Marzio Innocenti spiega il processo di revisione dell’alto livello

Il presidente federale spiega quali sono le modalità e gli obbiettivi emersi dall’incontro con gli staff di tutte le squadre nazionali, delle franchigie e dei club di TOP10

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Parvus 13 Giugno 2021, 15:06

    concetti molto importanti.
    a breve vedremo come verranno messi in atto questi concetti.
    come sempre, tra il dire e il fare c’é di mezzo l’oceano.
    forza italia.

    • narodnik 13 Giugno 2021, 15:10

      Scusa in concreto quali sono i concetti espressi che ritieni importanti?Qua a parte i buoni propositi non si dice niente di specifico,cambiamo si ma cambiamo cosa?Pronti a sentire qualcosa di specifico!

      • mamo 13 Giugno 2021, 17:56

        Leggi chi c’era e a chi era rivolta questa riunione, capirai perché sono rimasti su in Veneto confine Lombardia

  2. narodnik 13 Giugno 2021, 15:12

    L’incontro si e’ svolto a Verona,il progetto sud avanza a grandi passi.

  3. narodnik 13 Giugno 2021, 15:15
  4. Parvus 13 Giugno 2021, 17:55

    naro ha spiegato che lavoreranno per i club del top 10…
    ora voglio vedere come… e cosa faranno…

  5. MIchele88 14 Giugno 2021, 10:34

    Più passa il tempo più mi sto convincendo che una franchigia sola in pro 16 sia una scelta coerente, con un budget importante (per prendere 2/3 stranieri forti, qualche equiparabile con potenziale ma sopratutto professionisti di altissimo livello in ogni settore- staff, medici, preparatori, dirigenti, marketing etc-. Quindi il “meglio” del rugby italiano magari itinerante ( Roma, Milano, Bologna,Venezia e cittadine più piccole ma rugbystiche..Aquila, sud italia). Ovviamente il tutto con una Serie A di qualità e radicamento storico (le venete, emiliane, 2 dal sud , una milanese?) con possibilità di competere in Challenge cup. Dobbiamo trovare una nostra via all’alto livello (vedi Francia,Giappone, Argentina e fra 5 anni USA e Canada). Il pro 14/6 nazioni/worldrugby favorisce solo le uk/”inglesi” (NZ,SA, etc” )per come è strutturato, noi saremmo sempre gli agnelli da macello. Cosa ne pensate? Con tutto il rispetto e amore che ho per Treviso e Zebre il nostro rugby di alto livello non puo basarsi su due cittadine di provincia con limitato seguito di spettatori/turisti. Play big or go home come dicono di la dall’oceano.

    • Parvus 14 Giugno 2021, 11:24

      behh michele…., non hai tutti i torti.

    • cammy 14 Giugno 2021, 12:41

      In questo decennio di pro14 abbiamo dimostrato che non ci sono le risorse private adeguate/le risorse pubbliche x 2 squadre e non c è un seguito adeguato al campionato che vai ad affrontare.. rimani con una squadra totalmente federale o meglio uscire..

    • Toto 14 Giugno 2021, 14:30

      Michele, funziona in Argentina. Noi però siamo campanilisti, manco le Zebre a Parma sono riuscite a radicarsi, e Treviso ha un buon seguito perché è club legato alla città.

    • blackwolf 15 Giugno 2021, 07:55

      In linea generale potrei anche essere d’accordo, ma c’è un piccolo particolare, che piccolo non è, che lo rende inattuabile…la somma dei contributi che la Fir dà alle due franchigie non è superiore al budget di Treviso…quindi pur utilizzando l’intero budget federale su una sola franchigia non potresti fare nulla di diverso da quello che sta facendo Treviso…col sistema attuale, con la stessa spesa federale, almeno consenti di far giocare ad un livello superiore, a quello di qualsiasi campionato italiano tu riesca ad organizzare, molti più giocatori….il problema vero è riuscire a recuperare, a tutti i livelli, investimenti privati…avere due franchigie che si autosostengono (senza contributi federali) e spendere tutte le risorese federali per il rugby di base…fantascienza? Si, ma non credo ci sia altra soluzione per crescere sul serio…
      Bisogna trovare il sistema per rendere il prodotto rugby più appetibile e visibile…altrimenti i soldi non li recuperi e neppure riesci ad intercettare l’interesse dei ragazzini…non scordiamoci che per crescere bisogna anche allargare la base..

  6. Interza 14 Giugno 2021, 16:48

    mi dispiace ma continuare a dire che siamo importanti se raggiungiamo risultati con la nazionale è miopia pura ed e il solito discorso.
    coinvolgere i club (top 10) significa trovare soldi, imprenditori e consentirgli di crescere come squadre in un campionato importante e competere anche a livello internazionale giocando le coppe
    cosi forse crescerà anche la nazionale, non viceversa. si sono buttati tanti soldi con questo concetto e il territorio rugbistico italiano non è mai cresciuto. sotto roma non esiste più nulla e anche a roma stessa non si fanno progressi.
    prima i club poi la nazionale.
    nel calcio è stato sempre così (Juve, Inter, Milan ecc.. hanno fatto forte la Nazionale), non vedo perche nel rugby dovrebbe essere diverso caro Marzio, così mi sembri tale e quale ad Alfredo e Giancarlo che almeno lui ha avuto realmente successo portandoci al 6 Nazioni, il resto 20 anni di soldi buttati per la sola Nazionale e due squadre accozzaglia che invece potrebbero tornare a far crescere un campionato. non siamo neppure stati in grado di costrirci uno stadio solo per il rugby di 50mila persona moderno e che si veda bene per fare giocare sempre il 6 nazioni e la finale top 10 e vogliamo concentrarci sulla Nazionale che butta via i soldi in tecnici cambiandoli ogni 3-4 anni e zero risultati ? azzeriamo le franchigie e rimettiamo i soldi su un sistema italia con obiettivo di fare un campionato bello. il terzo campionato più importante d’europa dopo premiership e top14. soldi soldi, pubblicità, promozione, televisioni serie, tecnici preparati, scuole dentro le 10 squadre del campionato che accoglino i ragazzi che vogliono giocare. bandiere, appartenenza, crescita arbitrale professionistica. telecronisti preparati, giornali che parlano di rugby ecc..
    io non mi accontento piu del giochino e “assioma” che solo se la nazionale vince e fa risultati cresciamo. balle !!! cambiamo idee, cambiamo mentalità. e detto da uno che ha vissuto il club in campo mi fa davvero specie. quando si arriva a fare il presidente ci si dimentica la base del nostro sport. voglio vedere quanti soldi destina alle società, aspetto un anno per capirlo…

    • Mich 16 Giugno 2021, 13:38

      Concordo. Per me è proprio un errore concettuale credere che la nazionale possa far girare il rugby di base. Non comprendo come lo si possa immaginare. La nazionale è un punto di arrivo, dove dal movimento di club e franchigie dovrebbero confluire i talenti più in forma in un dato momento, al fine di proporre il nostro movimento nel mondo attraverso competizioni di rilievo internazionale (ecco perchè sono contrario alla corsa alle equiparazioni selvagge). Non si può partire dalla nazionale, anche se è vero che poi i risultati della massima squadra attirano appassionati e/o ne creano di nuovi, è necessario partire dai bambini e dai massimi campionati nazionali. Leggevo dopo l’ultimo 6N che l’Italia del rugby ha bisogno di 8 anni per tornare al successo; magari! Significa che da qualche parte, adesso, ci sono 22 ragazzini tra i 14 e i 18 anni che stanno facendo faville sui campi, gestiti da tecnici seri e qualificati e seguiti dal sistema federale. Me lo auguro perchè dei talenti azzurri attuali uno ha rinunciato alla nazionale, anche se non apertamente, due sono rotti e l’altro ha 37 anni.

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