Il capitano degli azzurri ha parlato della preparazione verso il match e di cosa si aspetta dalla sfida di Monigo, una battaglia tra latini
Italia-Argentina, Lamaro: “Sarà battaglia anche mentale, vogliamo migliorare la prestazione di sabato”
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Non per difendere a priore Michele, ma alle scelte di andare in touche invece che piazzare mi sembravano sensate proprio perchè davanti c’erano gli AB. Il risultato finale poteva essere diverso solo nel gap, e credo che 6 punti sul bilancio finale non avrebbero inciso. Era importante provarci, anche perchè 9 o 15, sarebbero stati tutti punti su piazzati. Non che io abbia qualcosa contro il bersaglio piccolo, ma secondo me ha senso se si gioca punto su punto, se si è in svantaggio e si vuol restare attaccati al risultato, o in vantaggio e si vuole guadagnare margine serenamente. Contro chi sai sarà difficile marcare, fermo restando un risultato statisticamente già definito, ci provi.
“Priori” e “le scelte”, chiedo scusa.
Non partiamo favoriti per la vittoria e lo sappiamo,ma questo atteggiamento mi sembra un tantino troppo umile a maggior ragione se è il capitano a tenerlo.Devi guidare un gruppo di corsari pronti all’arrembaggio,non pecore rassegnate al macello.Va bene gli ordini di scuderia,va bene la politica dei piccoli passi,va bene tutto,ma un po’di entusiasmo e sfacciataggine non guasterebbe.Perdiamo? E chissene, è una vita che perdiamo e poi in ballo non c’è mica il suolo patrio?Giocate e fateci divertire,per sognare le vittorie c’è tempo,tanto tempo.Troppo tempo.
Beh, credo che giocheranno, questo è sicuro. Faranno delloro meglio.
Michele è un capitano giovane, alla sua seconda esperienza. Credo che bisogna dargli tempo e fiducia.
Inutile fare tanti proclami…poi ti pigliano solo per il culo, se non concretizzi. Per me è sempre e comunque meglio un basso profilo e far vedere ciò che si vale in campo. E’ il campo che conta, fuori si va a bere la birra e a mangiare per il terzo tempo.
esatto!!!
Comunque occhio a non lasciarsi provocare, in particolare i nostri agentitaliani … Ledesma era maestro in queste cose ed i suoi ragazzi son bravi ANCHE in questo
L’atteggiamento mentale poco abituato a vincere si vede anche dalle piccole cose “Contro i Pumas sarà una partita diversa dove penseremo a raccogliere ogni opportunità che ci capiterà, così da restare il più a lungo possibile attaccati nel punteggio”
Restare attaccati al punteggio significa automaticamente pensare che stai perdendo. Va benissimo prendersi i 3 punti ogni volta, ma non necessariamente per stare attaccati, anche per scavare un solco incolmabile.
…Lamaro è giovane, non credo rinunciatario, ha addosso una pressione agonistica e mediatica (piaccia o meno é una delle maggiori nazionali italiane, e non quella di petanque o tiro al piattello!, forse come segnala Wolframius usa una terminologia poco adatta a caricare ma d’altra parte, nella sua giovane età non ha mai sentito da altri una terminologia diversa, l’obiettivo massimo di questi ultimi anni per la nazionale azzurra è stato “rimanere attaccati all’avversario” , e ancor grazie… ma la sostanza c’é, mantenere la mente fredda, non lasciare nulla sui punti di incontro, capitalizzare qualsiasi occasione favorevole… e, aggiungerei se mi è consentito, disciplina, disciplina disciplina… per Louie, e i suoi corsari, forse tu hai ancora tanto tempo per sognare le vittorie, ma per i vecchietti come me una soddisfazione una-tantum è il massimo che possiamo ancora augurarci!… 😉
…e aggiungo, benissimo avergli tolto di dosso l’ingombrante n.8, non sarà mai il nuovo Parisse, ma il nuovo BergaMauro sicuramente…
👍
Io mi riferivo al modo di comunicare di Lamaro,sempre mogio e malinconico,sempre inquadrato e legnoso.Animo e coraggio,sembra un condannato a morte! Se si parte sconfitti almeno non dichiariamolo pubblicamente.
Per il resto,anagrafe a parte,dubito che vedrò la nazionale vincere contro le grandi,non in questa vita di sicuro.😂