tuttineri)
Non mi è piaciuto il modo, ma se WR non cazzia mai un arbitro che non arbitra al meglio, capisco che qualcuno incominci a fare come le scimmie e tirare cacca un po’ ovunque, diciamo che WR ha protetto il suo uomo, ha punito Erasmus, ma anche no, ma in fondo il messaggio è quello che fanno un po’ quello che gli pare e tu zitto e a 90
Messaggio brutto x uno sport che fa della contesa alla pari un caposaldo.
Aldilà delle legittime recriminazioni di Erasmus, i modi, i toni, l’atteggiamento quasi mafioso di chi vuol condizionare gli arbitri, per i futuri 2° e 3° test, sono del tutto inaccettabili, fuori luogo, ma soprattutto fuori dal rugby; così facendo seguiamo le scene indecenti a cui assistiamo nel mondo del calcio. Punizione esemplare
Se veramente avessero voluto veramente mandare in Messaggio, avrebbero dovuto dovuto imporre una multa di 100.000 € nei confronti di Erasmus direttamente.toccati nel portafoglio personale, staremmo tutti molto più attenti la prossima volta.
tre mesi di punizione sono una bazzecola in confronto
Mi sembra di percepire che in molti non capiscano che ciò che viene condannato sia il modo con cui Erasmus ha criticato l’arbitro, e non l’averlo criticato.
Giuste le critiche, ma un simile attacco frontale è davvero oltre ogni misura.
Ci sono sedi opportune dove criticare la prestazione di un arbitro, e lì certe cose vanno fatte.
In conferenza od in pubblico puoi dire che l’arbitro ha avuto una partita sottotono, o che ha sbagliato. Ma fare una simile disamina, come quella fatta da Erasmus, è oltrepassare il limite, secondo me.