Italia: il nuovo staff tecnico verrà annunciato la prossima settimana

Verso un nuovo ciclo azzurro

COMMENTI DEI LETTORI
  1. madmax 12 Maggio 2021, 22:04

    Come fa Goosen a essere ancora in nazionale? Sbaglio o la sua unica esperienza precedente da (aiuto) allenatore è con il Benetton?

  2. narodnik 12 Maggio 2021, 22:23

    Smith responsabile alto livello?per quale motivo?Sarebbe anche consono all livello dei giocatori e della federazione eh ma bisogna anche cercare di migliorarsi.

  3. nickso 12 Maggio 2021, 22:38

    Bah… Boh. Speriamo in qualche miglioramento

  4. ColdColdMan 12 Maggio 2021, 22:40

    Fossi in Smith sbatterei la porta in faccia a tutti

    • Dusty 13 Maggio 2021, 15:23

      e perché mai? Se sono vere le cifre del suo contratto che ho letto da qualche parte perché dovrei farmi da parte?

  5. mikefava 12 Maggio 2021, 23:31

    Premesso che un allenatore per la nazionale italiana, che possa farla funzionare…è un miraggio…ma continuando con Franco Smith non so dove finiremmo: in un anno è riuscito a peggiorare notevolmente i risultati del suo primo anno. Ok non essere all’altezza, però almeno un piccolo miglioramento si sarebbe dovuto vedere, invece è stato un tracollo completo con il Sei Nazioni di quest’anno. Peggio di così era difficile fare. Ora, non do tutte le responsabilità a lui, ma se è cambiata l’aria in federazione, forse non è un male anche un cambio di allenatore.

    • RFC 13 Maggio 2021, 07:35

      Tu giudichi Franco Smith su due anni in cui c’è stata in mezzo una pandemia e in cui, soprattutto, c’è stato un cambio generazionale tra giocatori mediocri, ma con alcune eccellenze che tenevano un po’ dritto il timone, e un gruppo di ragazzini con poco potenziale e zero esperienza. Io guardo a quello che ha fatto prima in Italia con Treviso, poi in Sud Africa e mi chiedo come tu possa esprimere certi giudizi. Vorrei ricordarti che la gestione precedente credo abbia vinto solo col Giappone e la Georgia (+ le tier 3 ai mondiali). Credi veramente che sia sua la responsabilità del disastro?
      Mah, contento tu….

      • Louie 13 Maggio 2021, 09:50

        Oddìo..la pandemìa l’hanno vissuta e la vivono anche gli altri paesi europei che hanno giocato il 6N e non sembra che abbiano dimenticato come si gioca a rugby,anzi.Per quello che vale,resto convinto che a Smith bisognava dare tempo e staff e temo che gli abbiano fatto pagare la sua sincerità in materia di programmi pluriennali per tornare a competere(noi coi SudAfricani proprio non ci andiamo d’accordo,hanno il brutto vizio di dire la verità in un paese di tifosi che la verità proprio non la vogliono sentire,specie quando è brutta)ma se in federazione hanno scelto la strada di Crowley vedremo come andrà il futuro.Tenendo presente che Crowley eredita gli stessi atleti che ha avuto Smith io nutro forti dubbi che da qui al prossimo 6N avremo un gruppo di gladiatori che possa vincere almeno un incontro nel torneo.Felice di aver torto,se il tempo mi smentirà.

  6. roff 13 Maggio 2021, 00:29

    Urgesi insegnante d’Italiano per Crowley, si sa mai i giocatori apprendano meglio i concetti

    • narodnik 13 Maggio 2021, 08:10

      Non capisco come fa uno a vivere per anni in un posto e non parlare la lingua e non è affatto una lingua difficile.Certo i giocatori dovrebbero parlare tutti Inglese per il lavoro che fanno.

      • luke10 13 Maggio 2021, 09:48

        Beh insomma, l’italiano rispetto all’inglese è grammaticamente molto più complicato. Ma mi pare un problema dei neozelandesi, visto anche l’italiano di Griffen e di altri neozelandesi incontrati in giro per campi.

        • narodnik 13 Maggio 2021, 10:15

          L’Italiano è facilissimo nel parlare comune poi certo la grammatica è complicatissima,se ce la fa un Senegalese che non ha mai aperto un libro ce la possono fare anche loro è solo questione di volontà.

          • luke10 13 Maggio 2021, 10:33

            Si beh, il problema è proprio quello della volontà. Purtroppo tutti (si generalizza ovviamente) gli anglofoni reputano che la loro sia la lingua universale, e tutti debbano capirla. Vizio imperialista mi viene da dire eheh.

          • Bimbubam 13 Maggio 2021, 11:49

            Piccolo appunto: di tutti i paesi che potevi scegliere il Senegal è uno dei più sbagliati, l’africa occidentale è una delle zone al mondo con più lingue e dialetti (anche di famiglie diverse), e di conseguenza hanno culturalmente una propensione per le lingue fenomenale. Ho degli amici Gambiani che sostengono di conoscere gente che ha imparato il cinese solo ascoltandolo

      • POLPS 13 Maggio 2021, 14:01

        Non capisco come FACCIA uno a vivere per anni in un posto e A non parlare la lingua CHE non è affatto una lingua difficile. Si, è vero l’italiano non è certo facile………

        • narodnik 13 Maggio 2021, 14:10

          Meno male che hai corretto non si capiva niente.

          • POLPS 13 Maggio 2021, 20:28

            Meno male che hai corretto, (virgola) non si capiva niente.
            E sono due….

    • Dusty 13 Maggio 2021, 15:27

      Ti faccio notare che nei raduni della Nazionale si parla soprattutto inglese visto anche l’alto numero di atleti equiparati di provenienza anglo-sud africana e poi anche gli italiani parlano e capiscono benissimo l’inglese. Quindi non inventiamoci problemi dove non ne esistono.

  7. Mr Ian 13 Maggio 2021, 08:23

    A me può star bene il cambio radicale dello staff, però Innocenti deve dare anche una motivazione precisa del perché allontana dal campo Smith o che in cosa consisterebbe il nuovo ruolo per lui apposta creato.
    Visto che si definisce anche un presidente allenatore, certe scelte si devono anche motivare. Nelle motivazioni strampalate di certo non sarà mai all’ altezza dei predecessori, l obiettivo è arduo .
    Fiducia ad Innocenti, però le decisioni devono avere anche una loro coerenza

    • narodnik 13 Maggio 2021, 08:36

      I risultati?Era un sostituto.

      • Mr Ian 13 Maggio 2021, 09:21

        perchè se cambi ct si cambiano anche i giocatori?!?!

        • narodnik 13 Maggio 2021, 09:56

          Eh si anche se il field è risicato si,forse i risultati non cambieranno ma qualche giocatore e modi di giocare si.

    • Winchester 13 Maggio 2021, 09:33

      Veramente la definizione e’ presidente capitano, se ricordo bene.

  8. cammy 13 Maggio 2021, 09:03

    Mi sembra che tiri un aria di smobilitazione.. aspettando che finisca il nostro contratto con il 6n.. ed il cambio allenatore sia un pretesto x poter dire in futuro “io qualcosa ho cercato di farlo”.. una scelta dettata dal risparmio pescando allenatore e assistenti già a libro paga.. ma personalmente quel che mi disturba di più è l interruzione di un progetto iniziato da smith con i giovani e quello di moretti con le zebre.. che sembrava avesse portato qualche beneficio..

    • LiukMarc 13 Maggio 2021, 09:42

      Son d’accordo, sia sul fatto che è palese la strategia del “cambio perchè voglio dare una virata ad una situazione difficile ma lo faccio con quello che ho in casa (leggasi “spendendo il meno possibile”) sia sul togliere specie Moretti alle Zebre. Posto che Goosen e – in caso – Troncon a parte il contratto in essere non credo abbiamo mostrato chissà cosa per rimanere. Mo ci manca solo che a Parma finisca De Carli e chiudiamo il cerchio.

  9. exile 13 Maggio 2021, 09:25

    Risparmiare mi sembra debba avere in ogni caso la priorità. perché il nostro rugby è quello che è. I nostri migliori talenti, che già non sono molti (vedasi Campagnaro, Sarto, Minozzi) al massimo possono aspirare ad un ruolo da comprimari nei maggiori campionati. Sotto questo aspetto siamo sicuramente regrediti. La generazione Troncon, Masi, Bergamasco e le nostre pregiatissime prime linee giocavano titolari in squadre di vertice. E questo vorrà dire qualcosa.
    Non si può fare altro che prenderne atto, e la scelta di basso profilo oltre che economicamente opportuna, è resa necessaria dal fatto che nessun allenatore di prima fascia rischia la faccia e la carriera per un’impresa chiaramente impossibile con il materiale a disposizione.
    Occorre uscire dall’equivoco di pensare di essere in prima fascia e tornare a curare l’orticello, il rugby è una foresta pietrificata quanto a gerarchie e direi che rimpiango molto i Treviso Petrarca anni 80 con Kirwan Lynagh e Campese in campo e 20.000 sugli spalti rispetto ad un Zebre -Connacht con più gente in campo che in tribuna anche senza COVID, specialmente se mi vengono a raccontare che quello era rugby amatoriale, mentre questo è rugby di elite, vero spettacolo, che accende entusiasmi e rivalità storiche.

    • LiukMarc 13 Maggio 2021, 09:46

      Riguardo il tuo primo capoverso, suggerisco la lettura di una (breve) intervista a Bortolami sulla Gazzetta, in cui fa proprio il paragone tra i “suoi” tempi (dove si, si faceva fatica, ma si andava da titolari in Francia e Inghilterra) e il presente, dove sembra manchi un certo atteggiamento e mentalità da parte dei giocatori (giovani).
      Per il resto, vero che non siamo di prima fascia, ma curare l’orticello con l’obiettivo di farlo crescere, altrimenti in un paese come il nostro, il nostro sport è destinato a morire lentamente imo (perchè i tempi di quel Petrarca, quel Treviso, quell’Aquila non credo proprio possano tornare nell’orticello).

      • exile 13 Maggio 2021, 09:57

        Ma per forza bisogna tornare all’orticello. Innanzitutto il livello di fisicità imposto dal rugby professionistico non ci potremo mai arrivare. Ed il divario in questi ultimi anni è aumentato ed aumenterà sempre di più.
        Già i massimi campionati (Inghilterra, Francia e Super AUS -NZ) si fondano per almeno un 30% della forza – lavoro su ragazzi delle Isole del Pacifico che hanno una dotazione naturale impensabile per noi – e non solo per noi. Solo che noi non possiamo permetterci – come i Francesi – di colonizzare di fatto le isole Fiji. Il rugby non è destinato a morire. Farei un sondaggio per sapere quanti qui preferirebbero andare a vedere un Rovigo -Petrarca tirato allo spasimo al posto di un Zebre – Dragons. L’equivoco è pensare che Zebre -Dragons sia “l’alto livello”…….

        • bis-steak 13 Maggio 2021, 11:13

          Rimpiangi molto i Treviso – Petrarca anni 80 perché erano camuffati da amatoriali ed in realtà avevamo dei professionisti.
          Come spesso avviene con le cose del passato tendiamo a ricordare le cose come ci fa comodo e non come erano. Il movimento rugbistico italiano è cresciuto sul “doping” del semi professionismo (nel senso che pagavamo in barba ad ogni regolamento i giocatori, ed infatti il nostro campionato era pieno zeppo di campioni) mentre tutti gli altri erano amatoriali, a seguito dei campioni e dell’interesse sono cresciute le migliori annate che abbiamo mai visto (anche come risultati), sempre però infarcite di oriundi e naturalizzati nei ruoli chiave. Ah e sempre per confermare la storia dei ricordi come risultati non è che abbiamo mai fatto strisce da 10 partite vincenti, mai nella nostra storia, nemmeno quando avevamo autentici campioni. Mi spiace dirlo ma come sempre i soldi fanno ed hanno fatto la differenza, all’epoca (anni 80-90) noi avevamo i soldi e siamo cresciuti, anni (2000 in avanti) abbiamo avuto i soldi del 6 nazioni, ma rispetto alle altre 5 siamo la federazione a minor budget e con più gap da colmare, dove vogliamo andare? Francia ed Inghilterra le due nazionali europee più vincenti hanno i campionati che generano più introiti, più campioni, e più equiparati (e di migliore qualità).
          Noi siamo sempre a farci i conti in tasca, riciclando “tecnici” e con staff numericamente e qualitativamente inadeguati. Abbiamo le 2 franchigie a minor budget del campionato, abbiamo la nazionale con lo staff più risicato e scarso, come pretendiamo di colmare il gap? Con la volontà? Con la passione?
          Di solito il capo allenatore si sceglie lo staff, qua fa con quel che gli si da e gli deve anche andare bene cosi…

          • exile 13 Maggio 2021, 11:59

            In realtà diciamo cose simili….
            Era meglio allenarsi tre volte a settimana con Campese, Naas Botha, Craig Green, Rob Louw & co. oppure coltivare il presente mediocrissimo professionismo a tempo pieno ?
            Giustamente dici che quello era un dilettantismo fasullo, quello di oggi un professionismo con le pezze al culo. Rincorrere il livello di vertice con i mezzi (finanziari e tecnici) a disposizione è come sperare di raggiungere in bicicletta un TGV ….
            Poi c’entrano anche considerazioni sociali. Anni 80 – 90 anni della liretta svalutata che faceva dell’Italia la Cina d’Europa, con i pro ed i contro. Di certo c’erano più opportunità lavorative in genere. E nessun rugbista di allora pensava di vivere di quello, erano impiegati, operai o medici ed avvocati. Mentre a me fanno pena i i ragazzi di adesso che prendono magari 2.000 al mese – se va bene ho notizia che in serie A o come si chiama adesso, anche meno – poi a 25 anni magari si infortunano e si trovano senza arte nè parte.
            Nostalgia a parte mi chiedo seriamente cosa sia meglio.

          • LiukMarc 13 Maggio 2021, 12:57

            Capisco @exile, però allora diciamoci tranquillamente che l’orticello non è fatto per provare a rincorrere il TGV – o meglio, provare a dotarci di un mezzo che lo rincorra – e che quindi la dimensione del nostro rugby è quella di un amatoriale “spinto” verso un professionismo con le pezze alle chiappe (in quanto anche un campionato a 10 con Petrarca, Treviso, Parma, Calvisano, Viadana, Mogliano, FFOO, Rovigo e chi altri non è che improvvisamente ci farebbe risalire di livello, anzi, e comunque ci vorrebbero quanti? 10-15 anni almeno? E se il tempo è denaro…).
            Poi sono d’accordissimo che si sono sprecati anni e buttati via soldi per davvero nessun reale risultato a livello di movimento, e la cosa è da tortura medioevale per i responsabili (club compresi eh).

  10. luke10 13 Maggio 2021, 10:31

    Va bene Crowley, ma sinceramente affiancargli soltanto due allenatori mi pare fin troppo poco. Oramai servirebbero staff da almeno 5 figure: Trequarti/Attacco, Difesa, Mischia, Touche, Breakdown.
    Noi abbiamo lo staff (numericamente parlando) di una qualsiasi squadra di C2.

  11. Parvus 13 Maggio 2021, 11:07

    a me sembra che ci siano solo ed esclusivamente dei “compromessi”, dove a nessuno viene schiacciato il callo…
    insomma …, per intenderci, tutti assieme appasionatamente! cosa che in altri paesi non succede.

    • RFC 13 Maggio 2021, 13:01

      A me sembra che sia leggermente prevenuto, perchè stai giudicando in modo chiaramente critico una cosa di cui nessuno di noi sa nulla se non dei sentito dire.
      Magari alla fine i tecnici saranno 30…
      Ne sappiamo qualcosa di più oggi?
      Direi di no.
      Forse, bisognerebbe aspettare quello che verrà dichiarato ufficialmente prima di iniziare a sparare sul nemico………….

      Neanche a me sembra possibile che una nazionale che partecipa al 6 nazioni possa avere solo due assistenti, ma, punto primo, mi sembra impossibile che una federazione possa pensare di essere competitiva in quel modo e, punto secondo, prima di dare giudizi aspetto i fatti.

      Forse sono troppo poco fazioso?

  12. Interza 13 Maggio 2021, 13:18

    Considero una regressione prendere Crowley e dover ricominciare da capo con un allenatore. Non è certo migliore di Franco !! E per favore smettiamo di sottolineare che ha vinto i mondiali del 1987 ! Era nella lista come lo era Franco Selvaggi con la nazionale di calcio 1982 che non fu mai utilizzato. E anche nel caso di Crowley la sua presenza in quel momento fu solo da statistica, fu utilizzato al minimo sindacale visto lo spessore degli altri compagni…
    Poi sono curioso di vedere che staff viene creato intorno.

    • western-province 13 Maggio 2021, 14:14

      Ma i mondiali del 1987 li ha vinti o no? A me pare di sì.
      Essere convocato per due mondiali di fila con gli All Blacks non mi pare proprio una schifezza.

      Neanche io credo che sia più bravo di F.Smith, però sa come si gioca in Italia e ha saputo adattare il gioco del Benetton alle caratteristiche dei suoi giocatori.

  13. aries 13 Maggio 2021, 15:57

    Bah, io faccio il solito in bocca al lupo d’ordinanza, se non fanno qualcosa per rilanciare sto sport a livello mediatico e di appeal per i ragazzini, la vedo dura…

  14. Ovale 13 Maggio 2021, 17:25

    Se le voci si confermano, Crowley potrebbe essere anche una buona scelta. Treviso quest’anno ha un po’ deluso, ma non possiamo cancellare il miglior risultato ottenuto solo poco tempo fa.
    Crowley è gia stato head coach di una nazionale (per quanto non di prima fascia, ma nemmeno l’Italia lo è) a differenza di Smith, che secondo me non era pronto e infatti non era quello il suo ruolo iniziale.
    Smith paga (anche) colpe non sue, ma ci ha messo del suo e in nessuno sport del mondo quando prendi regolarmente 40 punti da tutte le avversarie senza nemmeno dare l’impressione di creare qualche difficoltà, puoi pretendere di rimanere in sella.
    Il problema poi è tutto il resto, ad esempio non lasciare scegliere lo staff al tecnico.
    L’unica cosa buona pare essere un cambio alla guida tecnica della mischia, perchè se Smith salta, certo De Carli non può rimanere al suo posto.

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