Il tecnico neozelandese, insieme a capitan Lamaro, analizza il match: “Dobbiamo migliorare tanto e fare esperienza”
Crowley: “Dominati nel gioco al piede, molte cose non hanno funzionato”
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A parte quelli elencati penso che la problematica più importante riguardi il fatto che non si prende mai la linea del vantaggio e la difesa non è quasi mai avanzante e a volte ancora mal posizionata. Work in progress certo, proviamo a migliorare tutti gli aspetti anche se problemi in touche ne abbiamo avuti settimana scorsa e questa siamo andati addirittura peggio. Meglio con Ruzza in campo sotto questo aspetto.
Mi dispiace ma dal punto di vista di uno spettatore non c’e’ mai stata l’impressione che si potesse riprendere la partita (purtroppo), l’unica speranza era quella della “scofitta onorevole”
Crowley si conferma per uno che non indora la pillola,dominati in diverse fasi di gioco,partita finita e tornare a lavoro stop.La mia impressione e’ stata che gli Italiani,soprattutto quelli formati in Italia,abbiano dimostrato presto carenze tali perdendo palla che difficilmente potevano consentirgli di vincere,intanto gli Irlandesi stanno giocando la partita del secolo.
Ma guarda, l’Irlanda potrà magari anche perdere, ma il bello di quella squadra è che loro se la possono giocare praticamente con tutti. Questo è quello che tutti sogneremmo per l’Italia: a volte si vince, a volte si perde, ma far vedere i sorci verdi (come le maglie dell’Irlanda 😂) a tutti!
Certo, come sempre, molte cose non hanno funzionato, altrimenti qualche soddisfazione ci sarebbe ogni tanto. Però bisogna continuare a provarci oppure prendere atto della situazione, farsi declassare da Tier 1 e andare a dimostrare di essere almeno meglio di Fiji e Georgia.
Il rugby di alto livello in Italia non esiste ed allora, per toglierci qualche soddisfazione ogni tanto, dovremmo poter schierare 12/15 giocatori stabilmente titolari in Premiership o Top 14: ad oggi, purtroppo, ne schieriamo solo 3 o 4…
Credo ne abbia più la Georgia, sicuramente le Figi (di giocatori di Top14/Premiership che giocano regolarmente o quasi)
Si, questo perché i loro campionati non sono al nostro livello, né qualitativo né finanziariamente. Siamo fortunato ad avere in patria molti dei nostri, significa che i nostri club competono ad un buon livello. Dove c’è da criticare facciamolo pure, ma non inventiamo superiorità esterofile e disfattiste.
Nessun disfattismo, nessuna invenzione. Rispondevo a quello che diceva fulvio.manfredi qui sopra. Che il campionato nostrano possa essere di un livello più alto (occhio che le Figi ora andranno in SR, altro che Top10 o URC) è un conto. Che questa superiorità non si traduca in altrettanta a livello di nazionale un altro. E non credo sia un’invenzione.
Io credo che Fulvio stesse semplicemente constatando, non commentando, la poca presenza dei nostri all’estero.
Se world rugby avesse un po di cervello noi a novembre giocheremmo con Samoa, tonga, Figi, Giappone georgia e eventualmente con Argentina.
La programmazione dovrebbe essere fatta sulla base del ranking, lasciando max 1 partita tra squadre che hanno un livello diverso
Hai completamente ragione, abbiamo gia’ il sei nazioni per distruggersi il morale ogni anno con avversari fuori portata, ovviamente fino a quando non ci buttano fuori per introdurre il Sud Africa o lo trasformano in un torneo con retrocessione / promozione, e non avremmo nessun appiglio per lamentarci;
Io mi sono stancato di vedere partite dove non c’e’ nessuna lontana speranza di competere piu’ o meno alla pari (non dico vincere), un po’ di anni fa’ sembrava di essere solo un passo indietro rispetto quasi tutte le squadre del Tier 1 vero (noi siamo Tier 2, inutile cercare di negarlo) ora invece la differenza e’ cosi’ tanta che non sembrano neanche partite vere.
Quello che ho detto anch’io nell’altro post sulla partita di oggi: posso capire che ci tengano dentro al Sei Nazioni per ragioni commerciali/storiche, se tanto a loro va bene così (è un torneo su invito)…non capisco però a chi faccia comodo che noi continuiamo ad essere una nazionale Tier 1, visto che abbiamo dimostrato di non averne le caratteristiche e di non esserne all’altezza. Dimenticatevi che facciano entrare il Sudafrica e lo trasformino in una specie di campionato, con tanto di retrocessione….questo non accadrà mai.
Dire “mai” mi sembra una valutazione estrememente ottista… purtroppo si parla a tutti i livelli del formato del torneo che non ha molto senso perche’ uno dei contendenti non contende un bel nulla, nelle nostre partite l’unico dubbio e’ se gli altri fanno la quarta meta per il bonus nel primo o secondo tempo, mi sembra evidente che sia una questione di tempo prima che siano costretti a prendere atto che si dovra’ cambiare qualcosa, se abbiamo fortuna sara’ una formula con una o due partite contro il vincitore del 6 Nazioni B, altrimenti il SA sara’ benvenuto e noi torneremo nel livello che ci compete a tempo pieno… prima smettiamo di illuderci di essere sacri e intoccabili nel 6 Nazioni, meglio e’.
Sarei curioso di capire cosa passa nella testa di Lamaro e compagni. Capire se giochino con la pressione addosso, la preoccupazione di non potersela giocare e la certezza o quasi di perderla, e se questo li porti poi a fare errori banali. Perchè i passaggi di 3 metri con la mano “forte” (immagino per quasi tutti) senza pressione, se li sbagli, vuol dire che stai pensando ad altro, o hai paura della palla.
Rimane una combinazione di tutti i fattori che hai citato IMHO. Sono consapevoli di essere scarsi e consapevoli che perderanno. Ste due cose peggiorano la performance enormemente sebbene il risultato sarebbe lo stesso.
Se giocassero in un altro livello, Tier 2, almeno avrebbero la consapevolezza di essere i più forti o tra i più forti di quelle squadre. Sicuramente darebbe una enorme mano a livello psicologico.
Questo è anche frutto della mentalità del dover scendere in campo per giocarsela e vincere sempre e comunque anche quando molto improbabile. Credo che un “ragazzi l’importante è fare una buona prestazione” “ragazzi l’importante è prenderne meno della volta scorsa” giovi di più a livello psocologico.
Mi sa che l’ennesima traversata del deserto sarà molto più lunga del previsto,da un incontro all’altro non si riesce a correggere nemmeno le cose elementari.E intanto la piccola Irlanda ha bastonato gli AB,si intravede il prossimo vincitore del 6N.
“Piccola” solo come dimensioni del paese, però…
«Abbiamo preso 3 soft tries con 3 calci da dietro e ci hanno dominati sulle palle alte e nel gioco al piede. Diamo merito all’Argentina, ma dobbiamo essere più consistenti e muovere meglio il pallone quando ne abbiamo l’occasione. Abbiamo bisogno di fare esperienza e imparare a reagire a certi momenti».
Chissà come avranno fatto a capire che siamo scarsi sulle palle alte..
Ma avete visto come gioca L’Irlanda? Noi ce la sognamo quell’intensità e determinazione.
E anche fisicamente siamo sempre un passo indietro.
Non c ‘è storia.
Ci resta l’Uruguay per fare bella figura… 🤦🏻♂️
Anche il pubblico portato allo stadio dalle altre squadre dei Sei Nazioni purtroppo ce lo sognamo.
Simpatico “ermy”, Ermenegildo Anoia, leggendo i tuoi commenti spocchiosi, che poi altro non sono che brevi battute sarcastiche da bar sport, sembra che tu abbia giocato a chi sa quali livelli, ma qualche trevigiano, come me, si ricorda ancora quale era la qualità del gioco che sapevi esprimere quando calcavi i prati verdi negli anni ’80.
Tanto di cappello all Irlanda, grande squadra da anni. Capace sul campo e fuori, nel board che gestisce il rugby o nel riuscire ad unire l’isola come in nessun altro modo avviene. Però non capisco come mai -escluso sport gaelici- in pratica non esistano in altri sport
Bisogna dire che l’Italia invece NON eccelle solo nel rugby
Esatto,storicamente non eccelle in atletica leggera per la genetica,ma 2021 anno migliore della storia sportiva Italiana anche lì.
non sono d’accordo.
in atletica abbiamo avuto medaglie d’oro Argento e ronzi mondiali, olimpici ed europei in molte discipline.
Pamich, Berruti Ottolina Mennea ,Baldini, nel Peso nel salto in lungo, triplo nel disco.
non siamo proprio nessuno genetica o meno
Iniziamo con l’imparare dagli avversari.
Sull’ ultima azione degli azzurri (anzi, dei blu grigietto) l’Argentina, che stava vincendo di 21 punti a tempo scaduto, ha difeso alla morte come se fosse avanti di un punto, e recuperando palla invece di calciarla subito fuori e godersi la vittoria ha cercato pure il contrattacco.
Questa è la caratteristica che manca alla maggioranza dei nostri giocatori. Ed è solo questione di carattere e di mentalità.
Potremo anche trovare fenomeni superfisicati, anche dotati di grandi capacità tecniche, ma se non abbiamo la testa non faremo mai strada…
Concordo sulla mentalità, anche se quando ho il doppio dei punti e in defesa recupero palla la calcio fuori e basta. Aggiungono che proprio la mentalità era stata la cosa migliore vista contro gli AB. Ma due di fila non le inanelliamo, c’è poco da fare.