A pochi giorni dall’inizio del Giro d’Italia un omaggio all’indimenticato Pirata, alla sua classe e alla sua grinta
Marco Pantani che non era un santo, ma era un dio
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Uno dei sportivi più magnetici della storia, le emozioni che dava lui non le ho mai provate da nessun altro sportivo, forse solo Ronaldo il brasiliano me le ha fatte provare
Molto deriva dall’hype che danno i media,ci sono atleti unici come Bubka che non sono entrati nell’imnaginario collettivo perchè non alimentavano il business.
penso che il ciclismo abbia in se un fascino antico dato dalla storia coppi e bartali dalla fatica, dalle montagne , che chiaramente risaltano le imprese e fa nascere i personaggi come pantani detto pirata x la sua bandana che appena la toglieva significava che da li a poco avrebbe sferrato un attacco. Quindi con tutto il rispetto x il salto con l asta e bubka , cosi come tanti altri sport non c è il fascino e la capacità di creare il personaggio che il ciclismo ha in se
non ho mai amato chi idolatrava le persone, ma bisogna dire che nel mio cuore Pantani e Maradona rimarranno per sempre, non bisogna essere napoletani (non lo sono) o italiani per amare questi due personaggi sportivi che hanno fatto sognare milioni di persone. Hanno avuto i loro lati oscuri che purtroppo ne hanno accorciato la vita ma forse proprio per questo sono nell’immaginario comune dei miti, perchè sono stati uomini normali, coi loro santi e demoni, non certo perfetti ma sportivi di un altro pianeta.
Cosa da non poco, il loro fisico non era perfetto, anzi, ma la loro classe era immensa.
I titolo di un articolo, a volte, riesce ad essere lui stesso testo.
Bellissimo. Complimenti
Non ricordo se il ’98 o il ’99, tappa partita dal versante adriatico, terminava a Prato, salita dietro casa mia, 8%… Dopo 200 km e l’appennino, Pantani e Üllrich appaiati in testa al gruppo, già mantellina prima di scollinare, Pantani con mantellina che sventolava, per me andavano a 30 km/h, Üllrich pedalava a sedere col 53 e la bocca socchiusa… Pantani pareva una gazzella, quell’altro un carro armato! L’unica cosa più sconvolgente che ho visto dal vivo è stato un allenamento di Yuri Chechi wualche anno fa, alla soglia dei 50, di quello non parlo, leggi della fisica da riscrivere.