Fotografia di un movimento tornato a essere la punta di diamante del Vecchio Continente
La Francia sul tetto d’Europa: tre finaliste su quattro nelle coppe europee
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A me sembra che ogni uno o due anni le semifinaliste siano una volta inglesi, una volta francesi, una volta celtiche, ed escono commenti tipo “dominio inglese/francese /celtico”. Succedesse 3/4 anni di seguito sarei d’accordo, ma se cambiano ogni anno… Cioè, si potrebbe parlare di dominio o forte presenza di Leinster o Tolosa, ma le altre è da un po che non ci arrivano
Al momento le squadre francesi sembrano una spanna sopra a tutte, le inglesi non reggono il passo, tantomeno le celtiche…grande delusione gli Exeter Chiefs, in coppa.
il rugby francese è dominante sotto l aspetto fisico e sta dimostrando di essere due gradini più in alto rispetto agli altri competitor. Se consideriamo le squadre inglesi, per quanto possano giocare un bel rugby, hanno pur sempre quel gap di fisicità che con i francesi non riescono a colmare e che a livello internazionale Jones sta cercando in tutti i modi di poter migliorare.
Persino Leinster ieri si è dovuta arrendare alla lotta sul breakdown contro La Rochelle, vedere soccombere gli irlandesi sul punto d incontro non è roba di tuttti i giorni.
Quanto sul keep the ball alive, anche ieri abbiamo visto come La Rochelle lo esegua alla perfezione, complice anche la presenza di parecchi giocatori downunder nei loro trequarti e con una predispozione d indole superiore rispetto magari agli europei. Anche Leinster ci ha provato a tenere vivo il pallone, ma non appena provava ad alzare il ritmo gli errori di gestualità erano più frequenti e li hanno pagati.
infine due parole su Skelton e la trasformazione che affrontato in questi suoi anni europei, nel Super Rugby era un giocatore lento e macchinoso, dotato di un gran fisico ma con scarsissima atletiticità ed un compresione del gioco modesta. Dal suo arrivo in Inghilterra ai Saracens è diventato un altro giocatore, gli è stato drasticamente modificata l alimentazione ed ha iniziato a lavorare tanto sul piano fisico, arrivando alla consacrazione di questi giorni che lo porta ad essere uno dei candidati principali alla maglia da titolare con la nazionale australiana.
Skelton sembrava l’incredibile Hulk, e non è una battuta. Sarebbe passato attraverso i muri. Gran lavoro su di lui fatto dal team strength & conditioning dei Saracens, e poi raffinato in Francia. Pare abbia qualche muscolo in poi rispetto al periodo inglese, ma questo non lo ha rallentato.
La grande Francia di Foroux vinceva le partite con un pacchetto feroce che demoliva e menava pure forte (quando ancora si poteva) e poi lasciava I tre quarti a fare un po’ di champagne. Poi lo spirito si perso per tanti anni, ma ultimamente sono tornati ad avere pacchetti minacciosi, tre quarti che placcano come si deve, la palla che gira a dovere, pochi errori nella gestualità, condizione fisica finalmente all’altezza, concentrazione fini all’ultimo, tanti soldi e una prima/seconda generazione di ragazzi immigrati con tanta voglia di sfondare. I risultati dell’Under 29 parlano da soli; nell’ultimo mondiale hanno malmenato i tutti neri con una fisicità che nell’emisfero sud pensavano di poter sviluppare dopo i vent’anni, prima le “ball skills” … peccato che i francesi siano arrivati con entrambe ben affinate. I prossimi cinque anni in Europa credo verranno dominati dalla Francia, stanno veramente uscendo prepotentemente.
https://youtu.be/zoxBqQWZRlU
Comunque quando si parla di la rochelle mi viene sempre in mente questo video di squidge rugby, che ripercorre la loro storia fino a un paio di anni fa
il passo finale del pezzo sul 6 nazioni è a detrimento dell’articolo impostato sull’attuale dominio francese…troppi anni di digiuno e buchi nell’acqua, per un sistema che spende 10 volte le celtiche…
alla Leinster perde la partita nel momento in cui non riesce ad attivare i tre quarti e lascia tutta l’iniziativa alla fanteria fino a sfiancarla, cosa che contro Exeter non è successa…su questo la mano di o’Gara c’è tutta!