L’head coach azzurro ha parlato in conferenza stampa, al termine della gara di Edimburgo
Franco Smith: “Amareggiati per inconsistenza ed indisciplina odierne. A questo livello non puoi nascondere nulla”
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Riconoscimento incredibile per l'Azzurro che diventa il secondo italiano a prendersi questo prestigioso premio
Smith, cominci ad essere in malafede. Bigi non lo commento nemmeno.
“Vedo un gruppo con l’attitudine giusta“. Che cosa si fumano esattamente? Se questa è l’attitudine giusta, siamo apposto ragazzi.
Ci perculano pure
Letame,fumano letame.
Mi dispiace Sig. Smith ma questa volta non condivido nemmeno una parola di quello che ha detto.
Anzi…
onestamente non se ne puo’ piu’
Dimissioni. Di Smith, di Troncon, di De Carli, di Pilat e di Goosen. Resa incondizionata. Il nuovo ciclo lo inizi con un altro staff.
Di livello internazionale, non a libro paga della Fir da sempre (vero Troncon?).
Smith afferma di aver chiamato e fatto giocare i migliori: falso!
Poteva far giocare Morisi, Allan, Pettinelli e Baravalle che erano in campo con la Benetton e sono indubbiamente meglio di Mori, Canna, Negri e Bigi.
Disastro su tutta la linea.
Dimissioni please.
ahah quelli che non vincono da 15 partite di fila. Allan infortunato per 2 settimane, Morisi in difficoltà fisica pettinelli neanche titolare a treviso per 3 partite, baravalle, il cambio non al livello di faiva. Sono in accordo sul disastro su tutta la linea.. ma se proprio si parla di convocazioni dei piu in forma al momento io penserei piu a Fuser, P.bruno, Boni, Giammarioli, Ceccarelli. L’unico benetton che convocherei al massimo Zuliani. Gli Zebrati almeno hanno l’attegiamento giusto.
Invece che ridere delle sconfitte altrui dovresti vergognarti. Ogni difficoltà delle franchigie corrisponde alla difficoltà della Nazionale amplificata all’ennesima potenza. Hai dimenticato in fretta le asfaltate prese al Monigo e anche in casa da Treviso…Candidati a prox CT, tanto peggio di così non potrà andare.
Concordo al 100%, fuori tutti, pure la Nazionale dal 6 Nazioni e ripartire da zero.
No! L’unico che avrebbe senso cambiare adesso è l’allenatore della difesa. Con Smith abbiamo fatto un paio di partite decenti ed è giusto dargli tempo.
Stai citando quelli che ieri sera si sono fatti piallare da Munster…saresti un grande CT, per completare il declino nell’abisso intendo
Ieri proclamava che avremmo sorpreso i cardi e credo che abbia visto bene.
Un Italia del genere, rugbysticamente degenerata, non se la sarebbero immaginata neppure i più boriosi dei nostri avversari.
Un tempo non faceva proclami quest’uomo.
Intendeva Icardi calciatore.
Tra lo Smith “in panchina” (disperato) e quello in sala stampa (fiducioso) si può misurare la distanza del nostro rugby dalla realtà vera. Non si parla mai di dimissioni, anche solo come atto dovuto, tanto per vedersele respingere.
Pure da Smith ci dobbiamo sentire essere presi in giro non bastava il campo hai fatto più danni della grandine, ok lanciare qualche giovane ma qui si è esagerato poi giocatori fuori ruolo, mancate convocazioni di giocatori che meritavano. Squadra allenata in modo pessimo senza carattere, con il gruppetto suo di giocatori fedelissimi alla faccia dell aumentare la competizione e dei 50 giocatori di interesse nazionale, vedendo sti giocatori rimpiango i vari boni, sarto, morisi, fuser, se i giocatori che hanno giocato oggi sono il nostro futuro poveri noi non hanno le basi x giocare a questi livelli. Ad innocenti chiedo di mettere un allenatore che premi i giocatori che meritano sul campo, e un bel coach della difesa
Il primo passo deve farlo la FIR, va rifondato tutto l’ambiente e lo staff, anche dirigenziale, che gli gira attorno. L’allenatore è un secondo livello.
Certo che continuare a sentire giustificazioni assurde non se ne può più!!!
In ginocchio da Parisse a chiedergli di fare almeno un altro anno altro che palle.
Andati gli ultimi senatori hanno lasciato il deserto totale.
Negl’anni la colpa è stata di Brunel, di Mallet di Conor ed ora di Franco tutti head coach ed intanto c’era e c’è tutt’ora gente che esce dalla porta e rientra dalla finestra..la verità è che come movimento facciamo pena.
Parisse lasciamolo in Francia con attico con piscina e dolce signora che posta ostriche e champagne.
Mallet era il migliore degli ultimi head coach, aveva capito tutto della situazione,forse troppo…Bergamauro apertura a parte….
Si è meritato tutto quello che ha ora Sergio..uno dei pochi forse l’unico che avrebbe fatto il titolare in qualsiasi altra Nazione.
Veramente Bergamauro lo provò a mediano di mischia
mediano di mischia se ricordo bene…
Luca (Bigi), con lo stesso atteggiamento, direi di no! Avevamo già perso nel tunnel dagli spogliatoi, certo mi dirai… ma i prossimi tre test match sono contro gli all black.. e lì .. non credo ci sia molto da.. testare.. hai ragione, che dire.. c’è da fare un bel crtl+alt+canc.
Speriamo veramente che la nuova presidenza possa dare nuovo impulso e nuovi stimoli.
Tante belle cose a tutti.
Abbiamo toccato il punto più basso dall’ingresso del Sei Nazioni. Bisogna cambiare completamente lo staff tecnico, non solo gli allenatori ma anche chi li supporta quotidianamente .
Franco Smith – Capo Allenatore
Luigi Troiani – Manager Squadra Nazionale
Giampiero De Carli – Tecnico avanti
Alessandro Troncon – Tecnico trequarti
Marius Goosen – Assistente allenatore
Corrado Pilat – Tecnico delle skills
Quintin Kruger – Responsabile Preparazione Atletica
Giovanni Sanguin – Preparatore atletico
David Fonzi – Video Analyst
Claudio Robazza – Mental coach
Carmine Orlandi – Nutrizionista
Massimo Bergonzi – fisioterapista
Sante Lugarini – osteopata
Ahhh!!! abbiamo un mental coach, non l’avrei ai detto! Gli faccio i miei complimenti! Laurea in agraria come me?
https://www.researchgate.net/profile/Claudio-Robazza
@Laurea in scienze dell’invecchiamento….. esperto in giocatori che invecchiano senza produrre risultati ….
?? servirebbe più a noi tifosi, che a forza di assistere a queste prestazioni, stiamo invecchiando malissimo… Mi sono svegliato alle 3 sta mattina sul divano con il kway! Bollito completo
” Perche’ cambiare ora “. Ecco basta questo per comprendere che Franco Smith è in evidente stato confusionale, ripeto non è mai stato l’uomo giusto, lo si dirotti, visto che ha il contratto sino al 2023 sulla rinascita della Emergenti e/o un ruolo alle Zebre , non di piu’. Ad Maiora .
La sconfitta di ieri delle Zebre è stata simile, nel punteggio, a quella di oggi della nazionale, ma l’atteggiamento delle due squadre è stato opposto. Le Zebre ieri sono state aggressive e orgogliose. Oggi la nazionale è stata molle e rassegnata. Credo che Smith lo sappia bene e dubito che, nel chiuso dello spogliatoio, non l’abbia detto ai ragazzi
…continui pure a dire le cose nel chiuso dello spogliatoio, non voglia mai iddio che si sappia al di fuori!… mah!
Se lo facesse pubblicamente i leoni da tastiera comincerebbero immediatamente a scrivere che sta scaricando colpe e responsabilità sui giocatori…
@jacoponotti Quel che dici é vero: probabilmente accadrebbe. Peró io sono dell’avviso che, nel caso, bisognerebbe infischiarsene.
Sentire, da anni, dichiarazioni e conferenze stampa in cui si nega l’evidenza ed in cui, continuamente, si cerca di sottolineare un irrisorio “passo avanti” é veramente insopportabile!
Allo stesso modo trovo insopportabile l’assenza di domande incalzanti e “fastidiose” da parte dei giornalisti.
Qua urge un declassamento a Tier2. Non so se è possibile, non so a chi spetterebbe la decisione, ma è necessario. Dato che per ora restiamo nel Sei Nazioni, almeno la smetteremmo di giocare a giugno e novembre contro le grandi nazioni del sud.
Ma se tornassimo alle sconfitte onorevoli di Mallet e Brunel?
Perfino in queste situazioni andiamo a sindacare sui giocatori da convocare al posto di….
Rendiamoci conto che le franchigie le prendono praticamente da tutti.
Puoi mettere anche Eddie Jones, MA cambierebbe poco
Visto ? Ci prendono in giro. Facciamo così, non commento più e cancello l’account. Tanto vale guardare l’oroscopo di Van Wood che ha la stessa valenza. Mi aspettavo le dimissioni, mi arriva la presa per i fondelli di una persona che non ha portato il minimo risultato. Ciao Belli, io non le bevo più.
Dimenticavo: oggi si dimetterebbe da Uomo. Portandoci ai mondiali così, che sono il suo obbiettivo dichiarato, dovrà fare risultatone… e si dimetterà con disonore.
il Sudafrica è passato dal 57-0 in casa con gli AB a vincere i Mondiali in DUE anni!
Mi stà bene difendere i ragazzi con certe dichiarazioni e mantenere la barra dritta sui propri progetti, anche se sembrano, al momento, fallimentari e disastrosi, ma c’è un limite a tutto.
Ecco, ad un certo punto il limite è stato superato, io ho sempre difeso Smith, ma questa volta non ci sono scusabili, se sei convinto che, in fondo, vada tutto bene, caro Innocenti, è il caso di mandare tutto lo staff a zappare.
Chi deve spingere la carriola è Bigi così vede le conseguenze di sparare ………. !
…dopo irlanda/inghilterra si è capito perchè l’italia sia essenziale nel 6N… perchè altrimenti il mestolone toccava agli albionici, e non sia mai detto!…
Si dimetta Sig. Smith, non mi piaceva nemmeno a TV, quando aveva in mano una squadra di fenomeni e ha raccolto solo noccioline #smithout
ma si giustificano pure? a casa tutti quanti, e la FIR abbia le palle per uscire dal 6N e ricominciare dal rugby europe.
Sicuramente la squadra è quello che è, e tolto Minozzi che si è autoescluso non è che sono rimasti a casa Itoje e Mc Caw.. Però Smith ha colpe importanti in questa situazione: le convocazioni di giocatori che nulla hanno a che fare con il rugby internazionale e addirittura il farli giocare, uno staff inadeguato pieno di federales, piani tattici da prima elementare con scelte che francamente lasciano basiti, una difesa incommentabile, la gestione dei casi Odogwu, Minozzi e anche di Parisse. Sicuramente nello spogliatoio ci sono crepe, si vede che giocano impauriti e disuniti.. E in questo caso, la cosa più facile da fare ma anche la più redditizia è sostituire coach e staff sebbene sul piano umano Smith sia una brava persona. Con il cambio tecnico, senza fare chissà cosa Francia e Sudafrica hanno svoltato completamente. Ci ricordiamo dove era l’Inghilterra prima di Jones? Sembravano tutti brocchi, per non parlare della Francia di Brunel che rischiò più volte di perdere con noi. Non siamo così forti, ma nemmeno una squadra così pessima come sembra dalle ultime prestazioni.
Bigi capitan nulla, spiace. Se mi dite onestamente che è l’unico in tutta la rosa dell’Italia a poter essere capitano, vuol dire che si leadership non si capisce un c****. Avrei francamente apprezzato un “siamo coscienti di aver fatto pena, di non essere presentabili”, quello fa un capitano. Prendersi la responsabilità di non aver saputo motivare i giocatori più giovani, che sembravano in alcuni casi in vacanza premio. Se l’allenatore deve ovviamente essere più diplomatico (forse), il capitano deve essere anche sgradevole, ma con la schiena dritta soprattutto quando la prestazione della squadra fa schifo.
Ma Bigi non dovrebbe neanche giocare titolare a mio avviso, se davvero faiva ci fa il piacere di giocare x noi Bigi si fa tanta panchina, anche se rimanendo il fenomeno sud africano è capace che x lui Bigi è meglio di faiva
Se dopo l’.infortunio torna ai suoi livelli il capitano dovrebbe essere Polledri.
Pue steyn mi sembra adatto
Si e un paio di volte l’ha gia’ fatto mi pare.
La triste verità è che passata del tutto la generazione dei campioni, che non erano passati dal sistema accademie, ora ci ritroviamo con un pugno di mosche.
Il problema è a monte: non abbiamo un sistema di formazione, non abbiamo un numero sufficiente di ragazzi di qualità ma soprattutto NON abbiamo campionati giovanili di alto livello. Ricordiamoci tutti che la U18 è fatta da 2 annate con 8 rientri extra. Cioè quasi 2,5 anni per una categoria. Poi il nulla. Neanche un campionato U20 o U19, magari anche a livello provinciale o regionale.
Siamo caduti talmente in basso, che ci ritroviamo a rimpiangere epopee ed eroi di un passato che non è mai esistito…
Finalmente qualcun altro che lo dice. Mi sentivo solo. Io sono fra quelli che rimpiange Parisse, Zanni e Ghira, ma le prosopopee non le ammetto.
Non non abbiamo MAI vinto nulla, né con gli eroi del passato né con i rammolliti (sono ironico, è per evidenziare un contrasto che secondo me è fuori luogo) di adesso.
Se poi ci vogliamo accontentare di qualche sporadica soddisfazione e credere di aver davvero battuto il SAF (solo per capitolare una settimana dopo contro Tonga) allora siamo d’accordo: prima eravamo fortissimi, oggi no.
Anch’io sono d’accordo.
A cosa porta rimpiangere tempi in cui il miglior risultato era una sporadica vittoria.
Si deve ripartire da zero: costruire le fondamenta (formatori competenti e investimenti nel rugby di base) e lavorare duramente, insegnando ai giocatori che non devono sentirsi arrivati già quando ricevono la prima convocazione con la Nazionale Under 16 o Under 18
Se salta fuori un nome decente va mandato via tanto se aspettiamo che si dimette..Non che dipenda dal tecnico ma dopo la figura vergognosa di settimana scorsa ancora a sentire ste baggianate no.
Aria tossica in Nazionale.
Però c’è qualcosa che non si capisce, non è lo scorso millennio che abbiamo battuto il SAF, ai mondiali non dico ce la giocavamo ma se Etzbeth non acchiappava la maglia di Tebaldi e i nostri piloni non facevano quella stupidata almeno avremmo avuto una partita. Bellini recuperò FOLAU in una amichevole con AUS, mica un pirla qualsiasi, anche infortunandosi, con il Galles con 20 m di vantaggio sulla loro ala e manco ci prova. Sembrano tutti agnelli sacrificali. Peccato per Varney (soprattutto) che avrebbe avuto anche un bel futuro, Garbisi Zanon Brex e Ioane magari ci stavano ma con un training assai diverso, il resto è nulla. Autoescludiamoci da sto 6N che è meglio così.
Purtroppo quella partita con SAF è stata una serie di congiunzioni astrali che difficilmente nel rugby se ne vedono. Abbiamo sfidato il Sud Africa nel loro momento più buio, con una squadra in piena ricostruzione e in cerca di una identità, arrivata a Firenze con poca voglia e la quasi totale certezza della vittoria. Dall’altra parte un’Italia compassata che ha sfruttato quel poco di buono che era rimasto della vecchia guardia e quei 3-4 giocatori che hanno fatto tanto bene ma poi hanno mollato la nazionale. Il risultato è un 20-18, non certo un 50-10, frutto di errori grossolani del SAF e di una Italia concentrata come poche volte nell’ultimo periodo. Giusto per farti capire quanta poca importanza ha quella vittoria (parlando ovviamente da un punto di vista della prospettiva, non certo della soddisfazione giornaliera che è stata enorme per tutti) la partita successiva abbiamo perso contro le Isole Tonga. La verità è che quelle vittorie che ottenevi erano frutto delle tue abilità in un momento di debolezza dell’avversario e non perché eri a livello. Mi fa abbastanza ridere quando oggi si presentano i vari senatori e parlano come se avessero portato a casa un 6 Nazioni o quasi, in realtà a parte un anno in cui anche i risultati hanno quasi convinto, non c’è mai stato un progetto di crescita serio, ma tutte le vittorie erano fini a se stesse. I risultati poi erano evidenti, anche nei momenti di “massima espansione”, battevi la Francia o la Scozia poi la partita dopo prendevi 50 punti, e via in loop così. Questo è il limite vero, e noi ci siamo sempre accontentati sbagliando.
Smith non doveva essere il ct, ma l’allenatore dei trequarti e concordo sul fatto che non mi sembra che abbia ottenuto risultati ragguardevoli come coach. Detto ciò, la situazione è molto imbarazzante e molto probabilmente (se qualche altro allenatore internazionale si prende la briga di rovinarsi il curriculum in Italia) cambierei in toto lo staff (eliminando gli uomini FIR, ad esempio Troncon sopravalutato, come De Carli). La cosa sconcertante è che questi ragazzi nonostante l’impegno, ne devono ancora fare di strada…
Cari leoni da tastiera, forse la cosa migliore sarebbe eliminare le conferenze stampa prima e dopo, cosi’ nessuno avrebbe da recriminare su quello che hanno detto !! spiegatemi che cosa dovrebbero dire un allenatore ed un capitano che vedono la nave affondare ? Questo atteggiamento distruttivo non giova certamente al recupero di quella dignita’ sportiva che abbiamo perso di cui la colpa non e’ colpa di Smith ne’ di Bigi. Qui si invocano famigerati salvatori della patria, modestissimi giocatori che purtroppo farebbero peggio di quelli che abbiamo. Fuser lasciatelo dov e’, e’ lento come la quaresima, Sarto lo abbiamo testato abbastanza per capire che in difesa e’ un disastro,Faiva che risolvera’ tutti problemi e’ rotto e ce ne vuole ancora, chi ancora Capuozzo? e’ 36 kg e a questo livello non puo’ giocare…..Fino a poco tempo fa si invocava Barbini….adesso Pettinelli che fa fatica a giocare alla Benetton….Forse in pochi hanno capito che il materiale umano che abbiamo questo e’, e da questo bisogna tirare fuori il massimo con aiuto allenatori bravi specializzati. Non c’e’ altra strada.Poi lavorare da lontano per far crescere giovani con allenatori preparati , formati e non gente improvvisata o appassionata. Poi,visto che i Jaguares non partecipano piu’ al super rugby,andare a pescare una ventina di argentini con passaporto italiano nella speranza di trovarne 4 o5 di livello. Specialmente trequarti.
E con le equiparazioni hai detto tutto. Questo si che è pianificare a lungo termine. Complimenti, compriamo pezze a tempo determinato, certi che il nostro rugby ne gioverà.
Puntare il dito su Smith e i ragazzi è come guardare la punta dell’iceberg. Ovviamente quota parte della responsabilità di questa colossale disfatta grava anche sulle loro spalle, ma il movimento va radicalmente rivisto dalle scuole rugby rionali in su. Dopo 21 edizioni non siamo riusciti a produrre nulla e non siamo riusciti a mettere a frutto né le risorse finanziarie conseguite né l’entusiasmo iniziale per le nuove leve. Il nulla. Per cui, ritenendo che il merito a restare al 6N sia da dimostrare esclusivamente sul campo, è il momento di mostrare coraggio e di tirarci via dal torneo. Non è alla nostra portata, in questi 21 anni non lo è mai stato e qualche vittoria di lusso non fa la minima differenza, tanto più che manca da 6 edizioni. Ritorno al 5 Nazioni, unica opzione che abbia un senso, e Italia all’europeo. Riconquistiamo confidenza col campo, ritroviamo i meccanismi di gioco e torniamo a sorridere con la vittoria. Schiantarsi contro un muro sta scavando un abisso sotto i nostri piedi. Dobbiamo tornare a credere nelle nostre possibilità, e cercare di farlo su un palcoscenico del quale non siamo assolutamente all’altezza non fa bene al nostro movimento.
dimenticavo per gli esperti tastieristi che Baravalle ora indicato come salvatore potenziale della patria non puo’ essere eleggibile.Ha un cap con la nazionale emergenti argentina. Ciccia !! Quindi non ci potra’ salvare
Ciao ball carrier,
Scusami, è partito il commento. Dicevo che temo di non aver capito la tua replica.
Non è così semplice caro il mio Mich. L’uscita dal 6 nazioni combacia con un taglio netto delle risorse, un calo drastico dell’interesse mediatico, un calo netto di visibilità. Comporta il doversi confrontare con squadre amatoriali come Spagna, Russia, Portogallo e compagnia cantando. Sorrideresti nel vincere con il Portogallo? Squadra che verrebbe battuta da un Mogliano qualsiasi con punto di bonus con molta probabilità? Ti accontenteresti di poco. Non meritiamo il livello e su questo non c’è dubbio, ma non meritiamo nemmeno il livello inferiore, perché pagheremmo un dazio forse anche più elevato di questo. Per farti un paragone uscire dal 6 nazioni è come prendere uno scivolo ripidissimo di poche decine di metri, mentre per salire dovrai fare il giro lungo di decine di km con terreno minato, sporco e pieno di trappole.
Ahahah interesse mediatico ahahah quello ormai e’ sparito,anche gli appassionati ormai non li reggono piu’,l’Italia non si merita di stare nel 6n e di riceverne gli introiti e la colpa e’ di tutti,pubblico fir staff e giocatori,non vale questo livello neanche per sbaglio e forse non sara’ mai a questo livello.La scena di Bigi sulla linea di meta e’ emblematica cosi’ come le riprese di Smith con le mani in faccia,poi in conferenza stampa possono dire quello che gli pare.
Pienamente d’accordo, e ho dimenticato di scriverlo nella mia replica. Di quale interesse mediatico si parla? In Italia si parla della pro caccola in serie GN di calcio che ha comprato per 26 euro il pinco pallino di 33 anni provenienti dalla prima divisione di Cipro, ma mai una parola sul rugby. E forse è persino meglio! Che dovrebbero dire? “Capitano tallonatore si fa spostare con una manata da attaccante scoto già mezzo steso e con due azzurri alle caviglie che poi gli schiaccia una meta in faccia?”
Ovvio che c’è poco da sorridere a vincere contro il Portogallo, ma a quel punto tutto sarebbe da rileggere in chiave ricostruzione. Come quando dopo una frattura al piede riprendi a camminare prima di poter correre. A noi serve una lunga riabilitazione fisica, tecnica e soprattutto mentale.
Certo che è scomparso gran parte dell’interesse mediatico, ma non in toto. Facciamo una panoramica generale senza essere troppo disfattisti, perché avete descritto una situazione non reale. Io sulla Gazzetta, Eurosport, Mediaset, Corriere ed altre testate di portata nazionale trovo sempre e regolarmente le notizie della nazionale. Discovery ha investito tanto per permettere la visione del 6 nazioni, ergo l’interesse mediatico c’è, quello dei tifosi è calato drasticamente gioco forza invece. Uscire dal 6 nazioni ti farebbe fare un salto triplo carpiato indietro che non sistemerà più le cose per lungo tempo. Qui non si discute il fatto che non meritiamo il 6 nazioni, si deve discutere sul fatto che non meritiamo neanche il Tier1, perché davvero non ti porta da nessuna parte. Cosa vi serve una vittoria con il Portogallo o la Russia? A che pro? Stavolta davvero non verresti quasi menzionato da onrugby figurarsi da qualcuno che non parla di rugby. Finirebbe la benzina, finirebbe il movimento e la tanto millantata ripresa sarebbe utopia per altri 20-30 anni, perché è di quel periodo che si parla. Non è che noi usciamo oggi e poi domani ci presentiamo alla porta del 6N e gli diciamo, “scusate siamo pronti ora”, non funziona così. Vi sta sulle palle che vengano buttati soldi verso chi non li merita? OK. Vi sta sulle palle perdere sempre? OK. Ma qui stiamo parlando di perdere tutto e forse far vedere qualcosa ai nostri figli. Quindi ripeto, non è così semplice cari i miei ragazzi.
Se vogliono far crescere questo sport devono convincere i bambini a praticarlo,il fatto che la nazionale perda sempre o magari vinca una volta all’anno non sposta niente a livello di crescita e solidita’,e’ piu’ importante sostenere le societa’,sopratutto a livello amatoriale.L’interesse e’ scarso e i risultati consequenziali perche’ qua e’ uno sport di nicchia,insistere col 6n e tm quasi sempre contro t1 e’ dannoso perche’ sono anni che collezionano figuracce,anche dare la colpa a Smith e’ un bias,si spera nel subconscio che sia lui la causa ma la faccenda e’ molto piu’ grave,anche se lui ha le sue belle responsabilita’ e il nuovo presidente farebbe bene a progettare qualcosa di diverso con un altro staff.
Continui a parlare di vittorie e sconfitte ma il mio intervento era un pò più sottile. Io non voglio giocare in tier 2 perché voglio vincere, ma voglio farlo perché voglio crescere confrontandomi con un livello decisamente più basso. Al 6N, quando va malissimo agli avversari, giocano comunque un rugby lontano di nostri standard. Noi non sappiamo placcare, non sappiamo passare e non sappiamo correre. Mi spieghi come pensi di imparare questi fondamentali contro cinque carrarmati? Giocare costantemente con Georgia, Romania e Spagna ci darebbe la possibilità di trovare una nostra identità e riprendere confidenza col gioco, che quanto pare abbiamo dimenticato, e sinceramente oggi come oggi credo che i risultati sarebbero tutt’altro che scontati. Probabilmente vinceremmo ogni edizione, ma avremmo modo di sviluppare il gioco Vedi, il punto è che noi non siamo paragonabili nemmeno a una squadra agli esordi perché le nostre possibilità le abbiamo avute. Quando ti guardi dietro e vedi 21 anni buttati via, non ti senti come un ragazzino alle prime armi, ma piuttosto come un vecchio che ha fallito. L’unica cosa da fare è ricominciare.
Mich se levi quelli di formazione straniera il livello e’ quello,e stiamo parlando di una nazione ricca e con un budget dedicato 10-12 volte piu’ grande di Romania o Spagna,l’alto livello Italiano autoprodotto e’ da t2 e probabilmente non vincerebbe neanche il rugby europe o come diavolo si chiama senza stranieri,tutto questo dopo 20 anni di 6n e centinaia di milioni di euro investiti.
Io penso che invece il fatto che della nazionale ora come ora ci si possa solo vergognare sia una palla al piede per il potenziale del movimento perche’ c’e’ un limite alla sopportazione e anche chi amava la nazionale si sta stancando…
Io, da semplice tifoso che non ha mai praticato lo sport, non sopporto piu’ di guardare per intero le partite della nazionale, e’ semplicemente troppo umiliante vederli alle prese con un livello che non e’ il loro, e non andrei MAI allo stadio a vederli per essere preso in giro o, peggio ancora, commiserato dai tifosi della squadra avversaria.
I motivi economici per far parte del 6 Nazioi sono ovvi, ma almeno bisognerebbe fare un playoff con la prima, o le prime due squadre classificate ne Rugby Europe Championship ogni estate (invece degli inutili test match) e l’ultima del 6 Nazioni, cosi’ da salvare la dignita’, togliere ogni alibi, avere un po’ di competizione vera e testarsi con qualcuno di livello paragonabile.
Scusate ma le vostre risposte ancora una volta mi sembrano mirate a voler solo avere ragione e senza un benché minimo nesso logico. Se volete vi do ragione, ma non camba il fatto che avete detto castronerie e frasi fatte solo per dire qualcosa.
Cosa c’entra ad esempio il convincere i bambini a praticarlo con il fatto di giocare il 6N? Non è che se vinci contro il Portogallo i bambini correranno felici.
Cosa vuoi trovare come identità (poi me la devi spiegare cosa significa questa identità, lo sanno benissimo chi sono)? Ma le difficoltà di Georgia, Romania e Spagna le conosci o no? Lo sai che hanno subito una involuzione e hanno un seguito praticamente nullo ormai? Lo sai che non hanno i soldi nemmeno per piangere? Di che identità stiamo parlando?
Nessuno dice che uno non si deve sentire frustrato, vi sto dicendo semplicemente che il scegliere di tornare indietro perché facciamo schifo ci porterà a perdere tantissimo se non tutto. Evitiamo di tirare per favore fuori concetti di identità o bambini a praticarlo, storia che sento da quando ho iniziato la mia carriera da giocatore e dirigente di una società ormai 40 anni fa e che deve nascere a prescindere dalla nazionale e dal 6 Nazioni. Dai su, per favore, le cose bisogna anche guardarle per come sono ad un certo punto e conoscerle.
Ciao Rugby 4ever, forse questo giro lungo, che io leggo come lungo percorso di risalita, è proprio quello che ci serve. In ogni caso, io mi riferivo al merito sul campo. Se vogliamo restare e se ci faranno restare, dobbiamo essere pronti a soffrire per i prossimi 10 o 15 anni, sempre a patto di lavorare bene. Quindi se siamo tutti d’accordo a restare, non voglio leggere altri commenti disfattisti alla prossima, inevitabile, sconfitta 2022. Non ha senso pretendere di restare, essere consapevoli di non meritarlo e poi inveire contro tutto e tutti ad ogni sconfitta.
Siamo d’accordo sul restare perché è come quando hai un lavoro in cui non vieni apprezzato e ti trovi male di conseguenza ma non hai alternative per tirare su la pagnotta. Vorrei fosse chiaro il concetto che noi non meritiamo il Tier1 esattamente come non meritiamo il 6N. Quale è la soluzione? Io, da primo pirla della carovana non ho certo risposte ma da persona egoista e nazionalista ti dico che l’unica è rimanere nel 6N perché ad oggi non mi va di giocare con il Portogallo. Finché ci vorranno dovremo lottare con le unghie e con i denti. Sul fronte invece dei commenti disfattisti sinceramente non capisco quale sia il problema. Se giochi male è giusto essere criticati, è proprio quello il motore che deve far girare e cambiare le cose, altrimenti diciamo che tutto va bene e rimaniamo così. Non capisco davvero perché si è in cerca di censura mediatica, lasciamo giocare e lavorare la FIR e poi loro si prenderanno le lodi o gli insulti in funzione dei risultati, funziona così il mondo. Troppo comoda avere sempre e solo lodi o il silenzio se va male.
Temo di aver fallito nella mia esposizione, perché continui a guardare al risultato e non comprendi che io parlo di periodo riabilitativo, di ricostruzione, e tutto ciò non può passare dalle 5 corazzate del 6N. Tu non vuoi giocare contro il Portogallo? Bene. Io non voglio giocare contro chi non merito su un palcoscenico che non merito.. Io voglio che si giochi a rugby, e ad oggi non lo stiamo facendo.
Evidentemente Mich non parliamo la stessa lingua, io la guardo da dietro le quinte che conosce il rugby nostrano da 40 anni e ti assicuro che quello che stai dicendo è totalmente slegato dal concetto principale. Spiegami il periodo riabilitativo cosa comprende? Hai mai allenato o condotto una società? Hai idea di che comunicazione abbiamo noi con la FIR? Hai idea dei soldi che girano? Te lo dico io, per i bassifondi sono pressoché nulli. Quindi quello che deve cambiare è il metodo della FIR nei confronti delle squadre non certo della nazionale. Leviamoci anche dalle palle nel 6 nazioni, non cambierà nulla fintanto che non cambia la base. Se poi a te dispiace perché perdiamo sempre, bene, siediti con me che sono 40 anni che sono dispiaciuto. Ma levare altri soldi al movimento ti assicuro io, e te lo garantisco, non ci porterà da nessuna parte.
Per rugby4ever. Ho 650 dipendenti, ma cosa c’entra?
Te lo chiedo a te cosa c’entrano i 650 dipendenti? Conosci il mondo della palla ovale come viene gestito? Hai avuto a che fare con la FIR? Boh, non è una gara veh, è una questione di competenze.
P.S. complimenti per la struttura. Ovviamente qui si parla di sport e non me voglia se i toni sembrano alterati, ma mi creda non è così. Semplicemente mi piacerebbe che fosse chiaro il concetto che nulla cambierà se usciamo dal 6 nazioni se non c’è la volontà di cambiare.
Cosa sarebbe l’europeo?
Aggiungiamo una altro inglesismo alla nostra meravigliosa lingua italiana.
Rugby Europe International Championships. Meglio?
Compriamo con i 40 milioni del Sei Nazioni una squadra di media classifica del Mitre 10 NZ e naturalizziamo tutti.
Non abbiamo fatto esperimenti….vabbè…
A me sinceramente dispiace per Smith, ero pure fiducioso in lui e il nostro movimento è quello che è.
Ma se la difesa fa acqua da tutte le parti, se praticamente l’Italia ha fatto il peggior 6 nazioni della sua storia (40 punti e più presi in media), se la squadra a distanza di un anno non ha ridotto la distanza dalle altre in nessun aspetto del gioco, se l’impressione è costantemente quella di fare gli sparring partner all’avversario di turno, ebbene in nessuno sport al mondo lo staff rimane saldo al suo posto.
Bigi: “È stata un’esperienza formativa”. Ma ci stanno vendendo la nazionale maggiore come “accademia” dove si fa esperienza? Ma stiamo scherzando? Ma quando smetteranno queste prese per il fondelli, sia dall’allenatore che dal capitano?
Si sono conferenze stampa da presa x i fondelli che le abolissero, ripeto Bigi non può fare il capitano neanche in un torneo di briscola quindi sarebbe un altra cosa da cambiare
Ok, Bigi no capitano…posso essere d’accordo. Ma dimmi uno che potrebbe fare il capitano nella nostra nazionale. Per me l’unico sarebbe Allan, se ci facessero il piacere di farlo tornare.
Allan è stato trattato di merda, ma d’altronde non è mai stato visto “bene” dalla federazione.
Quello che non capisco però è FS…ha sempre preferito Allan a Canna come #10 e poi anche ieri si porta Canna come apertura di riserva.
E non mi si venga a dire che Canna è meglio come primo centro perché essere primo centro è tutta un’altra cosa da quello che fa Canna.
Allan avrà i suoi difetti, specie sui calci piazzati, però è uno che gioca…e finalizza anche. Minimo minimo andrebbe portato come apertura di riserva, ma non sarebbe una bestialità rimetterlo titolare con Garbisi prims riserva. E farlo magari capitano. Ma mi rendi conto di sognare.
Steyn lo può fare benissimo
Steyn non è mai stato capitano neppure in Benetton, a differenza di Allan
Ritornando al mental coach , credo sia stato assunto non per migliorare le prestazioni mentali, ma per evitare che i ragazzi dopo un torneo come questo precipitino in una profonda crisi depressiva dalla quale rischiano di non uscirne più…….
questi sono gli amarissimi frutti che ci dobbamo e dovremo mangiare nel prossimi anni!
purtroppo la pianta che sta dando questi frutti l’ha messa a dimora dondi e il suo delfino il dott. gavazzi.
ora marzio dovrà ribaltare la federazione!
speriamo che qualche imbecille non citi che si stava meglio una volta!
Eh ma quando c’era Castro…eh ma quando c’era Lo Cicero…e Parisse! Lui sì che cambierebbe tutto!! Quando c’erano questi si vinceva qualche rara volta, è vero…ma abbiamo perso anche 60 a poco. Almeno con questa nazionale ci arrestiamo sui 50, ahahahah! Rido per non piangere, ovviamente.
Ci puoi scommettere che “a questo livello non puoi nascondere nulla”, specie se quel livello è un miraggio…io comunque una serie di test match con squadre più alla nostra portata, la vorrei. Almeno per avere un punto da cui partire, rendendosi conto di quanto siamo scesi in basso. Chissà come andrebbe, ora come ora, con la tanto decantata Georgia…a cosa serve andare a prendere mazzate con la Nuova Zelanda? Quelli non ti lasciano segnare neanche la metina iniziale. Io non capisco come sia possibile andare avanti di 10 ogni volta, per poi prenderne 40, se va bene, o 50. Se comunque, in qualche modo, riusciamo a marcare, perché lo facciamo solo una volta a partita? Perché come ho detto, puoi avere anche problemi in difesa, ma se quando ti avvicini alla linea di meta non perdoni…allora già cambia. Prendi 7 mete ma ne segni 5, tipo. Francia-Galles di ieri: segnava una e subito dopo l’altro, i cartellini li hanno presi pure loro…ma un conto è farsi buttare fuori nel tentativo di piegare l’avversario, un altro è farlo perché si è in difficoltà. La Francia ha vinto contro il Galles ma ha perso contro l’Inghilterra, la stessa Inghilterra ha perso contro l’Irlanda, che a sua volta ha perso contro la Francia…cioè, così dovrebbe essere, perdono anche le altre ma c’è storia da raccontare…non è una partita già scritta ancora prima di iniziare.
Ma ci rendiamo conto che in questa situazione disastrosa sotto tutti i punti di vista la nostra “ex” amata dirigenza federale ha organizzato per questa estate 3 (dicasi: tre!) partite con gli AB? Ma cosa ci andiamo a fare? L’unico risultato che otterremo sarà che tutti i ragazzi, dopo 3 “ottantini” (se ci dice bene…) diranno, sempre più convinti dall’evidenza dei fatti,: Italiani no buoni per rugby. Tremo all’idea.
In questo caso la ex dirigenza federale non c’entra, è WR che decide i TM.
Dimenticavo. E ci andremo, come ha dichiarato il nostro Capitano(sic!): “con lo stesso atteggiamento e la stessa voglia di andare avanti che abbiamo dimostrato”. Mi sembra di stare in una commedia di De Filippo…
“è stata un esperienza formativa”
Gli stiamo formando bene vedo.
Ora tutti pronti per il corso intensivo nella terra dei Kiwi.
Che poi sento dei discorsi che non stanno in piedi..la colpa ora è delle franchigie che prendono stranieri…mah..convinti voi.
Al Board del Pro14 interessa avere delle squadre che siano competitive e che portino qualcosa non delle franchigie di sviluppo dove insegnare ai ragazzi come si placca o si va a sostegno.
Sono affari nostri se dietro alle franchigie abbiamo il vuoto e se ad esempio la Benetton ti va a prendere dei SAF o argentini è proprio per tentare di competere.
Franchigia unica alla Jaguares? È un paragone che non sta in piedi.
Alla Jaguares o no, io di Zebre e Benetton ne farei una sola ma fatta bene.
Come movimento non siamo paragonabili a nessuna delle altre 5. Possiamo prendere spunti qui e la ma non possiamo trasferire un modello in toto.
Innocenti (ma nn serviva che arrivasse lui per dirlo) dice che a naso spediamo troppo per la baracca Pro14 e che soprattutto le Zebre devono camminare un pò più da sole, bene allora adesso che il Preside è andato magari si fanno 4 chiccchere con Banzato che con Gavazzi aveva la “sfiga” di avere in squadra un Munari cosa che a naso era indigesta al soopracitato. 🙂
Non credo che questa rosa presa nel suo complesso sia palesemente più debole di quella di 10 o 15 anni fa: rimpiangiamo sempre i soliti 3 o 4 nomi ma ci dimentichiamo di tanti altri che erano al limite dell’imbarazzo esattamente come questi di oggi.
Non faccio nomi per evitare polemiche ma chiunque può farsi un’idea.
La cosa diversa è che in passato, seppur scarsi, si metteva l’anima e si mangiava l’erba, mentre oggi sono molli come il burro e si fanno ridicolizzare senza mai una minima reazione.
Non sarà bello da dire, ma se si facesse qualche segata di ossa in più come quella di Ioane di ieri con lo scozzese rimbambito a terra per 5 minuti, ci si farebbe rispettare di più, invece di essere presi sempre per i fondelli
Vero che alcuni erano al limite ma nel complesso erano squadre che almeno ti appassionavano..eravamo ancorati almeno a qualcosa e qualcuno.
I tanto decantati progressi della mischia portati da De Carli dove stanno? Nelle arate prese in giro per l’Europa?
In quelle squadre c’era almeno leadership..c’erano almeno 2/3 elementi che in una squadra delle altre 5 potevano starci benissimo.
C’era gente che giocava con costole rotte e che distribuiva pignatte in giro per il campo.
Mi direte “ma non hanno vinto niente” si non hanno vinto niente ma in campo davano tutto e di arate in mischia ne abbiamo date eccome.
Gente che pur nelle sconfitte era rispettata in Europa e se gli avversari gli perculavano in campo con sorrisetti l’azione dopo erano stesi a terra come minino.
Perfetto, è proprio quello che intendevo.
Sconfitti si, derisi no.
Ho girato mezzo mondo, Nuova Zelanda inclusa, vedendo le partite dell’Italia e di vittorie ne conto pochissime, ma ho sempre (o quasi) visto gente con le palle quadrate che perdeva ma vendeva cara la pelle.
Gente che, come dici tu, alla prima presa per i fondelli ti lasciava a terra a contare le pecorelle.
In uno sport brutale di contatto fisico, questa è tanta roba.
Questi invece si fanno portare sulla schiena come zainetti anche da gente che pesa 20 kg di meno, si devono mettere in 3 per placcare un tizio di 80 kg… ragazzi lasciamo perdere.
Prima di pensare alle skills mettiamoci le palle, grazie
Ioane esempio di atteggiamento e skills per tutta la squadra.10-15 anni fa non c’erano le franchigie e i giocatori che stavano all’estero erano allenati meglio e non giocavano per arrivare penultimi a fine stagione,da quando il grosso e’ gestito da fir con franchigie e accademia i giocatori sono meno competitivi soprattutto gli avanti,la fir ha aumentato le spese e non di poco per avere risultati peggiori e come fai notare peggiori di risultati gia’ scadenti nel decennio precedente,perseverare nello stesso format dopo 10 anni di degrado costante non fara’ che peggiorare la situazione.Io penso che se gli avanti anziche’ stare qua andassero in Francia o Inghilterra non avremmo una mischia cosi’ scarsa.
Erano allenati meglio ma erano pur sempre giocatori che già in Italia avevano dimostato qualcosa da qui le sirene estere.
Con tutto il bene, ragazzi come Zilocchi, Cannone, Fischetti, Lamaro ecc ecc per ora restano discreti giocatori buoni giusto forse per un Pro14 che quanto a livello non è paragonabile ad un 6Nazioni.
Secondo me c’e’ tanto potenziale inespresso e non parlo di geni incompresi,prendiamo l’esempio di Fuser,qua non era proprio una furia ma da non buono per Treviso lo troviamo titolare in Premiership,secondo me e’ la gestione delle franchigie e l’ambiente che li limita,gli impedisce anche di guadagnare di piu’ affermarsi professionalmente e li abitua a perdere.
la federazione fa totalmente rifondata.
Mi sono vergognato.
Cos’altro si può dire, immagino che dobbiamo vergognarci un po’ tutti. Cosa dovrebbe fare un allenatore della difesa, o dei trequarti, o un mental trainer, in una situazione del genere, forse consegnare le dimissioni?
Sta di fatto che gli altri giocano un altro sport, gli altri combattono , vincono, perdono, noi facciamo gli impiegati della FIR. L’unico motivo per cui scendiamo in campo è “assicurare uno stipendio a questo o a quello”.
Vorrei sparire io, il tecnico delle skills cosa dovrebbe fare?
Ma infatti dove sta scritto che la Fir debba essere un organo che dispensa stipendi ad ex giocatori?
Percarità a me l’ex giocatore diventato coach può anche andar bene ma solo se ha affinato le qualità giuste, le giuste competenze che servono a livello Pro.
Tronchi GRAZIE per il marziano che eri in campo ma per il resto come direbbe la Maionchi “per me è no”.
Lo stesso vale per De Carli e Goosen.
Tutte le altre squadre hanno ex giocatori nello staff, solo che forse, forse eh, sono un filino più preparati e comunque arrivano lì perché hanno le giuste competenze e le attitudini necessarie.
Tronky era un gran bel mediano, ma come tecnico non ha mai fatto niente di buono, De Carli non so che percorso abbia fatto, ma mi pare che siamo lì, quanto a risultati.
Con gli uomini che abbiamo non possiamo pensare di fare miracoli, ma è anche vero che una squadra così debole, anche mentalmente, io non l’ho mai vista. Semplicemente non corrisponde a quello che ci si aspetterebbe da una squadra di rugby, non combattono, nessuno dà l’esempio, sempre a testa bassa, occhi bassi e senza orgoglio.
Non hanno la testa da rugbisti, mi dispiace per loro, o si va in campo a combattere, oppure è meglio lasciar perdere.
Mi dispiace per Smith, sembra persona garbata, che crede nel suo lavoro, sicuramente in mezzo ci sono responsabilità non sue, ma le sue dimissioni sarebbero un’atto di chiarezza in un momento in cui ce n’è tanto di bisogno. l’alto livello richiede programmazione, con obiettivi da raggiungere, chi occupa incarichi di responsabilità non deve guardare in faccia nessuno, l’unico metro di giudizio è il risultato sul campo. Ci confrontiamo che realtà pazzesche, lontanissime da noi, per tradizione, competenza, budget, per cui la tradizione italica del vogliamoci bene, tengo famiglia o peggio ancora delle raccomandazioni, non devono trovare spazio, questo è l’alto livello bellezza!!! Altrimenti riconsideriamo tutto e ritorniamo ad una dimensione, ahimè consona per noi.
Ecco appunto..ma prima di Franco ce nè di gente da segare, lui almeno sedeva nella panchina Springboks..De Carli, Goosen, Troncon che meriti e qualità hanno per stare in uno staff Nazionale?
Il discorso è sempre lo stesso (ahinoi). Palesemente non siamo al livello ritenuto accettabile per giocare questo torneo, e in più sembriamo anche palesemente regrediti (non solo rispetto all’era O’Shea, ma anche rispetto a Novembre). Di chi sono le responsabilità è un gran bel casino perchè sono un po’ di tutti (a partire da chi il movimento lo gestisce e dovrebbe indirizzare a finire con chi va in campo) e Smith non ha la bacchetta magica o tira fuori 15 Itoje dal taschino. Non mi aspetto che in conferenza stampa si sia cosi espliciti, ma alcune dichiarazioni – a cui io non penso credano anche loro che le dicono – non fanno che alimentare le critiche da tastiera. Nemmeno io che commento dal divano saprei come uscirne, e mi colpevolmente ammetto che mi spiace scaldarmi di fronte a spettacoli come quelli di ieri o di settimana scorsa (visto che in campo non ci vado io). Immagino sia frustrante per tutti e lo sappiano anche CT e giocatori di che cosa pensano i pochissimi tifosi rimasti – posto che quello italiano non è tradizionalmente un popolo che pianifica, programma e aspetta. Speriamo solo che la nuova federazione riesca quantomeno a dare un indirizzo, una strategia ma anche un orizzonte temporale (che non può essere “il prossimo mondiale” o il “prossimo 6n” com’è stato fino ad ora). Credo ne abbiamo bisogno tutti, staff, giocatori e tifosi.
Dettagli dettagli… In tutti gli sport di squadra, l’organizzazione di gioco non è l’esatto equivalente di una somma di dettagli. Che serve curare i dettagli se poi non si ha una visione complessiva del gioco, e un’idea di come una squadra debba muoversi INSIEME sul terreno di gioco? Qui s’incaponiscono coi dettagli, ma il rugby non è mica una cosa statica, una somma di “frame” da mettere insieme come un puzzle. Non è che curando solo i mitici dettagli i giocatori arrivano sempre male posizionati all’appuntamento coi “frame”, per cui anche i tanto curati dettagli sono messi fuori gioco in anticipo?
Buondi , trovo di estremo buon senso il ragionamento e le parole espresse da Rugby4ever , a differenza dei commenti di narodnik e Mich quasi compiaciuti di tagliarsi gli attributi per far dispetto alla moglie .
Buon pomeriggio anche a te, e complimenti per aver capito il senso di un italiano tutto sommato molto corretto. È fin troppo evidente che stamattina qualcuno ti ha fatto la battuta del taglio degli attributi e hai sentito il bisogno di liberartene alla prima occasione, poco importa che fosse completamente fuori tema.
Interpeti male,o forse hai capito bene e ti dispiace che e’ arrivato qualcuno a chiedere conto di come spende i soldi la fir?Al momento attuale riceve soldi dal 6n che non merita,non c’e’ crescita e i risultati peggiorano,da anni,quindi o cambia modo di spenderli e si ottengono risultati migliori o tanto vale non riceverli neanche quei soldi.Autolesionismo e’ farsi bastonare da anni senza una vittoria e continuare a dire siamo sulla strada giusta etc etc.
Povero…….Mich .
Anzi , alla trevigiana….Poareto !
Perdonami, ma sei su un forum di persone serie e appassionate di rugby, in regime di democrazia e libertà di stampa, con punti di vista che, per quanto differenti, vengono esposti sempre in maniera molto composta e quanto più costruttiva possibile. Il problema nel dar prosecuzione ad un civile scambio di idee con te è che ancora non si è compreso il tuo.
Per dirla alla napoletana, tu parla a schiovere. E ora, tenuto conto del basso tenore del tuo apporto e della deriva che una qualsivoglia conversazione con te inevitabilmente, a quanto pare, rischia di prendere, mi scuserai se mi asterrò da qui in poi ad ulteriori repliche nei confronti di tue eventuali. Ma ti ringrazio ugualmente per il tuo tempo.