Neethling Fouché, pilone della franchigia sudafricana, analizza questo inizio di stagione e prova a spiegare i motivi della poca competitività delle 4 nuove arrivate
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Tra giocatori all’estero e convocati Springboks gli mancano circa 800 giocatori, praticamente 16 squadre al completo, come se la Francia giocasse nel URC con le squadre della Pro D2.
scusa ma questa notizia da dove la ricavi?
comunque, anche se fosse, non vedo il nesso: la federazione sudafricana ha deciso di iscrivere queste squadre con questi giocatori. Se pensavano di venire a far bella figura, forse non avevano le idee chiare
stime della stampa anglosassone 750 giocatori all’estero, + 50 coinvolti con gli Springboks. D’altronde, basta guardare i roster di ogni squadra europea e giapponese dove ci sono in media 5 giocatori sud africani e non solo a livello di URC ma scendendo anche nella seconde divisioni di ogni paese, con numeri un pò piu bassi per una questione di soldi. Lo si è visto anche nel Tour dei Lions, dove i passivi contro le province erano in media di 30 punti di distacco, impensabile vent’anni fa, quando giocare contro Transvaal era quasi pegggio che giocare contro gli Springbooks. Gli allenatori Saffa sono rassegnati al fatto che appena un giocatore dimostri capacità importanti venga chiamato a giocare all’estero. Non penso siano venuti per fare bella figura, ma esperienza, esporre i giocatori ad un livello diverso e risparmiare soldi rispetto alle trasferte infinite in Sud America o nel continente Australe. Conviene sempre stare dove ci sono i soldi, in questo caso l’Europa.
…guarda un po’…ogni tanto si sente fare a TV questa stessa osservazione cioè di un ingiustificata frenesia che vanifica il lavoro.
c’è dell’altro…sembrano davvero opachi poco lucidi tanto da non riuscire neppure ad imporre la loro proverbiale fisicità…vedremo nel corso delle giornate di capire se è un momento…tuttavia già il match perso in finale contro i leoni avrebbe dovuto far suonare il campanello d’allarme…
Ed io che da ignorante poltronaro preferirei veder fare a Treviso qualche offload in più… magari in stile Zebre…
A me sembra che ci si stia dimenticando che questi ragazzi stanno affrontando una situazione logistica quantomeno avversa. Una cosa è andare in trasferta anche a seimila chilometri da distanza e poi tornare a casa, sul tuo campo d’allenamento, a sistemare le cose che non hanno funzionato, un’altra fermarsi in un altro continente per settimane o mesi cagando da un n centro sportivo all’altro, magari lontano dalla famiglia. Sembrano superuomini questi giocatori, ma sono persone
Condivido e infatti bisogna dire che sarà falsato il torneo quando le sudafricane saranno costrette a giocare in casa a Treviso contro le britanniche, campo neutro a a 1 ora e mezzo di aereo.
Scommetto che quando le italiane andranno in sudafrica prenderanno le imbarcate, perchè non è facile ambientarsi in pochi giorni.
L’arroganza britannica si vede anche in queste piccole cose.
Venga, venga pure il Sudafrica con tutti i suoi effettivi nel 6 Nazioni al posto dell’Italia e poi vedremo chi ha ragione..