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Suppongo che l’altra partita l’abbia vinta la Spagna, ma qualche dettaglio in più si può sapere?
Se questo commento è per fare della polemica mi associo volentieri (tutto sommato per le azzurre è stata più importante della partita con la scozia). Se invece ti interessa davvero la partita, ti faccio un riassuntino
Le spagnole sono partite forte, prima mischia hanno arato le irlandesi e preso un calcio quasi sotto i pali ma han preso il palo, qualche minuto dopo sono andate avanti sul 3 a 0. Dopo la prima decina di minuti le irlandesi sono andate in meta con una folata (la linea arretrata delle spagnoe in difesa ha faticato non poco). Irlanda 7 Spagna 3. Per tutto il resto del primo tempo il gioco l’han dettato le irlandesi, ma con una boria e una mancanza d’umiltà vergognose, rifiutando di andare per i pali in un paio di occasioni e andando per la touche, ma le Spagnole non hanno mai sbracato e con un po’ di fortuna (e qualche fallo ben speso e un cartellino giallo) si sono sempre salvate. L’unica occasione in cui sono andate in crisi è a inizio secondo tempo con l’Irlanda in meta, annullata dal TMO per un in avanti in ruck un paio di fasi prima, poi le spagnole si sono fatte soffocanti, un paio di maul che han fatto una ventina di metri, una collassata a 5 metri dalla meta (in chat qualcuno invocava la meta tecnica, per me eccessiva ma un giallo ci sarebbe stato), le irlandesi in qualche maniera si levano d’impiccio, ma ormai non ne hanno più, alla fine la Spagna (in superiorità numerica perché alla fine un cartellino l’han preso anche le verdi) va in vantaggio sull’8 a 7. A un minuto dalla fine le irlandesi provano un calcio angolato e abbastanza lontano, ma lo sbagliano, Leonas che vincono meritatamente, e irlandesi che meritavano di perderla.
Mischia spagnola dominante a tratti, maul dominante in attacco ma in difesa hanno preso almeno un paio di calci contro, per quanto spesi bene, touche inguardabili da entrambe le parti, credo che più del 50% dei lanci abbia fischiato storta. Per l’Italia si mette malissimo, le irlandesi saranno con le spalle al muro e dovranno fare la partita della vita, la Spagna all’ultima giornata fa paura, se vincono con la Scozia arrivano con l’entusiasmo, se la Scozia fa il miracolo arrivano che devono fare risultato.
Questo commento ovviamente era in risposta a Spike. Perdonate qualche eventuale errore e periodi orribilmente lunghi, non ho riletto
Non so se faccia comodo a qualcuno, ma mi sono divertito a riguardare un paio di momenti della partita, li riscrivo qui: i punti salienti per me sono la mischia a 16:50 e successivo calcio sbagliato, il calcio del vantaggio spagnolo a 21:25, la meta irlandese da 24:35, la meta annullata alle irlandesi da 1:18:40, una maul clamorosa della Spagna (e con una buona tecnica) a 1:51:30, meta della Spagna a 1:58:30, ultimo calcio delle irlandesi a 2:07:30
Un po’ polemico lo ammetto, anche per il fatto che l’Italia maschile sia semplicemente l’Italia mentre questa viene sempre chiamata Italia Femminile o Italdonne, lasciamo perdere poi la telecronaca della Rai…Ormai certe cose sono diventate particolarmente fastidiose oltre che anacronistiche. Poi si parla sempre di accademie e under, ma oltre a legare accademie alle franchigie pensare di legarci anche una squadra femminile come in Irlanda per esempio? I soldi federali devono andare per forza tutti al maschile?
Se guardate sul sito di world rugby per esempio si parla solo di World Cup non di women o female world cup e le squadre sono semplicemente Italy e Spain senza altre specificiazioni. Qui invece basta vedere il menu “Rugby Azzurro” per capire la gerarchia, La Nazionale…
Con l’Irlanda hai preso proprio l’esempio sbagliato, non basta avere gli stessi nomi e gli stessi kit delle franchigie per sostenere il rugby femminile. Questo weekend nel match interpro Leinster-Connacht al moderno Energia Park gli “spogliatoi” erano dei gazebo nella discarica sul retro, tra spazzatura e ratti (https://www.independent.ie/sport/rugby/irfu-and-leinster-admit-unacceptable-error-regarding-womens-changing-facilities-40845130.html?fbclid=IwAR1Cbc232HDfDV1Z6-4OiRo3Ty-G4qJqU07EeWeRq2ZM76scRHElXrhVLUk). La federazione ha poi fatto pressione sulle giocatrici per non commentare sulla vicenda: https://www.irishtimes.com/sport/rugby/players-asked-not-to-comment-over-facilities-at-women-s-interpros-in-donnybrook-1.4672446
Le irlandesi non hanno nessun contratto né rimborsi spese, tranne quelle del Seven.
Per avere qualche info in più puoi seguire https://twitter.com/irishwomens
@Redazione sarebbe carino se faceste un articolo sulla vicenda.
Cavolo….inaudito e davvero imbarazzante.
Esempio estremo di come è nella realtà lo sport femminile
Neanche nelle favelas posti cosi’ che schifo!
Molto interessante (per così dire), non lo sapevo. In questo caso purtroppo mal comune nessun gaudio…
Rileggo e mi soffermo sulle rilfessioni circa la disparità di considerazione.
Innanzitutto la disparità ci può stare, qui e dovunque. I ragazzi fanno figuracce ma sono la squadra ammiraglia, le ragazze vincono ma passano in secondo piano. Detto ciò, non c’è colpa a preferire una partita di rugby tra uomini piuttosto che fra donne. Di conseguenza, la nazionale italiana maschile di rugby può avere più seguito rispetto a quella femminile senza che ciò debba necessariamente rappresentare una scandalo. I motivi sono tanti e tutti molto soggettivi ma, siccome le cose stanno così, immagino, tutti molto legittimi visti i risultati.
Francamente tutti questi sforzi ai quali si assiste di recente verso il politicamente corretto iniziano a stancarmi.
Ribaltiamo il discorso e valutiamolo a pari sesso: per come stanno le cose da noi, sono pronto a scommettere che se la nazionale italiana maschile di calcio non supera il girone ai prossimi mondiali farà sicuramente più notizia della nazionale italiana di rugby che invece lo supera. Questione di gusti, tendenze, mode, cultura e tutto un insieme multuifattoriale di elementi e confluenze soggettivi e difficili da districare e, sopratutto, da biasimare. C’è disparità? Ovviamente si. Vogliamo farci una crociata? Bene, presente (e lo dico con seria disponibilitò al confronto); iniziamo allora ad analizzare quali sono i motivi sottesi a questa disparità, e attacchiamo quelli, ma per favore non chiediamo scusa per i nostri gusti e le nostre tendenze.
Se non si cambia mentalità e non si dà pari dignità nemmeno a parole la vedo dura cambiare tutto il resto. Non c’entrano niente i gusti e il seguito, nessuno ti obbliga a guardare quello che non ti piace, ma almeno all’interno dello stesso sport vanno date pari dignità e pari opportunità, se no non cambia mai niente e si perpetua il solito circolo vizioso che giustifica lo status quo con lo status quo.
Su questo sono perfettamente d’accordo. Ma le pari opportunità non possiamo crearle noi tifosi. Spike, si segue ciò che piace, e possiamo anche riportare ogni signola notizia e spingere su altri sport o su altri generi, ma se il pubblico non risponde esisteranno sempre delle predilizioni, e questo non lo si può biasimare. Qui sembra che ogni diversità debbe essere necessariamente livellata e ogni parere in merito passato ai raggi X, censurato, stigmatizzato e, infine, rettificato.