L’apertura azzurra si racconta a OnRugby, tra la gioia del momento che sta vivendo (“non mi aspettavo tutto questo”) alla consapevolezza del tanto lavoro da fare (“non ho ancora fatto nulla, devo migliorare”)
Leonardo Marin: “Con l’Uruguay servirà di più, e intanto lavoro sui piazzati…”
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Il sostituto di Albornoz deve essere Marin.
Per ovvi motivi legati anche all’azzurro in prospettiva.
Smith può giocare il suo rugby “circense” da altre parti
Mah
come molti hanno detto, smith ti fa divertire, con quei colpi di matto che ha, ma penso che un’apertura deve o dovrebbe essere più compassata, come marin o l’argentino…
Allora, io non voglio essere il solito disfattista, anche perché qui ce ne sono già tanti e io cerco di combatterli…ma faccio una riflessione: Marin ha solo due anni in più di Garbisi, ma Garbisi è già da un anno apertura titolare della nazionale maggiore, quindi direi che non c’è grande differenza tra i loro due percorsi. Però io Marin lo vedo molto più indietro di Garbisi come livello, quindi va bene “vederla in prospettiva”, però siamo davvero sicuri che Marin tra un anno potrà essere il rimpiazzo fisso di Garbisi? Perché quest’è…
Ha fatto quante, due partite da pro? Aspettiamo almeno l’anno nuovo prima di valutare
Come ben sappiamo tutti di sicuro c’è solo ….. su un giocatore di buone, ottime, prospettive si potrà dire dopo il 6N u20 del 2022, ci arriverà senza avere a fianco un Varney (come successe a Garbisi) ma a Treviso fa esperienza in URC, per ora lascia sperare che fra un anno la nazionale potrebbe avere non uno ma due n.10 più forti degli ultimi anni
Marin ha 19 anni, due in meno di Garbisi, ed è inserito in un contesto di alto livello da pochi mesi, diamogli il tempo che serve.
Se tutti i nostri giovani avessero la crescita di Garbisi non saremmo qua a parlare di gap con le altre nazioni negli anni immediatamente successivi alle under.
Io comunque mi auguro di recuperare anche Allan per la nazionale
“Marin ha 19 anni”… giusto, anche perché vuol dire che il suo fisico non è ancora completamente formato, e buttarlo nella mischia del rugby internazionale vorrebbe dire rischiare di gettarlo contro dei bulldozer. Occhio!
Vero per la nostra mentalità visto che tutti gli altri lo fanno e i diciottenni che esordiscono nel rugby internazionale sono diversi
Sì, ho sbagliato io a scrivere…era due in meno, non in più
“Non avevamo un’idea chiara di cosa potessimo aspettarci, non conoscevamo i giocatori della Spagna. Siamo andati in campo senza sapere se avremmo vinto o perso. ” … se questa é la preparazione (mentale soprattutto) che lo staff FIR é in grado di offrire ai ragazzi della A, mi rimangio il giudizio parzialmente negativo della scorsa partita, fioi avete fatto tutto il dovuto e anche di più, in particolare il Marin che (da solo, se non sbaglio) ha segnato tutti i punti e tenuto a galla il barcone…
“… se questa é la preparazione (mentale soprattutto) che lo staff FIR é in grado di offrire ai ragazzi della A…” Bisognerebbe rivedere/aggiustare lo staff, aggiungerei, imho.
Passi per la giovane età e l’inesperienza ( se non ingenuità) ma a Marin andrebbe spiegato che certe interviste sono dannose per il movimento nostrano.I panni sporchi è sempre meglio lavarli in famiglia e non rendere pubblici i nostri limiti,anche la comunicazione è un aspetto importante del rugby e se in buona fede spari a palle incatenate contro il tuo stesso staff ( già siamo di un livello inferiore,se poi ci zavorriamo con la nostra approssimazione..)dai un ulteriore vantaggio ai futuri avversari.
Per il resto concordo,in queste condizioni hanno fatto più di quello che si è visto in TV.
Anche vero che a forza di lavarli in famiglia, ogni dichiarazione fa sembrare che di panni sporchi non ce ne siano. Poi però uno vede il tabellone del punteggio o i passaggi in campo e si fa due domande…
Ha solo rivelato il segreto di Pulcinella. I panni sporchi si lavano in casa, è vero. Ma bisogna lavarli, non tenerli nella cesta tutto il tempo.