Diversi movimenti di rilievo stanno bollendo in pentola: coinvolte Padova, Calvisano, Rovigo e Valorugby
Tante novità dal mercato del Top10
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uno come samuele ortis che da una franchigia passa ad un team del nostro domestic è solo positivo, perché porterà molta esperienza, stessa cosa per i giocatori del treviso che a breve troveranno una nuova casa nel top 10. di fatto il vero salto tecnico averrà quando questi giocatori scenderanno e porteranno bagagli esperienziali nuovi-diversi e ci sarà un salto in avanti della media del gioco e delle competenze attuali nell’attuale panorama italiano.
è per questo che io non approvo, ma capisco i casi come minozzi, o come allan ecc… stesso campa, che vanno all’estero…, non approvo perhé sono perdite e ferite profonde, e non sempre sono rimpiazzati da altri giocatori stranieri che li eguagliano, capisco però il giocatore che vuole andare come allan a londra….. in una delle più importanti squadre inglesi, ma anzi…, direi europee.
forse tra una decina di anni troveremo il sistema di non perdere i nostri gioielli!
Se il Bottom10 (copyright ginomonza) tornasse ad un livello che può verosimilmente avvicinarsi al Pro14 e comunque far trovare gente pronta per la nazionale, com’era per il Super10 (quando il problema era che duravamo 50-60′, cosa che ancora oggi succede), allora si. Passare dalle Zebre a Calvisano o da Treviso a Rovigo avrebbe i suoi risvolti positivi. Ora come ora mi sembra che più che tirare su il livello degli altri, chi scende o predichi un po’ nel deserto, tanta è la differenza, o finisca per “riappiattirsi” al livello Bottom10. Speriamo bene. Spiace un po’ per Ortis, che secondo me si è sempre difeso in pro14.
I nostri “gioielli” smetteranno di andare nei campionati inglesi e francesi quando il campionato italiano avrà un livello e un’attrattiva (anche economica) simile. Tutti (ma proprio tutti) gli altri al mondo fanno fatica a “frenare” i loro giocatori (magari mettendo sulla bilancia la possibilità di essere convocati in nazionale), figurarsi noi.